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Melius Club

Condizioni climatiche e inquinamento


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Inviato
55 minuti fa, mariovalvola ha scritto:

ma le decisioni dell'Europa sono smaccatamente politiche, costose, e potenzialmente inefficaci

È così, esattamente. Ma qualcuno dovrà pur essere il primo ad alzare il piede dell'acceleratore. 

Inviato
57 minuti fa, mariovalvola ha scritto:

Ok ma le decisioni dell'Europa sono smaccatamente politiche, costose, e potenzialmente inefficaci a prescindere dalle intenzioni e dalle basi scientifiche.

questo può essere un altro discorso, ma è, appunto, altro.

comunque stando a quanto dicono molti studiosi, siamo già oltre il punto di non ritorno, qualunque misura si prenda; quindi...

  • Melius 2
mariovalvola
Inviato

@Coltr@ne certo.

Ma partire senza mettersi seriamente d'accordo non porterà nulla di buono.

La marginalità delle nostre iniziative risulta quasi controproducente.

La patologia c'è. La diagnosi anche, sulla terapia, ci sono parecchi problemi.

@appecundria all'atto pratico, il nostro alzare il piede, lo sta facendo schiacciare ancora di più alla Cina.

Inviato
4 minuti fa, claravox ha scritto:

tu si che capisci tutto.

io non ho mai detto di capire tutto , anzi il contrario semmai.

Questo pero' non ti giustifica a fare un "minestrone" di teorie per darti ragione come hai fatto tu.

Si puo' essere novax come te ma anche anti putin.

Oppure novax e pro putin come te.

Tu invece vuoi essere ghettizzato per darti importanza appunto facendo un mischione di situazioni che nulla hanno a che fare l'una con l'altra.

 

 

  • Haha 1
Inviato
1 minuto fa, mariovalvola ha scritto:

Ma partire senza mettersi seriamente d'accordo non porterà nulla di buono.

La marginalità delle nostre iniziative risulta quasi controproducente.

La patologia c'è. La diagnosi anche, sulla terapia, ci sono parecchi problemi.

La soluzione non è alla Thelma e Louise, accellerare al burrone, si chiama suicidio

Inviato
Adesso, mariovalvola ha scritto:

ma ci stiamo proprio  suicidando senza intese globali.

Esatto, tu guardi i 700 milioni di europei, io parlo di 8 miliardi di umani

Inviato
3 minuti fa, hfasci ha scritto:

studio, la proposizione e la realizzazione di opere in grado di contenere i danni.

Non è un "semplice" problema di meteo. Si va incontro ad alterazioni della flora e della fauna, alterazioni della composizione dell'atmosfera, alterazioni della composizione degli oceani. Il risultato è imprevedibile, nessun esponente del genere homo ha mai affrontato le condizioni che si prospettano. Neanderthal si è estinto per molto meno.

Inviato
1 ora fa, claravox ha scritto:

Nel 1987 gli scienziati non si ponevano per niente il problema del riscaldamento globale

Chissà perché Manabe 20 anni prima, con tutte le domande che poteva porsi riguardo al suo modellino del clima, si domandò proprio "Cosa succede se raddoppio la concentrazione di CO2?". E manco era il primo.

.

1 ora fa, claravox ha scritto:

Che il clima si stesse riscaldando era chiaro gia dagli inizi del secolo scorso, in primis grazie allo scienziato Milanković e ai suoi "Cicli di Milanković" e ad altri scienziati che approfondirono e perfezionarono negli anni i suoi studi.

Tutti erano d'accordo che stavamo uscendo da un'era glaciale e tecnicamente stavano diminuendo sia l'angolo d'inclinazione dell'asse terrestre e sia il parametro di eccentricità dell'orbita terrestre.

Per l'esattezza la fine dell'ultima glaciazione è databile a poco meno di 12k anni fa, a seconda della regione.

Quanto ai parametri orbitali e alla loro variazione nel tempo, i modelli di clima già li includono da qualche decennio.... altrimenti non si potrebbero fare simulazioni di paleoclima. Ma i soli parametri orbitali, le cui variazioni su scale di pochi secoli sono peraltro trascurabili, non sono in grado di spiegare l'andamento della temperatura osservata nell'ultimo secolo abbondante.

Inviato

@appecundria Non ho detto che si possa inquinare deliberatamente, ben venga il "green", ma temo che non sia la soluzione per il problema del riscaldamento che, secondo alcuni (scienziati, non teste di rapanello), ha cause più naturali che antropiche.

Quindi comincerei a considerare l'ipotesi che, limitando le emissioni, dal punto di vista climatico si risolverebbe poco o niente.

 

 

  • Melius 1
Inviato
17 minuti fa, Panurge ha scritto:

Se cominciassimo a pensare al destino della specie, invece di concentrarci sul fastidio arrecato alle nostre abitudini da un nuovo paradigma forse, sottolineo forse, qualche possibilità ci sarebbe

Ma tu pensi che per garantire il futuro della specie sia sufficiente abbassare la CO2 di quanto è aumentata nell'era industriale, cioè un decimillesimo (0,01%) rispetto agli altri gas in atmosfera , ammesso che si riesca?

briandinazareth
Inviato
39 minuti fa, hfasci ha scritto:

on sia la soluzione per il problema del riscaldamento che, secondo alcuni (scienziati, non teste di rapanello), ha cause più naturali che antropiche.

 

ricominciamo con il dire che tutta la comunità scientifica dei climatologi dice che le cause antropiche sono prevalenti e che è necessario limitare pesantemente le emissioni.


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