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Melius Club

Circola una bufala, i sistemi di correzione digitale non sarebbero trasparenti


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Inviato
1 minuto fa, ilmisuratore ha scritto:

No, dipende dalla irradiazione dello strumento stesso, che non è esattamente il diffusore

Stai mischiando la riproduzione di segnali con il responso acustico di uno strumento musicale suonato nel locale

E tu stai mischiando la risposta …esempio, 80 hz emesso dallo strumento o da una coppia di diffusori, eccitano la stanza nello stesso modo? 

Inviato
2 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

E tu stai mischiando la risposta …esempio, 80 hz emesso dallo strumento o da una coppia di diffusori, eccitano la stanza nello stesso modo? 

Se hai scoperto uno strumento musicale che emette suoni monodimensionali a frequenza omnidirezionale si

Ma lo avrai scoperto te

Finquando lo spettro rimane di tipo complesso non puoi mettere a confronto un diffusore con uno strumento vero

Se poi sei convinto che la tua cassa equivale ad uno strumento musicale felice per te

Inviato

Ogni strumento ha la sua dispersione polare.  Irradia il suono a modo suo. Per questo, un diffusore non può essere a suo agio con ogni strumento. Probabilmente un woofer da 30 cm, è a suo agio a riprodurre il mi di un basso elettrico, visto che il suono del basso sarà emesse da un altoparlante simile. Farà più fatica a riprodurre il basso di un contrabbasso, visto che la dispersione del suono di una corda, non è come quella di un woofer.

Inviato
3 minuti fa, Ggr ha scritto:

visto che la dispersione del suono di una corda, non è come quella di un woofer.

Ma anche della cassa di risonanza stessa, che nel contrabbasso*suona tutta*

  • Melius 1
captainsensible
Inviato

@ilmisuratore penso che le note più gravi di un contrabasso lo stesso ed un woofer  disperdano in egual modo tranne casi particolari tipo woofer dipolari o a cardioide.

CS

Inviato
7 minuti fa, captainsensible ha scritto:

penso che le note più gravi di un contrabasso lo stesso ed un woofer  disperdano in egual modo tranne casi particolari tipo woofer dipolari o a cardioide.

Su una singola frequenza con molta probabilità in quanto in entrambi i casi prevale il movimento oscillatorio

Non appena lo spettro diventa di tipo complesso tale coerenza si perde in quanto il tipo di risonanza è diversa ed eccita anche in ambiente un pattern diverso del campo riflesso 

 

captainsensible
Inviato

@ilmisuratore vale la sovrapposizione degli effetti.

Al salire della frequenza si sviluppano dei lobi di direttività diversi tra woofer e contrabasso, ma se la sorgente è piccola rispetto alla lunghezza d'onda è sostanzialmente omnidirezionale.

In ogni caso gli effetti ambientali esistono sia con i diffusori che con gli strumenti musicali.

CS

  • Melius 1
Inviato
17 minuti fa, captainsensible ha scritto:

In ogni caso gli effetti ambientali esistono sia con i diffusori che con gli strumenti musicali.

CS

Esatto, e sicuramente non saranno sovrapponibili come il concetto espresso da chi lo considera tale

La riproduzione di segnali di tipo deterministico non mira a rendere equipollente i due responsi, bensì quello di ottenere una funzione di trasferimento più congrua possibile

L'alta fedeltà è questa

captainsensible
Inviato

@ilmisuratore si, ma avere la linearità resta un discorso accademico.

È una cosa strumentale.

È una bella medaglia ma alla fine non è quello che ha ascoltato chi ha fatto il disco.

IMHO

CS

Inviato
3 minuti fa, captainsensible ha scritto:

È una bella medaglia ma alla fine non è quello che ha ascoltato chi ha fatto il disco.

IMHO

No, perché non esiste la sovrapposizione identica dei due locali in cui si manifestano gli eventi, ma sicuramente verrebbe reso molto più riconoscibile rispetto una condizione di riproduzione in cui le alterazioni acustiche ne stravolgono le condizioni di base

captainsensible
Inviato

@ilmisuratore non mi sono spiegato bene.

Da te, il sound engineer ascolta le stesse cose che ha ascoltato nella sua regia ?

 

CS

Inviato
53 minuti fa, captainsensible ha scritto:

@ilmisuratore non mi sono spiegato bene.

Da te, il sound engineer ascolta le stesse cose che ha ascoltato nella sua regia ?

 

CS

Direbbe che somiglia tanto, e così è stato 

A farla meglio ho assistito a delle rec live portandomi a casa il RAW non elaborato in post produzione, si, trovo parecchie verosimiglianze

Poi in fase di produzione lo stesso evento può anche essere stravolto con l'aggiunta di riverbero artificiale, ritocchi sulla risposta, soft compressione ed altro

Questo a discrezione del sound engineer che a sua volta riascolterà con i monitor da studio

Rimane sempre valido il concetto legato all'alta fedeltà e la migliore rappresentazione del segnale che sopraggiunge nel punto di ascolto 

captainsensible
Inviato

@ilmisuratore Faccio un ulteriore esempio, estremo, e poi mi fermo.

Supponiamo che sei un famoso sound engineer e che vieni chiamato a mixare l'ultimo disco di Madonna.

Ti pigli le tue NS10 (casse calanti a partire dagli 80 hz, qualcuno obietterà che non è un diffusore propriamente HiFi, ma l'esempio è appunto estremo), le porti in studio e ci mixi.

Decidi di aumentare di + 6 dB a 60 Hz per dare un pò più di vita al basso.

Poi dai il mix al tuo amico che ha un sistema linearizzato da 40 Hz in su.

Secondo te il tuo amico ascolta le stesse cose che hai ascoltato te ?

 

CS

Inviato

comunque spererei che chi mixa la roba di madonna c' avesse in studio qualcosa di meglio

delle yama ns10

captainsensible
Inviato

@audio2 le ns 10 hanno delle caratteristiche particolari che non tutti i diffusori hanno e che sono molto utili a chi realizza un mix.

Tant'è vero che sono ancora molto richieste negli studi.

CS

Inviato
Adesso, captainsensible ha scritto:

ns 10 hanno delle caratteristiche particolari

cioè quale, che suonano male ?

( scusa mi è venuta così, non riuscivo a trattenermi, ascoltate una volta in un negozio e i miei 

timpani se lo ricordano ancora ).

  • Haha 1
Inviato
55 minuti fa, captainsensible ha scritto:

È una bella medaglia ma alla fine non è quello che ha ascoltato chi ha fatto il disco.

Resta quella che gli va più vicino. Sempre che chi l'ha fatto abbia monitor ed ambiente degni di tale nome. Ma potrebbe anche non essere, l'importante è non aggiungere ulteriori alterazioni a quelle che già un sistema porta. Se i tuoi diffusori ed ambiente sono diversi non sentirai la stessa cosa ma non sarà lasciando od introducendo ulteriori alterazioni che ti avvicinerai.

 

2 minuti fa, captainsensible ha scritto:

Secondo te il tuo amico ascolta le stesse cose che hai ascoltato te ?

E secondo te le ascolti tu? Magari, hai un picco a quella frequenza di 10 db e tre ne ritrovi 16  in più. Il tuo esempio resta improbabile e se fosse sarebbe semplicemente un pessimo modo di monitorare una incisione, sarebbe una pessima incisione (ce ne sono a cataste). Il picco in ambiente invece te lo trovi di sicuro, che sia a 60 od a 50 hz non cambia il concetto. Te lo vuoi tenere a tutti i costi? Allora evidente che sarai quasi sempre ben lontano da chi quel disco ha fatto. Ti ricordo che risposte del genere introducono anche pesanti alterazione sul tempo,  lunghe code che di nuovo alterano ed allontanano dall'idea di chi ha prodotto il disco. Seguendo il tuo concetto, poi ognuno fa quel che crede.

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