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Melius Club

La "loggia massonica" audiofila


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Inviato

@speaktome74 pazzesco! Non pensavo che nel mondo hi-fi si arrivasse a questi livelli! Ho frequentato gruppi cinofili ( sono appassionato di cani da lavoro), ciclisti amatoriali, motociclisti (sono purtroppo un ex , ma motociclista resto) , anche in questi ambiti ho riscontrato quanto da te e da Veidt riportato, i motivi mi sono sempre sembrati i seguenti:

1) interessi economici dei professionisti 

2) interessi economici di chi gira intorno al professionista di turno

3) manie di protagonismo

4) io ho provato di tutto e tu non puoi sapere 

5) i troppi competitivi

potrei continuare…

pero’ ho conosciuto tanta gente dotata di equilibrio , educazione, disponibilità allo scambio di esperienze, con i quali ho condiviso la relativa passione con molto molto piacere. Nella vita si deve mettere in conto tutto, specie sul web, ma questo dovremmo saperlo tutti considerata l’età media…

personalmente dalla loggia ci sto lontano e vivo meglio

Massimo

  • Melius 1
Inviato
37 minuti fa, paolosances ha scritto:

Non credo alle presunte logge ,vedo piuttosto dei crociati stancamente ripetitivi.

Ecco, questo si!

 

 

 

Inviato
1 ora fa, paolosances ha scritto:
1 ora fa, FabioSabbatini ha scritto:

Appena ho fatto due post....fuori dagli schemi del quartierino, i lanzichenecchi da forum si sono avventati lancia in resta 

Hai mai pensato di aprire un forum per conto tuo dove poter evitare i "lanzichenecchi"?

Il miglior suggerimento di sempre.

  • Thanks 1
Inviato
10 minuti fa, paolosances ha scritto:

Sempre pensato,come pure che il prezzo di vendita non rende più o meno valido alle nostre orecchie il bene

Dovrebbe essere ovvio che il prezzo o il nome in se non è garanzia assoluta di buon suono.

  • Haha 1
Inviato

Le tre regole elencate da @cactus_atomo andrebbero incise sul marmo!

Tre regole semplici semplici, ma che “mandate” a memoria e comprese davvero nella loro essenza, eviterebbero molte “risse” e commenti fuori luogo.

1) Impianto equilibrato: cioè che si crei una sinergia fra i vari componenti della catena per cui alla fine si arriva ad un risultato che può essere anche migliore di quello che ci si aspetterebbe considerando i singoli componenti. 
Ovviamente ci può non essere “sinergia” e componenti molto blasonati, messi insieme, possono dare, per converso, risultati assai inferiori alle aspettative partendo dal “valore” (audio, non economico!) del singolo apparecchio.

Ricordo che una volta lessi su Suono, nella rubrica che si chiamava “a casa del Sandrino” o qualcosa del genere, che un paio di diffusori Quad nuova generazione suonava male se amolificati da pre e finale Burmester. Lo ricordo perché ci furono polemiche a non finire, ma lo ricordo anche perché quella era stata la mia stessa identica impressione, per esperienza fatta di persona.

Ci sono apparecchi blasonati e costosi che insieme non suonano affatto bene!

2) Il valore audio non è uguale a prezzo di vendita! La sorgente digitale che usa @veidt è una delle migliori possibili, anche se costa 10 volte meno apparecchi simili per prestazioni. Ogni DAC eccellente ha “un suo suono”, e se a livelli qualitativi elevati, conta non il prezzo, ma la “sinergia” con gli altri componenti dell’impianto, come da “prima legge di Cactus”…😆😉

3) Il risultato finale deve convincere “il proprietario”, e non amici o parenti-serpenti, e la convinzione dipende dai gusti, dalla musica ascoltata e dall’ “orecchio”, proprio in senso fisico-medico-biologico-fisiologico del termine (ciascuno di noi ha un sistema “timpano-coclea-ottavo nervo cranico-ipotalamo-corteccia cerebrale” che i suoi bias, le sue regolazioni… non se ne parla mai abbastanza!).

 

ascoltoebasta
Inviato
6 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

Il risultato finale deve convincere “il proprietario”, e non amici o parenti-serpenti, e la convinzione dipende dai gusti, dalla musica ascoltata e dall’ “orecchio”, proprio in senso fisico-medico-biologico-fisiologico del termine (ciascuno di noi ha un sistema “timpano-coclea-ottavo nervo cranico-ipotalamo-corteccia cerebrale” che i suoi bias, le sue regolazioni… non se ne parla mai abbastanza!).

Bravo,ma vaglielo a spiegare a chi sostiene che devi prendere un dato prodotto perchè ha i grafici giusti etc,etc, peraltro confondendo la teoria con la pratica,perchè,ricordiamocelo,la pratica e i fatti son solamente la musica che ascoltiamo,il resto è teoria.

  • Melius 2
Inviato

Usate le orecchie prima del portafoglio 

antonio_caponetto
Inviato
7 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

3) Il risultato finale deve convincere “il proprietario”,

Esatto.

Sono appassionato di hi-fi da 40 anni ormai, anche se non sono un Audiofilo né esperto né medio perché in vita mia avrò cambiato forse neanche una decina dei componenti del mio impianto. 
Ma, da sempre, e a differenza di altri hobby, in Hi-fi vedo gli appassionati valutare, scegliere e litigare sulla base del portafoglio.

Lo ho sempre attribuito al fatto che molti non si fidano delle proprie orecchie.

Ricordate quando venne fuori il T-amp? A me non diceva nulla di speciale. Ricordo litigi a non finire tra i tifosi della “HiFi a basso costo” e quelli che lo disprezzavano a prescindere senza averlo mai ascoltato.

Caro @veidt rovescio un po’ però la tua prospettiva: ma a te che importa di quel che ti dicono? Sorridi e tira dritto. Ci sta che qualcuno possa dirti che potresti ottenere di più dai tuoi diffusori, ma deve dirti con che tipo e con che nome potresti riuscirci, non con che cifra nello scontrino. 

  • Melius 2
Inviato
8 minuti fa, antonio_caponetto ha scritto:

.

Sono appassionato di hi-fi da 40 anni ormai, anche se non sono un Audiofilo né esperto né medio perché in vita mia avrò cambiato forse neanche una decina dei componenti del mio impianto.

Uno è audiofilo solo se cambia spesso?

  • Haha 1
Inviato

@Dufay si possono ascoltare tante cose, senza cambiare nulla. Basta ascoltare altri impianti e non pensare che esista solo il proprio e che sia sempre il migliore. 
L’hobby dell’hifi, è secondo me, molto più bello e stimolante se condiviso con altri appassionati e solo così si arricchisce la propria esperienza, senza cambiare spesso apparecchi. 🙂

  • Melius 1
Inviato

@Dufay

2 minuti fa, Dufay ha scritto:

Lo sento arrivare in lontananza come il Balrog a Moria 

😆😆😂😂😆😆😉😉

Inviato

@SimoTocca totalmente d’accordo sul punto 2 , un po’ meno sul punto 1.

L’esempio della materia oscura rientra nella ricerca/scoperta di come è nato l’universo e le sue componenti, un amplificatore, un diffusore od altro componente hi-fi e’ stato concepito dall’uomo e da lui realizzato, in sostanza l’ha fatto “nascere”. 

Inviato

@Keegor Guarda… capisco anche la tua osservazione… ma allora faccio l’esempio di mio zio che ha una tenuta vinicola fra Firenze e Siena… e “si rode il fegato” perché, lui che fa il suo vino, lo “progetta” proprio, lo produce, lo invecchia nella sua cantina e lo imbottiglia… però non capisce perché il Brunello Biondi Santi, che fanno poco lontano sia…migliore! Insomma… se è vero che delle “cose” che facciamo noi umani si conoscono certamente molti più parametri e proprietà fisiche, non è assolutamente detto che le conosciamo tutte e le possiamo misurare tutte…

Questo volevo dire..

P.S. Dopo analisi biochimiche serie, recenti, proprio sul vino, si stanno trovando una serie di “pigmenti” che fanno cambiar sapore ..non solo colore..al vino… Non si smette mai di imparare e di scoprire! Ed è questo il bello della vita, no? 

  • Melius 1
Inviato

@SimoTocca sono d’accordo con te , il farsi domande, ricercare, sperimentare e’ caratteristica umana , con tutti i suoi limiti. Però l’uva la coltivi e scegli le sue caratteristiche in base al vino che vuoi ottenere, intendiamoci, non sono esperto di vini, ma solo per dire che scegli il seme e lo pianti , poi viene fuori il risultato che ha tante variabili, la temperatura, il terreno, quanta acqua prende etc. I valori dei componenti elettronici, il progetto, la versatilità, la potenza e tutto ciò che concorre alla “nascita” di una elettronica e’ realizzata dall’uomo, dalla saldatura al più sofisticato stadio di alimentazione. In questo caso le misure sono fondamentali ed irrinunciabili. Ovvio che chi non ha conoscenza in materia si rifà a quelle quattro misure che conosce e soprattutto alle proprie orecchie, io sono tra questi. Ma questo ovviamente non mi impedisce di godere del bello della vita come lo intendi tu. Penso che in futuro si scopriranno “pigmenti” anche in hi-fi, che aumenteranno se non stravolgeranno il piacere e la modalità di ascolto 

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