claudiofera Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 Il receiver Tandberg di cui si è parlato non faceva scoprire nuovi mondi,però aveva un bel fiato e suonava bene .E tirava fuori il basso dalle DM 4,migliorandone uno dei pochi punti "deboli".
Amministratori cactus_atomo Inviato 2 Agosto 2023 Amministratori Inviato 2 Agosto 2023 @giannifocus io compro quello che mi serve, l'ampli in funzione dei diffusori della spl attesa e delle dimensioni dell'ambiente, non sono un paperone quindi se posso spendere meno è meglio e ditò di più se una cosa non me la posso permettere pace, anche se fosse ideale ne cercherei una meno ideale ma di prezzo per me accettabile. il mio impianto è ormai praticamente tutto vintage (ambio poco), mi pare una scoperta dell'acqua calda il fatto che un prodotto di 0 anni costi un frazione di uno nuovo, stiamo parlano di elettroniche, mica di bottiglie di vino da collezione. col vintage ci sono gioie e dolori, i prezzi sono in salita, le condizioni non sempre impeccabili, i riprtori bravi sempre di meno e occorre a rinunciare a comodità cone il telecomando. in compenno si possono prendere oggetti di qualità impensabile aprezzi ragionecoli. nella mia esperienza io il vintage lo vedo interesante sopratutto per i finali di potenza e per i diffusori,
ediate Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 1 ora fa, giannifocus ha scritto: ma la domanda di fondo era quella....perchè 50 anni fa costruivano cose che ancora oggi apparecchi al 50-60-70% del loro potenziale iniziale suonano ancora così bene? Se leggi i nomi dei progettisti di quegli apparecchi la spiegazione te la dai da solo... gente come Bongiorno, Curtis, De Paravicini, Hafler, Walker solo per citare i primi che mi vengono in mente non erano proprio degli sprovveduti, tutt'altro. Oggi la progettazione di un qualunque "robo" elettronico la fa un computer. 1
ernesto62 Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 @giannifocus Secondo me è successo che negli anni il mondo HiFi si è evoluto o per meglio dire anzi "involuto " per il rapporto prezzo - prestazioni così evidente che non si può negare e chi lo nega è in malafede perché girano ormai solo più interessi economici che non la passione e il cuore come una volta
Membro_0024 Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 2 ore fa, giannifocus ha scritto: Che cosa è successo nel mezzo di questi anni? hanno inventato il telecomando
Amministratori cactus_atomo Inviato 2 Agosto 2023 Amministratori Inviato 2 Agosto 2023 @ernesto62 l'hifi è passat da mercato di massa, dove il prezzo basso comunque ottenuto era parte importante della strategia di vendita (ricordare i portonari, quelli che vendevano materiale nato ecc ecc) ed in cui contavano i grandi numeriu ( ijap un prodotto di cui non si prevedeva la vendita di almeno 500.000 esemplari nemmeno le mettevano in prduzione) ad un mercato fatto di piccoli numeri con margini più bassi e con tanta gente che compra usato
Amministratori cactus_atomo Inviato 2 Agosto 2023 Amministratori Inviato 2 Agosto 2023 comunque anche colombo ha scoperto l'america senza volerlo e saperlo
Velvet Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 3 ore fa, lufranz ha scritto: dal suono Su questo punto non concordo. Se in ordine e ben tarato il TD20 sfodera un suono inarrivabile per i Revox consumer. Sul resto è una macchina che ha dei compromessi (ingegnerizzazione delle schede e trazione del capstan principalmente) ma quanto a suono è al top fra i consumer. E lo dico con una certa cognizione di causa visto che in casa mia ha convissuto per anni ed approfonditi ascolti con l'RS1500, un Revox e un Digitec/Schlumberger F500. Dei tre oggi mi è rimasto solo il nasone Technics per una questione di flessibilità di utilizzo, ma a breve anche quello prenderà la via del mercato. Anzi, se a qualcuno serve...
Membro_0022 Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 2 ore fa, Velvet ha scritto: E lo dico con una certa cognizione di causa visto che in casa mia ha convissuto per anni ed approfonditi ascolti con l'RS1500, un Revox e un Digitec/Schlumberger F500. Non ti facevo bobinofilo Comunque, al di la di come la pensiamo sul TD20, se proprio non sei costretto a venderlo tieni il nasone. Tra i consumer è sicuramente la macchina con la migliore parte meccanica (e relativa elettronica di controllo), una sezione elettronica non al top ma sicuramente molto ben fatta, e la versatilità della doppia testa di lettura + tre velocità. Oltretutto con questo piccolo circuito di equalizzazione esterno, veramente molto semplice, puoi usarlo per leggere anche i nastri a 38cm/s CCIR. Risultato chiaramente non ai livelli di uno Studer, ma più che accettabile. Praticamente ci fai un player universale.
Lucasan Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 7 ore fa, Silencer ha scritto: Ma mancano sempre i nomi di questi disgraziati che costano un botto e le prendono da un entry level di quarant'anni fa qui è il primo errore . Chi l’ha detto che l’amplificatore meno potente sia l’entry level ? Il Musical Fidelity A1 che della serie era il meno costoso e meno potente era pure quello che suonava meglio , idem per gli Audio Research Classic 30 ì Classe Audio Dr3 , i Krell Ksa50 , i Mark Levinson 29 , Il Forte Audio 1A ,i Threshold SA3 , che suonavano tutti meglio dei corrispettivi apparare chi più potenti del medesimo marchio , e l’elenco non si ferma certo a quello scritto . 7 ore fa, Silencer ha scritto: Così come per assemblare un creek o un impianto entry in genere son tutti capaci Gestire certe elettroniche "importanti" serve esperienza Non direi affatto che gestire, costruire un impianto poco potente sia più facile che farlo con amplificazioni più potenti , anzi . Se poi la poca potenza ti obbliga a diffusori di alta efficienza , avresti una scelta numericamente inferiore ed ogni singolo componente , anche il più piccolo si rivela all’ascolto in modo assai più evidente , nel bene e nel male . Probabilmente quello che scrivi è dovuto a riscontri oggettivi che molti fanno o hanno fatto attratti dal minor costo . E questa era una grande fortuna di quei tempi , visto che allora più o meno con un po’ di sforzo tutti potevano realizzare un acquisto degli ampli indicati . Oggi per acquistarne uno a livello sonoro all’altezza di un Classe Audio DR 3 ci devi metter su il trattamento di fine rapporto , non i risparmi di qualche mese di stipendio .
Velvet Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 1 minuto fa, lufranz ha scritto: Non ti facevo bobinofilo Eppure ne abbiamo parlato assieme molte volte, qui... Stai invecchiando Luca. Per quanto riguarda il nasone technics (a suo tempo revisionato e tarato dal buon Giorgio Foschi, cui lo consegnai dopo un Marzaglia) non lo uso mai. E vedere le cose prendere polvere inizia a darmi un po' noia. Perciò preferirei venderlo a qualcuno che se lo goda come merita.
Lucasan Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 7 ore fa, giannifocus ha scritto: perchè 50 anni fa costruivano cose che ancora oggi apparecchi al 50-60-70% del loro potenziale iniziale suonano ancora così bene? di sicuro rispetto ad apparecchi fino a 2k? Che cosa è successo nel mezzo di questi anni? Perche l’uomo di oggi ascolta le stesse cose che ascoltava 50 anni fa ,e pure con le stesse orecchie che in 50 anni non evolvono certo . Poi mettici dentro che in quei tempi si potevano utilizzare materiali oggi vietati , perché considerati cancerogeni , inoltre per forza di cose la selezione dei singoli componenti veniva fatta a mano visto che le tolleranze in erano peggiori di oggi . Il risultato era una maggiore manualità e correzione passo dopo passo del prodotto in corso di produzione . Io non ho ascoltato nessun amplificatore costruito su schede , vetroniti varie , che suoni come il medesimo amplificatore , anche utilizzando gli stessi identici componenti , come quelli costruiti in aria . Se poi sostituisci le valvole con il silicio , le resistenze al carbone con quelle a strato metallico , il rame sorgivo non è praticamente più presente sul mercato , l’alnico ha lasciato il passo alla ferrite , il tungsteno è’ inutilizzabile si nostri giorni , la grafite pone problemi produttivi , si arriva gradualmente ad oggi , dove tutti i componenti sono perfettamente saldati su bellissime schede , in ordine perfetto , ma utilizzano componenti di bassa qualità . Il più grande errore infatti che si fa oggi in corso di restauro di vecchi apparecchi è proprio nella selezione dei componenti che si effettua . Se prendi un Leak o un Radford e sostituisci le vecchie resistenze con le moderne metalliche , l’amplificatore non suona più bene . Non ci sono magie nell’hifi , ma solo piccole o grandi cose da osservare . Alcune erano migliori nel passato altre nel presente .
Membro_0022 Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 19 minuti fa, Velvet ha scritto: Stai invecchiando Luca. Vado subito a cercare un cantiere tutto per me
Membro_0022 Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 @Velvet no problem, c'è spazio anche per qualche altro amico
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora