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Melius Club

Riproduzione audio: il fastidio ...


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Inviato
6 minuti fa, Max440 ha scritto:

erò tra le registrazioni Decca, Dg, Emi, Sony, ecc.ecc. ... le differenze sono talvolta abissali

ma ti sei mai chiesto il perché o hai sentito quelle registrazioni in studi di registrazione tipo quelli d quelle case? Ma tu hai sentito Pollini e Pogorelich dal vivo? Mai sentito uno dei due in diversi ambienti? Hai mai sentito quelle registrazioni in studi di registrazione? Hai mai provato a sentire il Pollini nelle prime file e poi molto più in dietro?

Inviato
11 minuti fa, Titian ha scritto:

Ma tu hai sentito Pollini e Pogorelich dal vivo?

 Certo, ma cosa c'entra?  Stiamo parlando di registrazioni ...

Ed alcune sono fatte peggio di altre, non c'è dubbio.

La timbrica del pianoforte la conosco bene, dato che ho in casa un coda ed ho suonato sia Steinway, che Kawai, che Yamaha (mi mancano i Fazioli, purtroppo...).

E riconosco un disco inciso bene da un disco inciso male: non tutti i fonici fanno bene il loro mestiere, a quanto pare ...

Inviato

Mah! Già parlare di "fastidio" ascoltando musica live o riprodotta è sintomo di "grave" circostanza.

  • Melius 2
Inviato
53 minuti fa, Max440 ha scritto:

La timbrica del pianoforte la conosco bene, dato che ho in casa un coda ed ho suonato sia Steinway, che Kawai, che Yamaha (mi mancano i Fazioli, purtroppo...).

E riconosco un disco inciso bene da un disco inciso male: non tutti i fonici fanno bene il loro mestiere, a quanto pare ...

Se io dovessi credere chi sia meglio capace di riconoscere un pianoforte e un disco inciso male fra un Klaus Hiemann, e te non avrei nessun dubbio  come pure chi abbia molta più professionalità. Stiamo veramente parlando di differenze fra champion league o campioni internazionali e una persona di almeno sei categorie inferiore.

Inviato
22 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Il suono dal vivo E' fastidioso o quantomeno impegnativo per le orecchie.
Un violino o un pianoforte suonati da vicino ti forano le orecchie, altro che violini setosi (sarebbe "serici") o altre balle audiofile.

Se suono io di sicuro.

se suona normali musicisti assolutamente no. Poi se uno non ama il suono del violino per lui quello diventa fastidioso. Ovvio che parliamo di livelli sonori sensati. Se appoggi le orecchie sulle corde potrei capire il fastidio di essere arrotato dall’archetto. Io ascoltato al musikverein palchetto numero 1. Se alzavo il braccio toccavo la spalla di un violino secondo. Nessuna traccia di fastidio. Solo adorazione.

saluti

Inviato
7 ore fa, Max440 ha scritto:

1) la registrazione fatta male sarà fastidiosa anche in cuffia? (questo quesito è soprattutto per i cuffiofili che usano parecchio questo dispositivo e lo hanno ottimizzato)

 

2) ma un buon impianto in un buon ambiente DEVE far sentire male le registrazioni fatte male? (sembra una frase senza senso ma... so che ci siamo capiti)

Secondo me non esistono registrazioni fastidiose. Ne esistono di migliore o minore qualità. Secondo me un impianto può far diventare fastidiosa una registrazione.

 

se per fatte male intendi di scarsa qualità ti direi di sì. Un disco registrato male, molto impastato, molto complesso è poco trasparente lo sentirei molto peggio su un impianto casalingo ad esempio che non su uno smartphone o una autoradio.

Inviato
6 ore fa, PippoAngel ha scritto:

Se la registrazione è “una ciofeca” non c’è nessun “mago” al mondo che possa renderla decente: perché la cuffia dovrebbe avere qualche potere taumaturgico speciale ? Anzi … secondo me la cuffia perdona meno che un impianto di diffusori …

Se parliamo di difetti palesi da un punto di vista timbrico in cuffia ti si amplificano sicuramente.

Inviato
4 ore fa, Titian ha scritto:

Stiamo veramente parlando di differenze fra champion league o campioni internazionali e una persona di almeno sei categorie inferiore.

 Sei proprio un gran maleducato, ma lo avevo già capito da tempo ...: ora sei uscito allo scoperto, topolino.. :classic_laugh:

Ma non c'è problema, la gente come te la evito nella vita reale proprio perchè si evidenzia il comportamento tipico di chi non sa una cippa ma pensa di essere un semidio... ma va a ciapà i rat !  :classic_tongue:

Inviato

@Titian e studia un po' di Musica che ti farebbe bene all'animo acidulo che ti ri ritrovi :classic_wink:

Inviato

Certe volte i compositori vogliono deliberatamente creare un senso di fastidio nell'orecchio di chi ascolta. Mi vengono in mente alcune esplosioni di suono nelle opere di Nono, ma anche certi pieni di ottoni in Mahler delibertamente sguaiati. In questi casi per cogliere il senso della musica occorre provare fastidio, a cui può o dovrebbe seguire un piacere estetico

  • Thanks 1
Inviato

@Max440 Non ho letto tutto il thread.

Sono del tutto d'accordo che la sensazione di "fastidio" è un parametro fondamentale per giudicare un qualunque evento musicale, live o riprodotto che sia.

Anzi, per me, sta diventando il principale.

MA

 

Ma,  è solo una mia riflessione, tu non l'hai certo detto, non può essere preso come un criterio oggettivo di giudizio.

Magari quello che tu giudichi fastidioso, io invece lo potrei trovare gradevole.

Esempio: ieri sera sono stato a trovare mio cognato, che ha un buon impiantino  AV 3.1 minimale ma con buoni componenti, l'ho aiutato nelle tarature appena installato, un anno fa, ed avevo ottenuto un buon equilbrio insieme ad un irrinunciabile impatto per questo tipo di usi.

Ieri sera era inascoltabile, bassi invadenti e fuori posto, alti sparati a palla, assai fastidioso, classica impostazione V shape esasperata, insomma.

Aveva reimpostato i livelli e gli incrcoci a suo gusto e lui era... felicione!!

Lo guardo, mi guarda, e mi fa: ADESSO sì che va!!

 

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@scroodge voncoro, tra lpaltro ognuno di noi ha un livello di tolleranza different ai fstidi, mio padre poteva raschiare il fondo di una pentola con una forchetta e non sentire nulla di disturbante, se o faccio io mi seto le orecche triturate. uns volta ad un amico ho detto che per lui anche il sasino del traffico romano, cion gente che strombazza e suona il calcson, era musica rilassante. 

poi c'è lo tato d'animo, se sono nervoso e agitato, una forte variazione dinamica mi manda ai nìmatti se sono rilassato no

  • Thanks 1
Inviato

La vedo molto più semplice:

Uno vada dal vivo ad ascoltare musica da camera non amplificata diciamo con bravi esecutori in luoghi adeguati 

Includiamo anche il jazz anche se purtroppo è troppo spesso amplificato .

Se ascolti da vicino come deve essere, non in mezzo ai suonatori ma a qualche metro di distanza e non dal bar di fronte come da alcuni fanno e provi fastidio è un problema tuo perché quello deve essere il suono e non c'è altro da dire.

 

 

 

 

 

 

 

  • Melius 1
Inviato
15 ore fa, Dufay ha scritto:

Se ascolti da vicino come deve essere, non in mezzo ai suonatori ma a qualche metro di distanza e non dal bar di fronte come da alcuni fanno e provi fastidio è un problema tuo perché quello deve essere il suono e non c'è altro da dire.

 Concordo.

Inviato
19 ore fa, Grancolauro ha scritto:

In questi casi per cogliere il senso della musica occorre provare fastidio, a cui può o dovrebbe seguire un piacere estetico

 Vero, ma tu fai riferimento al "fastidio" estetico-compositivo, che è fondamentale in determinati autori (basti pensare al Wozzeck di Alban Berg, un capolavoro che DEVE stridere in moltissimi punti! ).

Io invece mi riferisco ad un fastidio dovuto ad una componente "innaturale" del suono, che chi ha un orecchio allenato percepisce senza ombra di dubbio ...

Vero che si può percepire anche dal vivo, ma in situazioni palesemente problematiche: anni fa, ad un concerto per pianoforte in un salone di una villa ottocentesca, avevo trovato posto a lato vicinissimo al muro, e c'era un rimbombo del pianoforte che mi martellava l'orecchio destro su alcune frequenze: una tortura seguire quel concerto !!

ps: ed il pianista era pure bravo, mannaggia ... :classic_wink:

Bye,

Max

Inviato
2 ore fa, Max440 ha scritto:

basti pensare al Wozzeck di Alban Berg, un capolavoro che DEVE stridere in moltissimi punti! ).

Opera stratosferica, basta sentire l’interludio che precede la scena nella bettola, dal pianissimo al fortissimo che pero’ non spacca mai le orecchie.

https://youtu.be/Z32yX4Hv7-w?si=MwuQvHNNuLR9CVOQ

Questa estate magnifica esecuzione ad Aix con Gehraher che e’ il piu’ grande interprete di questo repertorio da almeno 10 anni.

Inviato
23 minuti fa, mozarteum ha scritto:

scena nella bettola, dal pianissimo al fortissimo che pero’ non spacca mai le orecchie

Ho proprio la edizione di Abbado. Interpretazione e registrazione magistrali.

Il crescendo  è tra i più impressionanti mai sentiti ma con l'impianto giusto non stride niente neanche a volumi parossistici.

Lo usavo alle fiere audio ogni tanto poi ho smesso per la disperazione

Inviato

Sentito a Salisburgo il

Wozzeck di Abbado nel 1997 (d’ estate coi Wiener l’aveva fatto a Pasqua coi Berliner ma saltai per un errore di valutazione): una cosa impressionante quasi quanto il suo insuperato Boris Godunov 

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