one4seven Inviato 22 Novembre 2023 Inviato 22 Novembre 2023 2 ore fa, cactus_atomo ha scritto: mentre chi le legge da per scntato che siano buone Può darsi. Aggiungo: quanti in realtà le sanno leggere? Perché la differenza sta tutta lì.
iBan69 Inviato 22 Novembre 2023 Inviato 22 Novembre 2023 2 ore fa, gianventu ha scritto: Per l’audio, Internet è stato un toccasana. E non solo per lo streaming, ma per la possibilità di capire e approfondire approcci e soluzioni finalmente diversi. Leggo interventi di tante vedovelle del tempo che fu, alcuni pure con l’astio tipico del vecchio dinosauro che protegge l’orticello. I bei tempi in cui le voci fuori dal coro non avevano diritto di cittadinanza, sono finiti, andati per sempre, per cui smettete pure di ringhiare e accettate il fatto che il microcosmo che tentate inutilmente di salvaguardare, è irrimediabilmente cambiato. Irreversibilmente Se ti riferisci a me, ti sbagli di grosso. Io lavoro per un’azienda che è prevalentemente online, quindi internet fa parte del mio lavoro. Conosco internet meglio di tanti altri qui, e lo utilizzo anche per questo hobby. Ne conosco il potenziale e i limiti, e soprattutto i rischi. Le mie considerazioni, sono basate sull’esperienza e la conoscenza, che può essere diversa da quella di altri, ma, nessuno ringhia o protegge orticelli, queste sono facili battute da bar … ops … da web, che denotano la solita tendenziosa superficialità, nell’analizzare le questioni.
zigirmato Inviato 22 Novembre 2023 Inviato 22 Novembre 2023 Rispetto a prima di internet, ora ci sono molte più fonti canali per sentire musica , a pagamento oppure diciamo quasi gratuita . Ho iniziato casualmente a sentire radio Swiss pop , allora è scattata la molla di ascolti con le varie piattaforme musicali gratuite tipo Deezer / Spotify / YouTube Music / e cosi via dicendo con altre tanti canali web radio internet , insomma direi che ora è molto meglio di prima.
piergiorgio Inviato 22 Novembre 2023 Inviato 22 Novembre 2023 18 ore fa, gian62xx ha scritto: ha gia' affossato tutto. non ci sara' un granche in futuro Parere tuo che rispetto , ci mancherebbe. Ma grazie ad internet ora posso usufruire di tutta o quasi la musica sin qui prodotta quando voglio, di ottima qualità ed a costi accessibili; sul fatto che non ci sia un granché in futuro...per me il futuro è iniziato 20 anni fa, jazz escluso. Per quanto riguarda l' HiFi, visto che il thread verte su questo tema, il discorso è controverso : 20 anni fa non c'era internet (o perlomeno era poco diffuso) ma c'erano i negozi, oggi è il contrario e non certo per colpa di Internet ma di chi non ha saputo stare al passo coi tempi.
Questo è un messaggio popolare. ascoltoebasta Inviato 22 Novembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 22 Novembre 2023 4 ore fa, iBan69 ha scritto: Progettisti, costruttori, seri giornalisti, hanno fatto questo mondo. Adesso invece,purtroppo,si spacciano per seri anche coloro che sparano caxxate a destra e a manca senza neanche aver provato,ed ecco che ti trovi a leggere :"ma non vedi che bella curva ha il grafico di questo prodotto? Si costa 50€ ma è pari,forse anche meglio di quello da 20000€",chissà se ragionano allo stesso modo anche col cibo,il bere,etc......speriamo che le persone continuino a provare prima di scegliere. 3 1
captainsensible Inviato 22 Novembre 2023 Inviato 22 Novembre 2023 2 ore fa, one4seven ha scritto: Secondo me sono esattamente gli stessi, che sono passati dal frequentare il bar, a frequentare i forum. Probabile, comunque sono facilmente identificabili Per loro l'alta fedeltà è come. CS
gian62xx Inviato 22 Novembre 2023 Inviato 22 Novembre 2023 1 ora fa, piergiorgio ha scritto: Ma grazie ad internet ora posso usufruire di tutta o quasi la musica sin qui prodotta quando voglio, di ottima qualità ed a costi accessibili secondo me e' questo il nocciolo della questione. quella fin qui prodotta e' stato possibile grazie alle vendite di supporti, lp cassette e cd. l'artista poteva disporre di denari sufficienti a investire tempo nella ricerca di qualcosa di nuovo per il prossimo disco. oggi non se lo puo' permettere in quanto arrivano due spiccioli ed e' fame se non si ha un'altra attivita'. la sbandierata visibilita' per tutti e' una balla colossale, o c'e' qualcosa che spinge da dietro o gli algoritmi col piffero che lo fanno. immagino oggi un ipotetico festival di woodstock, una 3gg di gente che suona su un palco, tutti nomi conosciuti che lasceranno un segno indelebile in futuro, oggi, dove sono? 2
campaz Inviato 22 Novembre 2023 Inviato 22 Novembre 2023 A mio modesto avviso occorre distinguere il mezzo dall’uso che se ne fa. Abito in un paesino della profonda Etruria, appena sveglio apro il new york times, al quale sono abbonato, e lo leggo esattamente come se abitassi nella grande mela. Sta a me, al mio libero arbitrio, decidere di andare su quel sito piuttosto che su www.spernacc.hot… ascolto musica tutto il giorno in streaming via qobuz: dischi di jazz (la mia passione) dalla prima all’ultima traccia. Quando mi stufo del jazz (quasi mai) metto su un opera e l’ascolto per intero (di solito un atto alla volta). Di sicuro su Qobuz sarà pieno di musicaccia che potrei ascoltare a spizzichi e bocconi, però posso scegliere. Stessa cosa per l’hi-fi. Leggo questo forum perché pieno di persone che stimo (quelli che non la pensano come me li leggo lo stesso, c’è sempre da imparare). Leggo TNT, mi piace, e anche lì ogni tanto qualcosa imparo. Anche quando è stata inventata la stampa in molti si sono lamentati per l’inevitabile svilimento della cultura. Non è andata così: l’aumento di conoscenza comporta sempre una crescita culturale. E anche se la stampa è stata utilizzata per vendere nelle edicole Il Tromba o Lando, questo non ne mette in discussione l’utilità! PS: di Lando ho la ristampa anastatica del primo numero, allego evidenza fotografica 2
campaz Inviato 22 Novembre 2023 Inviato 22 Novembre 2023 18 minuti fa, gian62xx ha scritto: quella fin qui prodotta e' stato possibile grazie alle vendite di supporti, lp cassette e cd. peccato, però, che l’aumento esponenziale dei costi dei supporti abbia finto per trasformarci (quasi) tutti in pirati. E costavano tanto sia le novità che le ristampe. Poi arriva Steve Jobs e rompe il giocattolo: il singolo pezzo mp3 a 99 cent. All’inizio l’industria discografica piange lacrime di coccodrillo, poi è costretta ad adeguarsi. Spotify è stato solo l’ultimo anello di una catena creata dalla cupidigia. Anche perché con i meccanismi tipici dell’età dell’oro del supporto musicale, a guadagnarci (con l’esclusione dei nomi più affermati) erano le major, non gli artisti. Le case discografiche hanno rinunciato al ruolo di editori per trasformarsi in macchine mangiasoldi… alla fine hanno fatto indigestione. m2c
Il_drugo Inviato 22 Novembre 2023 Autore Inviato 22 Novembre 2023 4 hours ago, ascoltoebasta said: "ma non vedi che bella curva ha il grafico di questo prodotto? Si costa 50€ ma è pari,forse anche meglio di quello da 20000€ @ascoltoebasta ecco, appunto, siccome una cosa del genere, nei forum succede abbastanza spesso (vedi il coso ammazzagiganti), poi succede che qualcuno ci crede pure. Questo è un danno per chi si avvicina a questo hobby.
gianventu Inviato 22 Novembre 2023 Inviato 22 Novembre 2023 35 minuti fa, Il_drugo ha scritto: nei forum succede abbastanza spesso (vedi il coso ammazzagiganti), poi succede che qualcuno ci crede pure. Questo è un danno per chi si avvicina a questo hobby. Sarei molto più preoccupato dell'eventuale danno, se qualcuno che si avvicina a questo hobby, andasse a curiosare in FT. Il "coso" da 50 euro comunque fa quello che deve, e a detta dichi lo ha testato, pure piuttosto bene: quale danno farebbe? E poi dormi tranquillo, a questo hobby, nel modo in cui si tratta qua, non si avvicina nessuno. 1
Questo è un messaggio popolare. Mighty Quinn Inviato 22 Novembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 22 Novembre 2023 Visto che di questo si parla, facciamo una lista dei disastri combinati dai santoni pre internet, per entusiasmo e/o ignoranza e/o interesse: - la gerarchia della sorgente, baggianata - l'importanza della meccanica cd, baggianata - I cavi esosi e tutto il pattume accessoristico mistico, baggianata - I DAC esosi, baggianata - i pre buoni sono rari, baggianata - I finali devono pesare un botto e costare un botto, baggianata - I monotriodi sono il top, ultrabaggianata - niente suona bene come le trombe, baggianata Ma peggio di tutto: - l' eq è il demonio - DSP è il demonio - le misure non servono a niente I nostalgici evidentemente pur di evitare di affrontare i fatti si arroccano su posizioni medievali di difesa di un esclusivismo elitario tipico di quando a dettar legge c'erano solo loro Sconfitti dalla storia, oggi, chi vuole, può informarsi correttamente Rassegnatevi 8
Ggr Inviato 22 Novembre 2023 Inviato 22 Novembre 2023 Dire che un componente da 50 euro suona bene è un danno? Siamo su marte.... uno 50 euro li spende e se non va non ci piange su. Il danno è dire che quello da 20.000 ti fa materializzare il contante in casa, e l'orchestra sotto la finestra, per poi scoprire che non è vero, e che comunque lo fa anche quello da 2.000... se proprio non vogliamo dare dignità a quella da 50. Quelli sono 13.000 euro di danni. Non 50 euro dietro una cinesata.
gianventu Inviato 22 Novembre 2023 Inviato 22 Novembre 2023 8 minuti fa, Ggr ha scritto: ti fa materializzare il contante in casa Purtroppo il "contante" lo smaterializza... 1
Ggr Inviato 22 Novembre 2023 Inviato 22 Novembre 2023 1 ora fa, gianventu ha scritto: Purtroppo il "contante" lo smaterializza... Mi ostino a non mettere gli occhiali.....🤣
gianventu Inviato 22 Novembre 2023 Inviato 22 Novembre 2023 35 minuti fa, Ggr ha scritto: Mi ostino a non mettere gli occhiali.....🤣 Mi sono arreso da anni... 1
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