Questo è un messaggio popolare. SimoTocca Inviato 16 Luglio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Luglio 2023 Ho assistito ieri sera, nel teatro all’aperto di Torre della Lago, alla Bohème diretta dal podio…da Alberto Veronesi…bendato! Sembra che questa sia la conseguenza delle proteste di Vittorio Sgarbi per la regia dell’opera, che ambientava La Bohème nella Parigi del Maggio del ‘68, con molti accenni (e pugni chiusi alzati) alle manifestazioni studentesche giovanili di quegli anni. Se non avessi assistito personalmente alla serata, non avrei creduto possibile quanto accaduto, neppure me lo avesse raccontato una persona della massima fiducia, perché un fatto così contrario alla logica, al buonsenso, all’etica professionale … ecco forse è la cartina tornasole dei tempi che stiamo vivendo. La regia dell’opera e la sua programmazione come serata inaugurale erano state scelte, come è d’obbligo, molto tempo fa, prima del “cambiamento” di governo… E sembra che tutto nasca dal fatto che nei giorni scorsi Vittorio Sgarbi abbia criticato duramente la regia dell’opera ed abbia minacciato di censurarla e di provare in tutti i modi a fermare la prima rappresentazione. La censura artistica minacciata da una persona che l’arte, in quanto critico, la dovrebbe conoscere, mi pare già parli da sola e non abbia bisogno di commenti. Non solo, ma Sgarbi ha pubblicamente invitato il direttore Veronesi a non dirigere l’opera! E qui si arriva alla scelta di Veronesi, cioè quella di presentarsi bendato sul podio! In un mondo “normale”, Veronesi aveva due semplici e logiche scelte: quella di dare forfait, magari all’ultimo momento per mettere in difficoltà la rappresentazione: (in realtà era già pronto un sostituto… come sempre accade in teatro..) o quella di dirigere l’opera “ad occhi ben aperti”, magari facendo un discorso al pubblico in cui spiegava i motivi della sua dissociazione. Mi piacerebbe invitare Veronesi (e chi di voi ne ha voglia) a riascoltarsi il discorso con cui Leonard Bernstein “si dissociava” dall’estroso pianista Glenn Gould nell’interpretazione del primo concerto di Brahms, discorso tenuto poco prima dell’inizio del concerto e ripreso dalla Radio …e poi immortalato su disco dalla CBS/Sony… Quel discorso di 4 minuti (Bernstein parla un inglese-americano comprensibilissimo, ma esistono traduzioni..) spiega meravigliosamente che cosa sia la “democrazia” nella musica (e non solo nella musica) e perché Bernstein, pur in disaccordo con Gould sui tempi lenti e le scelte dinamiche contrarie a quanto scritto nello spartito da Brahms abbia deciso di dirigere la serata https://www.google.it/search?q=bernstein+glenn+gould+brahms&ie=UTF-8&oe=UTF-8&hl=it-it&client=safari#fpstate=ive&vld=cid:dade76cc,vid:zuxPKikM0NI Il discorso parte dalla domanda: ma in un concerto comanda il direttore o il solista? (in un’opera, il direttore o il/la regista?). Who is the Boss? E chiude con quattro risposte/motivazioni per le quali lui, Leonard Bernstein (nelle “classifiche dei direttori, quasi sempre nei primi tre posti della graduatoria, dei più grandi di sempre… mica pizza e fichi!) ha deciso di “esserci” e di partecipare all’avventura musicale di Gould per mettere il solista, con cui pure c’è disaccordo, nelle condizioni migliori per esprimere le sue idee musicali. Discorso bellissimo e coerente: lezione di logica, ancora prima che di democrazia, che bisognerebbe ascoltare parola per parola… E invece… e invece Veronesi ha scelto di “tapparsi gli occhi”, quando è del tutto evidente anche ad un semplice spettatore, figuriamoci ad un appassionato o ad un musicista professionista, di opera lirica, che “il feedback visivo” fra i cantanti sul palcoscenico e il direttore nel golfo mistico è essenziale e imprescindibile. Purtroppo l’ascolto dell’opera ha confermato che la caduta di stile e di logica da parte del direttore italiano ha prodotto “danni” irreparabili proprio alla musica (non certo alle scene! E qui mi si dovrebbe spiegare la logica di fare danno proprio alla musica e non alle scene, semmai…) P.S. Pur non tenendo il passo formidabile dell’amico @mozarteum, mi pregio di aver assistito a millanta rappresentazioni dal vivo della Bohème… e posso dire che per la regia…ecco ho visto ben di peggio, e senza che nessuno abbia fiatato! O peggio abbia parlato di censura! Per non parlare della messa in scena di altre opere liriche in cui la regia ha fatto scelte davvero bizzarre…a volte…ma ecco se ne discute, si fischia…o si applaude..ma la censura?? ma dirigere con una benda sugli o occhi?? Mah??!!! 3 1
mozarteum Inviato 16 Luglio 2023 Inviato 16 Luglio 2023 @SimoToccaAssurdo. Ancora piu’ assurdo che se ne sia occupato Sgarbi che non ho mai visto a teatro e che sarebbe bene parlasse di cio’ di cui ha esperienza. Qui ad Aix e’ andata in scena (io ho preferito il concomitante Wozzeck, spettacolo favoloso) una edizione del Cosi’ fan Tutte in cui il regista Tcherniakov, stravolgendo il libretto, ha immaginato una terapia fra persone mature incentrata sullo scambio di coppia, organizzata con cinismo e alla fine depravazione e violenza da marito e moglie Don Alfonso e Despina Chi e’ andato mi ha detto che non c’e’ stato alcun momento in cui la Musica fosse allineata alla regia (o meglio viceversa). Bordate di fischi ma il direttore ha eseguito ad occhi aperti e devo dire che cosi’ raccontata la regia m’e’ parsa acutissima mentre sarebbe ridicolo travestire con mustacchi i due (ma chi vogliono far fessi) come avviene nelle regie stantie e senza idee ma perbacco fedeli al libretto. Ho sentito per la prima volta Makela nei tre balletti principali di Stravinsky alla testa dell’orchestre de Paris e mi e’ parso eccezionale anche se lo attendo nel grande repertorio tedesco per la consacrazione. ieri sera Prophete di Meyerbeer di assoluta eccellenza vocale e direttoriale e la sera prima una discutibile settima di Mahler diretta da Rattle di cui ho fatto cenno nel thread dedicato.
mozarteum Inviato 16 Luglio 2023 Inviato 16 Luglio 2023 Ripensando a Tcherniakov di cui ho visto a Monaco due settimane fa un grandioso Guerra e Pace di Prokofiev che senza una regia travolgente sarebbe opera di difficile digestione, trovo che sia geniale il piu’ delle volte. Certo, lui bypassa il libretto, o meglio la lettera del libretto. Va al sodo e sta sulla musica. Ora se ci pensate, il Cosi’ fan tutte di Mozart oggi cosa puo’ essere se non l’opera della crisi di coppia, della ipocrisia disvelata, del cinismo e infine della rassegnazione sulla precarieta’ dell’amore? e quale lettura piu’ consona se non una terapia scambista nella quale ciascuno dei quattro “finge” lo stupore dell’incantesimo del corteggiamento, ci prende gusto, innesca una rivalita’, ferisce, e poi subisce uno smacco. E chi sono don alfonso e despina se non due cinici che si servono delle due coppie per un loro ludibrio? Mi spiace non averla vista ma non avrei fischiato. 1
SimoTocca Inviato 16 Luglio 2023 Autore Inviato 16 Luglio 2023 @mozarteum È da un po’ che non vedo Wozzek! Che invidia..! Del Così fan tutte…visto anche quest’anno a Firenze.. forse la realizzazione che più ho apprezzato è stata quella ad Aix, con Abbado sul podio… minimalista la regia… ma appunto è il libretto che racconta quanto “di fine psicologia erotica”, dove Eros sta per amore e non solo desiderio sessuale.. insomma il libretto parla da solo e la musica di Mozart, sublime, lo sottolinea in maniera maliziosa..😉 Comunque sia: da adesso non andrò più a vedere un opera o un concerto diretto da Veronesi. È una promessa che mi sono fatto… Un pò mi spiace, perché io in genere fin da Giugno faccio “su e giú” fra Firenze e la Versilia e le serate al nuovo teatro all’aperto a Torre del Lago (seppure con tutte le limitazioni dell’opera fatta all’aperto, fosse anche all’Arena di Verona..)sono state numerose…spesso godibili… No, capolavori di direzione e allestimenti mai.. ma serate godibili sì! Fra l’altro ieri sera il teatro era “tutto esaurito”… forse anche perché le polemiche dei giorni precedenti hanno fatto “pubblicità”… forse perché ci sono sempre molti turisti in Versilia.. Io che non sapevo niente delle polemiche e discussioni dei giorni precedenti (me le hanno riferite dopo) mi sono trovato spiazzato e come stranito… mi sembrava di vivere in un sogno… sai quei sogni ridicoli dove tu ti accorgi di sognare perché dici a te stesso: ovvio che è un sogno, la realtà non può essere così.. E invece…hai voglia di darsi i pizzichi per svegliarsi… ero ben sveglio! Era la realtà che superava il sogno… Fra l’altro diversi orchestrali, appena il direttore si è messo la benda sugli occhi, si sono alzati come per andarsene… poi ci sono state “parlamentanzioni” che li hanno invitati a rimanere…(in fondo, andar via, mi ha detto una viola dell’orchestra che conosco bene, sarebbe stato fare il gioco di chi voleva “censurare e cancellare” la prima…). Che poi… con tutta ‘sta pubblicità ..altro che censura! C’era più gente ieri sera che all’inaugurazione del Maggio .. P.S. Ti sei perso una Patetica di Tchaikovsky al Maggio …che é stata memorabile! Gatti in stato di grazia e orchestra pure! Acustica della Sala Mehta fantastica…e ha aiutato non poco..😉
Lolparpit Inviato 16 Luglio 2023 Inviato 16 Luglio 2023 @SimoTocca Si contenga! Eccessivo scomodare artisti che hanno fatto la storia della musica come Bernstein e Gould per una miserabile sceneggiata italica di un direttorucolo in cerca di visibilità, che in passato ha cercato pure palcoscenici politici fondando improbabilissimi e impresentabilissimi partiti (e se non fosse per il cognome del padre notissimo medico chissà che lavoro farebbe...), e di un sottosegretario che da lustri ormai ottiene ribalte mediatiche più per beceraggine, volgarità e risse televisive che per altro. 1
giorgiovinyl Inviato 16 Luglio 2023 Inviato 16 Luglio 2023 Veronesi è stato per un po’ di tempo direttore stabile dell’orchestra sinfonica siciliana, non mi è mai sembrato un granché. 1
maverick Inviato 16 Luglio 2023 Inviato 16 Luglio 2023 10 ore fa, SimoTocca ha scritto: Il discorso parte dalla domanda: ma in un concerto comanda il direttore o il solista? (in un’opera, il direttore o il/la regista?). Who is the Boss? E chiude con quattro risposte/motivazioni per le quali lui, Leonard Bernstein (nelle “classifiche dei direttori, quasi sempre nei primi tre posti della graduatoria, dei più grandi di sempre… mica pizza e fichi!) ha deciso di “esserci” e di partecipare all’avventura musicale di Gould per mettere il solista, con cui pure c’è disaccordo, nelle condizioni migliori per esprimere le sue idee musicali. Discorso bellissimo e coerente: lezione di logica, ancora prima che di democrazia, che bisognerebbe ascoltare parola per parola… E che .. mi fai il confronto tra Bernstein- Gould e Veronesi Sgarbi? Suvvia... 1
Max440 Inviato 16 Luglio 2023 Inviato 16 Luglio 2023 8 ore fa, Lolparpit ha scritto: e se non fosse per il cognome del padre notissimo medico chissà che lavoro farebbe... Ecco... tu l'hai detto E non credo sia un caso raro nel mondo musicale ....
analogico_09 Inviato 17 Luglio 2023 Inviato 17 Luglio 2023 17 ore fa, SimoTocca ha scritto: Che poi… con tutta ‘sta pubblicità ..altro che censura! C’era più gente ieri sera che all’inaugurazione del Maggio .. La mediocrità musicale si "benda" ed ottiene "visibilità" attraverso la provocazione de noantri.
Tronio Inviato 17 Luglio 2023 Inviato 17 Luglio 2023 Giustamente è stato immediatamente invitato a prendere l'uscita più vicina e non farsi più rivedere. Il fatto poi che abbia "diretto" da bendato dimostra una volta di più l'inutilità del personaggio: se al suo posto ci fosse stato uno spaventapasseri dubito che l'orchestra se ne sarebbe avveduta.
muro Inviato 17 Luglio 2023 Inviato 17 Luglio 2023 «Quando ho scoperto la deriva che aveva preso (l’opera, ndr) eravamo all’ultima settimana, alle provo, non potevo tirarmi indietro a causa della mia funzione». Veronesi contesta al regista una politicizzazione dell’opera di Puccini che tradisce le intenzioni dell’autore. «Per me non puoi imbrattare le opere di Puccini, Wagner o Verdi ed essere esaltato come l’eroe del momento», ha detto al quotidiano torinese, «ancora più grave se dietro, da parte del regista, c’è una precisa presa di posizione politica. Non sono i simboli comunisti a preoccuparmi, ma il ’68 francese e il comunismo con Puccini non c’entrano nulla. Il farlo è solo strumentalizzazione, è tradirne lo spirito, è fuorviante. Non voglio partecipare a questo scempio». https://www.open.online/2023/07/16/alberto-veronesi-boheme-bendato-sgarbi-puccini-regista/ 1
muro Inviato 17 Luglio 2023 Inviato 17 Luglio 2023 ma davvero vi piacciono queste regie? Domando senza spirito di polemica, conosco poco l'opera e ne sono sempre più affascinato, e leggerei volentieri dei vostri commenti in omaggio a nuove soluzioni registiche. Personalmente quelle poche volte che ho assistito a rivisitazioni in chiave moderna di componimenti vari sono rimasto molto deluso. Mi torna alla mente quanto scriveva Kandinsky nelle prime pagine de Lo spirituale nell'arte: (con proponimenti ben distanti alla questione in essere e quindi non millimetricamente centrabile, per carità!)
Grancolauro Inviato 17 Luglio 2023 Inviato 17 Luglio 2023 Il 16/7/2023 at 12:38, SimoTocca ha scritto: ma dirigere con una benda sugli o occhi?? Mah??!!! Scusa Simone ma visto che tu c’eri volevo chiederti se nessuno tra il pubblico o gli orchestrali ha protestato. Tutti zitti?
SimoTocca Inviato 17 Luglio 2023 Autore Inviato 17 Luglio 2023 @Grancolauro Altro che tutti zittì! È successo “casino” proprio all’inizio, quando è entrato Veronesi ed è salito sul podio. Si è messo, in maniera plateale una fascia nera sugli occhi… come quella dei condannati a morte… E a quel punto sono partiti e fischi del pubblico e le contestazioni… anche degli orchestrali che, numerosi, si sono alzati dai loro posti per andare via.. Molti del pubblico gridavano “buffone! buffone” … Io ero confusissimo e non capivo quel che succedeva… finché non me lo hanno spiegato …ma dopo!!! Non riuscivo a crederci… Ad un certo punto Veronesi, ancora bendato, si è girato verso il pubblico e ha risposto ai contestatori: “Io non voglio vedere la scenografia”! A questa risposta… da parte di un direttore che aveva provato, si suppone e si spera anche a lungo, l’opera con il regista… ho pensato: ma io sto sognando! Adesso mi sveglio grazie ad una gomitata del vicino perché magari sto anche russando e disturbo la rappresentazione! Poi ho pensato che Veronesi fosse salito sul palco completamente ubriaco: che ne potevo sapere io delle polemiche dei giorni precedenti, del “diktat” di Sgarbi al direttore…e che il direttore medesimo si era mostrato abbastanza prono al diktat… e trovandosi fra due fuochi (pagare una penale per non dirigere senza giustificazione e così, all’ultimo momento dare forfait, oppure scontentare Sgarbi…!) e non sapendo come uscirne…aveva pensato bene di fare questo spettacolino… che al Circo Orfei, come numero dei Clown sarebbe stato una chicca…ma per un pubblico di appassionati d’opera..ecco…proprio no! Provate ad mettermi nei miei panni: entro in Teatro completamente ignaro delle polemiche dei giorni precedenti, mezzo “ubriaco” di sole della spiaggia fin dal mattino (no, non di alcool…sono praticamente astemio!) e…invece dell’inizio dell’opera mi trovo in mezzo ad una bolgia infernale di urla e fischi rivolti ad un direttore bendato …che a sua volta urla le risposte (risposte che mi sembravano dementi sul momento…ma che anche adesso appaiono fuori da ogni logica…!) e..in quanto bendato non si accorgeva che mezza orchestra stava andando via…!! Vi immaginate?? Che poi… a saperlo prima, l’antefatto dico, mi sarei anche sbellicato dalle risate come ai film di Stanlio e Ollio… ma non sapendolo guardavo confuso e frastornato quello che succedeva… 2
SimoTocca Inviato 17 Luglio 2023 Autore Inviato 17 Luglio 2023 @muro Scusa Muro, ma ti pare una minima giustificazione logica??? La funzione del direttore, in un’opera lirica, il suo mestiere è quello di coordinare l’orchestra, spesso anche con un gioco di sguardi, non solo a gesti, e sopratutto quello di coordinare l’orchestra con i cantanti sul palcoscenico! Bendandosi, in maniera plateale, Veronesi ha soltanto tradito la sua funzione, ha svilito il suo mestiere, e sopratutto ha costretto il pubblico ad ascoltare una rappresentazione di livello scandalosamente basso! No, non per i cantanti, che erano più che bravi, e neppure per l’orchestra… ma proprio per la disconnessione evidentissima (per chi conosce la Bohème..) fra musica e cantato..e azione scenica ..! È questo lo scandalo, altro che la regia!! Che poi, non può mica venire a raccontarci che “si è accorto” nell’ultima settimana della regia… perché nell’ultima settimana “se ne è accorto Sgarbi”! Non lui che aveva il progetto registico fra le mani da mesi!! Insomma… comunque sia..io continuo a non avere parole e a sentirmi “tradito”, a sentirmi “offeso” nella mia dignità di spettatore pagante. Per quanto mi riguarda d’ora in avanti neppure se Veronesi viene con i Berliner Philharmoniker vado a sentirlo! Ci ho messo …un crocione! 2
Grancolauro Inviato 17 Luglio 2023 Inviato 17 Luglio 2023 @SimoTocca grazie della cronaca. Allucinante davvero questa cosa
Questo è un messaggio popolare. SimoTocca Inviato 18 Luglio 2023 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 18 Luglio 2023 Mi veniva in mente…parlando di bende e di occhi che devono vedere… la famosa lezione di Leonard Bernstein che dirige Haydn usando solo gli occhi e la faccia… https://www.google.it/search?q=bernstein+conducts+with+his+eyes&ie=UTF-8&oe=UTF-8&hl=it-it&client=safari#fpstate=ive&vld=cid:a96db880,vid:FKHL7ldZAzU Sì ..lo so… rischio la giusta reprimenda di @maverick e @Lolparpit … ma per farvi vedere questo splendido filmato ..ecco..corro volentieri il rischio! 😉 3
maverick Inviato 18 Luglio 2023 Inviato 18 Luglio 2023 1 minuto fa, SimoTocca ha scritto: ..lo so… rischio la giusta reprimenda di @maverick Macché reprimenda !!. Anzi, ..il filmato è famosissimo e se ne è parlato più volte anche in questo forum. A parte l'ovvia grandezza dei Wiener, (che non avrebbero neanche bisogno del direttore per suonare alla perfezione quel repertorio), è sintomo della comunanza di intenti e di gusto fra Lenny e i viennesi. Appunto... Bernstein e Veronesi ... stessa roba ! 1
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