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Bose direct reflecting


willyllino

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claudiofera
Inviato

Si vedo, però cortesemente potresti stare un po' calmino ? .. questa sezione del forum si chiama"vintage" e al tempo in cui Bose era protagonista nelle vendite non mi è mai capitato di vedere sta' roba,siano le 701  o tutto quello che vuoi.. eppure lavoravo in un negozio importante di Roma,che vendeva Bose(e Interaudio) in grandi quantità.Viste in foto ,non mi sembrano neppure parenti dei progetti classici  .. escludendo le 901,gli altri erano diffusori a sviluppo orizzontale(201,301) oppure modelli da pavimento con il woofer bello largo da 25 ,roba che in una torre c'entra solo se la torre e' quella dell'aeroporto..queste saranno state prodotte in seguito,per rientrare nel mercato dell' arredamento "moderno"..una cosa e' sicura, la Bose "a torre" non sarà il modello che ha fatto la storia di questo costruttore.  PS: parere non richiesto,visto che sembri sapere tutto  ma ciò nonostante fai domande...Sorry, le trovo brutte come la fame,e pur essendo "moderne" confermano  una vecchia abitudine, quella di montare tweteer non proprio entusiasmanti.Salutoni.

 

 

 

  • Sad 1
Inviato

La particolare forma dei drivers per le medio/alte sono dovute al principio del loro filtro “a doppia frequenza di incrocio”. Nei loro modelli passivi hanno da sempre applicato tale metodo poiché la presenza di più di 2 vie comportava troppa colorazione del suono. Per cui i medio alti davano qualcosa in più verso il basso ed i woofers qualcosa in più verso l’alto. E introducendo la famosa lampadina a siluro si otteneva lo smaltimento dei picchi energetici, molto più sicure che vedersi attivare le protezioni, fusibili e quant’altro. Spesso le delusioni sonore non sono causate dai diffusori in sè, ma in certi casi da altre situazioni, come errati posizionamenti, conseguenti alle mancate letture dei manuali, “fai da te no Alpitour”…in ultimo, ma non meno importante, l’acustica della stanza. Se ci si è da tempo già assuefatti dalle cosiddette regole da sale d’incisione, ovvero diffusori tradizionali parcheggiati in stanze moquettatissime , tappetosissime, tendatisssime, e quant’altro, è come spararsi in testa. Le Direct Reflecting hanno da sempre avuto come punto di forza la non eccessiva attuffaggine delle riflessioni, e cioè, studiate per dare il meglio senza dover rivedere (o rivoluzionare) l’ambiente ospitante. Se l’ambiente è inidoneo (già si è intervenuti a favore dei diffusori precedenti), le Bose si “spengono” letteralmente. In pratica, un terreno minato. Non per nulla, basate sul loro principio, le Bose hanno sempre fatto pena quando esposte nelle salette dei negozi, terreno tutto a favore della concorrenza, che strizza in genere l’occhiolino a quel che è tutto tranne che un ambiente domestico. Vanno rigorosamente testate a casa. Brutta bestia l’ambiente…

Inviato

Anche queste le 701 possiamo considerare a torre...

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Inviato

@claudiofera non ho lal presunzione di pensare di sapere tutto. Se le mie domande non sono lecite, perdonatemi e buone cose.

  • Melius 2
Inviato

Buongiorno a tutti, desidero apportare la mia testimonianza circa il modello 301 della Bose da me acquistati nel 1985 (301 serie 2).

Durante gli anni 80 ebbi modo di acquistare alcuni modelli di altoparlanti a prezzo irrisorio (circa 1/3 di quello applicato in Italia) tramite un amico americano che poteva accedere allo store audio della base USA adiacente alla mia città.

Ho posseduto delle Jensen,JBL, Bose,Advent, ricordo che ognuna di esse aveva una timbrica diversa dall’altra, a parte le Advent per i miei gusti le preferite in assoluto, ricordo le 301 come i diffusori capaci del miglior adattamento all’ambiente, in particolare appoggiati sopra un mobile armadio alto circa mt 1,60 con il woofer in basso e i due tweeter in alto erano capaci di espandere la musica in maniera equilibrata in ogni punto della mia cameretta, il loro punti di forza erano il poco ingombro, la loro grande spazialità, per quanto riguarda i limiti la parte audio a cui assegno un voto tra il 6/7 su 10

Inviato

@willyllino Su, su, non credo ci sia nulla di "saputelleria" in questo frangente. Questo catalogo risalente al massimo entro l'epoca degli anni '90 ha visto il refresh di alcuni modelli da pavimento, alcuni  hanno ricevuto qualche miglioria progettuale a livello di altoparlanti, altri invece, come la 701 series II (da noi abbastanza rara) é stato completamente rivista, in pratica hanno sfornato l'ennesimo diffusore che nel tempo é stato un precursore dei drivers a bassa frequenza amplificati. Di fatto, un dissuasore "master" ed uno "slave", per dirla all'informatica. :classic_smile: Totalmente diverse dalla serie I postata da @Severus69 .

 

 

s-l1600.png

Inviato
38 minuti fa, Alessandro ha scritto:

ricordo le 301 come i diffusori capaci del miglior adattamento all’ambiente, in particolare appoggiati sopra un mobile armadio alto circa mt 1,60 con il woofer in basso e i due tweeter in alto erano capaci di espandere la musica in maniera equilibrata in ogni punto della mia cameretta, il loro punti di forza erano il poco ingombro, la loro grande spazialità, per quanto riguarda i limiti la parte audio a cui assegno un voto tra il 6/7 su 10


Concordo con la tua analisi. Parte audio parecchio mediocre.

Inviato

Forse l'opener non ha tutti i torti, per me "a torre" intesa come definizione di casse acustiche, significa all'incirca casse da pavimento a sviluppo prevalentemente verticale, inoltre non si può pretendere da ciascuno che scrive, che sia perfettamente al corrente di quando abbia termine l'epoca vintage.

 

Inviato
18 ore fa, claudiofera ha scritto:

( cubetti e subwoofer,invece,quanti ne vuoi)

Claudio, l'Acoustimass non é un sistema satelliti+sub. Sono 3 elementi a se stanti ma il modulo bassi non é un sub. Si ottengono all'ascolto risultati paragonabili ed una coppia di diffusori di medio/grande fattura per resa dinamica, permettendo di nascondere quasi ovunque tale modulo, lasciando visibili i soli satelliti. Che il modulo sia generoso in ambiente ok, ma non comprende fra le sue peculiarità di scendere ai livelli di un vero subwoofer. Se lo si vede per quel che in effetti é, tanto di cappello, se invece lo si ritiene (errando) un sub, lo si interpreta come poco efficace. Del resto un sub non potrebbe pilotare agevolmente una coppia di cubetti agevolmente, sono troppo fisicamente tagliati verso l'alto. il modulo compensa, salendo di frequenza quel tanto che necessitano, e per ottenere l'effetto "invisibile" pur non lavorando sugli 80hz fissi (l'effettiva non percezione delle sua provenienza). Del resto l'AM-5 era in primis nato per la stereofonia, non per home cinema. Penso che chiunque comunque per esperienza, che un sub aggiunto ad un sistema audio, a due o più canali, suona la sola musica (cd, lp, liquida) in maniera più...gentile, e non sconquassante.

Inviato
6 minuti fa, dadox ha scritto:

Del resto l'AM-5 era in primis nato per la stereofonia, non per home cinema. Penso che chiunque comunque per esperienza, che un sub aggiunto ad un sistema audio, a due o più canali, suona la sola musica (cd, lp, liquida) in maniera più...gentile, e non sconquassante.


Eppure ti dirò, se provi ad impiegarlo per guardare un film d'azione, la resa è davvero ottima, il comportamento "garibaldino" del modulo basse frequenze risulta redditizio.

Inviato
1 minuto fa, poeta_m1 ha scritto:

Eppure ti dirò, se provi ad impiegarlo per guardare un film d'azione, la resa è davvero ottima, il comportamento "garibaldino" del modulo basse frequenze risulta redditizio.

Ah, di certo non trattiene di certo. Il mio primo impianto ht era composto da 2 sistemi acoustimass, uno anteriore ed uno posteriore. ma di certo non va collegato il modulo ad un uscita subwoofer, non almeno l'Acoutimass 5 di cui sto parlando. Questo é solo per la stereofonia. I successivi (il 7, 10,12,20 etc) sono stati pensati per l'Ht.

  • Melius 1
captainsensible
Inviato

Comunque il vero concetto di Direct - Relfecting era quello applicato sulle 901, gli altri modelli sono una specie di ibridazione, che sfruttavano un pò la scia del marketing delle 901.

Qui una descrizione, secondo me abbastanza attendibile di come funzionano.

https://www.stereophile.com/standloudspeakers/425/index.html

 

Avevo anche un paper di Amar Bose che spiegava bene i concetti utilizzati per il loro sviluppo ma non riesco a trovarlo: forse si trova qualcosa in rete.

Qui il brevetto, dove si spiega qualcosa.

 

https://patents.google.com/patent/US3582553A/en

 

CS

 

 

 

Inviato
44 minuti fa, captainsensible ha scritto:

Comunque il vero concetto di Direct - Relfecting era quello applicato sulle 901, gli altri modelli sono una specie di ibridazione, che sfruttavano un pò la scia del marketing delle 901.

Dalla Ferrari alla Panda.

Dal concetto attivo al concetto passivo. Oramai tutto é cambiato, Bose ancora oggi é leader nel Pro, ma il discorso home hifi é stato abbandonato. In ogni caso tutto quanto a settaggi via programmazione, equalizzazioni attive, tutto un altro mondo.

50 minuti fa, captainsensible ha scritto:

Qui una descrizione, secondo me abbastanza attendibile di come funzionano.

https://www.stereophile.com/standloudspeakers/425/index.html

Si, abbastanza, ma mi spiace per gli autori, son più attendibile io, su questo forum, non loro.:classic_biggrin:

Loro lo fanno per mestiere, io ci convivo con le 901 dall'83. :classic_rolleyes:

53 minuti fa, captainsensible ha scritto:

Avevo anche un paper di Amar Bose che spiegava bene i concetti utilizzati per il loro sviluppo ma non riesco a trovarlo: forse si trova qualcosa in rete.

Qui il brevetto, dove si spiega qualcosa.

Ho di tutto, pure ogni singola vite all'epoca questi brevettarono!

 

Inviato

@captainsensible I brevetti quelli che hai postato sono comunque risalenti alle serie 1 e 2. Progetto diverso. da quello definitivo con la matrice acustica.:classic_sleep:

claudiofera
Inviato

Buongiorno.E' stato scritto che le vere  Bose siano le 901,mentre i diffusori che completavano il catalogo verso il basso sfruttavano, furbetti furbetti, la fama delle sorelle maggiori..ma avendone solo una parte delle virtù...Ho manegggiato le 201, diverse 301, le 501 fino al mese scorso, le 601 tanti anni fà.Rimango della stessa idea : sotto le 901 c'erano altoparlanti economici,mobili economici venduti bene grazie un marketing furbissimo ( chi ricorda quella campagna pubblicitaria basata sul "ritiro e rottamazione", a seguito della quale furono dismessi fior di diffusori :classic_blink: ?)...C'è da dire che come me ,la pensa anche qualche proprietario.Un amico ,al quale avevo passato una coppia di Dynaco a35..era talmente geloso delle sue 301 ben collocate sullo scaffale...da darle via a meno di cento euro. Le mie 501-ricevute in regalo,ci sarà un perchè ?- sono andate a un ragazzo che voleva diffusori anni '70 dal basso generoso, in modo di compensare un esperienza fatta con delle torri troppo asciutte e perfettine..E' ritornato il mese dopo : soddisfatto per dinamica e punch..ma complessivamente perplesso ,a causa della poca presenza della voce.Un fattore critico, se come lui hai il giradischi attrezzato per i 78 giri. Eppure, gli avevo rivoluzionato la stanza  in modo che le 501 fossero posizionate a puntino,pretendendo persino la prova fotografica!Niente,nessuno degli ultimi tre  proprietari delle 501 è rimasto soddisfatto dalla gamma medio-alta. Seguendo l'ordine cronologico,dei sistemi Acustimass si può pensare che siano l'uovo di Colombo,oppure una bella furbata.Per me,visti prezzi e resa complessiva, è più credibile la seconda ipotesi,ma se uno dei clienti ha sulla scrivania anche un diffusore portatile Bose, pagato appena 700 euro. ..allora quello che penso lo tengo per me ( dov'è la gamma media ? il sub-woofer é un woofer,ma posizionato troppo distante dai satelliti..  1.500 euro sono tantini,meglio spenderli per dei bei minidiffusori e un'integrato tosto..) .Non sono però un -anti Bose.Anzi.Da "fresco" possessore di una bella coppia di 901 (ho guidato + di 700 km per portarle a casa )...ri-constato subito che la collocazione in ambiente sarà determinante.L'ultima cosa che ho fatto ieri è stata spostare una libreria,la prima di questa mattina è stata spostare un mobile. Piano piano vedrò il risultato finale.Sono abbastanza motivato,in fondo quel progetto da decenni ha un suo perchè.Mentre al contrario,non farei un viaggio lungo,non sposterei mobili ,non spenderei quelle cifre per delle torri  Bose,dall'aspetto peraltro vagamente cimiteriale...casse che in tanti non conosciamo ,e che forse qui nessuno ha  sentito suonare ..Come sempre,ci sarà un perchè ?  

  • Melius 2
Inviato
31 minuti fa, claudiofera ha scritto:

sotto le 901 c'erano altoparlanti economici,mobili economici venduti bene grazie un marketing furbissimo ( chi ricorda quella campagna pubblicitaria basata sul "ritiro e rottamazione"   a seguito della quale furono dismessi fior di diffusori

Quei drivers sono molto più di quel che si immagini. diversi anni di gestazione prima di rinnovarne il progetto (prima e seconda serie). La 901 va guardata e ascoltata nel suo insieme, come una squadra di calcio. L'unione delle tecnologie adoperate. Del resto un progetto del genere non poteva essere altrimenti. Se volevi maggior valore, non potevi, dato che il cabinet é solo un abbellimento, la 901 di fatto é una matrice in polimero, impossibile (o al limite fattibile oggigiorno ma costoso) replicarlo se non tramite macchinari precisissimi. Al limite, data la la forma della matrice si é potuto produrne una versione "piano finish", denominata Concerto. L'insieme dei sopracitati drivers hanno permesso al marketing basato su reali dimostrazioni, non cataloghi, di vedere le 901 far suonare la 220! Prova a collegare alla 220 una Magico, vediamo fino a che distanza verranno sputati gli altoparlanti. E a quanto ammonteranno le spese di ripristino. Allo stato attuale, in virtù del trapasso del loro creatore, in Bose hanno pensato di ringiovanirle con una rivisitazione della serie VI, equipaggiandole tra l'altro con nuovi drivers, definitivamente eterni, poiché le sospensioni utilizzate sono in tela. Anche se io fondamentalmente preferisco ancora i classici drivers azzurri...:classic_love:

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