Jack Inviato 5 Aprile 2024 Inviato 5 Aprile 2024 @albrt ma gli rispondi pure… si intende di ansia da mancanza di fieno dei due asini nel motorino del macchinino 😜
albrt Inviato 5 Aprile 2024 Inviato 5 Aprile 2024 12 minuti fa, Jack ha scritto: . 150-160 per 7-800km, strada permettendo (di notte in pratica), non lo possono ancora fare Io non lo potrei più fare. E comunque lo sconsiglierei a tutti. Non che un benzina in quelle condizioni faccia 20 con un litro, credo... Alberto
Jack Inviato 5 Aprile 2024 Inviato 5 Aprile 2024 @albrt beh, con una bestia simile sotto le chiappe stai a pensare alla benzina? Ormai non lo faccio nemmeno io, anzi… ma volendo si può fare solo con i termici. Quando ero giovanotto… madonna bonina… avevo medie da arresto ci fosse stato il tutor. Però solo se la strada era libera e con tre corsie… oppure in Germania. Basilea Carlsruhe o Francoforte… quel che andava la macchina andavo io. Ma saró stato ben scemo eh? Poi un giorno mi son reso conto che tutto sommato, per quanto andassi forte dove si poteva, alla fine guadagnavo un quarto d’ora su 4 ore ed arrivavo sempre stanco perché andare a 180 fissi ci vogliono tre occhi e muscoli tesi anche se non ci si rende conto. Adesso, a volte, mi diverto di più a guidare con buone medie nei limiti ma cercando di far consumare il meno possibile l’auto. Alla fine è più divertente, sempre riposante ed arrivi con gli stessi tempi 2
pino Inviato 5 Aprile 2024 Inviato 5 Aprile 2024 @Jack Se ti è piaciuta la 156,devi provare la Giulia e la Stelvio.
Jack Inviato 5 Aprile 2024 Inviato 5 Aprile 2024 @pino la stelvio proprio non mi piace. La Giulia invece molto ma penso sia molto diversa da guidare, la 156 era a trazione anteriore ma comunque assolutamente neutra, la Giulia è posteriore e quindi con una piacevole tendenza al sovrasterzo di potenza. Poi le motorizzazioni per coppia non si possono paragonare a favore della Giulia. La 156 era un’auto davvero assettata bene. Con un avantreno magnifico per essere tuttavanti. Io me la ricordo cosi in somma e totale
Idefix Inviato 8 Aprile 2024 Inviato 8 Aprile 2024 Sto andando a ordinare un'auto elettrica. https://www.repubblica.it/green-and-blue/2024/04/08/news/emissioni_globali_aziende_che_inquinano_di_piu-422439937/ Da sole 57 aziende sono responsabili dell'80% delle emissioni globali: la classifica di Giacomo Talignani (reuters) Un nuovo report del progetto Carbon Majors mette in luce come, anche dall'Accordo di Parigi in poi, enti, Stati e aziende continuino ad investire nel fossile Mentre i cittadini vengono bombardati da raccomandazioni sulle scelte sostenibili per l'ambiente, sulla necessità di impegnarsi per un mondo più green e unirsi alla lotta alla crisi climatica, c'è un dato impressionante che ci riporta con facilità alla realtà delle cose: la stragrande maggioranza delle emissioni globali di CO2, circa l'80%, è riconducibili a sole 57 società. Parliamo di Stati, entità pubbliche, oppure di partecipazioni statali e di industrie quasi tutte collegate a combustibili fossili come carbone, petrolio, gas e alla produzione di cemento. Quasi sessanta società che dall'Accordo di Parigi (2015) in poi hanno continuato senza sosta ad emettere, alcune ampliando anche la propria produzione. Cinque dozzine di imprese - fra le quali anche l'Adnoc di cui il presidente della Cop28 è amministrato delegato, oppure l'italiana Eni - che hanno contribuito secondo i dati aggiornati del progetto Carbon Majors a impattare ulteriormente sul riscaldamento del Pianeta. Il rapporto pubblicato in questi giorni da InfluenceMap è un aggiornamento, rispetto agli ultimi dati del 2017, del progetto Carbon Majors, grande database di dati che tiene traccia della produzione di combustibili fossili e analizza le emissioni di 122 società considerate dei veri e propri "motori" della crisi climatica. Nell'Accordo di Parigi del 2015 i governi mondiali si erano impegnati a ridurre fortemente i gas serra attraverso politiche di decarbonizzazione eppure, dimostra il report, la maggior parte dei produttori di combustibili fossili ha aumentato sia la produzione sia le relative emissioni dal 2015 al 2022 rispetto agli anni precedenti all'Accordo. Nel dettaglio il 65% degli enti statali e il 55% delle aziende del settore privato hanno aumentato la produzione. Due le principali classifiche stilate grazie al database aggiornato. La prima riguarda la Top 10 degli "enti storici", ovvero gli Stati e le aziende tracciati a livello di emissioni secondo i dati che vanno dal 1854 al 2022. Al primo posto tra queste ci sono la Cina del carbone per un totale di 276,458 di milioni di tonnellate di CO2 equivalente e il 14% delle emissioni globali, seguita da quella che è considerata l'ex Unione Sovietica (6.8%) e poi da Saudi Aramco (3,6%), Chevron (3%) ed Exxonmobil (2,8%). Gazprom (2.3%), National Iranian Oil Co (2.2%), BP (2,2%), Shell (2,1%) e Coal India (1,5%). L'Eni è al 33° posto (0,45%). L'altra top ten riguarda invece le dieci compagnie principali per emissioni da dopo l'Accordo di Parigi e fino al 2022: in questo caso ai primi posti si trovano Saudi Aramco al 4.8%, Gazprom 3.3%, Coal India 3%, National Iranian Oil Co 2.8% e Rosneft 2.1%. Seguono CNPC (1,7%), Adnoc (1,7%), ExxonMobil (1,4%), Iraq National Oil Co (1,4%) e Shell (1,2%). In generale le società di proprietà degli investitori rappresentano circa il 31% di tutte le emissioni, quelle statali sono collegate al 33%, mentre gli stati nazionali rappresentano il restante 36%. Ci sono poi alcune società di proprietà degli investitori, come ExxonMobil, Shell, BP, Chevron e Total energies, che negli ultimi sette anni sono state tra i maggiori contributori a livello di emissioni climalteranti anche se a preoccupare sono forse ancor di più le emissioni legate ai produttori statali, soprattutto nel settore asiatico del carbone. Secondo il creatore di Carbon Majors, Richard Heede, "è moralmente riprovevole che le aziende continuino ad espandere l'esplorazione e la produzione di combustibili derivanti dal carbonio nonostante la consapevolezza ormai da decenni che i loro prodotti siano dannosi". Nonostante il quadro preoccupante e un contesto in cui gli scienziati indicano la necessità di una immediata decarbonizzazione per tentare di rallentare la crisi climatica, va però anche sottolineato come la maggior parte delle società presenti nelle classifiche abbiano fissato obiettivi di emissioni zero che passano per investimenti, ad esempio, nel mondo delle energie rinnovabili, oppure nell'addio (anche se graduale) al carbone. Una direzione però non sufficiente secondo Daan Van Acker di InfluenceMap secondo il quale gli enti in classifica si stanno muovendo "nella direzione sbagliata per la stabilità climatica. La nuova analisi di InfluenceMap mostra infatti che questo gruppo non sta rallentando la produzione, con la maggior parte degli enti che aumentano la produzione dopo l'Accordo di Parigi. Questa ricerca fornisce dunque un collegamento cruciale per costringere questi giganti dell'energia a rispondere delle conseguenze delle loro attività". 1
LeoCleo Inviato 8 Aprile 2024 Inviato 8 Aprile 2024 Il 5/4/2024 at 23:22, Jack ha scritto: la Giulia è posteriore e quindi con una piacevole tendenza al sovrasterzo di potenza. MAGARI!!!! E invece no. Tranne il mostro, tutte hanno i controlli di trazione non disinseribili: non le fai scodare nemmeno su una pista da hockey.
Jack Inviato 8 Aprile 2024 Inviato 8 Aprile 2024 1 ora fa, LeoCleo ha scritto: tutte hanno i controlli di trazione non disinseribili calma e gesso. Un conto è la scodata che prevede perdita di aderenza che i controlli non permettono, un conto è il sovrasterzo naturale di potenza. Le trazioni posteriori hanno sovrasterzo di potenza anche senza perdita di aderenza, è una questione di geometria dell’auto e del punto di applicazione della forza di spinta o di trazione È per questo che con una trazione anteriore si entra e si percorre una curva in maniera diversa da una trazione posteriore… anche senza nessuna perdita di aderenza. Con una posteriore si frena progressivamente quanto serve prima della curva e si accelera in progressione man mano che la si percorre, già appena entrati. L’accelerazione in progressione da dietro aiuta a chiudere la curva Con una trazione anteriore invece si arriva alla curva sostenuti, si da una bella frenata secca per puntare il muso eppoi si lascia percorrere in rilascio la curva, si riapre il gas quando l’auto è già in uscita dalla stessa. In teoria ed in funzione di quanta potenza ha il modo più sicuro è accelerare forte quando le ruote sono tornate dritte. Se si facesse con un’anteriore come si fa con una posteriore il muso allargherebbe di brutto la traiettoria anche con un’auto fondamentalmente neutra come la 156 o la 146/147. Questo con guida allegra ma non tirata al limite ovviamente. Con guida solita da semplice trasferimento oggi quasi non ci si accorge nemmeno di dove sono le ruote motrici Intendevo questo minchia che pippone 😄
LeoCleo Inviato 8 Aprile 2024 Inviato 8 Aprile 2024 @Jack tutto giusto, ma ripeto: con le Giulia (tranne la QV) non puoi fare nulla di tutto ciò. Appena i sensori intravvedono una ruota che pattina o il posteriore che scivola, tagliano potenza e poi l’’ESP ti mantiene neutro. Gli alfisti e gli appassionati di auto sportive(ggianti) si turbarono leggermente, o meglio, s’inkazzarono come bestie. Adesso non so se abbiano rivisto l’elettronica, spero almeno sulla Giulia Veloce.
Jack Inviato 9 Aprile 2024 Inviato 9 Aprile 2024 8 minuti fa, claravox ha scritto: Minuto 23. "devi avere un garage o devi poter ricaricare al lavoro"... chissà la novità se uno non ha garage e/o manco parcheggio al lavoro ha ben altri problemi a cui pensare.. cosa si mette a ciarlare di auto - elettriche o a pistoni - resta un mistero. -- Un'auto a benzina che OGGI fa 18 km litro ad 1,95€ litro è come se pagasse un kwh 0.72€. Sia con garage, sia senza, sia con FV, sia senza, si a se torna a casa la sera, sia che vada a 1000 km in autostrada
mariovalvola Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/13/a2a-sgambetta-lauto-elettrica-laccordo-con-enel-fa-salire-il-prezzo-alle-colonnine/7510790/#cComments Ecco servita la transizione green. 1
claravox Inviato 17 Aprile 2024 Inviato 17 Aprile 2024 https://scenarieconomici.it/leuropa-non-vuole-le-auto-elettriche-e-volkswagen-lo-indica-chiaramente/ L’Europa non vuole le auto elettriche e Volkswagen lo indica chiaramente Si registra un impressionante calo nella vendita di auto elettriche VW in Europa che non ha pari nel mondo. Gli europei non voglio spendere per auto elettriche inadeguate e costose
Idefix Inviato 17 Aprile 2024 Inviato 17 Aprile 2024 Si, perfetto. Ma aridatece il diesel però, che i motori benzina, specie i miserabili piccoli che non camminano e bevono non ci servono. 1
LeoCleo Inviato 18 Aprile 2024 Inviato 18 Aprile 2024 Il 8/4/2024 at 17:39, LeoCleo ha scritto: . Adesso non so se abbiano rivisto l’elettronica, spero almeno sulla Giulia Veloce. OT: ho verificato, e anche la Giulia Veloce, un bel giocattolo da 280CV, è completamente tarpata e soffocata da un’elettronica particolarmente invasiva e drastica.
Membro_0023 Inviato 18 Aprile 2024 Inviato 18 Aprile 2024 Il 5/4/2024 at 23:04, Jack ha scritto: Adesso, a volte, mi diverto di più a guidare con buone medie nei limiti ma cercando di far consumare il meno possibile l’auto 18,8 km/litro con la Serie 5, sul misto (poca città, ovviamente). Mica male, eh?
Dubleu Inviato 18 Aprile 2024 Inviato 18 Aprile 2024 4 ore fa, LeoCleo ha scritto: 280CV, è Turbo. Senza differenziale autobloccante sgommerebbe a gogò, sul bagnato poi. Le castrano perché per avere a buona auto si necessita di molto di più che TP e cavalli. Diventerebbe famosa per le sue uscite di strada. Sono stato Alfista, ma ora c'è ben poco di cuore sportivo.
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