Severus69 Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 @jammo Le Parva (ho le fm2) secondo me sono più universali, meno problematiche da amplificare e posizionare rispetto alle Minima. Hanno più estensione in basso e più dinamica, di contro le Minima più delicate e mediose. L' ideale sarebbe poter averle tutte...
Renato Bovello Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 1 ora fa, jammo ha scritto: Meglio le Minima o le Parva? Sono entrambi minidiffusori e , come tali , carenti in basso ma la coerenza della Minima FM2 è irragiungibile . Di sicuro il capolavoro di SF ma non lo penso soltanto io . Quanto alle differenze di prezzo , sinceramente questo aspetto non me lo ricordo
wiking Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 9 ore fa, jammo ha scritto: Le Minima se non sbaglio di listino costavano meno delle Parva, so che il costo non sempre corrisponde a maggiore qualità, al di la delle dimensioni c'erano componenti simili? Meglio le Minima o le Parva? Non ricordo il listino ma quanto scrivi è possibile: le Minima FM2 condividevano con le Parva FM3 la stessa medesima splendida costruzione (per quanto un filo inferiore a quella di coevi prodotti Diapason, come le Karis, tanto per citare altri gioielli), e (credo) il tweeter, mentre il mid-woofer delle Parva FM3 aveva un diametro maggiore di quello delle Minima FM2. Nonostante questo, le Minima FM2 hanno assunto nel tempo il carattere di un vero cult, e le quotazioni dell'usato sono salite, tanto che la stessa S.F. ne creò qualche annno fa una versione moderna denominata FM Vintage (che ho avuto, oltre ad aver posseduto le Parva FM3, e le Diapason Karis, che uso ogni tanto ancora). Sono tutti splendidi gioielli, ma sonicamente preferisco di gran lunga i coevi sistemi di scuola britannica, come le vecchie Acoustic Energy AE1, o come le B&W 805 Matrix prima serie (1990 ca.) che ancora uso in un sistema secondario, e che in quanto a lucidità ed ariosità battono i gioiellini italiani citati (a scapito di un ingombro appena maggiore, e di un mobile meno curato nell'estetica, anche se altrettanto robusto). In ogni caso, tutti sistemi godibilissimi anche se non sempre (soprattutto le Minima) facilissimi da pilotare. ps: alle quotazioni attuali, le Parva FM3 sono cmq da valutare attentamente, al netto delle possibili note "ammaccature" della cupoletta del tweeter, che condividono con altri sistemi SF dotati del medesimo trasduttore.
Membro_0024 Inviato 15 Dicembre 2023 Autore Inviato 15 Dicembre 2023 35 minuti fa, wiking ha scritto: Non ricordo il listino ma quanto scrivi è possibile beh una bella differenza, le fm2 costavano 750000 lire le Parva fm2 1200000 lire quasi il doppio 37 minuti fa, wiking ha scritto: Sono tutti splendidi gioielli, ma sonicamente preferisco di gran lunga i coevi sistemi di scuola britannica, come le vecchie Acoustic Energy AE1, o come le B&W 805 Matrix prima serie (1990 ca.) anch'io sono pro diffusori inglesi, ho le Harbeth ls3/5a che amo , quindi non vorrei un doppione per questo mi piacerebbe sentire uno di questi diffusori SF che dovrebbero avere altre caratteristiche
Renato Bovello Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 6 ore fa, jammo ha scritto: beh una bella differenza, le fm2 costavano 750000 lire le Penso che dipenda dai periodi. Nel 1989 le Minima FM2 le ho pagate Lit 1.190.000 scontate 20% .Quindi il istino doeveva essere quasi Lit 1.500.000 .Dovrei avere ancor la bolla di acquisto presso il negozio del compianto Gianni Buzzi
Membro_0024 Inviato 15 Dicembre 2023 Autore Inviato 15 Dicembre 2023 1 ora fa, Renato Bovello ha scritto: Penso che dipenda dai periodi listino 1986, non ne ero sicuro ma ricordavo un video del buon Davide di Audiocostruzioni che mostra il suddetto listino, più o meno verso il minutaggio 3:50
Renato Bovello Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 @jammo Le Minima FM2 che ho io sono biwiring. Quelle mostrate nel filmato sono diverse. Ricordo perfettamente di averle pagate Lit 1.190.000 scontatte del 20%. Di piu' non saprei che dire. Diffusore che ,dopo 34 anni, ancora adoro
Membro_0024 Inviato 16 Dicembre 2023 Autore Inviato 16 Dicembre 2023 @Severus69 @Renato Bovello @wiking cito voi tra gli ultimi intervenuti perchè le avete o avete avute, a che altezza vanno tenute le Minima, le Parva o le Electa ? immagino che avendo dimensioni diverse andranno poste ad altezze diverse
Tronio Inviato 16 Dicembre 2023 Inviato 16 Dicembre 2023 28 minuti fa, jammo ha scritto: a che altezza vanno tenute le Minima, le Parva o le Electa ? Come tutti i diffusori, con i tweeter all'altezza delle orecchie dell'ascoltatore: gli stand originali dei miei EAII sono alti circa 70-75 cm.
wiking Inviato 16 Dicembre 2023 Inviato 16 Dicembre 2023 @jammo l'altezza non è mai fattore critico: tweeter a livello delle orecchie, o appena al di sopra (come piace a me). Ma qs vale per ogni sistema, grande o piccolo, come ti hanno già scritto. Relativamente alla distanza dalle pareti, sia le Minima Vintage che le Parva FM3 (questi i due sistemi SF che io ebbi in epoche diverse) mal tollerano la vicinanza delle pareti, così come le grandi cubature, ragione per cui, contrariamente ad altri piccoli sistemi (come le mia amate B&W 805 Matrix, che poggiano direttamente sui miei pesantissimi e grandi monitor Tannoy System 215), non sono mai riuscito a farmele piacere: il loro ideale è un piccolo angolo dedicato, e questo collide sia con le mie abitudini, che col mio locale d'ascolto, piuttosto ampio. Confermo che, ben pilotate, e ben posizionate, sia le Minima che le Parva hanno assolutamente la loro ragione di essere.
Severus69 Inviato 16 Dicembre 2023 Inviato 16 Dicembre 2023 @jammo Anch'io tweeter circa ad altezza orecchio. Con le Parva li uso da 60cm.
Renato Bovello Inviato 16 Dicembre 2023 Inviato 16 Dicembre 2023 @jammo Una seduta d'ascolto che porti le orecchie all'altezza del tweeter e' di un'importanza fondamentale. Pena la perdita id informazioni,di ambienza e la percezione di una gamma bassa meno controllata. Come hanno giustamento scritto altri prima e meglio di me ,la lontananza dalle pareti di fondo e' molto gradita.Grande importanza va poi data all'amplificazione ,in particolar modo per le esigenti Minima FM2 1
Questo è un messaggio popolare. iBan69 Inviato 26 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 26 Dicembre 2023 Buongiorno, mi inserisco in questa interessante discussione, in quanto, per Natale, ho portato a casa da provare delle Electa Biwiring, e me ne sono letteralmente innamorato. 🤩 Ero andato dal mio amico Marco della Pieffe Elettronica, per un saluto pre Natalizio, e vedendole lì, gli ho chiesto se me le dava da portare a casa. Detto fatto, eccole inserite nel mio impianto e … ora, non voglio ridagliele! Domani lo chiamerò e parleremo di affari, ma in questi giorni me le sto proprio godendo. Posizionate nello stesso punto, di quando uso le piccole Harbeth P3ESR, hanno suonato subito meravigliosamente. Saranno meno lineari/neutre delle Harbeth, ma la musica che esce da queste sculture il legno di più di trent’anni fa, è semplicemente deliziosa. Mi hanno colpito subito per una ricostruzione del soundstage eccellente, migliore delle P3ESR (il che è tutto dire), per il corpo che riescono a dare agli strumenti musicali, per la capacità dinamica nettamente superiore con un basso finalmente credibile. Vellutate, ma non morbide, con un buon dettaglio e un bellissimo medio. Voci, strumenti a fiato o a corda, sono riprodotti in modo eccellente. Posizionate ad un metro dalla parete di fondo, offrono un basso pulito e rotondo con un buon corpo per essere dei diffusori da stand. Con una sensibilità di 85db, necessitano di buoni watt, ma soprattutto hanno una capacità di digerirne parecchi senza scomporsi minimamente. Sento sempre dire che le Sonus Faber sono diffusori poco neutrali, ma perbacco, chi se ne frega, il suono di queste, è ammaliante e piacevolissimo. Aggiungo, non senza una nota polemica per coloro che ancora credono alle leggende audiofile … che l’abbinamento Sonus Faber, McIntosh non sia riuscito. Beh, almeno nel mio caso è una colossale balla! Il possente finale Mc452 da quasi 500watt, le pilota come un pugno in un guanto di velluto. Insomma, conosco abbastanza bene la produzione di Sonus Faber degli ultimi anni, ma poco quella dei tempi di Serblin, ma adesso capisco perché ci sono così tanti estimatori di questi vecchi modelli di diffusori. Veramente stupendi. Ps: qualcuno ha il loro manuale, da potermi inviare, in privato? Grazie 🙏🏻 4
antonio 64 Inviato 26 Dicembre 2023 Inviato 26 Dicembre 2023 @iBan69 ciao, avute e tenute una decina di anni o più date via è pentito di averlo fatto. metto un link alla recensione di audio review. https://www.audioreview.it/prove/storiche/sonus-faber-electa-bi-wiring.html
iBan69 Inviato 26 Dicembre 2023 Inviato 26 Dicembre 2023 @antonio 64 grazie, è la prima cosa che ho letto, appena portate a casa. 😉
antonio 64 Inviato 26 Dicembre 2023 Inviato 26 Dicembre 2023 Dopo averla letta ai tempi andai a sentirle e le comprai. 😊
diego_g Inviato 28 Dicembre 2023 Inviato 28 Dicembre 2023 @iBan69 @antonio 64 By the way: che bella la recensione di Giussani! Voi dite ciò che volete, ma io le riviste che si facevano allora le rimpiango: in ogni articolo, oltre alle cose specifiche dell'oggetto in prova, si potevano trovare delle vere e proprie "chicche" che arricchivano le nostre basi di conoscenza, fornite da fonti autorevoli. 1
iBan69 Inviato 9 Gennaio 2024 Inviato 9 Gennaio 2024 Buongiorno, giusto per curiosità, con che cosa le amplificate le vostre Sonus Faber epoca Serblin? Grazie
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