Bjork

[Gabrilupo]

Lungi da me l'idea di sindacare i gusti di chicchessia però vorrei ricordare a chi ha citato i primi tre dischi dell'islandesina che stiamo parlando, all'incirca di trent'anni fa!

Io preferisco, in genere, artisti che amano esplorare e rischiare e lei, a proposito di questo, non si è fatta mancare nulla.

[analogico_09]

1 ora fa, antonew ha scritto:

va bene tutto,

ma le derive 

qualunquiste proprio no, dai !!

E non stai parlando con un fan.

 

 

Sarei io il qualunquemente alla deriva perchè non sopporto Biork? Vedo perplesso anche il buon @minollo63, dai un po' di satira musicale, mica si ha da fare solo con la politica.

Ragazzi, ma rendiamoci contro di come sia accroccata.., di un'artefazione antimusicale, così come trovo stonata la sua voce strozzata,  quando sale in altro per cui resta prevalentemente sui registri medi sui quali poeticizza sempre allo stesso modo.

Spero insomma che anche per uno come me che non ci capisce niente sia possibile esprimere un'opinione imho...

[loureediano]

Volevo scherzare, ma visto che non si può dico che se i meneskin sono spinti questa la hanno portata in carrozza.

Ascolto veramente di tutto e naturalmente visto cosa ne dicevano su Suono e altre riviste un paio di dischi li presi.

Sarò io che non la capisco ma mi sembra il nulla creato dal nulla.

[ginoux]

13 ore fa, Gabrilupo ha scritto:

Io preferisco, in genere, artisti che amano esplorare e rischiare e lei, a proposito di questo, non si è fatta mancare nulla.

Su questo non posso che essere d'accordo al 200%! Se non ci fosse questo aspetto saremmo (musicalmente) fermi ai tamburi tribali (intesi come prima forma di espressione musicale)!

E comunque nel "rischio imprenditoriale" del musicista che sperimenta ci sta la possibilità che l'ascoltatore non recepisca o rifiuti  il prodotto finale....

[analogico_09]

Il 14/9/2023 at 09:21, ginoux ha scritto:

Il 13/9/2023 at 19:25, Gabrilupo ha scritto:

Io preferisco, in genere, artisti che amano esplorare e rischiare e lei, a proposito di questo, non si è fatta mancare nulla.

Su questo non posso che essere d'accordo al 200%! Se non ci fosse questo aspetto saremmo (musicalmente) fermi ai tamburi tribali (intesi come prima forma di espressione musicale)!

E comunque nel "rischio imprenditoriale" del musicista che sperimenta ci sta la possibilità che l'ascoltatore non recepisca o rifiuti  il prodotto finale....

 

Certo Gabri, non si è fatta mancare nulla a se stessa ma dal mio punto di vista la sua "evoluzione" è una ripetizione dei soliti modi musicali, soliti schemi spettacolari, soliti "costumi", solite mosette da folletta mitologica infantile, tutto quanto possa sembrare nuovo che è invece lavato con perlana.

Non sono queste le forme di "evoluzione" o di cambiamento che ci hanno fatto passare dai tamburi tribali, un'assoluta magia musicale, ad ogni altro genere musicale occidentale, compresi i generi "colti" che da quei tamburi primitivi ed eterni traggono ispirazione e "forma", ovviamante "personalizzata".  Un fondamento della nostra civiltà musicale!