Bastano pochi quattrini per un dac completamente trasparente, dice la scienza audio

[captainsensible]

@Antonino l'ascolto può dire che vadano bene anche i lettori Philips a 14 bit, ma non sono trasparenti.

 

CS

[Oscar56]

28 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

io la considero 

39 minuti fa, Antonino ha scritto:

un’ingenuita’ colossale.

[maxgazebo]

2 ore fa, gianventu ha scritto:

uindi, vado per deduzione, chi progetta un dac, è più una sorta di alchimista, indagatore dell’ignoto, metafisico e pioniere della scienza, esploratore del mistero, che un giorno l’umanità tutta, genuflessa al suo cospetto, sentitamente ringrazierà, per aver rivelato chissà quanti e chissà quali prìncipi fondanti della scienza.

E il tutto partendo dallo studio della recchia audiofila.

Purtroppo il mio approccio a questi argomenti è inevitabilmente pragmatico, non lascio spazio a discorsi "romantici"

Il suono di un DAC è il chip su cui è basato, punto

Qualche cosa in più o meno si ha dallo schema circuitale e dai componenti "al contorno" per farlo lavorare nel migliore dei modi ed in un "ambiente" più sano possibile, ma come ho già detto sono spesso femtodettagli che si perdono nel rumore generato dal condizionamento psicologico

That's all

Ma visto che il mercato è vasto (fatto anche da persone che si litigano a colpi di centinaia di euro la tuta della Ferragni che piange... n.d.r.) è normale e giusto che vengano prodotti dei DAC dove lo stadio di uscita è composto da stadi analogici complessi che aggiungono colore e timbriche "diverse"

Questo è per me, e basta

[Mighty Quinn]

Nel 2009, l' unico scribacchino hiend che io considero attendibile (infatti è prof universitario di matematica e violinista nella orchestra della sua città) scriveva:

To my mind, it is the beginning of a new era in audio, in which the regeneration of the recorded signal has become a solved problem.

Era qui

https://www.theabsolutesound.com/articles/tested-benchmark-dac1-pre-digital-to-analog-converter-and-preamp/

 

Ormai le evidenze a favore di ciò sono così eclatanti che ogni forma di resistenza del tipo "io però le differenze le sento!" appare più come un appello romantico ad un mondo di favole, in cui a tutti ci piacerebbe vivere

Un mondo dove la razionalità viene dimenticata a favore del sentimento puro

E va benissimo!!

Basta ammettere che non è così

 

[alexis]

@Max440 non devi essere troppo severo.. chi nega le differenze pur evidenti.. spesso non lo fa consapevolmente, un po’ come calimero o quell’anattroccolo della fiaba di Andersen.. che pensa di essere nero, in verità è solo po’ sporchino..  quindi la spiegazione potrebbe essere molto semplice.. il Sabbatore (copyright by me) semplicemente nega le differenze, perché non le sente.. e hurst thruths, a volte..

Nulla di male, ovviamente , 140 anni in due iva compresa, cianno la loro età, nonostante i pistacchi garantiti.. e l’ottimo Simotocca medico eccellentissimo potrebbe facilmente certificare che a partire da un certo numero di albe, alcuni di noi, me compreso, potrebbero avere un sostanzioso calo di udito… che spiegherebbe l’accanito negazionismo verso tutto ciò che in alta fedeltà fa davvero la differenza.. non solo apparecchi ma pure accessori, purtroppo.

E in campo dei fiori un bel statuino del Sabbatore uno e bino, con spada dardeggiante che affronta e abbatte i miscredenti cavofili, potrebbe pure starci.. magari per risparmiare, con i tratti appena abbozzati, tanto li in alto chi li vede.. 😎 considerata l’età media degli astanti..

😂😂😂

 

[Mighty Quinn]

@alexis il signore delle favole dixit

 

una favola al re degli elfi

una al principe dei nani

Una per ghermirli

Una per...

Ecc...

[alexis]

@FabioSabbatini bavo vedo che si studiano alacremente i sacri testi… 

ps… Sauron ci vede e sente benissimo..

[ilmisuratore]

17 minuti fa, alexis ha scritto:

. il Sabbatore (copyright by me) semplicemente nega le differenze, perché non le sente..

Queste cose si dovrebbero dimostrare con opportune prove

Magari va a finire che tale sabbatore non sente ciò che non è presente, mentre l'architettore immagina come presente ciò che non è presente 

[Mighty Quinn]

10 minuti fa, alexis ha scritto:

Sauron ci vede e sente benissimo..

Ma il suo destino è segnato

La compagnia è in viaggio verso la terra di Mordor....

Frodo (Ilmisuratore), Legolas (Grisulea), Aragorn (captainsensible), Sam (umilmente il sottoscritto)....ci manca il mago... chiederemo a Leonida, con un paio di palantir lo convinciamo!

Insomma siete fregati....

 

 

 

[giaietto]

46 minuti fa, maxgazebo ha scritto:

è normale e giusto che vengano prodotti dei DAC dove lo stadio di uscita è composto da stadi analogici complessi che aggiungono colore e timbriche "diverse"

Alla fine il manico del progettista risiede nel far suonare “analogico” il digitale senza peggiorarne le prestazioni… 

Andando incontro a coloro che sono abituati a giradischi e bobine 🤭

 

[Antonino]

Per tutti quelli che dicono che non sentono differenze : come mai con accanimento scrivete in un forum dí appassionati di alta fedeltà ?

 

 

[ilmisuratore]

8 minuti fa, Antonino ha scritto:

Per tutti quelli che dicono che non sentono differenze : come mai con accanimento scrivete in un forum dí appassionati di alta fedeltà ?

Ma guarda, non c'è affatto da stupirsi in quanto le medesime osservazioni vengono fatte anche per il verso del fusibile

A volte le differenze sono reali, altre volte del tutto immaginarie

Entrambe fanno parte della sfera audiofila

[Mighty Quinn]

33 minuti fa, Antonino ha scritto:

come mai con accanimento scrivete in un forum dí appassionati di alta fedeltà ?

Proprio per rispetto all' alta fedeltà

perché, parlo per me, un forum di alta fedeltà non equivale ad un forum (solo) di storielle simpatiche 

Due più due fa quattro

Anche in alta fedeltà

Le evidenze sul discorso suono dei DAC sono dello stesso tipo di quelle che due più due fa quattro: definitive

Il resto sono storielle e narrative anche simpatiche

Ma allontanano dall' alta fedeltà

È un fatto 

 

 

 

[alexis]

31 minuti fa, Antonino ha scritto:

Per tutti quelli che dicono che non sentono differenze : come mai con accanimento scrivete in un forum dí appassionati di alta fedeltà ?

proprio perché non sentono e vorrebbero taaaaanto sentire.. cosi si sentono esclusi, un po' come i bebè che urlano piu forte dalla culla, non per rompere le scatole alle mamme, ma perchè si sentono poco amati ed esclusi..

(o forse perche semplicemente vogliono la tetta ?)

comunuque sia.. non li lasceremo certo soli.. qui..

[Ggr]

3 ore fa, gianventu ha scritto:

Quindi, vado per deduzione, chi progetta un dac, è più una sorta di alchimista, indagatore dell’ignoto, metafisico e pioniere della scienza, esploratore del mistero, che un giorno l’umanità tutta, genuflessa al suo cospetto, sentitamente ringrazierà, per aver rivelato chissà quanti e chissà quali prìncipi fondanti della scienza.

E il tutto partendo dallo studio della recchia audiofila.

Attendo con ansia, spero di sopravvivere fino al momento della Rivelazione.

Amen. 

Giusto. È quello che sostengo da sempre ma che nessuno mai mi spiega.

O questi fantomatici costruttori di apparecchi hi fi, ma sopratutto di cavi, hanno capito qualcosa della scienza e della fosica, che il resto del mondo ignora, oppure vanno per tentativi sino a che le congiunzioni astrali non gli sono amichevoli 😊 e sfornano l!apparecchio del secolo senza sapere perché....

[Mighty Quinn]

21 minuti fa, Ggr ha scritto:

hanno capito qualcosa della scienza e della fosica, che il resto del mondo ignora

Ma de che

Semplicemente applicano tecniche di marketing di comprovata efficacia

Nel migliore dei casi....

In altri casi a mio avviso si colora un po' troppo la faccenda e si arriva a situazioni tipo cremine pe' la panza e simili

Ma evidentemente funziona, quindi

Bravi loro

 

 

[fabrizio]

Salve,

in casa ho sette DAC, miei,  compreso uno da 250 € comprato su Amazon sulla scorta delle indicazioni di ASR (il club di astemi che valuta i vini) e, per altri motivi, ho la disponibilità di provarne parecchi altri

Il dac da 250 € (anche se dispone di ennemila funzioni)non ha superato il confronto. con il Rotel. 955 AX dell'87 , con gli altri nemmeno.

Però sono convinto che quello che scrive Sabbatini abbia un fondamento di verità, anche sulla scorta di quello che si sta discutendo sul thread "Pianoforte e Voce".

Se ascoltiamo uno dei brani di cui si discute,  in un sistema dove siamo intervenuti con software di correzione ...il ìDAC da 200 € suonerà come quello da ennemila

Dimostrazione fatta a casa di un Forumer(se vuole confermare) dove il sottoscritto ha cannato ed in alcuni confronti (dove non sapevo cosa stesse funzionando) ha scelto un dac da 350€ a confronto con uno da 32.000.

Poi , tolto il software di correzione, risolto il problema che ne determinava l'uso, la differenza fra i due DAC era notevole, da far chiudere definitivamente la discussione .

Infatti poi il mio amico si è accorto di quanti problemi avesse il disco della Mannoia.

Quello che determina la possibilità di cogliere le differenze è la  risoluzione del sistema, questa è data dalla correttezza del settaggio .

Questo è quanto .....naturalmente a mio avviso.

 

Saluti, Fabrizio.

 

[SimoTocca]

14 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Ancora aspettiamo che venga nominato quale fenomeno non si riesce a misurare, almeno uno, almeno un esempio su cui discutere

Guarda, oggi voglio essere buono perché la Befana mi ha portato una calza piena di dolcetti (se no rischio il carbone!) e mi ripeto (ma per l’ultima volta!).

Sei tu che devi spiegarci perché due apparecchi con le stesse misure suonano diversi!! Non sono io che ti devo dire quale misura manca, sei tu che devi spiegarcelo a noi!! E che due apparecchi con eguali misure suonino diversissimi è un fatto! Il problema è che tu ritieni che questo non sia un fatto “oggettivo”, cioè un fatto da considerare, ma solo frutto della suggestione, dell’effetto Placebo.

Ora, a parte il fatto che sull’effetto Placebo ho partecipato a diverse pubblicazioni scientifiche internazionali e so come funziona meglio di molti altri che scrivono qui sopra e so anche che questo effetto è inoltre tutt’altro che semplice e lineare, il punto è che le “allucinazioni collettive”, se esistono, sono rare. Qui invece si parla di esperienze quotidiane di migliaia di ascoltatori, mica bruscolini.

Inizia tu a spiegarci perché, a parità di misure, quasi identiche, il DAC da poche decine di euro suona parecchio, ma parecchio, peggio del Mola Mola. Io li ho a casa tutti e due e li ho confrontati: tu hai fatto lo stesso? Hai applicato la formula del progettista e creatore di Linn: se non lo hai ascoltato, non puoi avere nessuna opinione personale. No, vero?
Inizia tu a cercare di capire questo punto essenziale ed inizia tu ad applicare il metodo scientifico di ricerca, che fino ad ora mi pare ti sia difettato..

Dicci tu qual’è la misura certamente mancante o incompleta o non correlata a quello che si ascolta. Questa però è l’ultima volta che lo dico, se no davvero vuol dire che non leggi quello che scrivo!! E sopratutto vuol dire non hai letto l’Editoriale di The Absolute Sound che ho postato sopra, in cui un tecnico che è direttore di una delle due riviste audio più importanti del mondo, esprime bene questi concetti.

P.S. Ecco…lo sapevo… sono stato cattivo… la Befana mi ha portato via i dolcetti e mi ha lasciato solo una calza piena di carbone… mannaggia! Mi sa che per oggi dovrò rimanere lontano dal Forum! 😂