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Melius Club

Bastano pochi quattrini per un dac completamente trasparente, dice la scienza audio


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Inviato
4 minuti fa, STEFANEL ha scritto:

questo perche’ ancora non hai sentito un Mola Mola o un Lampizator

Allora

Mola mola è uno dei DAC più performanti al mondo

 

Lampizator è praticamente un giochino, uno dei peggiori

Roba per giocare, ci sta pure 

Ma a me interessa la qualità e deve essere il massimo

Su un DAC non è accettabile nulla di meno, per me

 

Inviato
5 minuti fa, extermination ha scritto:

Mi permetto, anche se non dovrei. A mio modesto parere di frequente le pippe mentali ( grandi emozioni  per piccole cose) prendono il sopravvento!

esattamente, ci si impippa per differenze ridicole, come se il problema di un impianto fosse il dac. Si può benissimo intervenire dove le differenze valgono 100 volte di più, cavarci non +100 ma +10 di quel cento vale più di qualsiasi cambio di dac.

  • Melius 2
Inviato
2 minuti fa, Nicola_66 ha scritto:

scienziato, sei un alexis

Aspe'

Ho cercato sul dizionario la definizione di alexis....

Mica l'ho trovata 

3 minuti fa, Nicola_66 ha scritto:

Ma se non dici cosa non è misurabile

Tel digo mi: la suggestione

Non perché non sia misurabile, ma perché lo strumento è andato fuori scala

Tocca ritararlo ...

 

  • Haha 2
Inviato
4 minuti fa, Nicola_66 ha scritto:

non sei uno scienziato, sei un alexis.

un geometra?

Inviato
22 minuti fa, Sfabr64 ha scritto:

Capisco, ma è in uso presso molte aziende, anche di cavi, se scorri il catalogo Nordost, Mit, Cardas, Audioquest e molti altri trovi conferma

Ribadisco, non lo sopporto perchè non è un atteggiamento serio nei confronti dei clienti.

Non parliamo poi dei cataloghi dei produttori di cavi, per carità...:classic_ninja:

Inviato
7 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

Ho cercato sul dizionario la definizione di alexis....

Devi cercare sul glossario di melius, ce n'è d'avanzo alla stessa voce, ma comincia con la a e ho preso il primo... :classic_smile:

Inviato
3 ore fa, SimoTocca ha scritto:

scrivono come se un DAC fosse creato per far “star bene” l’oscilloscopio!

Non è questo il punto Simo

Ancora non ho capito cosa si sta contestando

Un accozzaglia di esempi spesso poco attinenti

Spero che qualcuno riesca a focalizzare e indicare su cosa non si è d'accordo

Indicare quale limitazione affligge il campo delle misurazioni sui segnali

Il tuo esempio sul DAC creato per fare bene l'oscilloscopio per me ha poca attinenza con quanto sostengo, ma anche questo è stato spiegato abbastanza bene nel post in cui si parla di capacità uditiva e relativa finestra e capacità di misurazione dello strumento 

Inviato
37 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

Mola mola è uno dei DAC più performanti al mondo

Quindi meglio della tua Focusrite o RME

Inviato
9 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Indicare quale limitazione affligge il campo delle misurazioni sui segnali

La limitazione è l'utilità pratica: fai tutte le misure, sono buone e poi l'oggetto non piace.

Si auspica che in futuro qualche persona (o l'AI? vedremo) possa studiare meglio i fenomeni complessi, abbracciando sia l'ambito della fisica, sia quello della neurologia e soprattutto vedere l'uomo come destinatario unico delle tecniche di riproduzione del suono, tenendo conto di tutte le sue esigenze. Insomma, sono fiducioso circa il fatto che prima o poi si arriverà a modelli davvero rappresentativi, che compendino varie istanze, e che possano davvero prevedere a priori ciò che io (e non altri) possano gradire.

Credo ci sia ancora un po' di strada da fare.

  • Melius 1
captainsensible
Inviato

Ma davvero tutti sti DAC che si sentono una schifezza ci sono in giro?

 

Chiedo per un amico.

 

CS

  • Haha 1
Inviato
43 minuti fa, grisulea ha scritto:

un geometra?

Aspe', ho cercato meglio... trovato!

Sul dizionario però c'è scritto: vedi pecetta.

Che vorrà di'?

 

  • Haha 1
  • Moderatori
Inviato
48 minuti fa, grisulea ha scritto:

un geometra?

 Architetto, che io sappia.

Inviato
55 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

Tocca ritararlo ...

Sempre al rialzo, verso nuove vette...

Inviato
5 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

qualcuno ha parlato di metodo scientifico per smontare il concetto della misurabilità di un fenomeno

Non so, a me sembrava che il punto fosse un altro, vale a dire: le misure di cui disponiamo sono sufficienti per fornire una spiegazione esauriente delle nostre percezioni quando ascoltiamo musica? Di questo molti dubitano. Ma mi posso sbagliare ovviamente, né voglio riaccendere una polemica che non porta da nessuna parte.

Volevo chiedere invece a te e ad altri esperti di misure una informazione:  avete mai provato a misurare le qualità multidimensionali del suono emesso dall’impianto, come ad esempio il timbro di uno strumento acustico riprodotto, e verificare se ci sono variazioni cambiando DAC? Da quel che ricordo, la misurazione del timbro richiede sia un’analisi spettrale sia un’analisi del variare delle armoniche nel tempo (attacco, tenuta, decadimento ecc.). Sono misurazioni che avete fatto? Ritenete che metodi di misurazione del timbro siano affidabili? Dovremmo usarli per valutare il suono di un impianto?

grazie

 

Inviato
10 minuti fa, paolosances ha scritto:

Architetto, che io sappia.

Qui su melius se uno è un ingegnere diventa elettricista, se è architetto viene degradato a geometra. :classic_biggrin:

  • Haha 2
Inviato
3 minuti fa, Grancolauro ha scritto:

misure di cui disponiamo sono sufficienti per fornire una spiegazione esauriente delle nostre percezion

Non esiste, e non esisterà mai, perché le nostre percezioni combiano da indoviduo, e anche nello stesso individuo, anche da un'ora all'altra, in base ad umori,  aspettative, spese, speranze, scazzi, mazzi, e chi più ne ha piu nemetta.

Un modo per avvicinarsi C'è.  Mettere l'impianto dietro una tenda, cambiare dac cavi fusibili, oppure far finta di farlo, e vedere quante volte si accorgono di qualcosa. 

Intanto noto che molti che criticano le misure, si sono sottratti al banalissimo test che mise il misuratore. Pontoficare sempre,  mettersi alla prova mai. 

Inviato
26 minuti fa, diego_g ha scritto:

La limitazione è l'utilità pratica: fai tutte le misure, sono buone e poi l'oggetto non piace.

Per realizzare il mio setup ho utilizzato per la stragrande maggioranza le rilevazioni alle misure [almeno per un buon 95%]

Secondo te il risultato piacerà soltanto a me o a tanti altri ?

Se tanto mi da tanto il risultato piace moltissimo a tutti quelli che lo hanno sentito, dunque le misurazioni prese dentro il contesto di prova forniscono ottime [io aggiungerei eccellenti] basi per un risultato unanimamente condiviso

Se questa cosa non funziona tra il dato rilevato in laboratorio e il dato portato a casa vuol dire che contestualmente qualcosa si mette per il verso sbagliato

Può essere l'acustica, possono essere gli interfacciamenti elettrici ect

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