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Melius Club

Streaming vs. cd. Le vere differenze.


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Inviato
6 ore fa, mla ha scritto:

Lo scotto da pagare è l’acquisto dello streamer con DAC integrato o senza, non c’è altro.

Esatto, a me non sembra di avere alcun problema..       ...e non ho nessuna intenzione di fare prove varie per cercarli.

Inviato
19 minuti fa, Gici HV ha scritto:

e non ho nessuna intenzione di fare prove varie per cercarli

Qualche prova, non esaustiva ovviamente, la feci pure un paio di anni fa e la pubblicai sul primo Melius, trovando differenze in qualche raro caso tra i file locali ed in streaming.

La versione però era diversa, infatti si trattava di formato hi-res contro CD.

Inviato

@mla non intendevo prove per trovare differenze tra i vari file, non sarei neanche in grado di farle, ma tra i vari ammennicoli (router, cavi Ethernet, alimentazioni varie, etc) che alcuni trovano indispensabili per poter ascoltare in streaming.

La mia sorgente, e non solo, è un Nad c658 collegato ad un router TIM con un normalissimo cavo ethernet..

Inviato
38 minuti fa, Gici HV ha scritto:

ma tra i vari ammennicoli (router, cavi Ethernet, alimentazioni varie, etc)

Sì hai ragione, scrivevo mentre facevo altro, dimenticando che mi è già difficile fare una sola cosa alla volta 😂

 

40 minuti fa, Gici HV ha scritto:

La mia sorgente, e non solo, è un Nad c658 collegato ad un router TIM con un normalissimo cavo ethernet..

Ottimo direi.

Inviato

@one4seven Premetto che da quando ho ripreso ad ascoltare musica ” con lo stereo” son passati 6/7 anni,  provando un paio di cose tra lettori CD e musica in streaming, alla fine son giunto a concludere l’ impianto con uno streamer Melco N1/2 .

Quello che vorrei dire è ,

con questo streamer si può ascoltare la  musica dai suoi due hard disk interni, in modo manuale cioè senza connessione Ethernet e ovviamente senza alcuna applicazione/ smartphone, così liscio diciamo senza rete  si sente un po' meglio che in streaming,  eppure la musica è sempre quella che ascolto, cioè da hard disk.

Tanto per dire

IL display del Melco cambia a seconda dell’utilizzo , in modalità manuale si vede come quello di un lettore CD , mentre in modalità streaming si vede come da app.. smartphone.

Quello che mi sembra strano è che nonostante la musica in riproduzione sia identica , si sente un po' meglio quando il lettore di rete cioè lo streamer è disconnesso .

Del resto a mio parere non è così facile sentire  meglio di un lettore CD, in streaming.

 

 

Inviato

@zigirmato Bella macchina, il Melco. Ho avuto modo di provarla.

Ma per me alla fine, risultava inutile, dato che la mia sorgente digitale, Marantz nd8006, è lettore cd e streamer.

E' probabile che il melco nelle diverse "modalità" di riproduzione, magari applica filtri diversi, a seconda del caso. 

Vallo a sapere. 

 

 

 

  • Thanks 1
Inviato

@one4seven non sono molti gli streamer “degni” di questo nome …. Melco è uno di questi !

  • Thanks 1
  • Haha 1
Inviato

@PippoAngel eh t'ho capito, e non posso darti certo torto.

Tra l'altro il nuovo N1 è pure bellissimo esteticamente.

 

Ma sparano prezzi secondo me, insensati.

Inviato
Il 23/8/2023 at 07:10, Max440 ha scritto:

Affidabilità in che senso? 

Affidabilità nella capacità di scegliere il distributore dei files migliori. Il caso dei Radiohead di prima lo comprova, ovvio che per qualcuno sarà la scelta migliore... Se fossi una Piattaforma sceglierei una versione di un disco il più possibile integra e non compressa. A loro non frega nulla , probabilmente non controllano nemmeno i files, anzi dirò che forse nemmeno sanno cos'è la loudness war, quindi perché dovrei fidarmi ciecamente?? Sta gente pensa solo al profitto, e al modo migliore per arrivarci, peccato che sappiamo prove alla mano che sono altamente incompetenti e di certo non audiofili di musicofili. Loro seguono le mode e l'onda, l'ultimo remaster è ciò che conta anche se fa schifo. E fa schifo dal mio punto di vista.  

  • Melius 1
Inviato
Il 23/8/2023 at 00:41, PietroPDP ha scritto:

Su Audioreview qualche tempo fa sono usciti un paio di articoli

Questi devono vendere la rivista così a occhio sono un sacco di balle e la loro ricerca vale 0. Quando la gente userà prima la logica dell'amo del pescatore... come si può pensare che questi occupino il loro tempo a tavolino per pompare le uscite di milioni di dischi? Sarebbe oltretutto illegale e se non lo è lo diventerebbe velocemente. Non penso che nei contratti sia scritto che possono modificare le caratteristiche della musica, ma scherziamo? 

Inviato
56 minuti fa, Pinkflo ha scritto:

Loro seguono le mode e l'onda, l'ultimo remaster è ciò che conta anche se fa schifo. E fa schifo dal mio punto di vista.  

La maggior parte delle rimasterizzazioni uscite, anche quelle ad alta risoluzione, mi sembrano suonare peggio dei miei CD originali ...

Inviato
1 ora fa, Pinkflo ha scritto:

E fa schifo dal mio punto di vista

Ho notato spesso che le rimasterizzazioni hanno la DR (compressione dinamica) normalmente con valori un po’ più bassi rispetto all’originale, se si usa Roon è un dato a portata di mano.

Inviato
8 ore fa, Pinkflo ha scritto:

Questi devono vendere la rivista così a occhio sono un sacco di balle e la loro ricerca vale 0. Quando la gente userà prima la logica dell'amo del pescatore... come si può pensare che questi occupino il loro tempo a tavolino per pompare le uscite di milioni di dischi? Sarebbe oltretutto illegale e se non lo è lo diventerebbe velocemente. Non penso che nei contratti sia scritto che possono modificare le caratteristiche della musica, ma scherziamo? 

 

Ovviamente ognuno la pensa come vuole, io ovviamente non ho idea se è tutto vero, però negli articoli sono presenti i nomi dei 3 studi di registrazione, quindi fosse come tu dici la cosa si allargherebbe anche a loro, tra l'altro a detta della rivista quelle conclusioni sono state tratte con il materiale inviato dai 3 studi e ricontrollato con le loro attrezzature.

Premetto che non prendo tutto per oro colato, ma visto che sento distintamente differenze tra Qobuz, Tidal e Amazon presumo che quello che hanno scritto non sia così lontano dalla realtà.

Negli articoli erano presenti anche i grafici con le differenze tra le versioni.

Io ci andrei molto cauto con accuse del genere, anche perché se non fosse vero quello che hanno pubblicato credo che rischierebbero pure qualche querela da parte dei vari gestori dei siti.

Poi ognuno tragga le sue conclusioni.

Poi senza andare lontano con Tidal le versioni MQA hanno un suono tutto loro, quasi impossibile non sia ritoccato e se toccano quello anche qui si potrebbe pensare che lo fanno con tutto.

Io ovviamente non ho una risposta al 100%, mi limito solo a riportare gli articoli che per ovvi motivi non posso postare.

  • Thanks 2
ilmisuratore
Inviato

Per il ristretto numero di files analizzati, quelli che mi ha inviato one4seven, si intuisce che in alcuni casi le differenze sono evidenti

Al contempo molti files sembrano mantenere le caratteristiche del CD originale

Diciamo che sgamare queste cose è semplicissimo 

Inviato
12 ore fa, Pinkflo ha scritto:

come si può pensare che questi occupino il loro tempo a tavolino per pompare le uscite di milioni di dischi?

Non bisogna farlo a tavolino, basta impostare una qualsiasi curva di loudness e il gioco è fatto in automatico

12 ore fa, Pinkflo ha scritto:

Sarebbe oltretutto illegale

Sulla base di quale legge?

3 ore fa, PietroPDP ha scritto:

Poi senza andare lontano con Tidal le versioni MQA hanno un suono tutto loro,

Infatti dipende dagli algoritmi usati in compressione e decompressione.

Sarebbe ovviamente inutile, se non “dannoso” applicare DSP ai file MQA che per loro natura devono essere riprodotti senza alcuna alterazione pena la “distruzione” della decodifica MQA

  • Thanks 1
Mighty Quinn
Inviato
5 minuti fa, stefano_mbp ha scritto:

Sarebbe ovviamente inutile, se non “dannoso” applicare DSP ai file MQA che per loro natura devono essere riprodotti senza alcuna alterazione pena la “distruzione” della decodifica MQA

Sarebbe una ottima soluzione  dunque

Usi il DSP e ottieni 

due piccioni con una fava

Correggi la rif e ti liberi di quel ciarpame inutile peraltro finalmente fallito 

Inviato
1 ora fa, FabioSabbatini ha scritto:

Correggi la rif e ti liberi di quel ciarpame inutile peraltro finalmente fallito 

 inutile in contesti casalinghi ...

Ma sulla musica in streaming in portabilità non era male: riduceva il flusso dati cercando di mantenere una qualità sonora elevata (o per lo meno questa era l'intenzione).

Ho personalmente verificato che con wifi scarsi o con il gsm Tidal andava meglio di Qobuz ...

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