one4seven Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 @jammo possono benissimo. Il supporto casomai viene dopo la selezione.
magicaroma Inviato 13 Dicembre 2023 Autore Inviato 13 Dicembre 2023 Scusate ragazzi eh, solo per curiosità; leggo di 6000 CD più abbonamento a Spotify, classifica dei migliori 50, 100, 200 dischi dell' anno per trovare nuova musica da ascoltare; ma il tempo quando lo trovate? Io con tutto l' ambaradan che ho messo su se va bene ascolto una ventina di dischi a settimana!
one4seven Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 2 minuti fa, magicaroma ha scritto: ma il tempo quando lo trovate? Bella domanda. Per ascoltare le 50 proposte di cui sopra ci ho messo una settimana, ed alcuni dischi li ho saltati dopo pochi minuti in quanto fin da subito non di mio gradimento. 1
rebus Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 A mio avviso il problema dello streaming è la distribuzione dei proventi. Assodato che chi ci guadagna di più sono i gestori del sistema (Spotify o chi per esso), il resto dei guadagni vengono generalmente ripartiti proporzionalmente a seconda degli ascolti generati. Che potrebbe anche sembrare giusto, però se a una Taylor Swift arriva un botto di soldi, a un New Experience Quartet qualunque cosa arriverà mai? Poco o niente, sicuramente se in 50 andiamo a vederli in concerto e 10 di noi si comprano il CD, guadagnano di più che in un anno di streaming. E infatti i soldi (tanti o pochi che siano) i musicisti ormai li fanno più ai concerti che coi dischi. Ai piccoli lo streaming serve per la visibilità, ma non ci guadagnano un tubo. Sarebbe più giusto se dei 10 euro che pago al mese, io che non ascolto Taylor Swift, ma ogni tanto il New Experience Quartet lo ascolto, una parte andasse a questi ultimi e niente alla Swift.
one4seven Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 @rebus ma è già così. Se la Swift non la ascolti, da te la Swift non prende nulla. Sono gli ascolti che determinano i crediti.
rebus Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 @one4seven Ti sbagli. Gli ascolti determinano sì i crediti, ma questi ultimi sono calcolati sul totale degli ascolti della piattaforma in quel mese. In pratica i miei ascolti vanno a finire in un grande calderone in cui la Swift ha chiaramente una fetta importante, e quindi una parte dei miei 10 euro arrivano anche a lei.
Membro_0024 Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 42 minuti fa, rebus ha scritto: a un New Experience Quartet qualunque cosa arriverà mai? Poco o niente, sicuramente se in 50 andiamo a vederli in concerto e 10 di noi si comprano il CD, guadagnano di più che in un anno di streaming. da qui l'importanza di comprare ancora supporti sui quali la percentuale che arriva all'artista è molto più alta rispetto allo 0,01 per cento che arriva dallo streaming; che poi se vai a un concerto un supporto te lo puoi ancora fare firmare, con lo streaming che ti firmano? il cellulare?
one4seven Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 1 ora fa, rebus ha scritto: @one4seven Ti sbagli. Gli ascolti determinano sì i crediti, ma questi ultimi sono calcolati sul totale degli ascolti della piattaforma in quel mese. In pratica i miei ascolti vanno a finire in un grande calderone in cui la Swift ha chiaramente una fetta importante, e quindi una parte dei miei 10 euro arrivano anche a lei. Non sono sicuro, quello che avanza dai tuoi ascolti, credo che vadano invece a remunerare il servizio di streaming.
rebus Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 16 minuti fa, one4seven ha scritto: Non sono sicuro, credo che vadano invece a remunerare il servizio di streaming. Certo, il servizio di streaming si tiene circa il 30% dei proventi (almeno per Spotify è così). Il resto viene diviso in maniera complicata a seconda del quadro normativo e dei contratti siglati, ma in ogni caso una fetta consistente viene divisa proporzionalmente in base al numero totale di ascolti. Cioè se io ascoltassi solo ed esclusivamente Nino Buonocore, i miei (pochi, invero) soldi non andrebbero tutti a lui ma anche ad altri artisti a seconda di quanti ascolti generano in totale. Addirittura recentemente hanno messo una clausola che a partire dal 2024 se un artista genera meno di 1000 ascolti non prende alcuna royalty: evviva i piccoli. Ci sono vari articoli a riguardo che spiegano più nel dettaglio 1
dariob Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 4 ore fa, rebus ha scritto: 10 di noi si comprano il CD, guadagnano di più che in un anno di streaming. E infatti i soldi (tanti o pochi che siano) i musicisti ormai li fanno più ai concerti che coi dischi. E' proprio così, Anzi direi che adesso l'unico modo per sostenersi o guadagnare con la musica sono i concerti. - Ma voglio dire un'altra cosa: a mio parere questo cambiamento epocale ha influito indirettamente sulla qualità della musica. Non è più attraente o appetibile intraprendere una carriera musicale. Il mito della "rockstar" milionaria non c'è più. Quanti dei miei (nostri) beniamini, da Springsteen ai Rolling Stones, hanno iniziato anche sotto l'influsso di quel mito? ossia la prospettiva della ricchezza? IMHO naturalmente.
magicaroma Inviato 14 Dicembre 2023 Autore Inviato 14 Dicembre 2023 3 ore fa, rebus ha scritto: il servizio di streaming si tiene circa il 30% Aveva ragione il buon Carletto (Marx); la proprietà dei mezzi di produzione. Strimpellatori di tutto il mondo, unitevi!
Berico Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 chi fa meno di 1000 ascolti, non campa con la musica, poi bisogna capire perchè fa 1000 ascolti, non è che perchè fai un disco fai arte, è anche vero che ci molti recensori nel web per cui basta una recensione buona per moltiplicarli, alla fine va sempre come deve andare.
maverick Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 Il 14/12/2023 at 14:39, dariob ha scritto: E' proprio così, Anzi direi che adesso l'unico modo per sostenersi o guadagnare con la musica sono i concerti Auguri !. Non vivo di Musica, non conosco più di tanto le dinamiche commerciali, ma per quel che po' che conosco da una lunghissima frequentazione con la musica, perlomeno con la classica sono ben pochi gli artisti che guadagnano adeguatamente solo con i concerti. O sei una star (che ovviamente sono pochissime) oppure i concerti non dico che li fai gratis, ..ma quasi. Per farti nome e fama, almeno all'inizio. E poi registrare qualcosa, a volte prendendo le spese o poco più. Perlomeno questa è la mia esperienza. L'epoca di Karajan o Kleiber, o di Pollini che prendevano decine di migliaia di euro per un concerto, è finita da mo. Nel rock non lo so, magari è diverso ..se fai 50.000 spettatori..è ovvio che magari ti resti parecchio...
magicaroma Inviato 18 Dicembre 2023 Autore Inviato 18 Dicembre 2023 @maverick elamadò, 50.000 li fanno gli AC/DC! Credo che in ambito rock e pop se non sei uno sconosciuto completo riesci a vivere di musica, certo rispetto a una volta devi pensarti imprenditore e farti un discreto cu, ma del resto non c'è nessuna legge di natura per cui gli strimpellatori devono avere una vita dorata
adolfo1947 Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 Non ho mai acquistato e usato tanti spolverini Swffer, per i miei vinili e cd, come da quando sono abbonato a Qobuz.
adolfo1947 Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 Non ho mai potuto confrontare così tante interpretazioni della Sonata per pianoforte n. 23, Op. 57 Beethoven, come da quando sono abbonato a Qobuz. 1
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