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Melius Club

Basta spendere soldi in cd e vinili, passate allo streaming


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38 minuti fa, ClasseA ha scritto:

Per conto mio non perdo più tempo. Confido nei moderatori del sito...

Da sbigottito osservatore e lettore di questo TD, ormai devastato, non posso (per questa volta...) che essere d'accordo con te.

  • Melius 1
captainsensible

E pensare che tra youtube e home studios non è mai stato così facile come adesso promuoversi e fare demo anche con budget limitati....

C'è poco da lamentarsi: chi non emerge si vede ha poco da dire.

 

CS

 

  • Melius 2
captainsensible

@Room429 ma per piacere...ma che ne sai quanti gruppi indipendenti ho seguito io 30 e rotti anni fa.

Ore in sala di registrazione...ma per piacere.

Gruppi fotocopia uno dell'altro: qualcuno più  bravo ha fatto anche qualcosa, senza rempire gli stadi.

Ma che ne sai te..

 

CS

  • Melius 1
captainsensible

@Room429 ma non dire cazzate.

Gente che se la tirava che aveva sostituito l'amplificatore Cabotron del nonno con il Marshall pagato con le serate nei pub (e io ho fatto pure il fonico a sti qua in cambio di una birra)...

Ma per piacere. pippe erano e pippe so rimaste...non è che se sai fare bene la pentatonica diventi automaticamente Jimi Hendrix.

 

CS

Tra l'altro non credo che nessuno abbia definito " sfigati" gruppetti musicali più o meno amatoriali. Io no di sicuro. È lecito e rispettabilissimo divertirsi a far musica eseguita con più o meno gusto artistico ed abilità. Diverso è avere pretese nei confronti del pubblico e ambizioni di fama. Uno può strimpellare finché vuole ( io per primo suono male la chitarra classica, posso anche far pezzi da diploma ma mi rendo conto di non essere un granché anche se ho una Ramirez da 15mila euro e leggo lo spartito in manoera fluente. Non mi sognerei mai di ammorbare il pubblico con un concerto).

Mi sembra che si stesse parlando di altro: chi ha numeri e spera di diventare un professionista è difficile che realizzi questo sogno vendendo musicassette o vinili e facendo serate nel bar sotto casa. 

La radio, la televisione e queste piattaforme streaming sono potenti mezzi. Infine la Maionchi avrà i suoi gusti e il suo piccolo potere ma non può decretare il successo di una band. Può temporaneamente promuoverla. Ma quanti cantautori o band hanno fatto qualche pezzo e poi sono scomparsi? Il vero successo è dato dalla conferma data nel corso degli anni o addirittura decenni da critici musicali e dal pubblico. 

  • Melius 1

Se posso - tutti i grandi gruppi o anche solisti hanno iniziato nei pub/ night - cantine etc..... Poi ora ci sono anche i talent: qualcosa di buono c'è:  la giovane casa di lego (non ci credevo) cantava Joni Mitchell per me molto molto bene - 

 

Qualche esempio: gli U2 quasi per caso come band universitaria - Patricia Barber nei night etc.... 

Quindi fa parte dell'evoluzione e della salita ma questo in ogni disciplina <. Non penso ci sia da arrabbiarsi tanto 

captainsensible

@jakob1965 permettimi, ma non hai capito.

Se riempi gli stadi, sei necessariamente uno asservito al business, e te che ascolti uno che riempie gli stadi (che ne so, un esempio, David Byrne) non capisci una cippa di musica.

Mentre la vera arte è quella dei piccoli gruppi, che suonano nei pub o, ancora meglio, al centro sociale...solo li l'arte è spontanea, e la creatività dell'artista non viene imbrigliata dalle dinamiche del mercato musicale....eh beh....è così......

 

CS

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