maurodg65 Inviato 15 Settembre 2023 Inviato 15 Settembre 2023 8 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: vero la ricchezza va creata, ma certi servizi pubblic non posson creare ricchezza, nella sanità la ricchezza si crea con le attività Anche la sanità in realtà crea ricchezza, ma a prescindere da questo il mio discorso è che non puoi mettere soldi sulla sanità in Italia se non crei prima ricchezza da redistribuire, questo proprio in virtù delle caratteristiche del SSN italiano e del fatto che i soldi spesi dallo stato per esso siano spesa pubblica. 10 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: in germania la sanità pubblica ma il personale è pagato bene, Ma in Germania la loro sanità è molto diversa dalla nostra, il 70/80% delle strutture ospedaliere è privato ed il sistema si basa prevalentemente sulle associazioni, tutto con una parte rilevante ma minoritaria di pubblico. 12 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: im usa è privata e persino i pompieri che si sono ammati intervenendo alle torri gemelli non hanno potuto avere tutte le cure adeguate (acuni hanno risolto andando a a curarsi a cuba) Gli USA fanno storia a se, per il resto eviterei affermazioni estrema come i pompieri che si curano a Cuba, sembra più propaganda che realtà.
maurodg65 Inviato 15 Settembre 2023 Inviato 15 Settembre 2023 P.S. @cactus_atomo Enrico la notizia la trovo solo qui ed il video del link è privato, vista la fonte soprassederei: http://www.cubainformazione.it/2011/3mondo/medicina/11sett.htm
Amministratori cactus_atomo Inviato 15 Settembre 2023 Amministratori Inviato 15 Settembre 2023 @maurodg65 chiaramente è propaganda, di sicuro è reale (anhe se propagandistica pur quella) l'offerta i fidel di curare aggratse i pmpieri intervenuti sulle torri gemelle. certo che n usa non li hanno tttati bene, eroi nazionai quando erano sani e intervenivano, peso per la collettività dopo aver subito danni. ilmpuntè sempr chi paga e di nrma la sanità lq pqga il pubblico direttamnte o indirettamente (in belgio tu paghi e dopo una settimana vieni rimborsqto, ma prim devi mettere mano tu al ortafogio)
Robbie Inviato 15 Settembre 2023 Inviato 15 Settembre 2023 Si, di sicuro è molto opinabile la definizione di lavoro povero. Ma questa è la situazione su Milano (e si parla di stipendi medi, non mediani che aggiungerebbe un velo ulteriore di impietosità):
ascoltoebasta Inviato 15 Settembre 2023 Inviato 15 Settembre 2023 2 ore fa, loureediano ha scritto: Ma che state a dire! I ristoranti sono pieni! Per non parlare delle autostrade piene e della rete colma di gioiose famiglie in posa sorridente,un mondo falso che sta implodendo.
Jack Inviato 15 Settembre 2023 Inviato 15 Settembre 2023 chissà se qualcuno si occuperà mai dei 20-30 milioni di produttori di reddito compressi, chiusi, schiacciati dentro la scatola stipendiale 1300-1800€. Schiacciati a vita pur producendo un oupt di 4 volte tanto 4 volte che si spartiscono 70-30 stato e datore di lavoro con contibuzione, tassazione (70) e profitto (30) Io mi sentirei uno schiavo. Ma nessuno se ne occupa e d'altro canto nessuno si ribella. e vabeh 1
audio2 Inviato 15 Settembre 2023 Inviato 15 Settembre 2023 2 ore fa, Martin ha scritto: la certezza di poter acquistare gli articoli senza trovarli esauriti dove sto io li in giro ci sono 3 lidl allora le offerte sull' alimentare di solito sono esaurite entro mezzogiorno invece per quelle da paesan psycho skizo freak tecnologico, cioè gli utensili c'è già la fila prima di aprire la mattina, e sempre i soliti riempiono il carrello entro minuti 4 dall' apertura porte, per rivendere poi tutto al doppio ( minimo ) del prezzo. ecco perchè da un pò in qua il lidl o vende gli utensili oppure altra volta vende le batterie ( quando sono ricaricabili ). e così è come stiamo realmente messi
UpTo11 Inviato 15 Settembre 2023 Autore Inviato 15 Settembre 2023 @maurodg65 Risposta breve (per chi non ha tempo): Tagliamola corta. Tu credi veramente che in Italia i lavoratori poveri per via di una retribuzione da fame sono 20 mila e rotti? L'accendiamo? Si o no? . Risposta meno breve: Se un funzionario nord coreano avesse presentato un rapporto del genere, pure Kim glielo avrebbe tirato in faccia (prima di spellarlo magari), dicendogli: "Vabbè che er popolo so cojoni (deve essere romano per via di una pro-pro-prozia per parte di madre), ma a tutto c'è un limite!" E invece no, da noi no limits, di decenza. Ora, provo a immedesimarmi in un elett... diciamo simpatizzante di destra (ragionamento per assurdo ovviamente) di fronte al modus operandi che è andato a consolidarsi (di nuovo) negli ultimi mesi: militarizzazione dell'informazione generalista e installazione della "nuova narrazione": "No, vabbè regà, ma che ddavero? Davvero pensiamo di governare e restarci a lungo dandola da bere alla gente? Ancora? Di nuovo?". Come se la gente poi nel quotidiano si trovasse a sperimentare la "narrazione" invece dell'amara realtà. Siamo tornati, ancora, di nuovo, ai teatrini del buonanima. Qualche pullman di claque stipati nell'angolo migliore della piazza, contornati da mega pannelli, zeppi di bandieroni svolazzanti, inquadratura strategica e ai TG serali squilli di trombe a reti unificate sul tributo decretato spontaneamente da un'enorme folla al caro leader. Ancora. Di nuovo. Siamo, anzi siete, la destra italiana, sempre lì. 30 anni fa, come 80 anni fa. Ora, se c'è qualcosa, qualcosina, di buono avvenuto in questo paese è che le "narrazioni" durano sempre un po' meno. La luna di miele nei decenni si è via via accorciata. Non dico che l'elettorato sia tutto da una botta e via, certo. Diciamo che dopo la seconda già non risponde più ai Whatsapp. Io qualche domanda del tipo "ma così dove vogliamo andare?" comincerei a farmela, anche e soprattutto visti i precedenti. Ma se a voi stanno bene i Maghi Oronzo e le "narrazioni" e vi sentite degnamente rappresentati da i loro trucchi buon per voi. "Aoèè... Con la sola imposizione delle mani posso ungervi la giacca e la cravatta!" Ad ognuno il suo, come diceva sempre il mio allenatore di basket.
maurodg65 Inviato 16 Settembre 2023 Inviato 16 Settembre 2023 8 ore fa, UpTo11 ha scritto: Tu credi veramente che in Italia i lavoratori poveri per via di una retribuzione da fame sono 20 mila e rotti? Io non credo nulla, i lavoratori poveri sono tanti quelli identificati in base a dei criteri di legge, non ho la sfera di cristallo e non sono in grado di saperlo senza leggere numeri e dati, quel che è certo è che cambiare i parametri per “mappare” il mondo del lavoro al solo scopo di dimostrare delle tesi che tornano politicamente a proprio vantaggio è sbagliato a prescindere chiunque lo faccia, ieri con il Governo di M5S e PD come oggi con il CdX. 8 ore fa, UpTo11 ha scritto: Ma se a voi stanno bene i Maghi Oronzo e le "narrazioni" e vi sentite degnamente rappresentati da i loro trucchi buon per voi. "Aoèè... Con la sola imposizione delle mani posso ungervi la giacca e la cravatta!" Ad ognuno il suo, come diceva sempre il mio allenatore di basket. Guarda che la “narrazione” in politica negli ultimi decenni è sempre stata propagandistica chiunque governasse, anche quando lo ha fatto il PD (l’unica eccezione è stato nella parentesi con Renzi) per il resto siamo passati da FI di Berlusconi, al M5S di Grillo al PD dei vari ed eventuali, l’ultima la Schlein incarna il populismo bene quanto i grillini in auge di qualche anno fa, poi c’è anche il CDX e FdI degli ultimi anni, che non è quella di oggi perché governa e, solitamente, chi governa deve fare i conti con la realtà ed infatti grossa parte delle decisioni che sono costretti a prendere sono all’opposto di quando propagandavamo al tempo dall’imposizione, quindi lascia perdere ste minchiate e resta sul tema del thread che è meglio, la realtà è che il problema dei salari in Italia non lo si può affrontare come vaneggia la sinistra a botta di leggi, probabilmente come evidenzia l’articolo del Fatto Quotidiano neppure con la contrattazione nazionale se è vero come riporta l’articolo che il 61% dei contratti nazionali di categoria sottoscritti prevede retribuzioni inferiori ai € 9,00 all’ora, il problema è economico e va affrontato alla radice ripensando il sistema fiscale e attuando le riforme come da anni ci viene chiesto di fare per rendere il sistema paese più competitivo sul piano europeo e globale, i salari migliori saranno una conseguenza e non possono essere imposti al mercato dall’alto perché finirebbero per portare alla chiusura di numerose aziende che non starebbero più sul mercato portando alla perdita di numerosi posti di lavoro e non migliorerebbe certo le retribuzioni come ti e vi vogliono far credere, in sostanza su questo tema il mago Oronzo è Conte come lo è allo stesso modo anche la Schlein, mi dispiace.
Jack Inviato 16 Settembre 2023 Inviato 16 Settembre 2023 2 ore fa, maurodg65 ha scritto: il problema è economico e va affrontato alla radice ripensando il sistema fiscale e attuando le riforme come da anni ci viene chiesto di fare per rendere il sistema paese più competitivo sul piano europeo e globale, i salari migliori saranno una conseguenza ma va, ma non lo sai che le aziende i soldi li trovano nel campo delle 100 pertiche dove il Grande Puffo Imprenditore ha seminato i dobloni di oro zecchino e c’è una foresta che fruttifica due volte l’anno? non li vogliono condividere questi marrani non zai gnente te neh aé bón (questa la capisce solo chi conosce il Ticino, la patria della pasionaria luganesa) 1
maurodg65 Inviato 16 Settembre 2023 Inviato 16 Settembre 2023 Avevano più chiaro il concetto di economia di mercato e di globalizzazione la CGIL ed il suo segretario nel 1978 di quanto non le abbia oggi lo stesso sindacato con il nuovo segretario per non parlare del PD e del suo segretario Schlein, per la quale probabilmente il senso di quelle parole è sconosciuto e potrebbero essere pronunciate in arabo e per la qualche quei concetti sono qualcosa di avulso dalla realtà, dalla sua realtà: https://www.pietroichino.it/?p=17569 1978: IL SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL ILLUSTRA LE BASI TEORICHE E I CONTENUTI PRATICI DELLA “SVOLTA DELL’EUR”, CHE VEDE IN QUEL PERIODO IMPEGNATE UNITARIAMENTE LE TRE CONFEDERAZIONI SINDACALI MAGGIORI IN UN MOMENTO DI CRISI ECONOMICA NAZIONALE GRAVE “… E.S.: “Che cosa significa in concreto?” L.L.: “Che la politica salariale nei prossimi anni dovrà essere molto contenuta, i miglioramenti che si potranno chiedere dovranno essere scaglionati nell’arco dei tre anni di durata dei contratti collettivi, l’intero meccanismo della Cassa integrazione dovrà essere rivisto da cima a fondo. Noi non possiamo più obbligare le aziende a trattenere alle loro dipendenze un numero di lavoratori che esorbita le loro possibilità produttive, né possiamo continuare a pretendere che la Cassa integrazione assista in via permanente i lavoratori eccedenti. Nel nostro documento si stabilisce che la Cassa assista i lavoratori per un anno e non oltre, salvo casi eccezionalissimi che debbono essere decisi di volta in volta dalle commissioni regionali di collocamento (delle quali fanno parte, oltre al sindacato, anche i datori di lavoro, le regioni, i comuni capoluogo). Insomma: mobilità effettiva della manodopera e fine del sistema del lavoro assistito in permanenza”. E.S.: “È una svolta nell’atteggiamento del sindacato?” L.L.: “È una svolta di fondo. Dal ’69 in poi il sindacato ha puntato le sue carte sulla rigidità della forza lavoro…”. E.S.: “Vi siete resi conto che era un errore?” L.L.: “Ci siamo resi conto che un sistema economico non sopporta variabili indipendenti. I capitalisti sostengono che il profitto è una variabile indipendente. I lavoratori e il loro sindacato, quasi per ritorsione, hanno sostenuto in questi anni che il salario è una variabile indipendente. In parole semplici: si stabiliva un certo livello salariale e un certo livello dell’occupazione e poi si chiedeva che le altre grandezze economiche fossero fissate in modo da rendere possibile quei livelli di salario e d’occupazione. Ebbene, dobbiamo essere intellettualmente onesti: è stata una sciocchezza, perché in un’economia aperta le variabili sono tutte dipendenti una dall’altra”. E.S.: “Vuol dire che se il livello salariale è troppo elevato rispetto alla produttività, il livello dell’occupazione tenderà a scendere?” L.L.: “È esattamente così, l’esperienza di questi anni ce l’ha confermato. Oppure, l’occupazione non scenderà, ma la disoccupazione aumenterà, perché le nuove leve giovani non troveranno sbocco”. E.S.: “Parliamo ancora della mobilità. Molti affermano che questa parola serve a nascondere una realtà assai minacciosa: cioè i licenziamenti. Lei ritiene che siano molte le aziende che hanno manodopera in numero superiore alle necessità?” L.L.: “C’è un certo numero di aziende che ha un carico di dipendenti eccessivo. Non si tratta di cifre terribili, ma neppure esigue. Siamo nell’ordine di parecchie decine di migliaia di lavoratori. Ciò crea problemi umani e sociali molto gravi, anche perché in Italia lo sviluppo economico è bloccato e i lavoratori che perdono il posto hanno il fondato timore di non trovarne mai più un altro. E poi si tratta quasi sempre do grandi aziende, i cui stabilimenti sono situati in centri urbani importanti: ciò accresce il disagio sociale e politico di queste operazioni. Noi siamo tuttavia convinti che imporre alle aziende quote di manodopera eccedenti sia una politica suicida. L’economia italiana sta piegandosi sulle ginocchia anche a causa di questa politica. Perciò, sebbene nessuno quanto noi si renda conto della difficoltà del problema, riteniamo che le aziende, quando sia accertato il loro stato di crisi, abbiano il diritto di licenziare”. E.S.: “Per di più proponete che la Cassa integrazione non assista i lavoratori per più d’un anno. Perché?” L.L.: “Perché non vogliamo trasformare il lavoro produttivo in assistenza. E poi capita spesso che i lavoratori in cassa integrazione trovino un altro lavoro, un lavoro nero, e contemporaneamente beneficino del salario corrisposto dalla Cassa. Questi fenomeni, specie al Nord, sono abbastanza diffusi. E debbono assolutamente cessare. Naturalmente non abbandoniamo i licenziati al loro destino. La nostra proposta è che i licenziati siano iscritti in speciali liste di collocamento ed abbiano priorità assoluta per il reimpiego. In città come Torino, Milano, Bologna, dove il “turnover” è elevato, il reimpiego dei licenziati non dovrebbe presentare insormontabili difficoltà. Naturalmente occorre che gli uffici di collocamento diventino un’istituzione completamente diversa da ciò che sono ora: siano l’organo che gestisce in entrata e in uscita il mercato del lavoro”. …”
SimoTocca Inviato 16 Settembre 2023 Inviato 16 Settembre 2023 @maurodg65 Sai, carissimo, diceva Georg Whilelm Friedrich Hegel, il grande filosofo: “di notte tutti i gatti sembrano bigi”. Con questi tuoi posts, lunghi, completamente fuori contesto, tu cerchi di “fare buio”, di rendere la realtà indistinguibile dal sogno… Ma.. basta che spunti un filo di sole e tutto diventa chiaro e comprensibile! Mentre “ti balocchi” al pallottoliere, con questi numeri completamente fuori dalla realtà, basta mettere la testa fuori dalla porta di casa per capire. L’Italia è il fanalino di coda per la retribuzione nella Pubblica Amministrazione, non solo medici e infermieri, ma anche insegnanti e bidelli, poliziotti e carabinieri… E sarà difficile che tu ci racconti, come per la sanità, che Cristo è morto di sonno, e cioè che è colpa del sistema sanitario italiano solo pubblico… con i poliziotti: perché in Germania ci sono poliziotti privati?? Ma suvvia…! Svegliaaaa! Stai parlando con persone competenti, sai, mica con gruppo di imbecilli! Rispetto alle retribuzioni medie dei paesi europei l’Italia è assolutamente indietro! In maniera drammatica! E..veniamo al salario minimo. Il salario minimo è semplicemente indice di una dignità minima, per fare qualsiasi tipo di lavoro. Dignità! Sai la Dignitas Hominis di ci parlavano i primi umanisti del Rinascimento?? Sei secoli fa!! Solo questo! Non importa aggiungere una parola di più! Se non si capisce questo semplice, banale concetto, cioè il concetto del rispetto della dignità umana, ecco… inutile continuare a parlare e a menare il can per l’aia… io ti chiedo:”dove vai?”, e tu mi rispondi “le son cipolle”… 2
maurodg65 Inviato 16 Settembre 2023 Inviato 16 Settembre 2023 37 minuti fa, SimoTocca ha scritto: Con questi tuoi posts, lunghi, completamente fuori contesto, tu cerchi di “fare buio”, di rendere la realtà indistinguibile dal sogno… Che le dichiarazioni di Lama siano fuori contesto lo dici tu, mi dispiace ma sono proprio centrate nel tema del thread, il lavoro ed i salari, anzi il livello dei salari, se non lo capisci non è un mio problema perché l’allora segretario della CGIL è stato chiarissimo sull’argomento, basta leggere. Comprendere quello che si è letto e storia diversa invece, in quel caso comprendo la difficoltà di chi non riesce a farlo con profitto per più di due righe di testo.
maurodg65 Inviato 16 Settembre 2023 Inviato 16 Settembre 2023 40 minuti fa, SimoTocca ha scritto: L’Italia è il fanalino di coda per la retribuzione nella Pubblica Amministrazione, non solo medici e infermieri, ma anche insegnanti e bidelli, poliziotti e carabinieri… Per affermare le cose servono dati e non sensazioni e dati attinenti, altrimenti si è nel campo dei dogmi o degli atti di fede, quindi lascia perdere se non sei in grado di portare dati a supporto delle tue tesi.
maurodg65 Inviato 16 Settembre 2023 Inviato 16 Settembre 2023 59 minuti fa, SimoTocca ha scritto: Il salario minimo è semplicemente indice di una dignità minima, per fare qualsiasi tipo di lavoro. Dignità! Sai la Dignitas Hominis di ci parlavano i primi umanisti del Rinascimento?? Sei secoli fa!! Il salario minimo nessuno lo discute in linea di principio, il punto è il livello a cui porre quel salario, i €9,00 che erano la proposta della sinistra e del M5S sulla base di un copia incolla dell’autore del thread, persino più lungo dei miei, è superiore al 61% dei contratti nazionali negoziati dai sindacati, ora delle due l’una o i sindacati sono inutili ed amano far soffrire i loro iscritti negoziando per loro paghe da fame, oppure semplicemente esistono delle realtà lavorative in cui il lavoro può esistere solo a determinate condizioni perfettamente spiegate nell’intervista a Luciano Lama che dalla tomba vi indica la strada della realtà, quella vera, quella in cui esiste una economia di mercato in cui alla base del livello salariale esiste la produttività, in mancanza della quale i salari saranno l’unico possibile costo da comprimere, l’alternativa è che l’azienda chiuda e vadano persi tutti posti di lavoro che garantiva. Sic te simpliciter.
maurodg65 Inviato 16 Settembre 2023 Inviato 16 Settembre 2023 P.S. Quell’intervista a Luciano Lama serve anche a tutti i detrattori di Renzi che lo accusavano per il Jobs Act e perché non faceva nulla di sinistra, quella di Luciano Lama era la CGIL di sinistra che guardava al PCI, partito con il quale poi il segretario fece anche il deputato?
carmus Inviato 16 Settembre 2023 Inviato 16 Settembre 2023 quindi siamo fermi al 78 sui salari..... ora si spiega tutto
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