ascoltoebasta Inviato 27 Settembre 2023 Inviato 27 Settembre 2023 5 minuti fa, appecundria ha scritto: Ciò che si può fare (molto teoricamente) e masterizzare (o rippare) con molti errori, quindi avere dei saltuari clic o muting in lettura. Ma non alterazioni del suono. No nessun clic,solamente la qualità è inferiore al CD originale,le alte frequenze specialmente di piano,violini,tromba e piatti della batteria stridono facilmente e nei passaggi con molti strumenti il suono è più impastato,magari proverò ad acquistare un flac su bandcamp,di un disco che già possiedo per verificare se tra flac di altri siti meno 'sicuri' e bancamp ci sono differenze.
aldofranci Inviato 27 Settembre 2023 Inviato 27 Settembre 2023 37 minuti fa, one4seven ha scritto: Infatti lo usano pure i "più fighi' nella moda del momento: la digitalizzazione degli LP, con i 32bit float. Dove non serve a nulla naturalmente. La consuetudine storica di usarlo in registrazione è nata dall'idea (ormai anacronistica) di risparmiare un passaggio computazionale in più alla DAW, che lavora appunto in floating, e così non deve convertire i 24bit in 32float su un numero potenzialmente elevato di tracce. 37 minuti fa, one4seven ha scritto: e me la sono presa in saccoccia Così impari.
one4seven Inviato 27 Settembre 2023 Inviato 27 Settembre 2023 1 minuto fa, aldofranci ha scritto: Dove non serve a nulla naturalmente. Lo immaginavo... ma vuoi mettere che scrivi di aver usato il 32bit float? Quelli che li fanno in 24/96 passano per poveracci. 6 minuti fa, aldofranci ha scritto: Così impari. Infatti. Dovevo immaginarlo: sulle piattaforme di sharing più "esclusive", era tassativo usare solo flac e solo in tracce separate. Al tempo, gli streamer o lettori di files standalone, non esistevano, e non se ne immaginava nemmeno l'arrivo. Eravamo convinti che avremmo "vissuto" per sempre con foobar. Quando sono comparsi sul mercato, ho capito...
loureediano Inviato 28 Settembre 2023 Inviato 28 Settembre 2023 Verificare se un file flac o wav è taroccato è verificabile.
SuonoDivino Inviato 28 Settembre 2023 Inviato 28 Settembre 2023 11 ore fa, ascoltoebasta ha scritto: Insomma ho capito che se si trovano in rete file definiti Flac e che anche dopo essere stati scaricati, nelle 'proprietà' vengono identificati come flac,non è detto che lo siano nella forma e qualità che si potrebbe e dovrebbe presumere. Flac e uno standard di compressione. Ci puoi comprimere quello che vuoi. Come in altri ambiti lo zip o il rar. Questo e l'esempio lampante del fatto che molti non hanno capito a cosa serve un formato compresso. 1 1
SuonoDivino Inviato 28 Settembre 2023 Inviato 28 Settembre 2023 9 ore fa, ascoltoebasta ha scritto: No nessun clic,solamente la qualità è inferiore al CD originale,le alte frequenze specialmente di piano,violini,tromba e piatti della batteria stridono facilmente e nei passaggi con molti strumenti il suono è più impastato,magari proverò ad acquistare un flac su bandcamp,di un disco che già possiedo per verificare se tra flac di altri siti meno 'sicuri' e bancamp ci sono differenze. Il software di masterizzazione non puo in alcun modo alterare il suono. E se anche introducesse qualche bit diverso sarebbero cosi rari da non poter comunque avere nessuna influenza sul suono. Gli effetti descritti richiederebbero una quasi costante alterazione di tutti i bytes, cosa radicalmente impossibile.
piergiorgio Inviato 28 Settembre 2023 Inviato 28 Settembre 2023 2 minuti fa, SuonoDivino ha scritto: se anche introducesse qualche bit diverso sarebbero cosi rari da non poter comunque avere nessuna influenza sul suono. Bisognerebbe sottoporre l'ascolto a chi sente il verso dei fusibili o le diverse prese a muro...
stefano_mbp Inviato 28 Settembre 2023 Inviato 28 Settembre 2023 9 ore fa, ascoltoebasta ha scritto: flac di altri siti meno 'sicuri' e bancamp ci sono differenze. Bandcamp ti da la garanzia della provenienza, gli album sono pubblicati dagli artisti stessi, pertanto è come comprare un cd originale o un download da Qobuz, Presto Classical, HDTraks, HiResAudio ecc. …. 1
stefano_mbp Inviato 28 Settembre 2023 Inviato 28 Settembre 2023 25 minuti fa, SuonoDivino ha scritto: Il software di masterizzazione non puo in alcun modo alterare il suono ma anche il sw per “rippare” … infatti un po’ di tempo addietro provai anche a fare copia/incolla direttamente dal cd al hdd, i file infatti vengono presentati come aiff o wav a seconda del sistema operativo, e non riuscii a cogliere alcuna differenza … il vantaggio del sw è solo quello di fornirti nomi file, tag e copertine ….
one4seven Inviato 28 Settembre 2023 Inviato 28 Settembre 2023 È vero, ma i CD cmq rippateli con i software adeguati. Sarà per "deformazione hobbistica", ma l'estrazione la pretendo accurata e verificabile bit x bit. Chiaramente anche una estrazione non del tutto accurata non produrrà effetti notabili all'ascolto, a meno di totali sfracelli o CD non in buono stato. Eventuali errori di lettura sono su samples (frazioni di secondo) e soprattutto sono del tutto casuali. Per cui la scena, i bassi, il corpo etc... E questo ci porta dritti al fatto che le meccaniche CD, quelle da 20€ dei PC... .... continuate voi 😁
stefano_mbp Inviato 28 Settembre 2023 Inviato 28 Settembre 2023 @one4seven non ho mai avuto modo di usare eac o altro poiché uso Mac (e Unix), sul Mac uso XLD che offre poche impostazioni: velocità di lettura eventuali riletture eventuale controllo del pregap Il vero vantaggio è che accede a db in rete e recupera (solo alcuni però) metadati, assegna un nome sensato ai file e permette di scegliere il formato e la destinazione di output. Ciò nonostante i numerosi confronti tra cd letto da un CDplayer (Cyrus CD-T) e file rippato e letto dallo streamer (SOtM sMS200) non hanno evidenziato alcuna differenza (per le mie orecchie s’intende)
one4seven Inviato 28 Settembre 2023 Inviato 28 Settembre 2023 XLD va benissimo. È da sempre l'alternativa "ufficiale" ad EAC per gli utenti Mac. I risultati di estrazione sono i medesimi. E non ne ha poche di opzioni... va configurato a puntino pure lui, sebbene sia meno ostico di EAC.
stefano_mbp Inviato 28 Settembre 2023 Inviato 28 Settembre 2023 @one4seven … non c’è molto da configurare … almeno per la parte di estrazione …
one4seven Inviato 28 Settembre 2023 Inviato 28 Settembre 2023 @stefano_mbp dopo vedo se ritrovo cosa suggerivano (aka lo dovevi configurare così altrimenti non ti accettavano i rip) gli esperti, e ti faccio sapere. Di sicuro si deve fare il Test & Copy, e non il singolo passaggio.
Amministratori cactus_atomo Inviato 28 Settembre 2023 Amministratori Inviato 28 Settembre 2023 se non si conosce l'origine del file ogni discussione porta ad un vicolo cieco. in file piratato messo in rete può anche essere flac, ma qel flac potrebe derivare da un mp3 a basso birtat poi trasformato in flac.
one4seven Inviato 29 Settembre 2023 Inviato 29 Settembre 2023 https://support.auralic.com/hc/en-us/articles/206082768-Ripping-CD-by-XLD Questa era la guida ad XLD che si usava al tempo... trovata sul sito Auralic. Indovinate dove l'hanno presa... 🤣
one4seven Inviato 29 Settembre 2023 Inviato 29 Settembre 2023 @stefano_mbp https://wiki.hydrogenaud.io/index.php?title=XLD_Configuration Quella di Hydrogenaudio va bene... 1
dadox Inviato 29 Settembre 2023 Inviato 29 Settembre 2023 19 ore fa, stefano_mbp ha scritto: … non c’è molto da configurare … almeno per la parte di estrazione … Sono affezionato a Toast. Immagine Disco per settori e ciao.
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