Alta fedeltà e musica dal vivo

[meridian]

1 ora fa, emiliopablo ha scritto:

Vi faccio questa domanda: 

supponiamo di avere a disposizione degli ottimi componenti e un ambiente idoneo per allestire l'impianto. 

A chi vi affidereste per il set up? a un navigato appassionato o a un maestro d'orchestra? 

A nessuno, mi affido alla mia esperienza e alla mia sensibilità che non sarà sovrapponibile nè al maestro, che spesso è un purista di nicchia che ascolta solo un genere o un sottogenere, se non addirittura 3 strumenti allo sfinimento, nè all' appassionato navigato che per forza di cose avrà punti di vista molto particolari, spesso di nicchia per il percorso fatto . . . 

Diciamo che se ho a disposizione ottimi componenti e un ambiente idoneo,sono già a buon punto, diciamo una condizione quasi privilegiata, ci lavoro, faccio i confronti e le prove di ascolto, rifinisco e finisce lì . . . 

Spesso leggo richieste che non sono nè argomentate nè definite e spiegate, come posso io, senza conoscere nulla di chi ascolta, come, dove e con cosa, consigliare un singolo elemento ??? Il difficile non è fare confronti o valutare elementi ma avere un proprio obiettivo e conseguirlo perseguendo una certa linea, che deve essere personale, come lo è la nostra passione, mettersi nelle mani di altri non porta mai a buoni risultati . . . tutto a titolo personale ovviamente . . . 

saluti , Dario 

[emiliopablo]

@meridian e allora ti faccio una domanda in altri termini: 

quanto pesa - da zero a cento - la tua esperienza di ascolto di impianti rispetto alla tua esperienza di ascolti dal vivo nell'ottenere un buon risultato dal tuo impianto? ... 

[imoi san]

1 ora fa, emiliopablo ha scritto:

si acquisisce frequentando sale da concerto o ascoltando impianti su impianti?

Per me, la seconda che hai detto...

per quanto mi riguarda, ascoltare più impianti possibile è stato determinante nella mia “formazione”, ed è una cosa che, ancora oggi, cerco di fare ogni volta che posso...

[senek65]

È impossibile riprodurre fedelmente un evento dal vivo. Perché non sappiamo come sia avvenuto e non sappiamo come sia stato registrato. Quindi il concetto di fedeltà perde di significato 

[AngeloJasparro]

Ogni volta che salta fuori quest'argomento vedo scatenarsi discussioni filosofiche che confondono ancora di più le idee.

Io ho un approccio più concreto o, se volete, più pratico, soprattutto da quando, in un negozio, ho sentito personalmente uno che stava ascoltando dei diffusori da acquistare, dire: "adesso cambiamo diffusori che voglio sentire la tromba con gli altri". Il CD che stava ascoltando era "Time Out" di Brubeck. Dove non c'è la tromba.

Infatti ha scelto i diffusori che suonavano peggio.

https://www.audio-activity.com/come-la-sento-io.html

 

[giaga]

Inutile nasconderlo, per me è tutta myfi!

Partiamo dalla considerazione che ogni disco-file è la registrazione di un evento dal vivo; ebbene non esiste l'impianto che è in grado di riprodurre (bene) tutti gli eventi.

Intendo, io vado a sentire concerti rock, tu vai a sentire lirica, lui va a sentire musica da camera ecc...; ognuno di noi avrà i suoi parametri e tenterà, assemblando il suo impianto, di avvicinarsi il più possibile a quella che è la sua esperienza della musica dal vivo.

Ammettiamo che ognuno ci riesca a riprodurre a casa il suo concerto rock, la sua opera lirica, il suo concerto barocco, ebbene nessuno avrà ottenuto un risultato oggettivo (uguale e che va bene per tutti) ma inevitabilmente sempre soggettivo perché se io che vado a concerti rock e nel mio impianto sono riuscito nell'impresa di riprodurre il suono che intendo, il mio amico che pure va a concerti rock e ha fatto lo stesso col suo impianto avrà ottenuto il suo risultato, diverso dal mio, tanto che se io ascolto il suo e lui il mio, troveremo differenze e distinguo da fare.

Non ti dico poi se il cultore della lirica viene da me, cultore del rock, con i suoi dischi; appena li metterà in esecuzione sentenzierà che il mio impianto non è fedele, non riproduce coerentemente ecc... e lo stesso accadrebbe se io andassi da lui con i miei dischi rock.

Quindi, pur riconoscendo che componenti di qualità, ben assemblati ed interfacciati con l'ambiente, suonino meglio di oggetti riuniti a caso e buttati li senza un minimo di criterio, resta comunque che ognuno si costruisce il suo suono e, quando ci riesce, ne è appagato ed il risultato, che per lui è ottimo, non soddisferà quello del suo amico che ha fatto un percorso diverso.

Si chiama sempre myfi; non esiste l'impianto oggettivamente perfetto altrimenti l'avremmo tutti uguale.

Tutto imho naturalmente🙂🙃

[imoi san]

9 ore fa, imoi san ha scritto:

Per me, la seconda che hai detto...

per quanto mi riguarda, ascoltare più impianti possibile è stato determinante nella mia “formazione”, ed è una cosa che, ancora oggi, cerco di fare ogni volta che posso...

Vorrei precisare che, a monte, ho una discreta conoscenza di diversi strumenti “veri” (ho suonato, e i miei figli suonano).

Lo do per scontato.

Comunque bellissimo 3ad!👍

[Umby1]

Uno può aver ascoltato NMiLA impianti ma se non sa che suono possiede uno strumento dal vivo,come può giudicare se veritiero?

Parliamo di aria fritta,un pianoforte deve sembrare un pianoforte e non una pianola,una tromba una tromba e non un corno e via dicendo.

Poi può suonare più o meno dettagliato,più o meno caldo o chi più ne mette,ma almeno deve essere un po’ vicino a quello che è il reale.

[Gici HV]

Io ascolto quasi esclusivamente musica amplificata,non mi pongo minimamente il problema della riproduzione dell'evento (quale evento poi? Il concerto rock o il disco inciso con ogni strumentista a casa propria?),so benissimo che mai nessun impianto potrà riprodurlo a casa mia,io voglio solamente che il suono piaccia a me, sarà MyFi ma anche l'impiantone da nmila euro lo è.

[davenrk]

per avere un confronto più attendibile bisognerebbe produrre la musica dal vivo, registrarla e poi riprodurla tramite impianto nello stesso identico ambiente

proprio non capisco quelli che affermano di essere esperti di musica dal vivo quindi sanno bene come deve suonare uno strumento.....mentre anche durante la riproduzione dal vivo, a seconda di dove sei seduto hai una percezione completamente diversa, figuriamoci se poi è riprodotta....

[Umby1]

il Timbro e il suono non cambiano in base alla posizione.

[Membro_0023]

8 minuti fa, davenrk ha scritto:

a seconda di dove sei seduto hai una percezione completamente diversa, figuriamoci se poi è riprodotta....

Basterebbe avere un po' di esperienza di musica dal vivo, per evitare di dire una cosa del genere. 

Ennesima leggenda metropolitana da esperti in poltrone e sofà.

[Umby1]

No ,ma veramente pensate in questo modo?

il fine ultimo di un impianto dovrebbe essere la musica ,riprodotta nel miglior modo possibile per le tasche proprie.

Non secondo i propri gusti,non vorrei ripetermi ma un pianoforte deve suonare come un pianoforte e non come altro.

Altrimenti non è più hi fi ,ma ........ormai non so più come chiamarla.

saluti

[Membro_0023]

2 minuti fa, Umby1 ha scritto:

ormai non so più come chiamarla

Cazzeggio?

[Umby1]

@Paperinik2021 grande,visto anche il nick!!!!

[davenrk]

Ci scommetto che secondo voi un impianto trasparente significa che riproduce un suono chiaro, aperto, brillante. Tutto come previsto.

[Membro_0023]

1 minuto fa, davenrk ha scritto:

Ci scommetto che secondo voi

Ecco, siamo arrivati all'asilo.

Io mi fermo qui.

[78 giri]

@Umby1 @Paperinik2021

Certo che c'entra la posizione. Dai ragazzi, non mi direte che il suono dell'orchestra nell'esecuzione di un concerto sinfonico è lo stesso durante un'opera lirica, laggiù in buca, sennò siete voi che non conoscete la musica dal vivo! 

Comunque e sempre 

Buoni ascolti 🔊