La guerra

16 Ottobre 2023

@samana in questo thread mi pare ci sia qualcuno che possa risponderti meglio di me

16 Ottobre 2023

4 minuti fa, Martin ha scritto:

Può dar luogo ad un processo di speciazione ma non è detto che la situazione di vantaggio della nuova specie sia ubiquitaria o che sia tale da eliminare completamente i "progenitori".

Insomma debbo rassegnarmi ?

Un tempo eravamo davvero dei babbuini ?

Aveva ragione Darwin ?

16 Ottobre 2023

@samana a meno che non abbracci qualche teoria creazionista...

16 Ottobre 2023

18 minuti fa, samana ha scritto:

Un tempo eravamo davvero dei babbuini ?

Qualcuno è rimasto tale pure adesso

16 Ottobre 2023

41 minuti fa, OLIVER10 ha scritto:

E' un prezzo da pagare per essere troppo intelligenti ed evoluti.

In realtà l'intelligenza dovrebbe portarci a capire che siamo un'unica specie che abita questo pianeta, senza la possibilità di andare altrove.

L'intelligenza dovrebbe spingerci verso una cooperazione globale, con l'unico scopo di proteggere la nostra specie, per fare in modo che possa sopravvivere il più a lungo possibile.

16 Ottobre 2023

@senek65 non confondere intelligenza e buon senso

per costruire una bomba devi essere intelligente (nel senso di sapere come fare) , il buon senso invece ti fermerebbe

16 Ottobre 2023

1 minuto fa, OLIVER10 ha scritto:

non confondere intelligenza e buon senso

Non credo che uno possa esistere senza l'altra

16 Ottobre 2023

Una domanda

Secondo voi esistono le "guerre giuste" ?

Ovvero "guerre che è impossibile non combattere perchè non sono proprio possibili soluzioni alternative".

Oppure ritenete che "esistono sempre soluzioni alternative" ?

16 Ottobre 2023

@Roberto M ritengo ci siano sempre soluzioni alternative che però nessuno persegue.

una guerra giusta potrebbe essere fatta contro un tiranno che sevizia il suo popolo

ma anche qui ci sono alternative al bombardare ad cazzum

16 Ottobre 2023

1 ora fa, samana ha scritto:

Un tempo eravamo davvero dei babbuini ?

assolutamente NO

coi babbuini abbiamo un antenato in comune, molto, ma molto indietro nel tempo

poi dal nostro ramo in ordine di tempo, ci siamo separati, e convissuti ma non da questi evoluti, come ramo di bipedi, da:

Orangutan (orang=uomo hutan=foresta)

gorilla

scimpanze e bonobo, che quindi sono i cugini (non del genere homo) più stretti, ma da cui non discendiamo

discendiamo da uno dei rami attigui di primati, la maggior parte estinti

16 Ottobre 2023

@artepaint

Ma si tratta di teorie e studi in continuo divenire o ci sono basi scentifiche accertate ?

16 Ottobre 2023

24 minuti fa, samana ha scritto:

(1) studi in continuo divenire o (2) ci sono basi scentifiche accertate ?

.

(2) ci sono basi scentifiche accertate e (1) studi in continuo divenire

l'esplosione della genetica ha risolto diversi dubbi della scienza paleoantropologica; senza la genetica come sarebbe stato possibile scoprire "incroci" tra noi e i neanderthal?

giusto per ampliare un pochino il discorso:

gli antenati comuni di rettili, dinosauri e mammiferi (noi e gli altri) sono usciti dal mare 380 milioni (circa) di anni fa

in tempi più recenti qualche mammifero non si è trovato bene con la vita terrestre e c'è tornato

16 Ottobre 2023

10 minuti fa, artepaint ha scritto:

in tempi più recenti qualche mammifero non si è trovato bene con la vita terrestre e c'è tornato

Un pesce fuor d’acqua

16 Ottobre 2023

22 ore fa, wow ha scritto:

L'evoluzione per noi umani sarebbe quella di superare questo concetto di competizione a tutti i costi a favore della cooperazione...

parole da incorniciare…

sarebbe il prossimo tassello evolutivo

16 Ottobre 2023

e poi ci sono quelli che non si vogliono evolvere a nessun costo

16 Ottobre 2023

5 ore fa, Roberto M ha scritto:

Ovvero "guerre che è impossibile non combattere perchè non sono proprio possibili soluzioni alternative".

Oppure ritenete che "esistono sempre soluzioni alternative" ?

La domanda è sempre quella: perché si fa una guerra.

Se domani la Francia inzia a cannoneggiare Piemonte e Liguria per poi invaderle, con tutte le conseguenze del caso, pare evidente che l'aggredito o si difende, o si consegna all'invasore, ignorando quale sia il proprio destino.

Se si difende, se combatte, nessuno potrà dire che non sia nel giusto, anche se, come dicevo prima, potrebbe anche non combattere ( con tutte le conseguenze del caso).

Il problema però non è sapere perché l'attaccato sceglie questa o quella soluzione, ma perché chi attacca l'ha fatto.

16 Ottobre 2023

Un'altra piccola considerazione: quando sei morto non credo ti importi se la guerra che stavi combattendo era giusta o sbagliata.

Anche perché da morto, non saprai mai come è andata a finire.

Morire in guerra è una delle più grandi assurdità messe in atto dall'umanità.

Eppure siamo ancora a leggere romanzi sulla guerra, a fare film sulla guerra, a studiare a scuola le eoriche gesta di Cesare che, in soldoni, andava in giro a far la pelle a chi non si sottometteva a Roma. Per non parlare di tutti gli eroi greci che erano un "mattatoio a conduzione singola".

Ogni volta che torno in montagna in trentino, e frequento luoghi dove si è combattuto, vedo cosa sono stati capaci ( costretti) a fare, quanta inimmaginabile fatica devono aver fatto quegli uomini per scavare trincee nella roccia viva, trascinare a braccia cannoni sulle montagne, giacere al freddo più intenso con addosso cappotti che adesso manco di metteremmo in autunno, solo per cercare di ammazzare altri soldati che, come loro, stavano facendo le stesse assurde fatiche, non riesco a capacitarmi di quanta imbecillità ci sia voluta per infliggere loro questi tormenti, per poi far ammazzare molti di loro. Non riesco a capirlo. Non posso.

Ci deve essere una ragione genetica che ci porta ad "amare" così tanto la guerra.