loureediano Inviato 7 Dicembre 2023 Inviato 7 Dicembre 2023 Qui Milano La Scala Che ve ne pare? Allestimento non mi piace Cantanti sufficienti al momento
Mighty Quinn Inviato 7 Dicembre 2023 Inviato 7 Dicembre 2023 E comunque è na palla da competizione il don Carlo Infatti nce va nessuno Te credo sai che strazio
garmax1 Inviato 7 Dicembre 2023 Inviato 7 Dicembre 2023 3 ore fa, loureediano ha scritto: Cantanti sufficienti al momento Come cantanti sufficienti? Ma sei sicuro? A me sembrano eccellenti
Questo è un messaggio popolare. Grancolauro Inviato 7 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Dicembre 2023 Ma non è vero che è uno strazio! Il Verdi politico (Rigoletto, Simone, Don Carlos) è sempre il migliore. E poi all’inizio del terzo atto c’è un uno-due mica da ridere: Ella giammai m’amò e il Grande Inquisitore. No robetta. Qui il mitico Ghiaurov in azione 3
Questo è un messaggio popolare. Jarvis Inviato 8 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 8 Dicembre 2023 Mi è parso tutto molto valido: dai cantanti, all'orchestra, alla direzione. Un Don Carlo di livello. Non mi hanno entusiasmato regia e scenografia. P.s. non capisco come si faccia a parlare male dell'opera in sé, di un miracolo musicale come il don Carlo. P.p.s. la versione in francese è meglio 3
mozarteum Inviato 8 Dicembre 2023 Inviato 8 Dicembre 2023 14 ore fa, Grancolauro ha scritto: Ma non è vero che è uno strazio! Lui scherza e’ un paradosso. In tv o per radio si apprezza non del tutto. Le voci sono schiacciate e hanno tutte lo stesso volume e la vicinanza al volto della microfonazione accentua difetti che nell’ascolto in sala giungono molto attenuati con effetto complessivo diverso. Idem per l’orchestra la cui qualita’ nella precisione e ricerca timbrica soprattutto non si capisce. Non parliamo dei grandi concertati dove lo schiacciamento dinamico non rende l’idea di cio’ che sta succedendo.
mozarteum Inviato 8 Dicembre 2023 Inviato 8 Dicembre 2023 Per quel poco che ho sentito per radio (ieri bellissimo Requiem tedesco a Santa Cecilia e adagio della decima di Mahler in contemporanea), mi e’ parso un Don Carlo di buon livello. La grande aria del quarto atto “tu che le vanita” e’ a mio avviso e’ stata cantata dalla mia amata Annuska con un tono da Lady Macbeth quasi piu’ che da donna dolente d’amore e d’esistenza (cosi’ almeno ho percepito per radio e sono sicuro che dal vivo sia stato diverso visto il diluvio di applausi). Chailly molto preciso ma nel primo atto mi e’ parso un po’ scolastico seppur preciso l’accompagnamento. Il 13 vado 1
mozarteum Inviato 8 Dicembre 2023 Inviato 8 Dicembre 2023 Ghiaurov e’ stato Filippo II per eccellenza per due decenni, dalla registrazione magnifica con Solti a quella di Karajan passando per le due prime scaligere con Abbado 1968 e 1977. Vanno ricordati anche Boris Christoff che aveva dal vivo una voce doppia rispetto a Ghiaurov anche se meno raffinato secondo me e soprattutto Cesare Siepi. Oggi Abradzakov e’ il migliore e sarebbe stato lui alla Scala senza questo assurdo ostracismo verso i grandi artisti russi
Grancolauro Inviato 8 Dicembre 2023 Inviato 8 Dicembre 2023 2 ore fa, mozarteum ha scritto: Ghiaurov e’ stato Filippo II per eccellenza per due decenni...vanno ricordati anche Boris Christoff che aveva dal vivo una voce doppia rispetto a Ghiaurov anche se meno raffinato secondo me e soprattutto Cesare Siepi. Per me Ghiaurov resta una spanna sopra tutti per timbro e fraseggio nelle opere di Verdi. Abradzakov sarebbe stato bello averlo ma le cose vanno come vanno purtroppo. A me tocca il 19 e tutto promette bene, a quanto leggo. Chailly alla prima è sempre un po' trattenuto per paura che qualcosa vada storto. Tende a fare il ragioniere, e lo capisco considerato l'ambiente. Conto si lasci un po' andare col procedere delle repliche. 1
bear_1 Inviato 8 Dicembre 2023 Inviato 8 Dicembre 2023 @mozarteum …. Per radio? Impegnato o non sei riuscito ad avere il biglietto ( invito)….??
mozarteum Inviato 8 Dicembre 2023 Inviato 8 Dicembre 2023 Sto vedendo qualcosa su raiplay. Vero che la regia e’ statica e fondamentalmente inerte pero’ scusate la bellezza delle scene dei costumi e le magistrali luci di scena evocano un Velasquez. Un piacere immenso per la vista. Sono arrivato alla canzone del velo. Ora pero’ spengo perche’ preferisco arrivare alla Scala senza pre-giudizi
mozarteum Inviato 8 Dicembre 2023 Inviato 8 Dicembre 2023 1 ora fa, Grancolauro ha scritto: Per me Ghiaurov resta una spanna sopra tutti per timbro e fraseggio nelle opere di Verdi Concordo. Era una colonna dei veri anni d’oro della Scala. La prima volta per me fu nel Simon Boccanegra di Abbado nel ruolo di Fiesco: produzione gigantesca un pezzo di storia del Teatro per fortuna arrivato anche in disco. Devo dire che in Filippo II ho un gran ricordo di Furlanetto nel Don Carlo di Karajan a Salisburgo del 1986 coi Berliner. Abradzakov ha linea di canto magnifica e a Parigi ha fatto un grandissimo Don Carlo in francese splendidamente diretto da Jordan con la Yoncheva (mi pare ora controllo), Kaufmann, Tezier e la Garanca con una regia stravagante di Warlikosky cui ho spesso pensato guardando questa edizione di ieri su raiplay 1
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