Branch Inviato 6 Ottobre 2023 Autore Inviato 6 Ottobre 2023 @mojo_65 figurati, è un piacere condividere
djansia Inviato 6 Ottobre 2023 Inviato 6 Ottobre 2023 Quello che intendo dire è che fatico spesso a trovare lui nei brani: soltanto lui. Rendere la faccenda, i dischi e la sua musica, intima e assolutamente personale e unica. Ascoltando il primo brano, che oltretutto è un gran pezzo, mi vengono in mente David Sylvian per l'intro e gli inserti diciamo "ambient" presenti in tanti suoi brani e poi per la tromba acida dal secondo minuto praticamente identica a quella di Brilliant Trees come suono. La ritmica, diciamo minimal e industrial, incluso il sospiro mi ricorda i NIN e fatico a trovarci Pat Mastellotto perché lo ha "affettato" come fa Gabriel nei suoi dischi da SO in poi con una marea di esecuzioni dei suoi collaboratori. A mio parere lo stesso Tarantino e il suo "citare" hanno prodotto forse due soli lavori davvero personali e piuttosto intimi: Le Iene e soprattutto Pulp Fiction, poi c'è quel "dirottamento" assolutamente unico per lui di Jackie Brown. Il resto è cinema davvero ben fatto, molto divertente e che mi piace un casino visto che poi lui è tra i miei preferiti, ma... capito cosa intendo? Certamente non una cosa banale come "Il ragazzo studia, è intelligente ma non si applica"... Forse dovrei cercare davvero tra i lavori più vecchi... Oh scusate, è che appunto lui e i Porcupine un poco li ho frequentati. I Porcupine nei '90 a Roma Radio Rock li portava praticamente due volte l'anno quasi. 2
Gabrilupo Inviato 6 Ottobre 2023 Inviato 6 Ottobre 2023 @aldofive Wilson lo ha già fatto con l'ultimo lavoro dei Porcupine Tree. Quello era addirittura a 45 giri. 1
Questo è un messaggio popolare. Branch Inviato 6 Ottobre 2023 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Ottobre 2023 @djansia Penso di avere capito il tuo discorso, e provo a dirti la mia, premettendo a scanso di equivoci che tutto quanto scriverò sono miei pensieri e interpretazioni. Il suono della tromba di Nils Petter Molvaer è identico a quello di Brilliant Trees, su questo non ci piove. Io però lo interpreto come citazione, non come imitazione o, peggio, copia. La chiamo citazione perché è esplicita, diretta, immediata. In particolare, la più esplicita di tutto l'album. In questo senso, The Harmony Codex, fra tutti i dischi solisti di SW, è quello che più di ogni altro mostra i riferimenti musicali. Non reminescenze, influenze, ma appunto vere e proprie citazioni. Ciò vale per esemoio anche per il suono "industrial" stile Nine Inch Nails che ricordavi. Ma ce ne sono altre, naturalmente. In Impossible Tightrope i vocalizzi che accompagnano la melodia di chitarra elettrica sono una citazione di quelli di Gilmour in Careful with That Axe, Eugene, oppure la scala discendente di pianoforte in Economies of Scale vuole ottenere lo stesso effetto emotivo di Subterraneans di Bowie. Ognuno di noi, in base alla propria esperienza di ascolto, potrà certamente trovarne ancora. Nei dischi precedenti, i riferimenti erano sempre ben presenti, ma allo stesso tempo interiorizzati. Penso alla prima volta che ascoltai l'album The Raven that Refused to Sing: appena partì l'intro di Drive Home mi vennero in mente i Camel e la chitarra di Andrew Latimer; non un brano o un disco preciso, uno stile piuttosto, o meglio, il richiamo di un'atmosfera. Oppure subito dopo, gli accordi acidi delle tastiere di Holy Drinker, richiamarono alla mia mente il piano elettrico di uno dei brani più allucinati che rammenti, Lorca di Tim Buckley. Richiami, suggestioni, associazioni di suoni che possono variare a seconda dell'ascoltatore, per quanto probabilmente presenti, ma appunto come esperienze di ascolto. Ecco allora che la tromba di Inclination non è più solo simile a quella di Brilliant Trees, ma vuole proprio significare quella di Brilliant Trees. E qui, secondo me, sta una delle peculiarità di The Harmony Codex. Sul fatto infine che si faccia fatica a trovare la musica di SW "personale e unica", penso che ciò dipenda da quanto in estrema sintesi ho scritto finora, e cioè che la sua musica sia intrisa a più livelli da tutto quanto da lui ascoltato. In un certo senso si potrebbe dire che proprio perché - esagero - per alcuni a livello puramente musicale non ha inventato niente, il suo "non stile" diventi di fatto il suo "stile". E qui potrebbe stare la sua unicità e originalità. Dopo di che, se uno provasse ad ascoltare The Leaper Affinity degli Opeth, durante l'ultimo minuto del brano probabilmente scoprirebbe che in quegli accordi di pianoforte, in quell'atmosfera c'è qualcosa di famigliare: una musica alla Steven Wilson. E magari scoprirebbe anche che è lui che suona. 2 1
claravox Inviato 8 Ottobre 2023 Inviato 8 Ottobre 2023 Il 4/10/2023 at 10:02, djansia ha scritto: Peter Gabriel (col il suo IV album) Insieme al III capolavoro assoluto! 1
landmarq Inviato 9 Ottobre 2023 Inviato 9 Ottobre 2023 Il 6/10/2023 at 22:17, Branch ha scritto: Ecco allora che la tromba di Inclination non è più solo simile a quella di Brilliant Trees, ma vuole proprio significare quella di Brilliant Trees. Il gioco è forse ancora più sofisticato, perché a suonare quella tromba è il già citato Nils Petter Molvær, che tra i suoi riferimenti aveva proprio Jon Hassell, cioè colui che la tromba in Brilliant Trees la suonò davvero. Una citazione, quindi, un tributo a un disco seminale e a un artista eccelso, affidato però a chi quella citazione aveva tutto il know how per suonarla al meglio 1
landmarq Inviato 9 Ottobre 2023 Inviato 9 Ottobre 2023 Il 6/10/2023 at 16:03, Branch ha scritto: Ma davvero oggi, nel campo della musica un tempo definita "leggera", non vedo e non sento nessuno che abbia così tanto talento come Steven Wilson. Mi permetto di avanzare la candidatura di Jacob Collier, che in quanto a genialità e talento puro è probabilmente perfino superiore. Ma io sono sicuro che i due, entrambi inglesi peraltro, anche se uno è più british, l'altro più "americano", prima o poi daranno vita a una reazione chimica esplosiva e ci faranno ascoltare qualcosa insieme
Branch Inviato 10 Ottobre 2023 Autore Inviato 10 Ottobre 2023 Il 9/10/2023 at 16:12, landmarq ha scritto: Mi permetto di avanzare la candidatura di Jacob Collier, che in quanto a genialità e talento puro è probabilmente perfino superiore Intanto grazie molte per il tuo contributo alla discussione. Jacob Collier ricordo di averlo sentito per la prima volta in un Tiny Desk Concert. Come musicista è certamente superiore a SW, come talento non saprei dire. Diciamo che Collier è molto eclettico e imprevedibile, e se non ricordo male (potrei sbagliare) è pure stato un enfant prodige. Dopo quel live per me impressionante, ho ascoltato un paio di suoi dischi, ma la "scintilla" non è scoccata. E' certamente anche un mio limite, però mi rendo che le emozioni più forti me le hanno sempre date musicisti "rock". Lo stesso David Sylvian (per fare un esempio secondo me calzante), autore seminale come hai giustamente scritto, e che ascoltavo estasiato ai tempi di Brilliant Trees e Secrets of the Beehive, era comunque stato il cantante dei Japan (che scoprii con Quiet Life), una versione modernizzata, almeno agli inizi, dei Roxy Music. Voglio dire, se riesco a spiegarmi, che in SW riconosco un percorso, so da dove viene, abbiamo frequentato gli stessi luoghi musicali, esiste insomma un legame con la sua musica. Jacob Collier faccio invece fatica a ricondurlo a strade da me frequentate, e pur apprezzandolo molto, ancora non mi trovo in sintonia con lui. 1
Branch Inviato 10 Ottobre 2023 Autore Inviato 10 Ottobre 2023 Oggi pomeriggio ho riascoltato dopo qualche giorno di pausa The Harmony Codex. Per ora continua a piacermi moltissimo, e a ogni ascolto migliora. Il brano con Ninet Tayeb, che temevo avrei definitivamente abbandonato, riesco ora ad ascoltarlo senza che dopo l'attacco di batteria e strumenti vari mi venga inesorabilmente da cantare "Hello, hello, hello... is there anybody in there?" , e in verità non so se è un bene o un male. Inoltre sua settimana fa mi è stato spedita la limited edition, e a giorni dovrebbe arrivarmi. Sono molto curioso di ascoltare il cd di remix e versioni alternative Harmonic distortion, in particolare la versione estesa di The Harmony Codex e la versione di Time is running out cantata da Mikael Akerfeldt. Non se qualcuno ha già avuto modo di farlo. Nel caso mi piacerebbe, se possibile, leggere qualche opinione al riguardo.
Gabrilupo Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 Vorrei dire una cosa, senza polemica alcuna: mi sembra che si debba sempre trovare una pecca in coloro che hanno successo (mi vengono in mente i Maneskin ma la chiudo subito qui perché non è il luogo adatto per parlare di loro). Relativamente a Wilson, dato che l'eclettismo è una delle sue doti più evidenti, se nei suoi lavori abbonda di elettronica fa male (ho letto stroncature solenni del suo The future bites che, per me, è un ottimo lavoro se non altro per l'idea portante che lo caratterizza); se riprende il prog o comunque certo rock anni '70 sono Tizio e Caio di allora a suonare, non certo lui o coloro che collaborano con lui (mi chiedo se pensiate davvero che si possa dire qualcosa di totalmente nuovo nel prog o nella psichedelia. In musica esiste anche la possibilità di citare, di fare sintesi, naturalmente bisogna avere somme capacità per farlo in maniera efficace e, per me, lui le ha); se strizza l'occhio al pop più orecchiabile che se ne vada al rogo (che male abbia fatto il pop oltre a farci canticchiare tutti sotto la doccia non lo so, vorrei vedere chi riesce a fare la stessa cosa con, che so, i Dream Theatre). Ribadisco, senza polemica alcuna.
Branch Inviato 11 Ottobre 2023 Autore Inviato 11 Ottobre 2023 @Gabrilupo Concordo nella sostanza su quanto hai scritto. L' unica cosa che forse occorrerebbe precisare è relativa al "successo" di SW. È senz'altro un musicista conosciuto e amato in tutto il mondo, e guadagna certamente tanti soldi, ma il successo "vero", quello delle popstar stile Maneskin per capirci, non sa nemmeno cosa sia. Il suo cruccio, lo afferma lui stesso, è quello di non essere mai riuscito a scrivere una "hit", una canzone che tutti conoscano, riconoscano e ricordino. Non c'è niente di male in questo, ovviamente, e la la mia è solo una constatazione. Sulle critiche spesso immotivate, posso solo dire che snob e parrucconi sono sempre esistiti, e esisteranno sempre. Io stesso quando uscì The Future Bites non riuscivo ad ascoltarlo. Ora lo apprezzo, ma ce ne ho messo di tempo...
Gabrilupo Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 @Branch Sì, certamente, il mio dire successo era molto generico, il mio riferimento mordi e fuggi ai Maneskin era solo una provocazione.
Gabrilupo Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 @Branch La "colpa" più grande di The Future bites è quella di essere uscito alla vigilia della pandemia. Non lo si è neanche potuto promuovere adeguatamente.
landmarq Inviato 11 Ottobre 2023 Inviato 11 Ottobre 2023 @Branch Quelli di Steven e Jacob sono certamente mondi piuttosto distanti uniti comunque dal talento, dalla curiosità e dalla propensione a contaminarsi con cose nuove. Esattamente ciò che oggi mi fa ancora apprezzare chi fa musica a livelli non usuali. La produzione di Collier (29 anni e già 5 Grammy all'attivo), poi, tra video, tutorial, collaborazioni, live, esperimenti tecnologici e informatici, è una miniera infinita di scoperte per chi ama la musica a 360° ed è quella da cui mi aspetto le maggiori sorprese, anche se anch'io sono molto più vicino al mondo sonoro di Steven
Gabrilupo Inviato 12 Ottobre 2023 Inviato 12 Ottobre 2023 Finalmente è appena arrivato il doppio vinile "clear". Ho temuto un pò per la sua incolumità per l'imballo un pò piegato ma sembra che i dischi non ne abbiano risentito.
Branch Inviato 12 Ottobre 2023 Autore Inviato 12 Ottobre 2023 Ieri pomeriggio mi è finalmente arrivato il box coi 2 CD e il BD. Poco fa ho ascoltato per la prima volta Harmonic Distortion, ovvero il CD coi remix e le versioni alternative dell'album. Non sono rimasto particolarmente colpito da nessun brano in particolare, ma nel complesso non è male. Cito soltanto Time is running out cantata da Mikael Akerfeldt, perché era il brano che più degli altri desideravo ascoltare. E' praticamente una versione pianoforte e voce, con Adam Holzman al piano e solo nel finale un pò di synth suonato da SW. Molto d'atmosfera e più sofferta della versione di The Harmony Codex. Mi è piaciuta, ma continuo a preferire la versione "normale". Quando potrò riascoltarlo magari approfondirò anche sugli altri brani.
giggione Inviato 13 Ottobre 2023 Inviato 13 Ottobre 2023 comunque non capisco perchè SW si ostini a cantare ,pessimo cantante,mosceria totale ,credo che abbia utilizzato la IA,ormai pianta fissa negli studi di registrazione
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