analogico_09 Inviato 23 Settembre 2023 Inviato 23 Settembre 2023 I film nei quali una voce fuoricampo, contribuisce a "raccontare" la storia, spesso appartenente al protagonista principale che presenta, commenta le sue stesse vicende restando "invisibile, oppure da un commentatore anonimo. Se ne parlava in altro topic, la storia del cinema è piena di film, molti dei quali autentici capolavori, che adottano questo espediente narrativo molto efficace, quando sia ben messo in scena, ricorrente in modo particolare nei film noir degli "oscuri melodrammi" che la voce "nascosta" contribuisce a rendere più misteriosi ed inquietanti: il grande capolavoro di Wilder "Viale del tamonto", il noirissimo "Detour" di Edgard Ulmer, un B movie destinato alle salette delle più remote campagne della provincia americana, girato a bassissimo budget, in tempi record, con attori sconosciuti , riscoperto e rivalutato come un vero e proprio film di "culto" innovatore del "genere"; "La Signora di Shangay" O. Welles, "Il Terzo Uomo"... Da non perdere Detour, c'è un'ottima copia (per essere ) in YouTube , in italiano. La voce "recitante" è inoltre una scelta narrariva economica, e "pratica" in certi casi, perchè sostituisce le scene con i protagonisti che parlano, agiscono, ecc, che richiedono più tempo e denaro. Altri film epocali voice-off... La Sottile linea Rossa; La Rabbia Giovane, I Giorni del cielo, The New World di Malick; Kubrick: Barry Lyndon... Mi fermo proviamo a insieme a stilare una bella lista film con le coci... "aliene"...
P.Bateman Inviato 24 Settembre 2023 Inviato 24 Settembre 2023 Blade Runner di Scott, imposta dalla produzione e eliminata nella director's cut. Apocalypse Now, usata poco e bene. Quasi sempre usata per sopperire a difficoltà espressive o finanziarie, insopportabile quando descrive quello che si vede già sullo schermo (avrei un paio di esempi ma mi astengo, non cerco polemiche). Barry Lindon sarebbe stato splendido anche senza. A memoria non ricordo voci fuori campo in Hitchcock, uno che le storie sapeva raccontarle, e neppure in Lynch.
audio_fan Inviato 24 Settembre 2023 Inviato 24 Settembre 2023 In Boris 4 (Disney+, 2022) viene citata (satiricamente) e messa in pratica la tecnica "nun lo famo, o' dimo" (=questa scena non la giriamo, la facciamo raccontare da altri personaggi in un' altra scena creata appositamente). Nella finzione viene indicata come una consolidata strategia in uso in film economici, e si indicano i Vanzina come maestri nell' uso dell' espediente (non ci ho mai fatto caso, ma non sono un fan dei Vanzina). . Siamo quindi alla "Voice-on (stage)"...
dariob Inviato 24 Settembre 2023 Inviato 24 Settembre 2023 1 ora fa, meliddo ha scritto: Blade Runner di Scott, imposta dalla produzione e eliminata nella director's cut. Proprio così. Solo che io ho visto il film appena uscito, quello ho visto e di di quello mi sono innamorato (per me uno dei 2/3 film preferiti), compreso l'happy end, sempre (pare) imposto. Ho avuto videocassetta, DVD, BD, ma non esiste la versione originale. Per carità meraviglioso ugualmente, ma mi resta la nostalgia..
spersanti276 Inviato 26 Settembre 2023 Inviato 26 Settembre 2023 Il 24/9/2023 at 12:25, dariob ha scritto: io ho visto il film appena uscito Presente! Vidi la prima assoluta a Roma all'Empire. Per poterlo fare ci si doveva sorbire un brutto film di Eastwood (uno dei pochi!) Firefox, e ciò ti permetteva di conservare il posto per Blade. Blade runner mi piacque tantissimo (e grazie!) poi, negli anni ne ho collezionate parecchie versioni più lunghe, con montaggio diverso, finale diverso, etc. Sinceramente non ho mai fatto i confronti. In rete c'è tantissimo, da non raccapezzarcisi. Nun jela posso fa...
dariob Inviato 26 Settembre 2023 Inviato 26 Settembre 2023 20 minuti fa, spersanti276 ha scritto: (uno dei pochi!) Firefox, tremendo Firefox! E' vero, uno dei pochi(issimi).
analogico_09 Inviato 26 Settembre 2023 Autore Inviato 26 Settembre 2023 Il 24/9/2023 at 10:53, meliddo ha scritto: Quasi sempre usata per sopperire a difficoltà espressive o finanziarie, insopportabile quando descrive quello che si vede già sullo schermo (avrei un paio di esempi ma mi astengo, non cerco polemiche). Però, meliddo, sono stati già citati grandi registi, capitali, idem dei film, se ne potrebbero citare chissà quanti altri realizzati con voice-off non per sopperire allo stato di difficoltà espressive o finanziarie. Ci saranno anche dei film con la voice-off insignificante perchè i film stessi sono insignificanti. Al contrario, come dicevo per i noir di qualità, la voce-off si rivela spesso affascinante, intrigante.., crea come una sorta di livello narrativo parallelo al livello del film con i dialoghi che ha un suo perchè nell'economia della messinscena. La voce-off resta "neutra" generalmente e contrasta con le vicende dei protgonisti che le vivono e dalle quali restano coinvolti.., questo crea un curioso contrasto.., non i pare che si un di più. Dai falli questi esempi, mi hai messo in curiosità, è bello mettere a confronto le proprie preferenze o impreferenze, un po' di sana polemica non fa male, anzi, e ti promettiamo tutti noi che sapremo eventualmente condurla in modo civile.
analogico_09 Inviato 26 Settembre 2023 Autore Inviato 26 Settembre 2023 Il 24/9/2023 at 12:25, dariob ha scritto: Blade Runner di Scott, imposta dalla produzione e eliminata nella director's cut. Anche io abituato alla prima versione faticavo un po' sulle prime a seguire la director'cut senza voice-off che però è bellissima, forse migliore della prima, più "asciutta", essenziale, anche se trattandosi di un film epico, di un melodramma fatto di tanti colori, passioni e direzioni tramiche complesse un po' di retorica "pomposa" affidata alla voice-off da vecchio cinema mitico ci sta bene.
P.Bateman Inviato 26 Settembre 2023 Inviato 26 Settembre 2023 5 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Dai falli questi esempi, mi hai messo in curiosità, è bello mettere a confronto le proprie preferenze o impreferenze, un po' di sana polemica non fa male, anzi, e ti promettiamo tutti noi che sapremo eventualmente condurla in modo civile. Eccoli, uno è Vicky Cristina Barcellona di Allen e qui nessuna polemica è possibile, fa schifo e basta. L'altro ti piace, Milion Dollar Baby, con la voce di Freeman che continua a raccontare quello che si vede già.
analogico_09 Inviato 26 Settembre 2023 Autore Inviato 26 Settembre 2023 1 minuto fa, meliddo ha scritto: Eccoli, uno è Vicky Cristina Barcellona di Allen e qui nessuna polemica è possibile, fa schifo e basta. L'altro ti piace, Milion Dollar Baby, con la voce di Freeman che continua a raccontare quello che si vede già. Sul primo film (?) ti straquoto a manetta e pure di più.., ma come giustamente dici è più colpa del film che dell'espediente narrativo Su Million Dollar sinceramente non ricordo come avrei potuto recepire la voice-off.., lo rivedrò, è da un po' che ho in mente di farlo.
analogico_09 Inviato 26 Settembre 2023 Autore Inviato 26 Settembre 2023 Domenica in libreria ho scoperto che sia finalmente!! uscito in DVD il rarissimo film di Wim Wenders "Hammett Indagine a Cinatown" che conservo ancora nella rara versione VHS registrata chi si ricorda quando e da quale remoto canale tv privato, decisamente mediocre come qualità dell'immagine. Un noir piuttosto intrigato come trama, con ambientazioni "topiche" e suducenti atmosfere notturne rischiarate dai colori delle luci al neon.., visionario, con scene di sur_iper-realismo ... protagonosta l'investigatore, scrittore di romanzi "hardboiled" americano molto cool, cinico, distaccato, sofferente ma intenzionato a ficcarsi nei guai... Un film molto interessante, bello, perlopiù a livello di immagini che "servono" bene la storia forse un poco meno "fluida" dell'immaginifico. Con una voce-off discreta e belle musiche "sinuose" e avvolgenti tipiche del "genere" cinematografico. Sostanzialmente un omaggio di Wenders al cinema del noir classico, ai registi agli scrittori, sceneggiatori, attori. Grande davvero Frederic Forrest nei panni di Dashiell Hammett con la particolarità che vi fosse una notevole somiglianza fisica. Trama (SPOILER FINALE? a vostro rischio e pericolo) Una notte, alla fine degli anni venti, Dashiell Hammett, ex detective dell’agenzia Pinkerton, riceve la visita di un vecchio amico, Jimmy Ryan. Ryan gli chiede di aiutarlo a trovare una giovane cinese di cui è innamorato. Hammett ora fa lo scrittore, è minato dall’alcool e della tisi, ma non si tira indietro di fronte alla richiesta d’aiuto di Ryan, che fu suo primo amico e maestro quando arrivò alla Pinkerton dieci anni prima. Si tuffa perciò in un’indagine pericolosa nella terribile Chinatown. Rischierà molte volte la vita per rimanere alla fine con l’amaro in bocca quando scoprirà una verità che avrebbe preferito ignorare. 1
Discopersempre2 Inviato 26 Settembre 2023 Inviato 26 Settembre 2023 Solo io ci vedo, nella foto/locandina, una vaga somiglianza dell' attore con il comico Lopez (del famoso trio Marchesini-Solenghi-Lopez)? 1
daniele_g Inviato 27 Settembre 2023 Inviato 27 Settembre 2023 21 ore fa, dariob ha scritto: tremendo Firefox! E' vero, uno dei pochi(issimi). mi unisco al giudizio sintetico, pur avendo amato molto il cinema di Clint :) 1
P.Bateman Inviato 27 Settembre 2023 Inviato 27 Settembre 2023 Il 23/9/2023 at 23:25, analogico_09 ha scritto: Detour Visto nel pomeriggio: a) non mi ha entusiasmato b) la voce fuori campo è al 90% inutile, sembra voler coprire un horror silentii (equivalente acustico dell'horror vacui mi scusino i classicisti se non è corretto); c) la protagonista è sensazionale, molto brava e molto molto attraente. Se facciamo una classifica delle dark ladies merita il podio.
analogico_09 Inviato 27 Settembre 2023 Autore Inviato 27 Settembre 2023 @meliddo Cosa dire, ovviamente rispetto che il film non ti abbia entusiasmato, non si può essere tutti d'accordo su tutto, però non comprendo il tuo radicale e generalizzato dis-gusto per la voce fuori campo che nel film Detour, possa piacere o meno, che mio avviso non è affatto inutile nel rappresentare invero un artificio narrativo assolutamente azzeccato che funziona benissimo in un film di soli 67 minuti, un mediometraggio, girato a bassissimo costo in brevissimo tempo. Trattandosi di un film di serie B destinato ai peggiori cinema di ... "caracas", come si usa dire delle cose infime, bisognava risparmiare sul numero delle scene e dei dialoghi dove il ricorso alla voce fuori campo è segno di grande talentuosità registica che sa come fare dei risparmi virtù senza che la qualità registica, immaginifica e tesuale debba soffriene, tutt'altro. In ogni caso, se riuscissi a fare la pace con la voice-off rivedendo il film e concentrandoti sulla parte immaginifica che conta molto di più della testuale, potresti riconoscere ed apprezzare una regia davvero geniale di un film pieno di invenzioni visive, puramente cinematografiche ed innovative le quali hanno contributo come dicevo modestamente sopra - condividendo il parere pressochè unanime della critica modiale e l'entusiasmo di un vasto pubblico - a dare nuovo impulso al genere noir/poliziesco/giallo/thriller. Detour secondo me è un po' un insieme di queste cose, aggiungendo la parte "melo" alquanto sordida, un punto di riferimento del cinema di "genere" non solo americano non solo di quegli anni fino ad essere annoverato come film cult negli annali del film più cult della storia. Se non credi a me riporto quanto scrive mr. Wiki riportando dei semplici e risaputi dati di fatto: Sei giorni di riprese e pochi ambienti furono sufficienti a Ulmer per realizzare con un budget bassissimo quello che viene considerato il suo capolavoro. Nato come film di serie B, è infatti diventato col tempo un film oggetto di studio e di culto da parte dei più grandi cineasti, tra i quali Martin Scorsese. Il critico Peter Bogdanovich [ed ottimo rigista - ndr] disse: «Nessuno ha mai fatto buoni film in meno tempo e con meno denaro di Edgar G.Ulmer». Sebbene si tratti di un film a basso budget, con il passare degli anni ha riscosso via via considerazione e apprezzamenti fino al prestigioso riconoscimento, avvenuto nel 1992, di essere selezionato per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Il piano sequenza finale di 5 minuti [geniale! - ndr] con un continuo squillo di telefono, definito da alcuni critici "da incorniciare", in realtà non esiste. L'inquadratura più lunga del film dura appena 74 secondi. Anche questo.., un finto piano sequenza che però crea nello spettatore l'illusione di trovarsi di fronte ad un vero piano sequenza, diventa un geniale "espediente" cinematografico ripreso da altri ottimi registi per i loro film. Anche De Palma ne fa ricorso, etc. Tutto questo ovviamente non inficia il tuo legittimo giudizio filmico però credo diventi chiarificatore per quanto riguarda l'importaza storica che riverste Fetur di il film di E. G. Ulmer (del quale consiglierei caldamente la visione di altri film: "Fratelli Messicani", straziante; "Bluebeard - La follia di Barbablu".., misterioso, sensuale, inquietante; "The Black Cat", 1934 - straordinario, di una modernità sbalorditiva, anticipatore di molti elementi linguistici, visivi e narrativi che verranno ripresi dagli horror a seguire, fino ad oggi. Tra i più grandi artigiani del cinema rari e irripetibili. . Con sottotitoli in italiano
P.Bateman Inviato 28 Settembre 2023 Inviato 28 Settembre 2023 @analogico_09 Non mi ha entusiasmato non è un giudizio negativo, magari mi aspettavo di più. Poi la protagonista sì che mi ha entusiasmato. Il problema di vedere un film ottant'anni dopo che è stato girato è che le innovazioni, che abbiamo visto in tanti film successivi, non le riconosciamo facilmente. Per la voice-off: se il protagonista dice che va in autostop perché non ha soldi bene, non vediamo le sue tasche; se dice che sta piovendo è inutile, lo vediamo già. 6 ore fa, analogico_09 ha scritto: Fetur Gli altri film cercherò di vederli, grazie.
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora