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Hi-fi e My-fi


micfan71

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Inviato
19 minuti fa, maxgazebo ha scritto:

Seeee...esistono da anni array di microfoni gestiti da DSP che discriminano la sorgente sonora su un range direi omnidirezionale, e su quella sorgente sonora ci fanno puntare una telecamera...è il principio di funzionamento delle soundbar video (videobar) tanto in voga nei sistemi di videocomunicazione business che fanno autopuntamento della camera su chi parla in quel momento

La tecnologia si evolve a velocità enorme, è difficle stargli dietro

L'orecchio è sempre molto importante, ma va aiutato...i grandi traguardi si raggiungono con le sinergie

Questo non c’entra niente con il nostro 

ascoltoebasta
Inviato
31 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Il connubio orecchie + cervello [percezione] spessissimo produce erroracci, tipo percepire differenze quando queste non esistono, quindi soldi buttati al vento

Si ma con quegli erroracci dovuti alle orecchie più percezione ascolterò e loro mi diranno cosa gradisco maggiormente,quindi do retta alle orecchie.E' inutile non si scappa.

ascoltoebasta
Inviato
13 minuti fa, grisulea ha scritto:

Quale strumentazione e quale dato ottenuto?

Parecchi,come ho già scritto più volte,effettuati da professionisti del settore e con riconoscimenti su dischi di Jazz e Prog internazionali.

Inviato
19 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Si ma con quegli erroracci dovuti alle orecchie più percezione ascolterò e loro mi diranno cosa gradisco

Pure io, ma quantomeno ci vorrei capire qualcosa 

Approccio diverso, ma condivido le scelte soggettive tue e di chi le segue

Inviato

Adesso mi sembra che state volando troppo alto, orecchio pessimo di cosa? Di chi? Di chi ha costruito strumenti per un millennio senza microfono? Allora il medioevo dei cavi esiste ancora e fa un po’ ridere ma non passate dall’altre parte pure voi. 

Inviato

Per non parlare dell’orecchio pessimo di chi l’ha creata la musica.

Inviato

Ma anche di chi costruisce apparecchi e diffusori…..

Inviato

Io credo sia lecito che una passione non lavoro sia affrontata in modi  diversi legati alle proprie esperienze, attitudini, capacità, conoscenze e ...........

Quindi ognuno approccia con metodi diversi ma non per questo più giusti o sbagliati alcuni sembra riescano ad usarli tutti alla perfezione beati loro 😅.

Quello che  a mio parere rimane incontrovertibile da semplice appassionato é che il suono riprodotto dal mio impianto debba piacermi e ripeto piacermi non piacere a tutti o andar bene a tutti.

 

 

 

 

Inviato
27 minuti fa, Berico ha scritto:

Di chi ha costruito strumenti per un millennio senza microfono?

Erano strumenti rudimentali grezzi ed imprecisi, poi man mano si è perfezionato con l'evoluzione

né servivano le orecchie per costruire un microfono preciso, né la vista per costruire un microscopio

Sono strumenti che vanno troppo oltre le capacità dei nostri sensi, quindi vanno applicate delle tecniche indirette

ascoltoebasta
Inviato
54 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Pure io, ma quantomeno ci vorrei capire qualcosa 

Approccio diverso, ma condivido le scelte soggettive tue e di chi le segue

Giustissimo voler capire,ma se dopo aver capito si gradisce un suono differente da ciò che gli strumenti indicherebbero come più corretto,beh per me c'è poco da fare,assecondo il mio piacere nell'ascolto a scapito di una 'correttezza' misurata.

Inviato

@ilmisuratore per cui uno Stradivari è uno strumento grezzo ? L’occhio umano lavora a quanto ? mezzo milione di pixel ? Certo non ha lo zoom non ci è servito in termini evolutivi, l’udito si ci ha fatto sopravvivere più della vista, se uno mi dice che il mio sistema uditivo come altri sensi si “stara” facilmente dico ok, è vero, il microfono se tarato bene mi da l’ oggettività e di questo io sono grato, ma se l’udito è una firma del dottore che me ne faccio di una risposta piatta? Sentirò bene o sentirò la firma del dottore? Allora per sentire flat dovrei avere una risposta speculare al mio percepire, ma siccome il nostro percepire è corretto nella maggior parte dei casi, siamo noi a desiderare con il tempo nuance diverse un po’ per noia un po’ per ravvivare curiosità, la risposta corretta coincide guarda caso  con un bel nostro sentire.
A orecchio gli accordi sono stati creati e le musiche trascritte, con il nostro orecchio, e questo mi ricorda che devo andare a rispondere a qualcuno a proposito del passaggio dal tonale al modale. 

ascoltoebasta
Inviato
20 minuti fa, Look01 ha scritto:

da semplice appassionato é che il suono riprodotto dal mio impianto debba piacermi e ripeto piacermi non piacere a tutti o andar bene a tutti.

Penso che sia l'unico risultato da perseguire.....

  • Thanks 1
Inviato
9 minuti fa, Berico ha scritto:

per cui uno Stradivari è uno strumento grezzo ?

Abbastanza, c'è molto di meglio se parliamo di qualità del suono 

I violinisti a Stradivari hanno preferito dei normali violini commerciali svedesi

Non ikea ma svedesi 

Inviato
52 minuti fa, Berico ha scritto:

Per non parlare dell’orecchio pessimo di chi l’ha creata la musica

Sbaglio o Beethoven era sordo?

Inviato
7 minuti fa, Gici HV ha scritto:

Sbaglio o Beethoven era sordo?

Ci è diventato con gli anni, tipo gli audiofili

Pensa che per lui suonava bene pure l'onkaku...quindi era sordo di brutto

:classic_smile:

Inviato
1 ora fa, ascoltoebasta ha scritto:

Parecchi,come ho già scritto più volte,effettuati da professionisti del settore e con riconoscimenti su dischi di Jazz e Prog internazionali.

Per pura curiosità è possibile sapere come e cosa hanno fatto e quali risultati hanno raggiunto tali da essere a te meno graditi del tuo approccio?

Inviato
32 minuti fa, Berico ha scritto:

per cui uno Stradivari è uno strumento grezzo ? L’occhio umano lavora a quanto ? mezzo milione di pixel ? Certo non ha lo zoom non ci è servito in termini evolutivi, l’udito si ci ha fatto sopravvivere più della vista, se uno mi dice che il mio sistema uditivo come altri sensi si “stara” facilmente dico ok, è vero, il microfono se tarato bene mi da l’ oggettività e di questo io sono grato, ma se l’udito è una firma del dottore che me ne faccio di una risposta piatta? Sentirò bene o sentirò la firma del dottore? Allora per sentire flat dovrei avere una risposta speculare al mio percepire, ma siccome il nostro percepire è corretto nella maggior parte dei casi, siamo noi a desiderare con il tempo nuance diverse un po’ per noia un po’ per ravvivare curiosità, la risposta corretta coincide guarda caso  con un bel nostro sentire.
A orecchio gli accordi sono stati creati e le musiche trascritte, con il nostro orecchio, e questo mi ricorda che devo andare a rispondere a qualcuno a proposito del passaggio dal tonale al modale. 

A parte lo stradivari che anche qui c'è da dubitare, mi riferivo agli strumenti di misurazione

L'orecchio non può contribuire in nessun modo alla realizzazione di uno strumento che rileva variazioni nella risposta e nelle distorsioni con diversi zeri dopo la virgola

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