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Affitti brevi : scontro nel governo


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Inviato

Paolo, un paio di volte, mi ha cazziato (amichevolmente) perché (secondo lui) disprezzo le origini umili delle persone. A parte il fatto che, per quanto mi riguarda, ciò non è assolutamente vero, a me interessano le persone e non le loro origini, ma gli chiedo se ciò non vale per la gentrificazione (che è un fenomeno molto vasto, studiato e complesso) ovvero l'espulsione dei ceti popolari autoctoni che creano (che creano il tessuto di cui parlavo prima)  verso le nuove e orribili periferie, per far diventare alcuni quartieri preda delle élite cittadine più ricche ... 

Inviato
4 ore fa, audio2 ha scritto:

ma per piacere, che nelle città turistiche tipo venezia o firenze arriva uno stracafottio di soldi liquidi

che nemmeno ci si immagina.

e certo una signora per le pulizie pagata rigorosamente in nero, un pernottamento denunciato su 3 , ecc. fa sicuramente girare l'economia, contribuisce alle spese comunali, ecc.

Inviato
28 minuti fa, tomminno ha scritto:

Cosa vuol dire città viva? Una città è viva e fiorente se c'è gente. Ad esempio a Firenze il centro è stato svuotato

 

A Firenze devono costare molto gli alloggi visto che il sindaco Nardella ha speso ben 32.000 euro di soldi pubblici  per “ospitare” dei sindaci di altre città europee per un convengono con “casuale” intervento in pompa magna alla festa del PD con l’intervento della Schlein.

 

https://www.ilgiornale.it/news/interni/sindaci-europei-festa-pd-e-ospitati-spese-firenze-2216682.html

Inviato
5 minuti fa, wow ha scritto:

l'espulsione dei ceti popolari autoctoni

che è avvenuto perchè la produzione che una volta era in città è stata spostata fuori nelle zi e zai , quindi

gli spazi sono stati occupati dai servizi che una volta non c'erano quasi del tutto e che hanno alta capacità

di spesa. torniamo a come era prima ?

  • Amministratori
Inviato

@Jack stai semplificando troppo le cose e non vorrei che si misch9assero mele con pere. la regolamentazione di certi servixi è un male necessario, il sistema dellelicenze taxi da noi non ha funzionato perchè si basa su due presupposti erratti, il numero chiuso (che è diverso da un numero programato) e la trasferibilità delle licenze che in orgine erano gratis. a Berlino per fare il tassista devi fare un esame hai una licenza personale non cedibile e non trasferibile (no è che se per assurdo mettessimo il numero chiuso sulle patenti, io poddo vendere la mia anch ad un cieco che non ha mai sostenuto un esame di guida). non si tratta di far i che nei centri storici ci vadano solo i borsellati non abbienti (tra laltro il caro affitti del centro fa alzare i prezzi anche in periferia) ma di mettere in piedi un sistema che favorisca (non obblighi) un certo tipo di mercato. gli strumenti da mettere in campo ci sono, certezza sulla durata dei contratti e sulle finite locazioni, rapidirà nelle procedure di rilascio (sfratto ed altro), regole fiscali premianti per determinati utilizzi (per esempio ridurre o azzerare la tassazione sugli immobili dati in locazioni di almeno 4 anni e aumentare quella sulle locazioni a breve o sugli immobili sfitti, almeno nei grand9i centri urbani, possibilità per gli inquilini di portare il fitto pagato in detrazione dal reddito, ecc ecc).. abbiamo una emergenza abitativa e troppi immobili sfitti per paura che l'inquilino moroso non se ne vada più. Ho amici che dopo aver affittato a studenti hnno detto che preferiscono lasciare la casa vuota. i "divertimentici" sono un problema creano traffico rumore congestione e favoriscono lapiccola criminalità. le città nascono anche per mettere la gente in relazione, brasilia è stata costruita senza piazze ma gli abitanti hanno creato dei punti di incontro non previstidagli architetetti. Non si tratta di imporre ma di favorire, non con politiche corporative ma con azioni intelligenti. pretendere da un affitto breve l'antincendio come per un albergo non ha molto senso, possibile ch elo stesso locale se affittato per 7 gg debba avere l'antincendio e se affittato per 4 + 4 anni no?  

  • Melius 1
Inviato
2 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

Ho amici che dopo aver affittato a studenti hnno detto che preferiscono lasciare la casa vuota

eccolo qua presente. 10 mesi e mi sono vaccinato a vita senza più nemmeno bisogno di alcun richiamo.

Inviato
1 ora fa, briandinazareth ha scritto:

senza l'idea di tornare al buon vecchio mondo antico che non

Temo che questa aleggi solo nella tua mente. 

 

Inviato
53 minuti fa, wow ha scritto:

mi siete diventati tutti tubo liberisti ... 

la libertà economica è lo stato naturale… si devia da questa con interventismi che sono per forza di cose di parte. 

Inviato
29 minuti fa, audio2 ha scritto:

che è avvenuto perchè la produzione che una volta era in città è stata spostata fuori nelle zi e zai , quindi

gli spazi sono stati occupati dai servizi che una volta non c'erano quasi del tutto e che hanno alta capacità

di spesa. torniamo a come era prima ?

ma no, io sto parlando di diversificazione Vs monoeconomia. Gentrificazione è anche la gestione politica ottusa della GD e dei Centri commerciali. Ho seguito l'emblematica "evoluzione" del paesino con buona vocazione turistica di meno di una decina di migliaia di anime nel quale vado al mare. Una volta aveva un centro storico vivo, c'era il barbiere, il bar, il piccolo supermarket, la merceria, il tabaccaio, ecc. ecc. e lo struscio la sera. Poi hanno avuto la bella idea di consentire due, dico due centri commerciali ai due ingressi al Paese.  Non esiste nulla più di tutto ciò. Un deserto e il turismo sta perdendo colpi da qualche anno ...   

briandinazareth
Inviato
11 minuti fa, Jack ha scritto:

la libertà economica è lo stato naturale…

 

questo è totalmente falso, dai cacciatori/raccoglitori che vivono in società fortemente egualitarie, agli agricoltori, in ogni epoca. 

non è mai esistita l'anarchia economica di cui si favoleggia. 

se vuoi ci sono alcuni testi di riferimento molto interessanti sull'argomento.

Inviato
38 minuti fa, Jack ha scritto:

la libertà economica è lo stato naturale…

la sostanza del discorso è questa ... :classic_biggrin:

Per me non è così. La libertà economica senza regole ha sempre fatto danni notevoli. Nella fattispecie quello di far tendere le nostre città alla plastificazione e alla omologazione ... 

Inviato
2 ore fa, tomminno ha scritto:

Ad esempio a Firenze il centro è stato svuotato dai negozi storici per l'apertura di negozi delle note marche di moda uguali in tutto il mondo che sono arrivati con i milioni e non hanno avuto difficoltà a convincere i vecchi negozianti a sbaraccare. Adesso il centro di Firenze è solo un outlet come ce ne sono tanti in giro.

Un tempo la Galilei era in centro a Firenze…non nego che la gentifricazione sia un problema, ma sarebbe estremamente difficile tornare indietro, le cose cambiano, gli alimentari in città sono scomparsi a causa della grande distribuzione per esempio…ma il mondo, appunto cambia… e non si può fare molto per fermarlo…

Inviato
1 ora fa, cactus_atomo ha scritto:

Non si tratta di imporre ma di favorire, non con politiche corporative ma con azioni intelligenti.

e qui, come sempre, casca l’asino… chi decide che le azioni sono intelligenti e non corporative? corporative lo sono intrinsecamente ogni qual volta “intelligentemente” indirizzano…

 

resto per la libertà economica, ove la risultante nasce dalle singole libere interazioni tra le parti. 

Inviato
49 minuti fa, wow ha scritto:

ma no, io sto parlando di diversificazione Vs monoeconomia. Gentrificazione è anche la gestione politica ottusa della GD e dei Centri commerciali. Ho seguito l'emblematica "evoluzione" del paesino con buona vocazione turistica di meno di una decina di migliaia di anime nel quale vado al mare. Una volta aveva un centro storico vivo, c'era il barbiere, il bar, il piccolo supermarket, la merceria, il tabaccaio, ecc. ecc. e lo struscio la sera. Poi hanno avuto la bella idea di consentire due, dico due centri commerciali ai due ingressi al Paese.  Non esiste nulla più di tutto ciò. Un deserto e il turismo sta perdendo colpi da qualche anno ...  

Antonio il punto è che il mondo cambia, si può restare legati al passato ed apprezzarne gli aspetti che più ci aggradano, ma inevitabilmente si devono fare i conti con la relata ed il mondo che cambia, la sua economia in primis, @tomminno ha centrato in pieno il problema, quando si cambia tocca necessariamente seguire la corrente, controcorrente ci si fa molto male e si fanno danni.

Inviato

@maurodg65 non so se mi spiego male io, ma non sto dicendo che voglio cristallizzare il passato (che aveva anche i suoi problemi). Il mondo cambia, ma dobbiamo fare in modo che cambi in meglio. Io non sono semplicemente convinto del fatto che le monoculture economiche e l'economia selvaggia e senza regole siano uno "stato naturale", né tantomeno che offrano "naturalmente" la soluzione migliore ai problemi. 

Giusto per intenderci nessuno invoca la

30 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

Galilei ... in centro a Firenze

 

Inviato

Il problema però è che non siamo tutti d'accordo se ci applicando le brutali leggi di mercato per esempio nel nostro cortile... :classic_biggrin:

  • Amministratori
Inviato

@Jack la libertà economica non esiste, in u modo dove c'è la totle libertà economica anch la truffa andrebbe considerata una normale attività economica, e anche la spada di brenno, se posso importi la mia volontà perchè posso applicare lartiolo quinto (chi ha i soldi in mano ha vinto) perchè invece di un pezzo di metallo chiamato lingotto d'oro non posso mettere ul piatto dellla bilancia un altro pezzo di metallo, la spada di brenno? 

in genere la libertà economica la invocano quelli che pensano di esser economicament sulla cresta dell'onda, la invocavano i bottegai, salvo poi chiedere provvedimenti contro bottegai più grossi (centri commerciali, ecommerce ecc ecc), la invoca chi esporta per poi chidere gabelle e dogane quando i cinesi si dimostrano più competitivi. 

il modello liberista presuppone un numero infinito di venditori e compratori, ma nella reltà di solito i compratori s0ono infinit e i venditori molto meno, si fa presto a passare dalla libera concorrenza all'oligopolio ed al monopolio.. un caso tipico è quello della energia, bbiamo miliardi di consumatori e una ventina di produttori, che libero mercato è questo?

poi sarebbe d discutere a che titolo certi beni minerari appartengano a tizio o a caio, spesso sono frutti di guerre di occupazioni coloniali, ma oggi gli vogliamo applicare il libero mercato.e poi perchè concettualmente qiesto concetto di libertà che fa si che tutto nasca dall'incontro tra le parti deve essere applicato solo in economia ma non anche a tutto il rsto? perchè se hai più soli di me puoi cacciarmi di casa mentre se io hom 4 amici più forti di te non posso cacciarti dalla tu? 


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