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Melius Club

Gustavo Dudamel.


Dufay

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Inviato
6 ore fa, Max440 ha scritto:

a livello discografico non aggiunge nulla di nuovo e può tranquillamente non essere considerato ... :classic_rolleyes:

 

 

Sono punti di vista rispettabili fermo restando che sia tuttavia possibile "considerare" liberamente il Dudamel registrato senza dover chiedere il permesso a un eventuale detentore della verità in tasca. Ci tengo a precisare ciò  visto che dai per determinato e per certo che il direttore venezuelano non si può (meglio dire "possa"...) "considerare" - leggansi ascoltare -  in tal modo. 😕

 

Inviato

@analogico_09  Non ho capito quello che intendi dire ...

Il mio punto di vista (e di altri che conosco, non è che sia il solo sulla terra ad avere un certo parere) è che tra le migliaia di registrazioni presenti a livello discografico, non ve n'è una di Dudamel che sia preferibile ad altri interpreti, tutto qui.

Poi, ovviamente, dal vivo è altro discorso, perchè mica posso andare più ad ascoltare Kubelik, Bernstein, Celibidache, Giulini, ecc.ecc., e quindi devo fare di necessità virtù :classic_wink:

Inviato
5 ore fa, Max440 ha scritto:

le migliaia di registrazioni presenti a livello discografico, non ve n'è una di Dudamel che sia preferibile ad altri interpreti,

Max, il tuo è un criterio rispettabile, criterio che anzi spesso adotto anch’io quando penso alle mie “classifiche personali”, sui grandi interpreti dico..

Purtuttavia bisogna anche capire “il criterio” di selezione, cioè di quali autori si sta parlando ..

Se si parla di “classici”, come Mozart, Beethoven o Schubert, per dire dei miei “miti personali” rimarrebbe fuori Pierre Boulez, che pure invece è così fondamentale per la musica di Bartòk, Schönberg, Stravinsky, Ravel e su su fino ai compositori contemporanei.

Se si estende la “platea” dei compositori si è detto poco sopra che Ives e Adams sono “serviti” al meglio da Dudamel. Quindi ecco che di “registrazioni” di riferimento di Dudamel ce ne sono diverse!

Se poi si “va” sugli autori più conosciuti, ecco che i Quadri di Mussorgski-Ravel diretti a Vienna da Dudamel sono una delle mie registrazioni preferite, così come le ultime tre sinfonie di Dvòrak..

Pensavo proprio l’altro giorno a Berenboim… adottando lo stesso criterio mi “rimane sempre fuori” dai primi posti in classifica (a parte una terza sinfonia di Saint-Säens e un paio di opere di Wagner..).

Eppure Barenboim è certamente un direttore interessante da ascoltare e significativo… e, per dire, ad ascoltare il suo recente Brahms e Schumann (‘integrale delle sinfonie con la Staakskapelle Berlin) pensavo che..sarebbe stato un peccato non conoscere il punto di vista di Berenboim su questi autori.

Insomma… la faccenda è semplice, messa giù in termini “duri e puri”, di Barenboim faccio a meno senza patemi, ma se invece articolo un pelino di più il mio pensiero ecco che il punto di vista di un grande interprete può essere un piacevole contribuito alla conoscenza e all’approfondimento, anche se “fuori classifica”…

E se lo dico io per Barenboim, e si parva per Dudamel, io che per le “classifiche” c’ho una mezza fissazione (e so che è anche un limite, ne sono consapevole, wè!) ecco che forse questa idea trova “cittadinanza” anche per altri..

Concludo dicendo che poi.. con la messe di interpreti e di album che c’è in giro, si può certamente fare a meno di Dudamel e molti altri… ma, a mio avviso, si rimarrebbe un po’ “più poveri”..alla fin fine..

  • Melius 2
Inviato
4 ore fa, SimoTocca ha scritto:

proprio l’altro giorno a Berenboim… adottando lo stesso criterio mi “rimane sempre fuori” dai primi posti in classifica (a parte una terza sinfonia di Saint-Säens

Anche lui saltato a piè pari con grande nonchalance.

Non si può ascoltare tutto specie se non si ascolta solo musica classica per orchestra.

Spesso mi ritrovo a pensare di stare perdendo tempo

Inviato
5 minuti fa, Dufay ha scritto:

Anche lui saltato a piè pari con grande nonchalance.

Non si può ascoltare tutto 

Spesso mi ritrovo a pensare di stare perdendo tempo

 Anch'io la penso così: Barenboim come pianista ha decisamente il suo perchè (le ultime registrazioni delle sonate di Beethoven sono decisamente interessanti), ma ammetto che come direttore non me lo filo proprio ...

Comunque ascolterò i consigli di @SimoTocca e @analogico_09 , e vedrò di ascoltarmi Ives diretto da Dudamel (anche se, devo dire, non è che Ives mi faccia impazzire..., ma per cultura si fa anche questo :classic_wink: )

Inviato
10 minuti fa, Max440 ha scritto:

 , e vedrò di ascoltarmi Ives diretto da Dudamel (anche se, devo dire, non è che Ives mi faccia impazzire..., ma per cultura si fa anche questo

Io sono andato avanti un quarto d'ora poi ho mollato.

Mica sono Tafazzi.

Però potrebbe essere un problema delle piattaforme digitali che ti permettono di ascoltare tutto e di salta beccare di qua e di là con qualche difficoltà di attenzione e approfondimento

Inviato
6 minuti fa, Dufay ha scritto:

Spesso mi ritrovo a pensare di stare perdendo tempo

Pur ribadendo che ciascuno è libero di ascoltare quello che vuole, definire “perdere tempo” quello passato ad ascoltare uno dei musicisti più geniali degli ultimi 50/60 anni, come è Barenboim, oltre che Umanista raffinato e Uomo di Pace (basta pensare alla creazione della sua orchestra giovanile, la West Divan, l’orchestra che riunisce giovani musicisti israeliani e palestinesi..), ecco a me pare una espressione “forte”! È una concezione che non condivido, mi spiace.

 

Inviato
2 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

uno dei musicisti più geniali degli ultimi 50/60 anni, come è Barenboim

 Occhio però... Barenboim è un interprete, e come tale può anche non piacere...:  non si tratta di "saltare un musicista", che è ben altra cosa (anche se non a tutti va a genio Ligeti, per esempio ... :classic_wink: ).

Ps: ovviamente Barenboim è un professionista di altissimo livello, e come pianista, è decisamente sull'olimpo, insieme ad una trentina di altri colleghi ...

Inviato
6 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

è Barenboim, oltre che Umanista raffinato e Uomo di Pace (basta pensare alla creazione della sua orchestra giovanile, la West Divan, l’orchestra che riunisce

Va ascoltato perché è nu bravo guaglione?

  • Haha 2
Inviato
2 minuti fa, Dufay ha scritto:

Va ascoltato perché è nu bravo guaglione?

Va ascoltato perché… “e chi sono io per giudicare”? (cit. Papa Francesco).

Ciascuno esprime le proprie preferenze ma quando si parla di musicisti di livello “internazionale”, bisogna sempre ricordare più ì propri limiti nella valutazione e i “loro” da musicisti.. 😉

6 minuti fa, Max440 ha scritto:

Occhio però... Barenboim è un interprete, e come tale può anche non piacere...:  non si tratta di "saltare un musicista", che è ben altra cosa (anche se non a tutti va a genio Ligeti, per esempio ... 

scusa Max… da te che sei un professionista non mi aspetto questa “confusione di terminologia”.

Barenboim è un musicista… quindi anche interprete come TUTTI i musicisti (quando leggo uno spartito, io che sono un musicista dilettante, interpreto.. per forza di cose!).

Diverso è il caso dei COMPOSITORI (Ligeti è un autore, un compositore..).

Può non piacere un musicista per come interpreta lo spartito (da pianista, da direttore o da quello che vuoi) e può non piacere un compositore… come detto sopra, è fatto legittimo e anzi buono e giusto!

Ma quando un musicista ha una carriera della portata di Barenboim, va considerato con un certo rispetto.

Barenboim come pianista ha registrato tre integrali (tre!) delle sonate di Beethoven, due integrali dei concerti di Mozart per piano (la prima con la English Chamber, la seconda con.. i Berliner Philharmoniker!), per non parlare dei concerti di Brahms sotto Klemperer (e Dudamel di recente, 😉), e ancora i concerti di Beethoven con Klemperer (basterebbero questi..) e poi il Tchaikovsky sotto Celibidache…

Come direttore è stato a capo delle più importanti orchestre del mondo, e a Vienna e Berlino (seppure non a capo) ospite richiestissimo e acclamato..

Insomma ecco.. anche per me non è quasi mai il mio interprete di riferimento Barenboim, ma lo ascolto sempre volentieri e con attenzione perché “comunica” qualcosa di grande e di buono con le sue interpretazioni, fa arrivare il messaggio del compositore da un punto di vista personale, ma rispettoso ed intelligente..

Tutto qui.. poi intendiamoci, non è che mi pagano per fare da claque a Barenboim e a Dudamel…

Era giusto per dire quale è il mio “spirito” di approccio quando ascolto un concerto o un album eseguito da musicisti famosi.. 

Inviato
13 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

Papa Francesco).

Ciascuno esprime le proprie preferenze ma quando si parla di musicisti di livello “internazionale”, bisogna sempre ricordare più ì propri limiti nella valutazione e i “loro” da musicisti

Cioè visto che è famoso sarà pure bravo no? 

Il fatto è che mettere a confronto esecuzioni di altri altrettanto bravi e famosi ma anche meno famosi è facilissimo.

Ad esempio anche la famigerata wang è brava, buona (soprattutto buona) e famosa ma personalmente la posso guardare e basta.

Inviato
7 ore fa, Dufay ha scritto:

Ad esempio anche la famigerata wang è brava

 Brava ma... più un fenomeno da circo (almeno per ora... speriamo che cresca....).

Paragonate il Bartok della Wang con quello di Pollini ...

Inviato

@SimoTocca  Quindi cosa ti porteresti di Dudamel sull'isola deserta?

Io concordo con @Dufay : non è che siamo dei professionisti critici musicali che lavorano 8 ore al giorno ascoltando musica con la necessità di fare le dovute considerazioni, ma ascoltiamo musica per piacere, da appassionati: per cui, se permetti, se devo p.e. ascoltarmi Mahler ogni tanto, mi bastano Bernstein, Abbado e pochi altri, non è che devo ascoltare tutti i direttori che hanno diretto Mahler!

Poi, dal vivo, è altra storia: ma questo lo sappiamo tutti

Inviato
7 ore fa, SimoTocca ha scritto:

Barenboim come pianista ha registrato tre integrali (tre!) delle sonate di Beethoven, due integrali dei concerti di Mozart per piano (la prima con la English Chamber, la seconda con.. i Berliner Philharmoniker!), per non parlare dei concerti di Brahms sotto Klemperer (e Dudamel di recente, 😉), e ancora i concerti di Beethoven con Klemperer (basterebbero questi..) e poi il Tchaikovsky sotto Celibidache…

 Ho SEMPRE scritto che Barenboim è un grandissimo pianista.

Inviato

Ho ascoltato Gustavo Dudamel molti anni fa, con l'orchestra sinfonica di Goteborg, eseguire la Praga di Mozart, Till Eulenspiegels di Strauss e la seconda sinfonia di Sibelius. Mi aveva molto ben impressionato l'orchestra, e molto meno Dudamel. Sono andato a rivedere i miei appunti di allora, lo avevo trovato ordinario. Un direttore "ordinario". Ammetto di non averlo seguito molto dopo quell'ascolto dal vivo.

 

Alberto.

Inviato
17 minuti fa, OTREBLA ha scritto:

Mi aveva molto ben impressionato l'orchestra, e molto meno Dudamel

Questa è una cosa che mi interessa approfondire.

Come si scinde la prestazione di un'orchestra da quella del suo direttore?

 

Grazie

Inviato

Lo capisci in tante maniere, ascoltando gli assoli, gli impasti delle famiglie strumentali, i legni, gli archi bassi, i passaggi virtuosistici, il contrappunto. Una cosa che ho segnato negli appunti è che l'orchestra era decisamente ad un altro livello rispetto al direttore, e che avrebbe meritato un direttore di ben altro spessore. Ricordo vagamente che fosse una direzione un po' piatta e poco coinvolgente. Ricordo bene che la Praga di Mozart mi aveva annoiato, pur se eseguita molto bene.

Alberto.

  • Thanks 2
Inviato
20 ore fa, SimoTocca ha scritto:

Ma quando un musicista ha una carriera della portata di Barenboim, va considerato con un certo rispetto.

Barenboim come pianista ha registrato tre integrali (tre!) delle sonate di Beethoven, due integrali dei concerti di Mozart per piano (la prima con la English Chamber, la seconda con.. i Berliner Philharmoniker!), per non parlare dei concerti di Brahms sotto Klemperer (e Dudamel di recente, 😉), e ancora i concerti di Beethoven con Klemperer (basterebbero questi..) e poi il Tchaikovsky sotto Celibidache…

Come direttore è stato a capo delle più importanti orchestre del mondo, e a Vienna e Berlino (seppure non a capo) ospite richiestissimo e acclamato..

Anche secondo me Barenboim va altro che apprezzato, per le stesse considerazioni.

In nessun compositore, forse, è l'interprete  "di riferimento"; trovi magari sempre qualcuno che ha raggiunto vertici isolati maggiori, .. ma pensare che oltre al pianista e al direttore sinfonico, di altissimo livello, ha fatto anche il direttore operistico, il manager, ( perchè quando sei a capo di strutture come la Scala o la Staatskapelle devi occuparti di tutto) e non so cos'altro ancora, .. c'è solo da rimanere ammirati per le capacità di una mente sovrumana, dalla cultura sconfinata.

L'unico paragone nell'ultimo secolo lo farei con Bernstein, .. altri non ne vedo.

  • Thanks 1

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