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Melius Club

Bastano pochi quattrini per un dac completamente trasparente, dice la scienza audio


Messaggi raccomandati

Inviato
18 minuti fa, Grancolauro ha scritto:

Il fatto che due individui non percepiscano esattamente la stessa cosa non implica che non possano fornire le medesime informazioni, vere e giustificate, riguardo a una caratteristica percepita di quella cosa.

Io potrei fidarmi delle testimonianze nel momento in cui a confronto venissero inseriti oggetti che provocano una differenza macroscopica, netta, chiara e unanimamente condivisa [diffusori, ambienti, forse gli unici]

Gli errori e le male interpretazioni [anche molto fuorvianti] scaturiscono proprio quando le differenze si riducono al *quasi inudibile* e dunque è qui in questi casi che la percezione prende una strada poco realistica, almeno per quel che riguarda la realtà fisica, che rimane perfettamente misurabile

Su questi meccanismi ci ho perso una grossa fetta della mia vita, e ho imparato molto a riguardo

Sui forum si può discutere a parole ma, a fatti, se veramente intraprendessimo delle prove classificabili almeno come sufficientemente serie, tutto il castello crollerebbe in quanto un elevata quantità di cose, appunto, maturate tramite queste *testimonianze* risulterebbero prive di qualsiasi fondamento

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, FabioSabbatini ha scritto:

E il mercato dei DAC hiend esosi

E tanto altro

Nel caso dei DAC 

La gente ci crede perché ha bisogno di credere di poter provare sensazioni nuove e speciali

E quindi le sente 

Ma non c'è niente in realtà 

Niente di udibile

Ma dai.. non è vero. 
Le differenze ci sono eccome e pure si sentono. I dac esosi concentrano il far suonare bene impianti domestici con i soliti problemi noti e purtroppo, spesso diversamente ben suonanti. Lì il loro ruolo conta e non poco. I dac lineari (tanto entra tanto esce) grazie alla oramai matura tecnologia “sparano dritti” e possono funzionare solo su impianti musicalmente messi a punto.  
Lì sta la differenza. Suono ricercato per compensare, suono dritto per non creare danni. Mi faccio alcune domande sulla stabilità nel tempo del clock per esempio, forse una debolezza dei più economici, dico forse. Poi c’è l’impatto visivo, altro discorso ancora. I Dac lineari ed economici sono delle cacchette in confronto a quelli esosi.

 

  • Melius 1
Inviato
4 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

Fregato il misuratore! Tiè!

Mica è detto, anche la trasparenza del vetro e del plexigas è misurabile chò...

E anche l'estetica è misurabile: 90-60-90... :classic_biggrin:

Inviato

iO non ho mai sentito dac da poche centinaia di euro che suonano neanche lontanamente come la mia configurazione.

Sarei un pazzo se non spererei che ci fosse qualcosa del genere,ma io agli ammazzi giganti o meglio ai top di categoria in 50 anni non li ho mai sentiti

In nessuna categoria

Inviato
6 ore fa, SimoTocca ha scritto:

La raccolgo volentieri! Perchè li ho in casa mia tutti e due! Il Kahdas Tone Board l’avevo preso per l’impianto audio della TV (che “alimento con uno streamer Apple) e il DAC Mola Mola Tambaqui per l’impianto cuffie elettrostatiche….

Per “sapere” quale qualità di conversione avevo sull’impianto TV dopo qualche tempo ho provato ad usare il Kahdas sull’impianto audio cuffie al posto del Mola Mola: la differenza di qualità audio a favore del Mola Mola, ascoltando un paio di album di musica classica che sono “il mio riferimento” per le prove comparative, era così ampia, netta e… insomma asxoltare il “Kahdas” faceva quasi male alle orecchie! No, non scherzo: nel senso che con il Kahdas, pur ascoltando un album registrato magistralmente in formato HiRes 24/96, con la Stax 009 si ascoltavano gli archi “ghiacciati, pungenti ed irreali” (vado almeno a due concerti dal vivo ogni settimana… so bene come suonano gli archi di una grande orchestra..) proprio come i primi CD player anni ‘80… o quasi…

Unico componente cambiato dell’impianto: il DAC …

Insomma… 11.000 euretti non sono pochi (ma neppure uno sproposito rispetto ad altri DAC) ma.. sono stato contento di averli spesi!! 
110 a 123? Ma che vòr dì?? No, non è un punteggio tennistico, anzi pallacanestristico, che conta! 
La qualità globale della riproduzione cambia parecchio…

P.S. Poi “parecchio” dipende dalle orecchie e dalla sensibilità di chi ascolta, con quali atri componente dell’impianto, quale musica, quale la preparazione musicale e di ascolto di musica dal vivo e altre millanta variabili…

La “trasparenza” del DAC è solo una delle millanta variabili misurabili che influenzano il risultato finale, peraltro dei fattori misurabili.. e già qui c’è da discutere di quali siano le misure davvero “importanti” che influenzano l’ascolto…

Se poi, come detto migliaia di volte, fino alla noia, si tiene conto della soggettività del “bersaglio finale”, cioè della nostra psiche …ecco allora il discorso diventa ancora più complesso.

Capisco che, come mentalità “ingegneristica” alla vecchia maniera si cerchi di semplificare tutto che “le misure”…ma ahimè, non è così semplice…o semplicistico…

Ma 111  e 123 sono punteggi arbitrari o le rilevazioni della massima dinamica , rumore etc in dB ? Perché se fossero le seconde o qls altra cosa dovesse essere espressa in decibel , 12 decibel di differenza sono un abisso e non il 10% ( poi cosa sia in grado di discernere il nostro udito è altra faccenda e in teoria quelle cifre dovrebbero soverchiare qls ns capacità di risoluzione ma...) 

Inviato
55 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

Insomma abbiamo finalmente trovato una caratteristica, decisiva per la qualità sonora percepita dei DAC, per la quale il misuratore non ci viene a misurare tra capo e collo:

l' estetica!

Fregato il misuratore! Tiè!

Il tuo è brutto. Fattene una ragione!

Inviato
9 ore fa, Dufay ha scritto:

Tenuta nascosta ai mortali 

Ma è giunto il tempo che la Verità vinca!

Si scopron le tombe  si levano le misure nascoste 

Ho saltato questo post, al quale bisogna rispondere

Ti faccio una domanda Dufay, però [almeno per una volta] dovrai rispondere: secondo te, quando un costruttore di cavi alimentazione [cosi tanto per fare un esempio] dichiara che non esistono misure attuali che possano spiegare le differenze, e quando tutti i laboratori [ahimè, riviste incluse] non ne parlano e non effettuano alcuna misura su di essi, è perchè mancano veramente le metodologie per farlo, oppure perchè si evita di pestarsi i piedi a vicenda ?

Inviato
44 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Se la cosa va avanti con successo mi procurerò un esteticometro :classic_biggrin:

Le cose belle suonano meglio, è psicoacustica. D'accatto, ma sempre psicoacustica.😂

Inviato

@jedi Non sono ammazza giganti, fanno più o meno il loro mestiere senza interpretare, nel bene e nel male, ottimi, vista la spesa irrisoria, per testare quello che sta a valle della sorgente, ambiente compreso.

Se suona bene il dac da pochi soldi sei messo piuttosto bene.Strano ma vero, ma se ci pensi mica tanto strano.

Inviato
12 minuti fa, jedi ha scritto:

iO non ho mai sentito dac da poche centinaia di euro che suonano neanche lontanamente come la mia configurazione.

Su questo nessuno ha mai avuto dubbi

Ovvio che non li hai mai sentiti suonare come quelli da poche centinaia di euro

È tutto qui

Per le umane "pure capacita' uditive" suonano in maniera indistinguibile....

poi però, quando ci aggiungi la suggestione il dac esoso vola e il poverello suona rotto!

Tutto qua facile facile 

:classic_smile:

Inviato
1 ora fa, extermination ha scritto:

Al di sotto di tale soglia può anche succedere di sentire quello che non c’è. Al contrario, al di sopra, può anche succedere di non sentire quello che c'è.

Questo è il funzionamento del sistema uditivo_questo è il funzionamento del sistema percettivo. Se ne facciano tutti una ragione

Sempre in forma eh!! 👏👏👏👏👏

Inviato
1 minuto fa, imaginator ha scritto:

@jedi Non sono ammazza giganti, fanno più o meno il loro mestiere senza interpretare, nel bene e nel male, ottimi, vista la spesa irrisoria, per testare quello che sta a valle della sorgente, ambiente compreso.

Se suona bene il dac da pochi soldi sei messo piuttosto bene.Strano ma vero, ma se ci pensi mica tanto strano.

Mi pare cozzi con la tesi ultra sostenuta che impianti di alto livello richiedano sorgenti adeguate al valore complessivo. Che chi ha l'impiantone non curi l'ambiente, mi pare strano.

Tutto poi è possibile.

Inviato
2 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Ho saltato questo post, al quale bisogna rispondere

Ti faccio una domanda Dufay, però [almeno per una volta] dovrai rispondere: secondo te, quando un costruttore di cavi alimentazione [cosi tanto per fare un esempio] dichiara che non esistono misure attuali che possano spiegare le differenze, e quando tutti i laboratori [ahimè, riviste incluse] non ne parlano e non effettuano alcuna misura su di essi, è perchè mancano veramente le metodologie per farlo, oppure perchè si evita di pestarsi i piedi a vicenda ?

In realtà diversi anni fa Suono mise a punto un sistema di misura dei cavi piuttosto interessante e collimava con le sensazioni di ascolto dei recensori ma poi è finita nel dimenticatoio ... I cavi in realtà vengono in genere usati come microequalizzatori molto spesso e tutta questa superiorità di cavi blasonati vs altri va facilmente a farsi benedire perché in definitiva le variabili sono infinite . Per quanto riguarda le prove di Suono un modello cinese Xindak risultò alle misure assai vicino al modello top di allora della ... Forse Mit ? Forse Kimber Cable ? Non ricordo benissimo , cmq roba da 10 o 20.000 € per una coppia di cavi per casse , contro gli Xindak che ne costavano ... Credo un quarantesimo come reale street-price . Se ritrovo la prova in questione sarò più preciso . Anche Audioreview ci provò ma non ci furono esiti molto attinenti tra misure usate da loro e risultati all'ascolto . 

Inviato
2 ore fa, extermination ha scritto:

Questo è il funzionamento del sistema uditivo_questo è il funzionamento del sistema percettivo. Se ne facciano tutti una ragione

 

mmmhhh   -  ho dubbi - bisognerebbe interpellare qualche luminare in merito che credo (credo) qua non c'è  - 

Inviato
2 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Essendo testimonianze che derivano da sensazioni soggettive possiamo tranquillamente concludere che si tratterebbe di un impastata con 1000 condimenti, difatti due individui non percepiscono la medesima cosa nemmeno se assistono al medesimo suono riprodotto

Sono proprio queste testimonianze che hanno creato mostri e leggende metropolitane

 

Quindi che cosa facciamo?  Niente feedback? Nulla di nessuno?  Molto inverosimile  ma molto a mio parere.  Io di leggenda metropolitana mi ricordo il T-amp 

Inviato
23 minuti fa, gianventu ha scritto:

Le cose belle suonano meglio, è psicoacustica. D'accatto, ma sempre psicoacustica.😂

 

Una bella donna ti attrae - come mai? Si è psiche anche quella - posso - di super accatto - Chifo bé

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