Questo è un messaggio popolare. Napoli Inviato 2 Novembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 2 Novembre 2023 Su prime tutti i 10 film, capolavoro assoluto. 3
daniele_g Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 ne avevo visti solo alcuni, cercherò di vedere anche quelli mancanti. grazie per la segnalazione.
Partizan Inviato 6 Novembre 2023 Inviato 6 Novembre 2023 Il 2/11/2023 at 23:11, Napoli ha scritto: capolavoro assoluto. Realizzati per la programmazione sulla tv polacca. Ciao. Evandro
analogico_09 Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 Vidi tutti e 10 i Decaloghi al Cinema Mignon di Roma, oggi ancora in salute, che ne proiettava a "puntate" 2 ogni sera, alla fine degli '80, quando uscirono in Italia. Un evento straordinario, esaltante che lasciò il segno nella storia del cinema nelle sale e del "come eravamo/stavamo" meglio, molto ma molto meglio anche con la vita sociale, culturale, ludica e più riflessiva. 10 mediometraggi per raccontare l'uomo, le realtà socio-esistenziali e filosofiche più urgenti, la religione, le superstizioni, il senso di colpa, l'eticità del vivere, ecc, in una fase storica in cui si avvertivano già i cambiamenti che andavano via via modificando i volti delle stanche contrade d'Europa ed oltre. In seguito acquistai le 10 VHS che ucirono con L'Unità cinema complete dei libretti dei dialoghi. Le conservo ancora e di tanto in tanto ne rivedo qualcuna col mio glorioso Super-VHS Panasonic ancora perfettamente funzionante... Si vede meno bene delle copie digitali, ma ha il suo fascino tornare al quelle immagini di prima con le quali abbiamo imparato a conoscere, amare e godere di tanti film meravigliosi. [Operazione nostalgia OFF] 2
Napoli Inviato 16 Dicembre 2023 Autore Inviato 16 Dicembre 2023 visto grazie a Ghezzi e al suo fuori orario.
8Franz Inviato 16 Dicembre 2023 Inviato 16 Dicembre 2023 Ringrazio @analogico_09 per il suo bel ricordo. Anch'io vidi il Decalogo al cinema e ne rimasi folgorato. Da allora Kiéslowski diventò uno dei miei registi preferiti e a 10 anni dalla sua morte collaborai anche a una riprogrammazione del Decalogo al cinema qui a Padova. Lessi anche tutto quello che riuscivo a trovare sul regista e sull'opera e quindi consiglio, a chi magari si avvicina ora alla visione di questi 10 mediometraggi -che come ha ricordato analogico_09, toccano una quantità di argomenti diversi- e ne dovesse rimanere sopraffatto (in senso positivo), di leggere qualche saggio di approfondimento, ad esempio il libro "La danza dei miseri destini" di Chiara Simonigh. Se invece si preferisse approfondire ulteriormente la conoscenza del cinema di Kiéslowski, io suggerisco sempre di iniziare dai film precedenti al Decalogo invece che dai 4 successivi. Fra gli altri "Il cineamatore", "Senza fine" e "Destino cieco" (la cui ingegnosa trovata alla base della storia fu ripresa da "Sliding Doors" senza peraltro che il regista o la produzione ringraziassero mai Kiéslowki per l'idea) rappresentano bene anche la maestria di Kiéslowski nella direzione degli attori principali la cui recitazione vale da sola la visione del film. 1
analogico_09 Inviato 16 Dicembre 2023 Inviato 16 Dicembre 2023 @8Franz Molto interessante il tuo intervento, il ricordo di un regista davvero "superbo", ricco di forme, di stile e profondità di contenuti; prodigo di grande letteratura, di piccole, grandi, a voltre "terribili" storie da seguire per non "perdere tempo", per non mancare al tempo... Il tutto rappresentato dal più puro linguaggio cinematografico "concreto" e visionario in grado esplorare le profondità dell'animo umano là dove la parola non riesce ad andare oltre i primi strati importanti ma limitati delle testualità. Immagine come la musica - "trattata" a meraviglia dal regista polacco tragicamente anzi tempo scoparso - entrambi forme di linguaggi a cui vengono affidate le cose che le parole non sempre possono dire. Oggi ho rivisto dalla VHS originale (volutamente) il Decalogo V : "Non Uccidere"... una profonda e semplice riflessione sulla pena di morte, sul senso dell'"uccidere", sulla giustizia tendosi ben lontano dalle premesse e "morali della favola" più convenzionali e scontati. Una piccola, atroce storia di un delitto.., non un atto di accusa moralista, nulla di manicheo e di demagogico, né di religioso o di laico, neppure prevedibilmente etico.., solo delle riflessioni, "indicazioni" apparentemente distaccate rispetto alle controverse e cogenti implicazioni etico-morali, esistenziali, sociali.., un tracciato profondamente umano che porta lo spettatore, se vorrà, a dover giudicare in proprio. Ma tutti e 10 i cortometraggio del Decalogo sono strutturati in tal modo aperto.., come se non ci fosse mai la parola "fine" dopo lo svelamento del "segreto".., ed è questo un grande regalo che fa il regista al suo pubblico che lascia libero di svelare i "misteri" della vita, della trascendenza e della morte nella propria Mente (psiche) in quanto ciascuno spettatore diventa potenziale coprotagonista del film... Da restare sbalorditi per la capacità del grande Krzysztof Kieslowski di rendere immaginifica la parola e testuale l'immagine. Il grande "segreto" coltivato dai più grandi registi della storia (che "furono"). Proviamo ad ascoltare cosa dice la voice-off di uno dei protagonisti, visibile, con la quale si apre il film. 1
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