mariovalvola Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 @appecundria però per combattere i cambiamenti climatici, sarebbe bello conoscere le politiche mondiali più che le politiche europee, che poco possono fare.
nullo Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 6 ore fa, wow ha scritto: Però anche tu vuoi collocare miliardi di giovani in un macchiettismo da avanspettacolo solo perché uno di loro ha detto che ci gaserebbe con l'a.c. Anche tu? e basta con sti giovani. il problema è dove tiriamo fuori i baiocchi, dove siano le idee, quali le energie alternative, come riconvertiamo l’industria e il settore dei servizi, come sarà possibile finanziare l’eco sostenibilità di milioni di edifici privati e pubblici, che sistemarne quattro alla belle e meglio ha prodotto uno sconquasso nei prezzi che te lo raccomando, senza contare che non esiste nessuno i grado di proporsi a livello di aziende per un simile lavoro nei tempi di cui ciancia la politica. e via di seguito. altisonanti e velleitarie proposte, ma vuote di contenuti. qui siamo a livello del dittatore dello stato libero di bananas. da domani tutti indosseranno biancheria rossa e la porteranno sopra i pantaloni così che noi potremo controllare meglio. 1
nullo Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 No, ma dai… <<Gli sforzi dell'UE stanno dando i loro frutti Nel 2008 l’Unione europea ha stabilito l’obiettivo del taglio delle emissioni del 20% rispetto ai livelli del 1990. Le emissioni sono scese del 24% entro il 2019 e del 31% entro il 2020, in parte anche a causa della pandemia di Covid-19. Nuovi obiettivi sono stati fissati nel 2021.>>
maurodg65 Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 5 minuti fa, appecundria ha scritto: se ti interessa cosa stiamo cercando di fare come EU, questa pagina viene aggiornata periodicamente: https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/society/20180703STO07129/le-soluzioni-dell-ue-per-contrastare-i-cambiamenti-climatici?xtor=AD-78- Non ci sono referendum perché sono atti con forza di legge ai quali ci si può sottrarre soltanto uscendo. C'è un fronte negazionista che ogni tanto riesce a bloccare qualcosa, ma nel complesso si procede. Ecco appunto, dal tuo link, oggi la UE emette il 7,3% dei gas serra, ne emetteva nel 2019 il 15,2%, bene cosi ma resta un 92,7% di gas serra emesso dal resto del mondo di cui gli altri grossi produttori sono gli USA, la Cina e l’India, rispettivamente gli USA sono ai livelli della UE se ricordo bene i dati, la Cina è in crescita esponenziale ed ha raggiunto USa ed UE ma è in crescita esponenziale, stesso dicasi per l’India, il pianeta ed il clima non funziona a compartimenti stagni e i risultati indicati nel link della UE sono pura teoria e scientificamente inesatti, la sola UE anche raggiungendo gli obiettivi di emissione che si è posta non potrà impedire nulla se il resto del mondo non farà altrettanto e quindi le attenzioni e le pressioni mediatiche e politiche, come già detto nei giorni scorsi, non ha senso concentrarle su di noi forzando al punto da perdere qualsiasi razionalità e ponendosi obiettivi irraggiungibili e ed economicamente e socialmente cantanti come quelle di azzerare le fonti fossili con le sole rinnovabili, ma è un obiettivo di squadra in cui la squadra è il mondo intero e se non giochiamo tutti per l’obiettivo comune con la stessa intensità e convinzione quell’obiettivo non lo raggiungeremo mai. Dal lin del quote: “Perché l'azione dell'UE è importante? L'impatto del cambiamento climatico sull'UE Il cambiamento climatico sta già colpendo l’Europa in varie forme, a seconda della regione, portando alla perdita di biodiversità, incendi boschivi, diminuzione dei raccolti e aumento delle temperature. Il cambiamento climatico ha un impatto anche sulla salute delle persone. L’UE è un grande emettitore di gas serra Secondo l'Agenzia europea dell'ambiente, nel 2015 l’Unione europea è stato il terzo produttore di gas serra dopo la Cina e gli Stati Uniti. Nel 2019 l'UE è stata il quarto maggior emettitore di gas serra a livello mondiale dopo Cina, USA e India. La quota dell'UE nelle emissioni mondiali di gas a effetto serra è scesa dal 15,2% nel 1990 al 7,3% nel 2019.”
nullo Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 10 minuti fa, appecundria ha scritto: Non ci sono referendum perché sono atti con forza di legge ai quali ci si può sottrarre soltanto uscendo. Si presume che passino da un parlamento, e quel parlamento sia votato da qualcuno in Europa. se le proposte non sono chiare, serie e sostenibili, se sconquassano l’economia di diversi settori e non ci sono correttivi finanziari, poi vediamo che piega prende la politica nei decenni che occorrono alla transizione, il negazionismo non c’entra un tubo. baiocchi e programmazione sulla sostenibilità tecnica e sociale dei contenuti si.
nullo Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 7 minuti fa, maurodg65 ha scritto: quota % Devi vedere gli assoluti, non la quota percentuale. se diventi marginale per la crescita degli altri, o hai delocalizzazione, non hai fatto un gran conquista. guarda il totale delle emissioni, è calato?
Velvet Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 6 ore fa, wow ha scritto: Se io fossi al posto loro sarei incazzato per l'eredità che incasserò. Poi, probabilmente, loro faranno peggio di noi e, sicuramente, di audio2, ma il loro futuro è molto più incerto del nostro. Questa è la parte che, se posso, senza offendere nessuno, metto in dubbio. Io ricordo da piccolo alcuni fossati che cambiavano colore secondo la moda quando non erano ricoperti di schiuma. Le auto che consumavano 1kg d'olio ogni 1000km e fumavano come ciminiere. Lo stesso olio veniva buttato nei tombini e le batterie esauste venivano buttate insieme a carta plastica e vetro. Forse io ho vissuto una gioventù più ansiogena di loro e certe cose mi stavano a cuore. Abbiamo fatto passi da gigante e li stiamo ancora facendo. Sono incazzati ugualmente? Be', mi spiace per loro forse non si rendono conto di quanto è stato e sarà fatto nei prossimi anni. Dovrebbero forse studiare un pochino il passato e fare due ragionamenti in piu' prima di farsi venire l'ecoansia su Instagram.
maurodg65 Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 15 minuti fa, appecundria ha scritto: C'è un fronte negazionista che ogni tanto riesce a bloccare qualcosa, ma nel complesso si procede. Il fronte negazionista di cui parli è minoritario, il fronte delle persone scettiche sulla strada scelta, non sull’obiettivo, è maggiore. La stessa distinzione c’è nel fronte opposto tra chi è “integralista del clima” (Bruno i ragazzetti di Ultima generazione ne fanno parte e sono completamente sovrapponibili nell’approccio ideologico al problema a quelli della Verità di cui posti spesso la prima pagina ed ai negazionisti, solo che hanno il “segno” opposto, ma sempre integralisti sono.) e chi ha un approccio pragmatico al problema e, pur non negando le verità scientifiche, si fa delle domanda sull’effetto pratico delle norme erogate e sulla loro efficacia concreta, come precedentemente indicato.
maurodg65 Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 3 minuti fa, nullo ha scritto: Devi vedere gli assoluti, non la quota percentuale. se diventi marginale per la crescita degli altri, non hai fatto un gran conquista. guarda il totale delle emissioni, è calato? Le emissioni complessive se ricordo bene si, sia per la UE sia per gli USA a crescere compensare i cali dell’occidente sono Cina ed india.
maurodg65 Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 https://lab24.ilsole24ore.com/cop27-dati-CO2-mondo/ … Nel 2021 le emissioni globali di CO2 sono rimbalzate e del 5,3% rispetto al 2020, restando appena dello 0,36% al di sotto dei livelli del 2019. Cina, Stati Uniti, Ue, India, Russia e Giappone sono le economie che emettono più CO2 al mondo. Insieme, rappresentano il 49,2% della popolazione mondiale, il 62,4% del Pil globale, il 66,4% del consumo di combustibili fossili e il 67,8% delle emissioni globali di CO2 fossile. Tutti e sei hanno aumentato le emissioni di CO2 nel 2021 rispetto al 2020. Le emissioni dell’Unione europea sono aumentate del 6,5% nel 2021, da un livello eccezionalmente basso nel 2020 a causa dei blocchi causati dalla pandemia di Coronavirus. Tuttavia, l’anno scorso le emissioni dell’UE sono diminuite del 5% rispetto al 2019. Ciò mette la Ue sulla strada per raggiungere il proprio obiettivo di ridurre le emissioni del 55% entro la fine di questo decennio. La Cina è di gran lunga il Paese che ne produce di più: il 33% del totale nel 2021. Da sola, supera la somma delle quattro economie che la seguono: Stati Uniti (12,5%), Unione Europea (7,3%), India (7%) e Russia (5%). Pechino punta a raggiungere il picco di emissioni «prima del 2030»: significa che non smetterà di aumentarle per diversi anni ancora. La classifica cambia radicalmente se si considerano le emissioni pro-capite, un criterio non troppo significativo, che inevitabilmente premia i Paesi più popolati. In questo caso, gli Stati Uniti superano la Cina.
nullo Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 6 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Le emissioni complessive se ricordo bene si, sia per la UE sia per gli USA a crescere compensare i cali dell’occidente sono Cina ed india. Cosa che la delocalizzazione e la loro crescita spiega bene. quindi all’atto pratico? ci si gonfia il petto per un risultato peggiore del dato di partenza. rimane da spiegare chi finanzierà, e come sarà sostenibile socialmente questa transizione verso la decrescita, che già debito pregresso e la situazione pensioni in Europa non stanno in piedi. sempre proposte bellissime, ma spiegazioni lineari no, negazionismo, complottismo, Salvini. Ecc.ecc, oltre non si va nelle repliche e nelle proposte.
maurodg65 Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 5 minuti fa, nullo ha scritto: Cosa che la delocalizzazione e la loro crescita spiega bene. quindi all’atto pratico? Non ti seguo…parli dell’Italia che sarebbe calata per le delocalizzazioni in Cina?
nullo Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 @maurodg65 parlo della variazione di produzione della co2 nel mondo. se da un lato cala, dall’altro il totale cresce e molto di usa e ue è stato delocalizzato, sventolare bandiere non mi pare il caso. 1
nullo Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 @appecundria vedi che prima o poi ti tocca passare dal voto quindi è meglio chiarire e accompagnare che forzare la mano. come sempre del resto. Altrimenti ti trovi la reazione con cui fare i conti prima o poi.
maurodg65 Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 1 minuto fa, nullo ha scritto: parlo della variazione di produzione della co2 nel mondo. se da un lato cala, dall’altro il totale cresce e molto di usa e ue è stato delocalizzato, sventolare bandiere non mi pare il caso. Ok, adesso ho capito anzi avevo capito bene, ma scusa Nullo qui parliamo di macro numeri e oggettivamente il mood dell’industria occidentale degli ultimi anni è rilocalizzare (si può dire? Non so se esista come termine.) nei rispettivi paesi, quindi lascerei perdere questo discorso perché, oltre a non essere supportato da dati specifici, rischia di essere anacronistico.
maurodg65 Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 @appecundria Bruno fintanto che la UE sfornerà norme che obbligano le persone a spendere dei soldi per casa ed auto per adeguarsi la reazione a pelle sarà sempre questa, se si rifacesse il sondaggio oggi, dopo l’alluvione in Emilia Romagna e le tempeste delle ultime settimane, probabilmente avresti un risultato opposto. I sondaggi “fotografano” il momento storico in cui vengono fatti e risentono inevitabilmente della cronaca, se il referendum sul nucleare lo avessimo fatto non a ridosso di Chernobyl ma all’arrivo delle prime bollette domestiche dopo la pandemia e lo scoppio della guerra in Ucraina con i prezzi alle stelle il risultato sarebbe stato completamente diverso, quindi evitiamo strumentalizzazioni sull’onda emozionale di provvedimenti specifici. 1
loureediano Inviato 2 Agosto 2023 Inviato 2 Agosto 2023 La Cina si è furbamente resa indispensabile per tutto l'Occidente Detine una grassa fetta del dollari in circolazione. Inattaccabile.
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