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Melius Club

I migliori quindici direttori di oggi, forse


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Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Stiamo parlando comunque dei direttori che ricevono consenso anche dalle istituzioni non e’ la mia una classifica capricciosa e strana.

Sì certo, questo l’avevo notato. Riguardo alle donne sul podio, di recente ho ascoltato un paio di volte Simone Young e mi è piaciuto il modo in cui dirige. Mi sembra abbia delle potenzialità.

38 minuti fa, aggelos ha scritto:

Rattle mi sta antipatico

Sta antipatico a molti in effetti, specie in Germania. A me piace la sua capacità di analisi della partitura, sopraffina, e la cura dei dettagli. Ma ha una concezione dell’orchestrazione poco magniloquente e d’effetto, e quindi risulta non di rado ostico o addirittura algido. L’avrei messo ad ogni più in alto in classifica, per dire. Ma è questione di gusti e di repertorio. A me, ad esempio, risulta insopportabile ascoltare Muti nel repertorio non operistico. Di un Beethoven camuffato da Rossini francamente posso farne anche a meno

  • Melius 1
Inviato

Rattle  me lo sono sorbito decine di volte coi Berliner a Pasqua a Slz e Baden Baden e a Berlino in concomitanza con cose alla Staatsoper e ho sentito moltissimo: l’integrale di Lvb (a Vienna coi Berliner), quella di Brahms, Schumann, varie sinfonie di Mozart, la decima di Mahler finita in disco live, la seconda, niente meno che tutto il Ring di Wagner, il Parsifal, il Tristan, Carmen, Cosi’ fan tutte, Fidelio, Peter Grimes, Pelleas, Flauto Magico, Rosenkavalier ad Amsterdam (lasciasse perdere Strauss), questa estate con la London ad Aix una dimenticabile settima di Mahler e un ancor piu’ dimenticabile Wozzeck che solo una regia geniale e il grande Gerhaher hanno tenuto ad alto livello.

Ovviamente riporto mie impressioni ma ricordo poco di lui.

E negli stessi anni Rattle (dal 2002 in poi fino alla recente nomina di Petrenko) salivano sul podio dei Berliner ben altri: Abbado, tanto per cominciare da libero battitore, l’immenso Harnoncourt, Jansons, Haitink e li’ si che ricordi.

Diciamo che dopo l’era Abbado alla guida dei Berliner oggi con Petrenko si sta riavendo una nuova eta’ dell’oro anche se Abbado era piu’ generoso e ampio nel repertorio.

Ovviamente l’era Karajan di cui sono stato fortunato testimone in 19 concerti dal vivo resta nell’iperuranio, come Kleiber (fui l’unico a fare un necrologio a mie spese su Repubblica oltre alla sola Scala…) e naturalmente Bernstein e Celibidache.

Per chi ha vissuto quelle stagioni li’ un Rattle o un Chailly che possono comunicare, pur essendo ottimi direttori?

 

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, Grancolauro ha scritto:

A me piace la sua capacità di analisi della partitura, sopraffina, e la cura dei dettagli.

Vero ma non penetra la poesia del pezzo e alla fine risulta tutto uguale, Wagner e Berlioz, Beethoven e Schumann, un suono dettagliato senza unita’ poetica, vagamente argentato e privo di adeguata differenziazione estetica rispetto agli autori eseguiti.

 

  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Vero ma non penetra la poesia del pezzo e alla fine risulta tutto uguale, Wagner e Berlioz, Beethoven e Schumann, un suono dettagliato senza unita’ poetica, vagamente argentato e privo di adeguata differenziazione estetica rispetto agli autori eseguiti.

Vero anche questo.

La scuola da cui proviate Rattle predicava che il senso poetico di un brano emerge dalla sua struttura: basta dispiegare questa struttura in modo preciso e fedele allo spartito perché le differenze emergano da sole e vengano colte dall’ascoltatore. Alla fine questa idea si è rilevata intellettualistica e un po’ snob. Anche Abbado ha a lungo professato questo credo, con ben altra intelligenza e altro successo di pubblico, tuttavia. Ad ogni modo, Rattle è un musicista che personalmente ammiro. Certo non lo metterei in cima alla classifica, questo no
 

  • Thanks 1
Inviato
11 ore fa, mozarteum ha scritto:

Per chi ha vissuto quelle stagioni li’ un Rattle o un Chailly che possono comunicare, pur essendo ottimi direttori?

 Figurati un Orozco laqualunque ... :classic_laugh:

Inviato

Forse siamo stati abituati troppo bene, anche se non li abbiamo sentiti dal vivo; ancora in era Krajan o pre-Karajan ci dimentichiamo Furtwaengler, o Walter, o Klemperer ?; oggettivamente è difficile dire ancora qualcosa di nuovo.

Di direttori così non ne nasce uno ogni anno.

Inviato
Il 3/10/2023 at 17:21, mozarteum ha scritto:

Sokhiev se non l’avete mai ascoltato merita assai,

Sokhiev non lo conosco per niente. Cosa hai ascoltato? perché ti ha impressionato? Ci sono incisioni che meritano un ascolto?

grazie

analogico_09
Inviato
Il 2/10/2023 at 16:48, cactus_atomo ha scritto:

mi resta solo un poanomala la presenza di muti,che in genere fa performances sempre di buon livello ma a cui manca sempre qualcoda per farle diventare ,memorabili

 

Concordo.

 

Per quanto riguarda altri direttori della lista, esclusi quelli che non conosco né dal vivo né da disco, ciascuno ha le sue particolarità, fatta eccezione per i "Guru" (Blomstedt ad esempio), li apprezzo tutti per quello che sono in grado di offrire con le loro interpretazioni.

 

analogico_09
Inviato

 

Il 2/10/2023 at 16:48, cactus_atomo ha scritto:

mi resta solo un poanomala la presenza di muti,che in genere fa performances sempre di buon livello ma a cui manca sempre qualcoda per farle diventare ,memorabili

  Concordo.

 

Della lista di "campioni", a parte i direttori che non conosco né dal vivo né da disco, credo che ciascuno abbia le proprie particolarità interpretative, com'è naturale che sia, fatta eccezione per i "guru" (Blomstedt ad esempio.., e altri grandi che spingono verso la trascendenza) dalle quali traggo piacere e "insegnamento" di diverso tipo mentre mi resta difficile se non anche poco utile fare delle classifiche di valortialità a tali  altrissimi livelli qualitativi.  

Prendo da tutti per ritrovarmi in un unicum artistico e poetico "ecumenico" che mi fa dimenticare le particolarità.

Currentzis ce l'ho sotto stretta osservazione... lo trovo molto "furbo"...

Inviato

Ora Sokhiev su Rai 3 con Santa Cecilia. Haydn e fra poco Canto della Terra

22 ore fa, analogico_09 ha scritto:

lo trovo molto "furbo"...

Strabiliante dal vivo.

analogico_09
Inviato
4 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Strabiliante dal vivo.

 

 

Staremo a sentire, sai se sono già in vendita i biglietti per il prossimo concerto ceciliano?

Inviato

Si.

Sentite Sokhiev ora su radio 3

Inviato

Sto ascoltando, bello! Qualità audio da Rai Play Sound niente male, tra l’altro

Inviato

Ottima, le voci inferiori alla prova orchestrale secondo me.

Sentito dal vivo questo concerto mi fece grande impressione per la qualita’ della resa orchestrale che per fortuna si e’ potuta percepire anche nell’ottima ripresa audio.

Confermo che sentire radio 3 e radio classica con la Tivoli e’ una gran goduria

analogico_09
Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Sentite Sokhiev ora su radio 3

 

Stavo m'picciato non ho potuto dedicarmi all'ascolto.., replicheranno su RaiPlay, i suppong...

 

Fatto poco fa il biglietto per Currentzis con Brahms e Tchai per il 22 novembre. Grande programma, mi piacerebbe ascoltarlo dal vivo anche in repertori con coro, antichi e non antichi... 

analogico_09
Inviato
44 minuti fa, Grancolauro ha scritto:

Sto ascoltando, bello! Qualità audio da Rai Play Sound niente male, tra l’altro

 

 

Ascolto quindi in differita?

Inviato

Si concerto del 1 aprile

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