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D.L. Cutro: la giudice non autorizza le detenzioni dei richiedenti asilo


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Inviato
8 ore fa, maurodg65 ha scritto:

Cosa significa per un giudice essere imparziale

Il caso di Iolanda Apostolico

In questo testo c'è un elemento nuovo oppure è sempre il solito? Cioè che il giudice non deve partecipare alla vita civile.

No perché se è così abbiamo capito, non occorre la ripetizione. 

Inviato
3 minuti fa, appecundria ha scritto:

In questo testo c'è un elemento nuovo oppure è sempre il solito? Cioè che il giudice non deve partecipare alla vita civile.

In quel testo c’è la storia di una legge che prevedeva qualcosa di specifico per i magistrati poi cancellato e la posizione dell’associazione, non è un articolo di parte ma una riflessione sul tema analizzando le norme, mi pare un approfondimento “meritevole” di una lettura.

 

Inviato

https://t.me/ultimorapolitics/44194

 

La giudice del tribunale di Catania Iolanda #Apostolico decide di non convalidare i trattenimenti nel Cpr di Pozzallo nei confronti di altri quattro migranti tunisini

 

@UltimoraPolitics

Inviato
2 ore fa, maurodg65 ha scritto:

decide di non convalidare

Per forza, non è che il DL si frolla e diventa costituzionale.

  • Haha 2
Inviato

La vera storia del carabiniere del video di Salvini contro la giudice Apostolico: non si è mai autodenunciato

.

Smentita la notizia che aveva placato le polemiche sulla diffusione delle riprese utilizzate per colpire la magistrata del tribunale di Catania Iolanda Apostolico. Nessun militare si è mai accusato di sua spontanea volontà davanti ai superiori. Ma il suo nome è stato segnalato da alcuni suoi colleghi ai superiori, che hanno inviato una relazione in procura. Il militare si difende: «Non c’entro niente con questa storia». Il giallo si infittisce e resta la domanda: chi ha registrato e poi diffuso le immagini?

C’è finalmente una certezza nella storia sempre più dai toni spy del video sulla giudice Iolanda Apostolico pubblicato sui social dal vice premier e ministro dei Trasporti e leader leghista, Matteo Salvini. Il carabiniere che tra sabato e domenica scorsi tutti descrivevano come l’autore del filmato e che, secondo alcune veline, si era auto denunciato ai suoi superiori, esclude categoricamente di essere lui il regista di quelle immagini della manifestazione del 25 agosto 2018 al porto di Catania in cui è immortalata la giudice Apostolico, all’epoca alla sezione misure di prevenzione, oggi all’Immigrazione e firmataria delle ordinanze con cui ha smontato i decreti immigrazione del governo e per questo finita nel mirino della macchina del fango della propaganda della Lega di Salvini. Salvini ha chiesto le dimissioni della magistrata, colpevole secondo il vicepremier di aver preso parte all’iniziativa e che alla protesta ( dove ci sono stati anche alcuni manifestanti manganellati dalla polizia) applaudiva al coro “siamo tutti antifascisti”.

Chi ha girato quel video? È la domanda che in molti si sono chiesti fin dall’inizio. Perché dalle caratteristiche delle immagini, la qualità dello zoom sul viso della giudice, tutto lasciava pensare a una telecamerina di quelle in dotazione alla Digos o alla Scientifica della polizia usate per riprendere i cortei, immagini archiviate e necessarie per eventuali approfondimenti sui manifestanti facinorosi. A rafforzare questa ipotesi il fatto che le riprese sono state effettuate dalla “zona rossa”, dietro il cordone di agenti in tenuta antisommossa, vietata ai giornalisti, che infatti stavano o tra i manifestanti o alle spalle del cordone in alto sopra una balaustra. In effetti c’erano ben due agenti armati di telecamerina, uno di questi con tanto di elmetto si trovava in corrispondenza dell’angolo dalla quale sono state effettuate le immagini finite sui social del ministro Salvini.

CORTOCIRCUITO  

Nessuna conferma ufficiale, tuttavia, che si trattasse di un poliziotto. Anzi, nella tarda serata di sabato 7 ottobre il colpo di scena. Un lancio dell’agenzia Ansa batte questa notizia: «È stato girato da un carabiniere con il suo cellulare il video postato sui social dal vicepremier…Ora il militare rischia di finire iscritto nel registro degli indagati. Tra i reati ipotizzabili: abuso d’ufficio e rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio…sarebbe stato lo stesso militare, si apprende, a riferire spontaneamente ai suoi superiori che cinque anni fa aveva girato quelle immagini con il cellulare senza alcuna finalità. Video che non sarebbe mai stato allegato ad atti interni o a informative all’autorità giudiziaria e che, solo alcuni giorni fa, sarebbe stato condiviso con una ristretta cerchia di persone. I superiori del militare hanno già informato l’autorità giudiziaria di Catania».

Storia chiusa, quindi. Macché. A inizio settimana un nuovo colpo di scena G. B. (le iniziali del militare) ingaggia l’avvocato Cristian Petrina, specializzato in diritto militare, e si rivolge al Sim, il “Sindacato italiano militari carabinieri”: «Esclude categoricamente che lo stesso abbia mai comunicato ai propri superiori di esserne l’autore». Fonti vicine a G. B. riferiscono che il militare non sappia nulla di questo video, che non è certamente lui l’autore delle riprese e che è una vera bufala che sia andato ad autodenunciarsi ai superiori per qualcosa che non ha fatto. Può darsi che G.B. lo dica per difendersi, ma c’è anche l’altra ipotesi: qualcuno lo ha incastrato? E se sì, per coprire chi? Persone molto vicine al militare spiegano che ha saputo di essere lui il sospettato da fonti certe, che non vuole rivelare, ma non in via ufficiale. Insomma, nessuna carta bollata ricevuta da G.B.  

Potrebbe allora essere un altro carabiniere l’uomo che si è autodenunciato? No. Perché a Domani, fonti qualificate dell’Arma dei carabinieri, confermano la filiera che ha portato G. B. a doversi confrontare con l’accusa di essere lui la manina che ha girato e poi inoltrato il filmato sulla giudice. I fatti sono questi: G.B. si sarebbe vantato con alcuni suoi colleghi di essere l’autore del video e di averlo inviato su alcune chat, i custodi di questa confidenza hanno, però, deciso di segnalarlo al comando provinciale dei carabinieri di Catania, i quali hanno inviato una nota in procura. In pratica G.B. è stato segnalato dai altri carabinieri, tra questi anche un superiore, che hanno considerato quella confessione poco goliardica e molto compromettente. Così per tutelarsi hanno attivato i più alti in grado. Solo in seguito alla segnalazione, e senza sentire la versione di G.B, il comando ha scritto tutto in una relazione ora sul tavolo dei pm. Il sindacato Sim dei carabinieri, tramite il segretario Antonio Serpi, dice: «Pretendiamo di scoprire da dove è uscito l’attacco a questa persona». Serpi poi conferma che «non esiste alcun carabiniere che si è autodenunciato, incluso il militare che si è rivolto a loro, figuriamoci se dietro un cordone di polizia poteva esserci un appartenente a un altro corpo peraltro con una telecamera, non avrebbe potuto, non esiste».  

L’INDAGINE

La procura di Catania ha un fascicolo sulla vicenda a modello 45, cioè senza ipotesi di reato e senza indagati. I pm hanno anche la relazione su G.B proveniente dall’Arma. Inoltre a breve potrebbero ricevere gli atti relativi all’esposto presentato alla procura di Roma dai parlamentari di Verdi e Sinistra che chiedono di indagare sull’origine del video per escludere che al ministero dell’Interno o nelle Questure esista una sorta di centrale di dossieraggio. G.B. non è ancora stato convocato dai magistrati né lui si è presentato. Chi lo conosce bene è convinto che sarà in grado di smontare il castello di accuse. è nota poi l’amicizia con uno dei protagonisti di questi giorni caldi a Catania, Anastasio Carrà, il leghista catanese, deputato e sindaco di Motta Sant’Anastasia nonché ex carabiniere come G.B. Carrà in passato a è stato a capo del comando di Piazza Dante, cioè tribunale. Il leghista è stato fin da subito il primo indiziato per la diffusione del video: è stato il primo a fare il nome della giudice ripresa alla manifestazione, mentre il suo leader si era limitato a scrivere «riconosco un volto familiare…». Carrà ha sempre negato, anche in una intervista a Meridionews, di c’entrare qualcosa o di essere parte della catena di diffusione del girato della manifestazione. 

Una cosa è certa: il giallo di Catania non è stato risolto dalla versione trapelata e telecomandata (da chi?) secondo cui un carabiniere  si è autodenunciato e fine della storia. Forse qualcuno pensava di archiviarla così senza altre conseguenze. Ma la pezza è certamente peggio del buco. E riporta a galla l’ipotesi che la manina possa anche essere di un poliziotto in servizio con in mano una telecamera di servizio. Ma su questo i pm lavorano già per capire e risolvere una volta per tutte il papocchio al cui principio c’è solo lui, il Capitano Salvini.

Giovanni Tizian, Nello Trocchia - Editoriale Domani

Inviato
1 ora fa, UpTo11 ha scritto:

A rafforzare questa ipotesi il fatto che le riprese sono state effettuate dalla “zona rossa”, dietro il cordone di agenti in tenuta antisommossa, vietata ai giornalisti, che infatti stavano o tra i manifestanti o alle spalle del cordone in alto sopra una balaustra.

Mi fa strano che la stampa fosse autorizzata a stare tra i manifestanti e non invece  dietro al cordone FFOO, non vedo il senso.

Comunque che ci fosse anche la stampa alla manifestazione, come escluso dai giornali in prima istanza, lo dimostra il secondo video uscito , quello di le presse, in cui la giudichessa è un po' meno silente. Video per cui non mi risulta siano state avviate o chieste indagini per attribuirne la paternalita'.

 

Aspetterei un pochino per vedere come evolve prima di trarre conclusioni.

 

 

 

 

Inviato
15 ore fa, appecundria ha scritto:

Per forza, non è che il DL si frolla e diventa costituzionale.

L’avevo evidenziato in considerazione delle polemiche sulla partecipazione della giudice alla manifestazione che continuavano, delle riflessioni contenute nell’articolo precedentemente postato ed in questa analisi sull’argomento di Sabino Cassese del link qui sotto, tutte considerazioni che non entrano mai nel merito della sentenza, ma che si limitano alle considerazione sull’imparzialità del giudice che è un concetto semplice semplice che però, ormai è chiaro, qui si fa finta di non voler comprendere per motivazioni meramente ideologiche. 
 

https://www.instagram.com/reel/CyFxo3Aqpr0/?igshid=MzRlODBiNWFlZA==

Inviato
7 ore fa, andpi65 ha scritto:

video uscito , quello di le presse, in cui la giudichessa è un po' meno silente.

L’autore è il giornalista e videomaker de La Presse Stefano Bertolino e mostra anche un agente di polizia, con il casco antisommossa, filmare da una posizione corrispondente all’inquadratura delle immagini diffuse. E non c’è traccia di carabinieri in divisa o in borghese.

Inviato
12 minuti fa, appecundria ha scritto:

L’autore è il giornalista e videomaker de La Presse Stefano Bertolino e mostra anche un agente di polizia, con il casco antisommossa, filmare da una posizione corrispondente all’inquadratura delle immagini diffuse. E non c’è traccia di carabinieri in divisa o in borghese.

È che cambia nell’ottica del thread? Il filmato di LaPresse è chiarissimo e legittimamente reso pubblico, la partecipazione ad una manifestazione pubblica è altrettanto legittima per tutti, anche se sconsigliata ad un magistrato per i motivi chiaramente esposti da Sabino Cassesse e da molti articoli postati nel thread oltre che dal buon senso, il resto cosa mi rappresenta? Quale sarebbe il problema? Quale reato si sta imputando ed a chi ma soprattutto in base a quali prove? 

Inviato
54 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Quale sarebbe il problema? Quale reato si sta imputando ed a chi ma soprattutto in base a quali prove? 

Tutto a posto, abbiamo scherzato. 

Inviato

Facciamo cosi:

1. La famigerata Giudice che applaudiva ai cori antifascisti (!!!) si dimette in nome di valori etici, morali, opportunità che un magistrato...., imparzialità apparente... etc.etc. 

2. Il famigerato autore del dossieraggio, evidente come il sole e come QUALSIASI documentatore giornalistico sa (figuriamoci Forze dell'Ordine e servizi etc.etc.), si dimette insieme al mandante pluriministro.

 

Fattibile?

Inviato

Intanto ieri il prode Ciccio Mojito al question time ha mandato l'utile idiota di turno, lui era in versione Wanna Marchi, cioè al naturale, ad accendere centrali nucleari (Piantedosi non pervenuto).

Come sempre Braveheart je spiccia casa.

.

salvini-gregoretti-processo-1.png

Inviato
8 ore fa, appecundria ha scritto:

autore è il giornalista e videomaker de La Presse Stefano Bertolino e

Perfetto,  in un primo momento però si era detto, e scritto dai media, che la zona era interdetta ai giornalisti cosa che ora quel secondo filmato fatto da un giornalista che era invece proprio lì contraddice.

Per questo dicevo che sarebbe il caso di aspettare un pochino prima di lanciarsi in elaborazioni fantasiose.

Mi sembra ci sia un'indagine in corso per stabilire come e da chi sia stato fatto il primo filmato pubblicato dal capitone, io aspetterei che faccia un po' di chiarezza prima di  parlare di stasi , ovra e quant'altro,

Questo dicevo🤷

 

Inviato
2 minuti fa, andpi65 ha scritto:

scritto dai media, che la zona era interdetta ai giornalisti

Io non l'ho letta questa cosa, bandire la stampa mi pare troppo pure per Salvini.

Inviato
3 minuti fa, andpi65 ha scritto:

prima di lanciarsi in elaborazioni fantasiose. Mi sembra ci sia un'indagine in corso

Se sono fantasiose, allora l'indagine sarà affidata al commissario Basettoni.

Inviato
51 minuti fa, appecundria ha scritto:
54 minuti fa, andpi65 ha scritto:

scritto dai media, che la zona era interdetta ai giornalisti

Io non l'ho letta questa cosa, bandire la stampa mi pare troppo

Non mi fare fare una ricerca ( a parte che hai più mezzi tu per verificare se  è vero o dico minchiate, io avrei un 30 metri di siepe, una noce ed una pergola di glicine da potare ) i raffronti per determinare l'angolazione nonché la corrispondenza del primo video ( vedasi dubbi e dichiarazioni di Frategiovanni) sono stati fatti sulla base dei filmati a distanza di una testata che ha dichiarato, cosa riportata da diversi media, che in prossimità ( dietro al cordone FFOO o in mezzo ai manifestanti)la zona era interdetta ai giornalisti.

 

 

Inviato
59 minuti fa, appecundria ha scritto:

Se sono fantasiose, allora l'indagine sarà affidata al commissario Basettoni

La giuria popolare a distanza invece è più attendibile?

 

Torno a potare và 🤗


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