Airo Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 10 minuti fa, powerpeppe ha scritto: Freddie Hubbard e su Qobu Cerca bene...
scroodge Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 14 ore fa, Jack ha scritto: Ognuno faccia come vuole ma le ragioni che si adducono fanno sorridere. Pensa che a me fanno sorridere le tue di ragioni. E' giusto così, il mondo è bello perché è vario, ed hai, in ogni caso tutta la mia comprensione.
scroodge Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 E aggiungo, rispetto a quanto ho già detto in apertura: mai e poi mai, potrei pensare che se non c'è connessione, non ascolto musica, che già mi girano le balle quando ogni tanto (mai capito xché) Roon non trova il NAS. Sono l'unico (ma non mi sembra) a pensarla così? Pazienza, dormo bene uguale e ascolto musica, pure. 1 1
Questo è un messaggio popolare. marce61 Inviato 2 Maggio 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 2 Maggio 2021 Buongiorno a tutti. Come potete immaginare dal mio nick ho 60 anni compiuti. Ho iniziato ad ascoltare musica dalla radio, poi mangiacassette, mangiadischi, infine il primo impianto dei miei: Thorens, Marantz, non mi ricordo quali casse. Viaggi avventurosi con mia madre da Carù a Gallarate, vero antro delle meraviglie. Finiti gli anni '70, o meglio a metà anni '80 a un certo punto arriva il CD: altra meraviglia, i primi lettori fissi e portatili, mi comprai un Pioneer 6300 (?) e delle cuffie. Poi laurea, matrimonio, il primo impianto e così via. Arrivando agli ultimi anni mi ritrovo con un piccolo set up analogico, lettore CD, ampli integrato, le mie fidate Snell KII, qualche centinaio di LP, 500 CD. Arriva lo streaming e mi compro un BS Node2: mi si riapre un mondo. Sfrutto i consigli di voi forumer per farmi una cultura di musica barocca, sfrutto Ondarock e le sue pietre miliari per scoprire musica degli anni novanta e duemila di cui non sapevo nulla. Ho scoperto interi movimenti musicali che mi erano sfuggiti, il tutto a 20 euro al mese. Ciò detto, continuo ad ascoltare i miei CD, continuo a rovinarmi acquistando vinili giapponesi su Discogs e le nuove edizioni Blue Note in vinile AAA. In sintesi, non vedo il problema e non capisco le posizioni apodittiche ed assolutistiche. C'è spazio per tutti i formati e le modalità, c'è tantissimo spazio per crescere senza rinunciare al piacere di manipolare un vinile pieno di storia o un CD giapponese in formato minilp. Questa è la mia esperienza in materia, mi è sembrato giusto condividerla. P.S. non so chi tra voi ha letto "L'era dell'accesso" di Jeremy Rifkin. Sono passati molti anni, ma mi ricordo che alcuni temi erano molto in anticipo sui tempi. 7
Antonino Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 Un abbonamento costa come comprare un disco al mese,in 20 anni sono 240 dischi discografia meno che essenziale... E’ una rivoluzione lo streaming Comprare un disco è una cosa diversa...è quasi un gesto di affetto,gratitudine verso l’artista che to ha regalato qualcosa di bello,spesso rapresenta un tuo momento della vita... Possono convivere bene insieme Superato un certo numero di dischi e’ impossibile gestirli,archiviarli Un mio amico grande appassionato di musica ora non ricorda più nemmeno i dischi che ha,spesso compra cosa che gia possiede’😂 1
bambulotto Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 21 minuti fa, scroodge ha scritto: mai e poi mai, potrei pensare che se non c'è connessione, non ascolto musica Anche se salta la corrente non ascolti musica......
wow Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 Tutti gli appassionati di cinema hanno una copia del film?
scroodge Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 51 minuti fa, bambulotto ha scritto: Anche se salta la corrente non ascolti musica...... Ciao, naturalmente mi aspettavo questa osservazione, ma la corrente a casa mia in un anno, per cause imputabili al gestore, è saltata (forse) una volta, anzi potrei dire che non ricordo nemmeno l'ultima volta che è accaduto. Con la connessione al web è diverso, e mi è capitato più di qualche volta, di volere ascoltare musica in stream e non poter farlo, ma mi fermo qui, non voglio innescare polemiche... Ciascuno di noi ha le proprie esigenze, convinzioni e "fisse", va ben così.. ✌️
baldo68 Inviato 2 Maggio 2021 Autore Inviato 2 Maggio 2021 Dal mio punto di vista i vantaggi dello streaming sono indiscutibili , mi permette conoscere interpreti e brani a me prima sconosciuti , e poter subito verificare se riproducibili con una qualità che soddisfi i miei canoni minimi , che mi permettano di apprezzare un brano . Se piace il genere questo è un esempio , uno dei tanti che non conoscevo .
eduardo Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 57 minuti fa, powerpeppe ha scritto: poco fa' volevo ascoltare Freddie Hubbard e su Qobuz non esiste Ma sei sicuro ? Su Qobuz non saprei, ma su Tidal ne ho contati oltre cento !
captainsensible Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 1 ora fa, powerpeppe ha scritto: scoltare Freddie Hubbard e su Qobuz non esiste Cerca meglio..... CS
wow Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 Sono ormai tre o quattro anni che vado di streaming, prima Tidal, adesso Qobuz. Tutto funziona con Roon che gestisce anche le mie librerie liquide. Naturalmente non ho gettato via i mii CD e vinili, soprattutto questi ultimi ogni tanto li ascolto, così come, ogni tanto attivo uno dei miei sintonizzatori eascolto un po' di FM. Stavo però pensando di riporre tutti i CD, che adesso occupano un bel po' di spazio nella mia mansarda dedicata a studio e ascolti, magari in un ripostiglio dove restebbero comunque a portata di mano. Proprio l'altro giorno dicevo a mio figlio, anche lui appassionato di musica, che queste piattaforme di streaming sono state (imo) la cosa più bella accaduta nel mondo delle mie passioni negli ultimi anni. Non avete idea di quanto si siano allargati i miei orizzonti musicali (che già prima direi non erano ristrettissimi) grazie alla possibilità offerta anche da roon di creare collegamenti, correlazioni, di seguire un tuo percorso musicale. Proprio in questi giorni sto effettuando un ascolto ragionato della discografia di un jazzista di cui non avevo contezza della sua produzione. Utilissimo e divertente. Anche grazie allo streaming ho smesso di ascoltare l'impianto e ho iniziato ad ascoltare musica e la musica non è l'ennesimo cofanetto dei Pink Floyd, con tutto il rispetto per questo grande gruppo. Il segreto è essere un po' disciplinati. Innanzi tutto niente zapping. Se ascolto un nuovo lavoro, a meno che non abbia proprio toppato nella scelta, lo ascolto dall'inizio alla fine. Inoltre in certi periodi in cui non so esattamente cosa ascoltare, utilizzando la funzione apposita di roon, inizio a passare i dischi meno ascoltati della mia libreria, in questo modo evito gli ascolti unici di alcuni dischi. Naturalmente non sono sempre in esplorazione, spesso torno sui miei passi e ascolto i miei personali "classici". La cosa ha anche dei risvolti "sociali" simpatici. Per esempio l'altra sera abbiamo spento la tele (e i suoi dibattiti sul covid) e abbiamo fatto una serata tematica new wave anni 80. Ognuno suggeriva l'ascolto di una canzone e così abbiamo trascorso un paio di orette in allegria. Però, per essere sinceri, a questo punto non saprei concepire la mia più grande passione senza lo streaming. 2
baldo68 Inviato 2 Maggio 2021 Autore Inviato 2 Maggio 2021 @wow grazie della tua testimonianza , hai riassunto in maniera semplice ed impeccabile la tua esperienza con lo streaming , che condivido come pensiero pienamente .
powerpeppe Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 @captainsensible @Airo @eduardo avete ragione,non so'perche' prima non me lo trovava...forse avevo dimenticato una lettera nel comporre il nome.
Gici HV Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 @wow Disamina perfetta che condivido. Qui la maggioranza degli appassionati viaggia dai 50 in su , quindi tutti hanno fatto la trafila radio, musicassette, vinile,CD,chi usa lo streaming ha sicuramente tutti i formati in casa, rifiutare lo streaming a priori mi sembra da talebani.
scroodge Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 9 minuti fa, Gici HV ha scritto: rifiutare lo streaming a priori mi sembra da talebani. Ma certo, ne sono pienamente conscio, solo che, per quanto mi riguarda, non sarà mai la mia esclusiva fonte di "approvigionamento".. tutto qua.😊 1
giannifocus Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 (Ex) ragazzi 😄 riteniamoci fortunati perché siamo la generazione che ancora gli è dato adito di scegliere con quale formato ascoltare musica. I posteri discuteranno solo tra quale piattaforma servirsi 😂 Prima si parlava di film...ero un collezionista seriale di vhs, dvd, bd, hddvd, bd 4k...da blockbuster ero diventato quasi un socio e ora?...Netflix, Amazon Prime ecc. nel video lo scollinamento è stato più veloce e quando la nostra generazione non ci sarà più cosa credete accadrà in ambito Hifi?
max Inviato 2 Maggio 2021 Inviato 2 Maggio 2021 2 ore fa, powerpeppe ha scritto: Freddie Hubbard e su Qobuz non esiste verificato per scrupolo......credo di Hubbard non manchi niente (o molto poco), conviene fare la ricerca per ''rilevanza'' e non per ''data pubblicazione'' altrimenti escono miriadi di ''collezioni recenti''....qobuz sul jazz credo abbia più di tidal....da quel che ho visto ha qualcosa in meno su musica italiana e soul anni 60-70 ma la situazione è in divenire....ad esempio vedevo ieri sera diverse nuove edizioni di album di sam cooke a 192.....dovessi consigliare un amico oggi direi qobuz (al momento costa anche meno e il catalogo hires è veramente ampio e in continuo aumento) previa prova mensile per verificare che non ci siano particolari mancanze nelle aree musicali di suo interesse
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