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Melius Club

Ci risiamo: polizia americana che spara e uccide.


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Inviato
56 minuti fa, Superfuzz ha scritto:

non indifferente di luoghi comuni

Qualche esempio?

Inviato
7 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

e questo giustificato con la necessità di evitare perdiie ai soldati usa (quando arebbe bastato un blocco navale per affamare e disarmare il giappone e portarlo alla resa).

sul resto, pur con tante puntualizzazioni che andrebbero fatte, sono sostanzialmente d'accordo, su questa parte sopra invece proprio no. Gli storici, quelli seri e non ideologicamente schierati, sono in grande parte allineati nel  ritenere che un blocco di tale portata non fosse sostenibile a lungo termine, sono altrettanto concordi che un invasione del Giappone su vasca scala avrebbe prodotto un numero di morti spaventoso da entrambe le parti. Per restare in Italia, lo stesso Barbero,  uno storico che certo non può essere accusato di filo americanismo, lo sostiene nei suoi libri e video.

  • Melius 1
Inviato

La impressione sugli USA è la seguente: Non si tratta di un paese ma di un continente (dimensione con la quale noi europei abbiamo poca dimestichezza). Detto continente è stato in qualche misura "unificato" ma continua a contenere tutto ed il contrario di tutto, e con una scala amplificata di intensità.  Vale per la natura, per le cose,  e per la società umana.

  • Amministratori
Inviato

@Superfuzz col senno di poi sono bravo anche i, quindi tutto è possibile. ma di sicuro il giappone è un paese che non èin grado di essere autosufficinete permncnza di risorse alimentari e minerarie. un blocco totae sarebbe stao impossibile, ma nei fatti non sarebbe stato neppure necessario i giappone non aveva vicini amici (ne russia ne cina ne australia gli avrebbero vendto alcunchè). gli mericani avevano il controllo di mari e del cielo, potevano minare i porti con i bombardamenti aerei, bloccar sempre con i bombardamenti aerei le strade e le ferrovie. dubito ch i giapponesi avrebbero fatto come i cartginesi nella terza guerra punica, ossia il suicidio di massa

Inviato
Il 2/9/2023 at 08:17, maurodg65 ha scritto:

punto è che da noi le cose vanno diversamente, in USA se non ti fermi all’alt della polizia sparano, in questo specifico caso la vittima ha cercato pure di “investire

Sarà per questo che ci sono 18mila omicidi all'anno invece dei trecento italiani?

 

ascoltoebasta
Inviato

Per esperienze vissute personalmente per periodi mediamente lunghi e a contatto diretto col vivere 'medio' quotidiano in tre diverse zone degli USA,condivido appieno la seguente analisi di Asimov: "C'è una specie di culto dell'ignoranza negli Stati Uniti e c'è sempre stato,l'anti-intellettualismo si è insinuato come una traccia costante nella vita politica e culturale,alimentato dal falso concetto che democrazia significhi che la mia ignoranza valga quanto la tua conoscenza".

  • Melius 1
Inviato

Una cosa è certa, gli USA sono da evitare, così come il loro giardino

Inviato

Il Secondo Emendamento si spiega perchè una volta c'erano Stati che riconoscevano il diritto alle armi tra cui l'Inghilterra.

  • Amministratori
Inviato

@Paolo 62 si spiega anche cn i fatto che i coloni ribelli o simpatizzanti non volevano farsi disarmare dagli inglesi. ma oggi se ne da una interpretazione spessoestensiva, all'epoca le armi da fuoco erano pistole e fucili ad un colpo ed avancarica, 0oggi ci sono le armi automatiche tra una pistola di fine 700 che spra un colpo al minuto ed un mitra che ne spara 600 qualche differenza c'è. 

Inviato

@cactus_atomo Questo lo so bene ma non si può pretendere che la gente si difenda con armi di duecento anni fa. In ogni caso le armi automatiche sono regolamentate quasi dappertutto.

  • Amministratori
Inviato

@Paolo 62 in florida ho visto in vendita e armi usate durante la prima guerra del golfo. capisco una moderna pistola automatica ma un mitra mai lo farei detenere ad un privato

Inviato
3 ore fa, senek65 ha scritto:

Qualche esempio?

nel pensare ancora agli USA come il paese ad uso e consumo WASP, quando la reatà è molto più complessa (e certo di problemi in questo senso ce ne stanno ancora molti) senza capire/riconoscere che in realtà è il paese multietnico e multiculturale per eccellenza (mentre in italia ci allarmiano e gridiamo all'invasione culturale per una percentuale di immigrati relativamente bassa), nello sminuire (il più delle volte ignorando proprio) il loro enorme apporto culturale nel 900, nel far finta di non vedere come un paese di gran lunga numero 1 al mondo riguardo ricerca scientifica, innovazione tecnologica e quant'altro non può che essere il prodotto di una società viva e e diversificata con un immensa ampiezza di creatività e innovazione.  Poi, certo, i lati oscuri e le profonde contraddizioni sono molteplici (a cominciare, a parere mio, dal loro maggiore flagello: la vendita quasi indiscriminata di armi), ma in questo credo tu sia preparatissimo.

 

2 ore fa, cactus_atomo ha scritto:

dubito ch i giapponesi avrebbero fatto come i cartginesi nella terza guerra punica, ossia il suicidio di massa

io non ne sarei così sicuro. Conosci la storia delle battaglie del Pacifico? In particolare quella di Okinawa è illuminante. Per il resto, giustamente come hai detto tu, col senno di poi sono bravi tutti.

42 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Per esperienze vissute personalmente per periodi mediamente lunghi e a contatto diretto col vivere 'medio' quotidiano in tre diverse zone degli USA,condivido appieno la seguente analisi di Asimov: "C'è una specie di culto dell'ignoranza negli Stati Uniti e c'è sempre stato,l'anti-intellettualismo si è insinuato come una traccia costante nella vita politica e culturale,alimentato dal falso concetto che democrazia significhi che la mia ignoranza valga quanto la tua conoscenza".

è un concetto estendibile un pò ovunque, specie negli ultimi tempi. Di sicuro negli USA, a differenza dell'europa, è molto meno diffuso l'elitarismo culturale. Comunque Asimov è diventato Asimov negli Stati Uniti, fosse cresciuto e rimasto in Bielorussia dubito fortissimamente che sarebbe diventato quello che è diventato. Curiosità: posso chiederti dove hai vissuto negli Stati Uniti?

Inviato

@cactus_atomo Tutte le armi sono pericolose se finiscono in cattive mani. Da noi i mitra non si possono più collezionare dal '75, in qualche Paese come la Svizzera si può ancora, l'importante è che l'utizzatore sia perfettamente capace di intendere e di volere e non abbia cattive intenzioni, oltre che saper utilizzare a perfezione l'arma.

Inviato

qualcuno ancora non ha capito che gli stati uniti per il 99% non sono ne il posto ne le persone descritte da @Superfuzz

che poi quell'1% residuo è capace di fare cose eccezionali nell'arte e nella tecnica non toglie che quel 99% di terra terra rimane li al suo posto, spara, è razzista ed è profondamente ignorante

ascoltoebasta
Inviato
15 minuti fa, Superfuzz ha scritto:

è un concetto estendibile un pò ovunque, specie negli ultimi tempi.

Questo sicuramente,ma il contatto con la quotidianità 'media' è per me stato rivelativo di una realtà molto simile a quella descritta da Asimov,che sicuramente è diventato Asimov grazie anche agli Stati Uniti,ma ciò non cambia il polso e la misura che ne ho avuto io,ho vissuto a Florence (Tennesse),poi a circa 20Km da St.Louis e vicino a Milwaukee.

Inviato
15 minuti fa, Superfuzz ha scritto:

nello sminuire (il più delle volte ignorando proprio) il loro enorme apporto culturale nel 900, nel far finta di non vedere come un paese di gran lunga numero 1 al mondo riguardo ricerca scientifica, innovazione tecnologica e quant'altro non può che essere il prodotto di una società viva e e diversificata con un immensa ampiezza di creatività e innovazione

Boh, a me pare che più che apporto culturale ci sia stata una sorta di imposizione, una colonizzazione: ben accettata per carità, ma tale resta ( per me ovviamente).

Mi pare però che tu tenda a dimenticare i lati oscuri:tutte le varie guerre ( Corea, Vietnam, Golfo, Somalia, Afghanistan, e sicuramente ne dimentico altre) , i vari interventi CIA atti a rovesciare questo o quel governo non graditi, uno sprezzo per la questione abientale ( uno stile di vita che continua ad essere energeticamente devastante), le guerre "commerciali", la crisi finanziaria 2008/2009.

Ma, per me ovviamente, la questione centrale resta la monetizzazione di qualsiasi cosa: che cozza in modo irreversibile contro il mio modo di pensare ( e forse anche di qualche americano ...)

 

Inviato
2 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

ma ciò non cambia il polso e la misura che ne ho avuto io,ho vissuto a Florence (Tennesse),poi a circa 20Km da St.Louis e vicino a Milwaukee.

posti che non conosco, le mie esperienze, conoscenze e amicizie stanno tra New York, Philadelphia e la Pennsylvania, Washington DC, e, un pò meno, Austin, Orlando e San Francisco.

 

9 minuti fa, lello64 ha scritto:

qualcuno ancora non ha capito che gli stati uniti per il 99% non sono ne il posto ne le persone descritte da @Superfuzz

che poi quell'1% residuo è capace di fare cose eccezionali nell'arte e nella tecnica non toglie che quel 99% di terra terra rimane li al suo posto, spara, è razzista ed è profondamente ignorante

OK CAPO!

Inviato
1 ora fa, ascoltoebasta ha scritto:

alimentato dal falso concetto che democrazia significhi che la mia ignoranza valga quanto la tua conoscenza".

Qui devo dire che l'Italia sta inseguendo bene... 

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