sandromagni Inviato 21 Maggio 2021 Inviato 21 Maggio 2021 E' ovvio che io penso che ne' io ne' imiei filgi moriremo di riscaldamenti globali ne'0 di inquinamento, ma di mancanza di prospettive esistenziali di ogni tipo.
captainsensible Inviato 21 Maggio 2021 Inviato 21 Maggio 2021 La settimana scorsa John Kerry, inviato da Biden in Europa per promuovere la riduzione globale delle emissioni, intervistato da Lucia Annunziata ha detto che intendono promuovere l'uso dell'idrogeno e dell'elettrico integrando la produzione di energia rinnovabile con le fonti nucleari...... E' vero che anche noi un pò di energia nucleare la importiamo dalla Francia, soprattutto di notte. CS
qzndq3 Inviato 21 Maggio 2021 Inviato 21 Maggio 2021 54 minuti fa, sandromagni ha scritto: Allora mi chiarisco una volta per tutte: ma certo che se blocchiamo o no la circolazione delle auto a Torino (parlo di dove vivo) una differenza c'è, Hai scritto cose ben diverse nel tuo precedente post: Basta vedere nel lockdown di feb marzo anno scorso le centraline di Troino e Milano, che con le auto ferme registravo tassi uguali o superiori di inquinanti Mi verrebbe da dire che dovresti fare attenzione a quello che scrivi, le parole hanno un significato. Per quanto mi riguarda, l'ho già scritto in passato, partirei a tappeto con i controlli delle emissioni dei riscaldamenti inclusi i caminetti dove alcuni ci bruciano anche vecchi mobili verniciati e fermerei tutti i veicoli fino a Euro5 incluso. Mi rendo conto sia impossibile, ma lasciami sognare. Per quanto riguarda il metano, la mia idea è che non crescerà il livello di diffusione di veicoli con tale alimentazione. Personalmente non ci penso nemmeno con l'anticamera del cervello.
captainsensible Inviato 21 Maggio 2021 Inviato 21 Maggio 2021 https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/auto-elettrica-non-decolla-ecco-perche/4b1834ba-b3e0-11ea-af5b-39ef34d55a35-va.shtml
karnak Inviato 22 Maggio 2021 Inviato 22 Maggio 2021 @captainsensible articolo un po’ superficiale, mischia problemi reali e alcune inesattezze e luoghi comuni. Se è vero che le stazioni di ricarica sono circa 9000, per ogni stazione i punti sono almeno 2, quindi parliamo di una rete attuale di 18 mila punti. Non siamo ancora pronti per un’elettrificazione di massa, ma io non sono convinto che possa essere uno switch che si gira e di colpo si passa tutti all’ elettrico. Sarà, per forza di cose, un processo graduale dettato da mille fattori, non ultimo una certa resistenza psicologica. I tempi di ricarica : 10 ore se te la carichi a casa dalla normale shuko, ma i tempi di ricarica alle colonnine sono decisamente inferiori. Piuttosto bisognerebbe sostituire le obsolete AC con colonnine DC : le prime andavano bene quando le auto avevano batterie con pochi kw, oggi servono a ben poco.
criMan Inviato 22 Maggio 2021 Inviato 22 Maggio 2021 Leggo oggi dal sito 4R: Anfia, Federauto e Unrae, le principali associazioni italiane di rappresentanza del settore automobilistico, stigmatizzano la decisione del governo di escludere il loro settore dall’ultimo decreto varato dal Consiglio dei ministri per sostenere l’economia italiana. Penso riguardi pure le auto elettriche. Sono molto contento se non rifinanziano gli incentivi alla rottamazione , avevano avuto solo lo scopo di finanziare i concessionari perche' i prezzi delle auto ,mediamente, all'utente finale in molti casi erano addirittura superiori dell'era pre Covid...
ivory Inviato 23 Maggio 2021 Inviato 23 Maggio 2021 Il 20/5/2021 at 18:37, albrt ha scritto: installato un accrocchio "intelligente" Mi puoi far sapere di che si tratta?. Grazie
ivory Inviato 23 Maggio 2021 Inviato 23 Maggio 2021 Vorrei prendere un'elettrica, con un'autonomia di 300/400 Km. Vorrei avere una buona capacità di carico sia come bagagliaio che eventualmente abbattendo entrambi i sedili. Avete consigli o meglio esperienze dirette? Grazie.
albrt Inviato 23 Maggio 2021 Autore Inviato 23 Maggio 2021 @ivory si tratta del Prism; lo trovi su https://silla.industries/ La mia auto è la Kia e-Niro, nella versione con batteria da 64kWh dovrebbe garantire i 300km anche in autostrada, essendo la sua autonomia wltp 430km circa. E' lunga poco meno di 440 cm e il bagagliaio è dato per 451 litri. 7 anni di garanzia e manutenzione inclusi nel prezzo di acquisto. Alberto
sandromagni Inviato 24 Maggio 2021 Inviato 24 Maggio 2021 @qzndq3 Non essere faccia a faccia ma digitare su tastiere a distanza favorisce i fraintendimenti. Io intendo dire che l'insieme delle auto ecc ad alimentazione tradizionale che circolano in città. certo che un qualcosa impattano sulla qualità dell'aria, ma i lockdown recenti ci hanno insegnato che è comunque poca poca cosa rispetto al cuore del problema che sono, oggi, i riscaldamenti a gasolio, pellet, legna e compagnia. Allora invece che rompere i cabazizi all'auto che non è il problema, servirebbero azioni per magari far tenere 1 o 2 gradi in meno in casa d'inverno. Se penso quella cosa che c'è nei condomini da anni, cioè la "contabilizzazione del calore", che ha oggettivamente diminuito in modo estremamente rilevante la quantità di calore prodotta all'anno da ogni condominio, basterebbe voler agire davvero. E anche il fatto che il circolante italiano sia stravecchio è certamente vero, ma è anche vero che se ponderassimo per i kilometri effettivamente percorsi le auto, vedremmo probabilmente che sono le auto recenti a fare tanti chilometri, e quindi in realtà anche questo è un non problema. Io dico e lo ridico che il "problema inquinamento" in generale non è grosso come lo vogliono fare per poter far derivare azioni drastiche. Le auto a combustione fossile non sono l'amianto delle pastiglie dei freni, non c'è da correre velocissimi ai ripari "imponendo" alternative a tappe forzate e rottamando a forza cose che invece vanno strabene oggi. L'elettrico ? Benissimo. E' una alternativa che deve giocarsi credibilità e preferenze sulle scelte dei consumatori. E ancor peggio le cose che l'industria ha tirato fuori perchè tecnologicamente facili da fare e che fruiscono degli incentivi (es ibride plug in) Ogni cosa non è mai on/off, ma vanno capito le "dosi" di ogni elemento. Le "dosi" che ci mettono addosso di gravità da inquinamento non sono nella realtà. Si vuole drogare il mercato per altri motivi. I diesel - ad esempio - oggi per essere poco inquinanti richiedono un costo molto elevato sul totale solo per questo aspetto. E infatti sono spariti da auto medie e piccole, restano solo su auto pesanti e 4x4, dove pian piano verrebbero eliminati da soli appena disponibile un tipo di alimentazione alternativo appropriato. E se questo non avvenisse, allora ben vengano diesel Euro 7 che costano magari 10.000 euro solo per essere a norme Euro 7 !!! Io dico che è tutta ideologia perchè questo mio ultimo pensiero, che è lineare e palese, non può esistere! Perchè qui è in gioco la crociata ai combustibili fossili, del rale frega niente a nessuno. Spero questa volta di essermi spiegato. Accetto ogni critica, ma su quel che voglio davvero dire, non su fraintendimenti. 1
qzndq3 Inviato 24 Maggio 2021 Inviato 24 Maggio 2021 4 ore fa, sandromagni ha scritto: Non essere faccia a faccia ma digitare su tastiere a distanza favorisce i fraintendimenti. Io intendo dire che l'insieme delle auto ecc ad alimentazione tradizionale che circolano in città. certo che un qualcosa impattano sulla qualità dell'aria, ma i lockdown recenti ci hanno insegnato che è comunque poca poca cosa rispetto al cuore del problema Vero che il non essere faccia a faccia non facilita la comunicazione, ma come fai a dire che il 22% di inquinamento in meno per quanto riguarda il biossido di azoto si irrilevante??? Per non parlare della CO2 che è direttamente proporzionale al combustibile consumato. Se poi leggi bene, il 6% in meno di PM10 è la media delle centraline della nostre città, prova ad immaginare e in piazza Rebaudengo o in piazza Baldissera, quali riduzioni ci siano state durante il lock down. 4 ore fa, sandromagni ha scritto: ma è anche vero che se ponderassimo per i kilometri effettivamente percorsi le auto, vedremmo probabilmente che sono le auto recenti a fare tanti chilometri, e quindi in realtà anche questo è un non problema. Il 90% dei furgoncini che girano per Torino hanno targhe di 15-18 anni fa, per non parlare dei piccoli camion. Veicoli forse Euro 2 e 1/2 se va bene. E non sarebbe un problema? Un esempio banale, per quanto non necessario: nel mio garage ci sono 2 diesel Euro6, una diesel Euro5, una benzina Euro4, una benzina Euro5. C'era anche una diesel Euro3 che è stata alienata. Quando veniva messa in moto la Euro3 diesel c'era da cercare una bombola di ossigeno, con la benzina euro4 idem. Non è che con la benzina Euro5 vada tanto meglio, ma almeno non si soffoca. La diesel Euro5. ma ancor più le diesel Euro6 hanno i terminali di scarico puliti nonostante siano tutti prossimi ai 100K Km. Altro esempio che ripeto: lo scorso anno nelle giornate di sole il cielo verso Torino era azzurro, quest'anno e gli anni precedenti il 2019 giallognolo. Qual è la differenza? Nel 2020 c'è stato il lock down. Puoi forse negarlo? Io sono per l'eliminazione senza se e senza ma di tutte le auto fino a Euro5 incluso e al controllo a tappeto di tutte le emissioni da riscaldamento civile. Per quanto concerne le norme Euro7 ritengo siano oggi un puro esercizio formale.
sandromagni Inviato 24 Maggio 2021 Inviato 24 Maggio 2021 @qzndq3 Se tu paagoni i dati che citi con ili trend storici decennali di Torino, vedi che diventano dati irrilevanti davvero, per quanto il giudizio di rilevanza sia sempre un fatto personale. Vedi lo svecchiamento drastico del circolante se non attuato spontaneamente dalle persone ma forzato e tanto, richiede risorse economiche ingentissime. Forse bisognerebbe concentrarsi davvero sulla mobilità commerciale cittadina e renderla elettrica non sarebbe una pessima idea, ma chi paga ? E per i riscaldamenti - che sono certo il nocciolo della questione - se non c'è una coscienza e una consapevolezza individuale, la vedo difficile ottenere risultati. I temi dell'inquinamento et similia - a parte una fascia di persone minoritaria - sono la classica cosa con cui ci si riempie la bocca ma che poi se comportano un minimo sacrificio che sia economico che di confort, non frega niente a nessuno. Io almeno lo dico chiaro que che penso: i livelli attuali di inquinamento A Torino mi fanno strabene, per me sono un finto problema. Non inquino col riscaldamento domestico (metano e caldaia nuova) e non inquino spostandomi (solo auto euro 6 recenti, una diesel con AdBlue ecc recentissima) Però sono disposto a sostenerlo ovunque che stanno ingigantendo enormemente l'apprensione sui temi dell'inquinamento. Far paura (esagerata) alla gente è un vecchio metodo patetico per spingere all'azione le persone. Mi fermo qui se no mi uccidete !!!!
qzndq3 Inviato 24 Maggio 2021 Inviato 24 Maggio 2021 Adesso, sandromagni ha scritto: Se tu paagoni i dati che citi con ili trend storici decennali di Torino, Il paragone percentuale è degli ultimi cinque anni, se leggi quanto linkato è descritto. Quindi è molto rilevante. Ovvio che non vado a paragonare l'inquinamento invernale del 1982-83-84 con quello del 2017-18-19, non avrebbe alcun senso ed onestamente non saprei cosa farmene di un riferimento così lontano nel tempo con regole e tecnologie antiquate. 9 minuti fa, sandromagni ha scritto: E per i riscaldamenti - che sono certo il nocciolo della questione - se non c'è una coscienza e una consapevolezza individuale, la vedo difficile ottenere risultati. I riscaldamenti sono una parte della questione, non il nocciolo. A ogni modo basterebbe seguire le leggi in essere per avere un miglioramento drammatico. Non mi ricordo dove l'ho letto, ma sembra che solo il 20% delle caldaiette dei riscaldamenti autonomi sia a norma per quanto riguarda le emissioni 9 minuti fa, sandromagni ha scritto: Forse bisognerebbe concentrarsi davvero sulla mobilità commerciale cittadina e renderla elettrica non sarebbe una pessima idea, ma chi paga ? Se tutti fossimo d'accordo a pagare un paio di euro in più una consegna... 6 minuti fa, sandromagni ha scritto: Mi fermo qui se no mi uccidete !!!! Figurati se ti uccidiamo, ci stiamo solo confrontando
karnak Inviato 24 Maggio 2021 Inviato 24 Maggio 2021 Se tutti fanno qualcosa, si ottiene un buon risultato o, quanto meno, un risultato apprezzabile : vanno controllate le caldaie con sanzioni serie per chi non fa controllo fumi e manutenzione. Vanno controllati quei furgoncini di 20 anni che emettono come il Titanic. Va controllata la casalinga di Voghera che fa 5 km al giorno rigorosamente con la Punto a gasolio del 99 perchè risparmia 5 Euro a settimana. Se non può girare con un mezzo adeguato alle esigenze del momento, mi perdonerà, ma i 5 km se li faccia a piedi che togliamo un po di traffico dalle strade. @sandromagni il problema dell' inquinamento c'è, inutile negarlo o sminuirlo, che non sia solo l'auto, siamo d'accordo, ma ciascuno deve fare qualcosa. Io quando giro in moto mi ritrovo davanti delle fetenzie che, a schiacciarle seduta stante, farei bene alla collettività.
sandromagni Inviato 25 Maggio 2021 Inviato 25 Maggio 2021 @karnak In realtà io credo di pensarla abbastanza in modo vicino a te, ma non credo che coi controlli si risolva il problema se non c'è una coscienza nelle persone e giustamente una volontà di accettare un costo anche piccolo (sia economico sia comportamentale) in funzione di uno scopo. E questo non c'è. L'ecologia è una parola con cui farsi bei discorsi, ma quasi nessuno è disposto a nulla in suo nome. Amazon ha appena messo una quantità rilevante di pulmini elettrici a consegnare in città e credo a breve diventino tutti così. E non ha per questo aumentato nulla. E' tanto una questione di mentalità e di visione. Lo vedi questa Europa comunitaria che sostanzialmente è il nulla e fa solo danni enormi (vedi l'autenticazione col telefono per accesso a banche, ecc una non soluzione) o le vergogne sui contratti dei vaccini. L'europa non esiste perchè nessun paese membro ha minimamente intenzione di rinunciare a un pochino della propria sovranità in virtù di un superiore bene comune. E vedi i risultati. Siamo nel finto totale, come finto è il modo in cui si sta affrontando il cambio del sistema dei trasporti. E - già che ci sono - anche il riscaldamento globale una altra minchiata mai vista. Non che non cis sia, ma è legato principalmente alla corrente elettrica e i suoi utilizzi -.pensa solo a miliardi di caricabatteria ogni giorno quanto "riscaldano" o agli utilizzi esponenziali di elettricità nei decenni. Il nostro stile di vita è la causa principale. E allora sarebbe meglio smetterla di prendersi in giro in modo £globalizzato". Te ne dico una ultima io e mia moglie ci dividiamo tra montagna dove risiediamo e parzialmente lavoriamo e città in cui abitano i figli e parzialmente noi. Questo per dire che ci siamo sempre spostati sul territorio - avendone pieno titolo sia chiaro - in questi tempi di blocchi. E posso dirti che in me si e mesi non abbiamo mai trovato sul percorso non una pattuglia che ci abbia fermato per chiederci titolo del nostro spostamento ma neanche una pattuglia. Il mio ex socio che fa ancora il rappresentante girando il piemonte a 200 km al giorno non è mai stato fermato per chieder titolo dello spostamento. E tu mi dici - e io sarei concorde - che bisogna controllare e multare a tappeto chi inquina ? Vorrei dirti che è tutto finto, è tutta pubblicità. La sostanza è una altra. Tornando all'auto che io amo e non vedo sostituti ai suoi significati, ogni ampliare l'offerta con tipologie nuove è cosa bellissima secondo me, invece imporre cambi forzati per ragioni ideologiche distrugge solo il mercato.
ivory Inviato 25 Maggio 2021 Inviato 25 Maggio 2021 @albrt La Kia e-Niro è anche molto carina e ha un ottimo volume di carico soprattutto con i sedili abbattuti. La garanzia 7 anni è ottima, ma quale è la tua esperienza come affidabilità? Non so che storia abbia Kia sull'elettrico. Quali sono i competitors di riferimento? Grazie
Sor Tonino Inviato 25 Maggio 2021 Inviato 25 Maggio 2021 Il ruolo dell’automobile in tema di impatto ambientale è abbastanza limitato: basti pensare che l’UE è responsabile del 10% delle emissioni mondiali di gas serra, di cui quelle derivanti dai trasporti ammontano a circa un quarto, cioè appena il 2,5% delle emissioni globali di CO2 Il problema a monte della filiera. Secondo uno studio condotto dalla Emissions Analytics, infatti, l’impatto ambientale di un’automobile è da attribuirsi prevalentemente all’usura di pneumatici e freni, che può generare emissioni di particolato fino a 1.000 volte superiori rispetto a quelle prodotte da un motore termico. E più i veicoli sono pesanti – la leggerezza non è certo un punto di forza delle auto elettriche attualmente sul mercato – più se ne producono. https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/26/emissioni-particolato-lo-studio-freni-e-pneumatici-ne-producono-piu-dello-scarico/5749765/ Morale. Stiamo assistendo all' ennesimo colpo di spugna da parte del mercato globale. Più tecnologia = più ingegnerizzazione. Più ingegnerizzazione = meno lavoro per i non addetti o terzi. Meno lavoro per i non addetti = vincolo e/o schiavitù alla casa produttrice. vincolo e/o schiavitù alla casa produttrice = Costi di gestione imposti ed arbitrari Insomma.... un sistema per far più soldi spendendo di meno..... Tipo il 5G. Stesse prestazioni, maggiori utenze sopportabili con meno infrastrutture. Non volglio commentare i rischi della salute in questo caso perchè ognuno smentisce l' altro ..... C'e' davvero bisogno di tutta questa tecnologia ? Bho', io girando per l' europa poi tutto sto traffico nelle grandi città non l' ho trovato ..... Ma ho trovato parecchio trasporto pubblico. Con i soldi delle auto elettriche comprateci un bell' impianto hifi 2
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