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Basta spendere soldi in cd e vinili, passate allo streaming


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Così pensando liberamente forse con cinismo e completamente superficialmente (forse fra qualche ora ci penserei più seriamente) perché non aprire un sito contatti dove gli uomini possono scegliersi una donna virtuale e communicare con lei quando ne hanno voglia? Insomma senza possederla e senza avere tutti quei momenti in cui le donne ci danno fastidio.

 

Lo streaming è anche una promozione per l'artista,faccio un esempio di 2 artisti italiani che dall'alto della mia ignoranza neanche sapevo che esistessero, Fausto Mesolella e Gianmaria Testa, grazie alle proposte di Tidal li ho conosciuti e ascoltati,se comprassi dischi avrei valutato un loro acquisto,chi scarica dalla rete non lo fa certo per artisti sconosciuti ai più.

Per gli ascolti in streaming mi sembra che i Metallica abbiano lo scorso anno passato abbondantemente qualche miliardo, è ovvio che i mostri sacri la facciano da padroni,hanno un ben altro seguito.

3 minuti fa, Gici HV ha scritto:

Fausto Mesolella

Ciao Gici, hai sentito "Live ad Alcatraz"? Spettacolare! Le chitarre escono dall'impianto letteralmente, un realismo impressionante, se senti "Libertango" a volume allegro è emozionante

  • Thanks 1
1 ora fa, Ggr ha scritto:

Non saprei. Facciamo l'esempio di 7.35 ogni 1.000 ascolti e rapportiamo alla vendita di 1.000 cd

Non funziona cosi'.

Frampton ha percepito 1700 dollari per 55 milioni di streams. Su questo argomento non puo' esserci discussione.

 

Non mi preoccuperei degli introiti degli artisti. Parlo di piattaforme legali di streaming. Valgono le regole del mercato. Se l'artista non è soddisfatto delle condizioni ( vedi Young che mi chiedo se non si sia già arricchito abbastanza nei decenni) può non partecipare e può provare a vendere che so dei vinili. 

Io come consumatore sono contento di questo processo di democratizzazione, apertura e disponibilità della musica che già prima si era liberata dalla selezione preventiva dei produttori delle grandi case discografiche e ha permesso a molti giovani di tentare il colpo. Alla fine chi è bravo resta, gli altri al massimo sono meteore.

2 minuti fa, ClasseA ha scritto:

Io come consumatore sono contento di questo processo di democratizzazione, apertura e disponibilità della musica che già prima si era liberata dalla selezione preventiva dei produttori delle grandi case discografiche e ha permesso a molti giovani di tentare il colpo.

I giovani che vogliono, volevano o vorranno tentare il colpo lo fanno, hanno fatto e faranno come è successo qualche altro milione di volte: autoproducendosi e autopromuovendosi.

Ritenta.

@ClasseA Ti sembrerà strano, ma tra chi ascolta musica non c'è solo chi se ne sta beato in salotto o in camera da letto col cu*o al caldo a trafficare con smartphone e beandosi di quanto ha speso per il suo HiFi.

C'è anche chi va ai concerti nei piccoli locali, assiste allo spettacolo e, se gli è piaciuto, si compra il CD. Hai presente quando allestiscono quei tavolini? Ecco... quello che hanno fatto giusto qualche milione di band oggi famose in epoca pre-internet.

47 minuti fa, Room429 ha scritto:

ma se negli ultimi vent'anni hanno chiuso migliaia di negozi di dischi la colpa è del ragazzino che scarica un cd per la sua compagna di banco, vero?

Se è per questo hanno chiuso migliari negozi di tutti i settori non solo dei dischi

Penso che una stragrande maggioranza degli appassionati del supporto lo compra online da parecchio,qui ce ne è una larga rappresentanza.

@Room429

 

Appunto. In epoca pre internet.

Ti pare che oggi si sia in epoca pre internet? Una band giovane può autoprodursi. Poi cosa fa? Cerca la notorietà vendendo vinili? O facendo piccoli concerti? Young vende vinili e può permettersi di snobbare le piattaforme streaming perché ha un nome, è una " leggenda". Ma dei signori nessuno non andrebbero da nessuna parte.

 

@ClasseA evidentemente su quello che fanno le piccole band sei davvero poco informato. Come, probabilmente, il tuo modo di vedere la musica non va oltre il modello business stile Maneskin a cui vendere il fondoschiena e chinarsi a 90 gradi pur di arrivare dove sono ora non ha mai creato problemi. Ah no, ma loro hanno talento e sono i nuovi Rolling Stones, giusto?

Forse, se scendessi più nei bassifondi, capiresti che a molti non frega na beata ceppa di finire su piattaforme streaming.

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