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Inviato

Non la sigla sbagliata dell'ex unione sovietica ma sta per nuova compagnia di canto popolare.

In questi giorni i 90 anni di Roberto De Simone.

in realtà l'autore della gatta cenerentola non ne ha mai fatto parte ma  ha contribuito alla sua formazione attraverso l'incentivazione di  un salotto di intellettuali della musica da lui presieduto all'inizio degli anni 70.

Eugenio Bennato (fratello di Eduardo) e Peppe Barra ma anche Lina Sastri, sono fra gli interpreti piu noti anche se i meno stabili.

Questa formazione ha fatto un prezioso lavoro di riscoperta di villanelle e motivi popolari Partenopei a partire dal 500 che in alcuni casi sono dei veri e propri capolavori che nulla hanno da invidiare ai coevi francesi ed inglesi. Anche la Tammurriata nera deve parte della notorietà ad una loro incisione. 

Il dialetto (alcuni termini mi sono assolutamente ignoti pur vivendo a Napoli dalla nascita) ed il carattere "alternativo" indirizzato ad un pubblico "colto" delle loro pubblicazioni hanno contribuito ad uno scarso favore presso il grande pubblico restando una formazione con notorietà per lo più regionale. 

Avrebbero meritato maggior fortuna..

Inviato

Penso che il loro lavoro seminale sia stato la base per il successivo boom della musica antica, fra accademia e folk.

analogico_09
Inviato

Io seguivo  la NCCP tra i '70 gli '80  e devo dire che l'ottimo gruppo visse periodi di grande successo popolare, non da aficionados sanremesi ma la gioventù accorrevamo numerosi ai loro indimendicabili concerti. Peppe Barra, un mito", una vera "maschera" al netto degli stereotipi. 

L'estrazione era mediamente "colta", intellettuale ma senza perdere la spontaneità propria della musica popolare che anzi la Compagnia recuperava.., uno dei motivi del successo, quella "sguaiatezza" di testo, di musica e canto che il pubblico riconobbe e che apprezzò molto. Io non sono un esperto di "popolarità" e di lessico partenopei, però ricordo quando il direttore generale napoletano verace che mi teneva nel suo staff quando lavoravo come quadro di "concetto"... ('sto qui non c'era mai, faceva sempre sega al lavoro per cui ero il che dovevo fare anche il "lavoro di Concetto... :classic_laugh:) venuto a sapere del mio amore per la musica, ogni tanto mi intratteneva per parlare di quella comune passione. Gli facevo certi "pipponi" di Peppe quasi come quelli che lascio nel forum... :classic_rolleyes::classic_biggrin: però una volta parlando del dialetto/lingua napoletana lui mi spiegò le differenze che intercorrono tra il napoletano parlato dal popolo e il bapoletano parlato dalla borghesia più abbiente.., come nella musica cambiano certe cadenze, certi suoni ed espressioni, forse anche i termini ma su questo chiedo ai napoletani.

Cominciai a distinguere le diverse inflessioni e compresi anche come per i testi delle canzoni interpretare dalla NCCP si adottassero i caratteri della lingua popolare. Non saprei dire se abbiano inciso poco fuori del contesto regionale.., sono passati molti anni.., ricordo però che a Roma eranp molto popolari e seguiti, ovviamente più dalla gioventù "impegnata" nella cultura, nella politica, nel sociale e nell'arte.Ticordo un concerto che diedero ad Urbino, nel lugio '78 se non ricoro male, mentre nella magica città marchigiana si svolgeva e ancora si svolge il festival internazionale di musica antica, ovvero i corsiper i vari strumenti d'epoca, di canto, di liuteria, di danza rinascimentale, di musica insieme, di paleontologia musicale, lettura e trascrizione delle partiture antiche e brocche, ecc.., io ero ai corsi di flauto dritto e canto corale, inoltre concerti tutte le sere di musica antica con la presenza di artisti di fama internazionale e di giovani talenti.

Insomma miglior accoglienza e miglior teatro così familiare non avrebbe potuto trovare la NCCP in una citta completamente "assediata" da mane a sera, in ogni angolo. dalla musica, da "solisti" che studiavano all'aria apera nelle meravigliosi cornici rinascimentali, da gruppetti che facevano musica insieme per diletto e "allenamento"... La sera al concerto il teatro era strapieno di gente che se ne "intendeva" con la quale si rimarcavano in andata e ritorno molte assonanze musicali. Buiona parte della muica popolare eseguita dal  NCCP proverniva dai tempi "antichi".., uno straordinario repertorio che la Compagnia ebbe il merito di riscoprire filologicamente forse.., ma non troppo? Sia come sia, fu successo strepitoso, contagioso, di altissimo livello muscale e "teatrale" e vinse la musica, la grande musica sui "cavilli", sulle etichette e sulle catalogazioni...

 

 

Tammirriata nere divenne un successo popolare.., mai ascoltata prima così:

 

 

 

analogico_09
Inviato
46 minuti fa, Gabrilupo ha scritto:

Penso che il loro lavoro seminale sia stato la base per il successivo boom della musica antica, fra accademia e folk.

 

Non ti avevo letto mentre scrivevo, concordo gabri, con un distinguo, la successiva musica antica tra folk e accademia come dici tu, prenderà spunto dalla NCCP la quel tuttavia se non ricordo male attinge unicamente a un repertorio della tradizione popolare e non colta - non tacca ad esempio Monteverdi - come fanno certi gruppi "misti" più ibridi di cui sopra che non mi convincono del tutto... ne parlammo già.

 

La NCCP era davvero la voce del popolo. Questa "ballata", o "inno", è strategico - ne parlammo in bel topic aperto da @appecundria ante incendio...
 

 

 

Canto dei Sanfedisti - Brano di Peppe Barra

 

A lu suono de grancascia
Viva lu populo bascio.
A lu suono de tamburrielli
So' risurte li puverielli.
A lu suono de campane
Viva viva li pupulane.
A lu suono de viuline
Morte alli giacubbine.

Sona sona
Sona Carmagnola
Sona li cunzigli
Viva 'o rre cu la famiglia.

A sant'Eremo tanto forte
L'hanno fatto comme 'a ricotta
A 'stu curnuto sbrevognato
L'hanno miso 'a mitria 'ncapa.
Maistà chi t'ha traruto
Chistu stommaco chi ha avuto,
'E signure 'e cavaliere
Te vulevano priggiuniere.

Sona sona
Sona Carmagnola
Sona li cunzigli
Viva 'o rre cu la famiglia.

Alli tridece de giugno
Sant'Antonio gluriuso
'E signure 'sti birbante
'E facettero 'o mazzo tanto.
So' venute li Francise
Aute tasse 'nce hanno mise
Liberté... egalité...
Tu arrubbe a me
I'arrobbo a ttè...

Sona sona
Sona Carmagnola
Sona li cunzigli
Viva 'o rre cu la famiglia.

Li Francise so' arrivate
'Nce hanno bbuono carusate
E vualà e vualà
Cavece 'nculo alla libertà.
A lu ponte 'a Maddalena
'Onna Luisa è asciuta prena,
E tre miedece che banno
Nun la ponno fa sgrava'.

Sona sona
Sona Carmagnola
Sona li cunzigli
Viva 'o rre cu la famiglia.

A lu muolo senza guerra
Se tiraje l'albero 'nterra
Afferrajeno 'e giacubbine
'E facettero 'na mappina.
E' fernuta l'uguaglianza
è fernuta la libertà,
Pe' vuje sò dulure 'e panza
Signo' jateve a cucca'.

Sona sona
Sona Carmagnola
Sona li cunziglie
Viva 'o rre cu la famiglia.

Passaje lu mese chiuvuso
Lu ventuso e l'addiruso
A lu mese ca se mete
Hanno avuto l'aglio arrete.
Viva tata maccarone
Ca rispetta la religione,
Giacubbine jate a mmare
Ca v'abbrucia lu panare.

Sona sona
Sona Carmagnola
Sona li cunzigli
Viva 'o rre cu la famiglia.

 

 

traduzione

 

analogico_09
Inviato

E Masaniello ovviamente... canti "politici"...
 

 

Inviato
4 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Canto dei Sanfedisti - Brano di Peppe Barra

Grazie! Curiosità: dato che le traduzioni e le versioni in prosa che girano contengono tutte qualche errore, ne chiacchierai un po' col maestro Barra e ne ho preparata una versione in purezza. Ogni tanto penso di pubblicarla ma poi desisto. Chissà, forse ne farò un post per la Sala del Caminetto. 

  • Melius 2
Inviato
15 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

A 'stu curnuto sbrevognato
L'hanno miso 'a mitria 'ncapa.

Altra curiosità, il cornuto svergognato è nientepopodimeno che san Gennaro! Il povero santo era colpevole di aver fatto il miracolo al cospetto dei francesi senza Dio, quindi la sua statua fu impiccata e lui destituito. Il suo posto fu preso da Sant'Antonio che guidò il popolo alla vittoria contro i signori ed ebbe il titolo di "Glorioso".

15 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Alli tridece de giugno
Sant'Antonio gluriuso
'E signure 'sti birbante
'E facettero 'o mazzo tanto.

Appunto  😀

  • Thanks 2
analogico_09
Inviato
8 minuti fa, appecundria ha scritto:

Ogni tanto penso di pubblicarla ma poi desisto. Chissà, forse ne farò un post per la Sala del Caminetto. 

 

E che ci aspetti! :classic_smile:

Inviato

@analogico_09 È  vero Peppe, ciò che ho scritto mi è venuto in mente ripensando a quando ascoltai La Cappella della Pietà de' Turchini ad Erice con un fantastico Pino De Vittorio e la splendida Roberta Invernizzi, uno dei più entusiasmanti concerti a cui abbia mai assistito.

Fra l'altro, De Vittorio ha anche eseguito De Simone.

analogico_09
Inviato
10 minuti fa, appecundria ha scritto:

ne chiacchierai un po' col maestro Barra

 

5 minuti fa, appecundria ha scritto:

Altra curiosità, il cornuto svergognato è nientepopodimeno che san Gennaro!

Ne parlammo, ricordo...

e a proposito di Peppe Barra, vado un attimo ma non troppo oltre la NCCP, sono parenti stretti, praticamente consanguinei.., mi piace moltissimo la sua versione con il suo canto è molto particolare di grande espressività, grande voce. 
 

 

analogico_09
Inviato
16 minuti fa, Gabrilupo ha scritto:

È  vero Peppe, ciò che ho scritto mi è venuto in mente ripensando a quando ascoltai La Cappella della Pietà de' Turchini ad Erice con un fantastico Pino De Vittorio e la splendida Roberta Invernizzi, uno dei più entusiasmanti concerti a cui abbia mai assistito.

Fra l'altro, De Vittorio ha anche eseguito De Simone.

 

 

Ma certo Gabri, come dicevo sopra l'importante è che la musica , la buona, ottima musica, riesca a comunicare cose nobili, a farsi "comprendere" senza prevenzioni. Io facevo il distinguo per inquadrare meglio i fenomemi sul piano del "genere" (fittizio) non già su quello musicale.., con la splendida Roberta Invernizzi poi... Ciò nonostante è tuttavia possibile coltivare delle preferenze non a detrimento del resto che si attesta cmq  sui più altri livelli della musicalità. :classic_wink:

Inviato

@appecundria ti prego, condividi con noi la tua fatica. Te lo chiede uno che pensava che l’appocundria di Pino Daniele fosse l’italiana ipocondria… poi ha incontra un’amica ischitana e c’ha fatto la figura che ci ha fatto…

 

 

  • Haha 1
Inviato
12 ore fa, analogico_09 ha scritto:

mi piace moltissimo la sua versione con il suo canto

In questa esecuzione è presente la strofa su donna Eleonora (Pimentel Fonseca). Le versioni che circolano spesso omettono la strofa su donna Eleonora e/o quella su donna Luisa, forse per rendere il canto meno cruento.

Inviato

Da polentone milanese, li ho sempre amati. Per pigrizia, non li ho mai approfonditi ma c'è sempre tempo.

Questa è più recente, ma la trovo bellissima

 

 

Inviato

al momento, purtroppo, non ho trovato una registrazione decente.

tutto in low-res e registrato male. in questi casi come supporto meglio il vinile:-)

 

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