audio2 Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 4 minuti fa, roop ha scritto: ti sembra tanto migliore di quella odierna di........... boh, a me sembra anni luce avanti alla roba commerciale che c'è ora 1
Room429 Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 @roop però un conto è una classifica dei dischi più venduti / ascoltati che fondamentalmente sono il risultato di pubblicità e passaggi televisivi che ne aumentano la notorietà, un altro è l'approfondimento musicale che ti porta a percorrere strade meno battute ma che musicalmente stanno su un piano diverso. 1
audio2 Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 comunque mi sono appena preso su amazon una quindicina di cofanetti da 5 in cd, circa 150 euro e per più di un anno sono a posto.
iBan69 Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 @roop non sto dicendo che in passato non ci fosse musica “spazzatura” ma che l’approccio nell’ascolto era diverso. L’ho spiegato nei post precedenti qual’è la differenza, che sta nella cultura dell’ascolto, che è fondamentale diverso. Lasciamo da parte per il momento la qualità della musica, altrimenti andiamo OT.
roop Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 18 minuti fa, Room429 ha scritto: però un conto è una classifica dei dischi più venduti / ascoltati che fondamentalmente sono il risultato di pubblicità e passaggi televisivi che ne aumentano la notorietà, un altro è l'approfondimento musicale che ti porta a percorrere strade meno battute ma che musicalmente stanno su un piano diverso. assolutamente d' accordo con te. Non ho mai ascoltato roba commerciale ed ho sempre scavato nei meandri delle etichette discografiche indipendenti. Per dirti, il miglior disco del 2021 per i miei gusti è di un artista brasiliana che manco c' è su Qobuz. Ma non ho tirato fuori io la storia delle classifiche. Ribadisco che la ricerca e il buon gusto sono indipendenti dalla modalità di fruizione.
Membro_0015 Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 Il 1/5/2021 at 19:59, Antonino ha scritto: Io ascolto oltre che con streaming con un music server con tutti i cd rippati Esattamente come me. Dovesse sparire qobuz per colpa dellultraliberismo (tra l'altro so far e Faust 1 dei Faust non li trovo...) posso sempre ascoltare i miei 4500 album. Qobuz è una strafigata e i I problemi sociali attribuiti allo streaming (ascolto zapping compulsivo e bulimico) sono in realtà disagi dentro di noi. Sarebve come proibire la morfina per la terapia del dolore perché qualcuno si droga
Room429 Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 Un altro fattore determinante che ha contribuito a diseducare le persone all'ascolto, secondo me, è la scomparsa di negozi di dischi (e di videoteche). In buona parte dei casi non si trattava di esercizi commerciali in cui si entrava, si comprava e poi si usciva (come avviene oggi nei centri commerciali), ma erano luoghi in cui era possibile trascorrere del tempo scambiandosi consigli, idee e feedback. Magari avevi la fortuna di incontrare quello che ti faceva conoscere una band di cui ignoravi completamente l'esistenza oppure quell'altro che ti spiegava il significato di un disco o di un film. Oggi magari ci troviamo la sera davanti alla tv a dover scegliere tra centinaia di film buttati a caso in un'app senza nemmeno un ordine logico scegliendo, la maggior parte delle volte, il solito blockbuster campione d'incassi e strapubblicizzato. Non voglio fare l'intellettuale da quattro soldi sia chiaro e lungi da me peccare di presunzione ma non ditemi che questo tipo di fruizione di contenuti non ha generato nel tempo un indebolimento culturale molto pesante.
Ggr Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 Streaming...cd...vinile.... sono mezzi. Stop. Il resto è uomo. Se voglio approfondire un'opera che mi interessa, lo faccio indipendentemente da dove la ascolto. Una cosa per me è certa. Con lo streaming ho scoperto ascoltato ed approfondito dei generi, che mi hanno sempre intrigato, ma dei quali facevo fatica a districarmi in mezzo alla produzione. Non tutti abbiamo tempo e voglia, di sapere vita morte miracoli di quello che ascolta. C'è anche chi vuole sentire musica per emozionarsi e trarne piacere, fregandosene altamente di cosa ci sia dietro. è un idegno? E chi lo dice? I mezzi li abbiamo a disposizione. Ognuno il suo senza fare troppa filosofia. 2
rebus Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 38 minuti fa, iBan69 ha scritto: l’approccio nell’ascolto era diverso. L’ho spiegato nei post precedenti qual’è la differenza, che sta nella cultura dell’ascolto, che è fondamentale diverso. Sono d'accordo, mi piacerebbe sapere fra i giovani in quanti sono che *ascoltano* la musica. Nel senso che intendiamo noi. Ho l'impressione che per la maggior parte la musica sia la suoneria del cellulare, o al più l'accompagnamento per il video di TikTok. Un sottofondo, insomma. Non dico che non lo ritengano piacevole, e probabilmente anche per loro veicola dei contenuti, ma non c'è desiderio di andare oltre un ascolto superficiale. Almeno questo è quello che mi pare di percepire. Se mi sbagliassi, ne sarei ben felice. Ma del resto è il risultato del mondo in cui viviamo: situazioni per ascoltare la musica MENTRE VIENE PRODOTTA, cioè dal vivo, ce ne sono sempre meno, se non grandi eventi che si pagano fior di quattrini. Nei locali, quando va bene, c'è qualcuno che canta sulle basi: l'impoverimento della musica comincia anche da qui. Come ci si può appassionare? Avere tutta la musica del mondo a disposizione è come non averla, se manca lo stimolo ad esplorarne le varie sfumature.
one4seven Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 1 ora fa, roop ha scritto: Anna dai capelli rossi - I Ragazzi dai capelli rossi [#1, 1980/81] Bellissima. "Anna dai capelli rossi ha Un cappello sulle ventitré"... Che poi è sulla base di "Rivers of Babylon", famosa anche per la cover dei Boney M.
audio2 Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 gli omd, gli straits, una come la rettore. oggi abbiamo i neomelodici aha ah e i trapper autotunati. sembra manco lo stesso pianeta.
captainsensible Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 5 minuti fa, audio2 ha scritto: una come la rettore non mi dire che una come la Rettore rappresentasse chissà quale meraviglia musicale....e a me piaceva/piace pure.....e i righeira....cosa vogliamo dire? ce ne hanno propinato di roba commerciale anche a noi....che ci piaceva pure... CS
Room429 Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 @audio2 bisogna ringraziare i talent e i paraculati dalla Maionchi e dalla De Filippi per questo.
captainsensible Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 Bah la musica buona/scadente c'è sempre stata e sempre esisterà. Mi sa che Bono sta cominciando anche lui a fare autocritica....a una certa età. CS
Room429 Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 4 minuti fa, captainsensible ha scritto: Mi sa che Bono sta cominciando anche lui a fare autocritica....a una certa età. Le recenti dichiarazioni di Bono secondo me lasciano il tempo che trovano. Penso che sappia perfettamente che fino ad "Achtung baby" lui e la sua band hanno sfornato grandissimi album. Che poi negli ultimi trent'anni (a parte No Line On The Horizon) ci sia stato un declino è risaputo. Ogni scusa è buona per attirare l'attenzione su di sè
one4seven Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 11 minuti fa, audio2 ha scritto: trapper autotunati vanno bene come test dei bassi sull'impianto. Facile che ti ritrovi il woofer in mezzo alla stanza... 😁
aldofive Inviato 20 Gennaio 2022 Inviato 20 Gennaio 2022 da sfegatato fan degli U2 (ho ascoltato solo o quasi solo U2 fino ai miei 25 anni, poi tutto il resto e generi che valeva la pena conoscere) da quando avevo 15 anni posso dire la mia: 1) ogni artista, anche i più grandi provano imbarazzo o addirittura disprezzo ascoltando la propria voce o i propri dischi del passato. Anche Miles non sopportava Kind of Blue, e ho detto tutto. 2) il problema sono i giornalisti che abbiamo in questo momento storico, che prendono una parola e l'amplificano a scopi di sciacallaggio mediatico, alterando sempre il contesto e l'intero concetto espresso in questo caso dalla star di turno 3) Quando Bono dice però che è orgoglioso di Vertigo e non sopporta i vecchi successi mi viene in mente che ha 62 anni ormai, e, credo, parecchio alcool e vita un pò sregolata (attenzione, non cedo sia mai stato alcolista o tossicodipendente da quello che so) alle spalle, e che quindi un pò di demenza avanza inesorabilmente anche per lui. 🙂
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