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Melius Club

Ascolto scioccante integrato Saba Mi 212


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Inviato

Non discuto sul fatto che possa piacere,è un oggetto simpatico,ha anche una certa verve....ma,per esperienza diretta il 436 mi è proprio sembrato un amplificatore orientale ,e se fosse americano lo sarebbe come i piccoli Marantz della stessa epoca (anche loro made in Japan,ecc...)

  • Melius 1
Inviato

Ho avuto lo Scott A436, collegato alle KEF 104. La Scott era americana, ma l’A436 era “Made in Japan”; in più, alle mie (allora) giovani orecchie, non sembrò niente di che, un onesto ampli un pizzico strillante, tanto che dopo due anni lo cambiai. Preciso che uso gli ampli sempre in flat, sennò non capisco che suono hanno. E anche quando lo capisco, continuo a tenerli in flat: devono suonare bene di loro “senza artifici”, specie con i dischi ben incisi.

  • Melius 1
Inviato

Mah che dire dire...sono pareri soggettivi... Poi costruito in USA  o Giappone , erano concepiti da casa madre e non significa molto anche se per precisione fino al.76 - 77 erano fatti in USA , da li poi passarono produzione tutta in Giappone ma come anche Harman Kardon . Nell'anno 1975 circa un mio zio ( buon' anima ) allora un orchestrale che suonava , ottimamente , il basso elettrico , ottimo orecchio ed io di 10 anni piu' piccolo lo seguivo con attenzione..., . C'era un importante rivenditore qui che all'epoca trattava strumenti musicali ed aveva il meglio del meglio ( li acquistavano bassi , chitarre , organi , batterie ed altro anche gruppi di altre citta' italiane... ) , trattava anche hifi con i migliori brand di allora , Accuphase , Tannoy , Kef , Thorens , HK ,  Luxman , ESS , "Scott" ed altri . Dovendo lo zio allestire un impianto nuovo , scelse presso questo rivenditore , come ampli un integrato Scott...che tutt'ora e' ancora funzionante presso un suo figlio. 

Ed a distanza di quasi 50 anni , mi viene lo sfizio di un integratino Scott del 1978 , anche per ricordi , e mi sono di nuovo sorpreso per il suono ma anche per la notevole qualita' costruttiva dopo averlo aperto per guardarlo !

Inviato

@long playing credo che la Scott, alla fine degli anni ‘70, abbracciando i transistor abbia spostato tutta la produzione in Giappone (sicuramente usavano una fabbrica OEM). Della vecchia Scott, quella dei mitici valvolari, non era rimasto nulla… tanto valeva prendere un ampli giapponese “puro”, come feci io. 

Inviato

@ediate

1 minuto fa, ediate ha scritto:

tanto valeva prendere un ampli giapponese “puro”, come feci io

Si ma...il mio Scott 405 A suona meglio del Sansui AU 117...

Inviato

@long playing non l’ho mai sentito, io parlo dell’A436. E poi, Sansui non è un dogma, ci sono Sansui riusciti meglio di altri dello stesso brand. Non prenderli ad esempio assoluto, ci sono una valanga di ampli bensuonanti in giro…

Inviato

@long playing  Buongiorno.Che il 436 non sia made in U.S.A è sicuro,basta aprirne uno e si vede subito a cosa somiglia. Per esempio,non somiglia affatto all'unico Scott valvolare che mi è passato per le mani....mentre somiglia tanto tanto ai  Pioneer puro made in Japan di metà anni '70.Il 436 e' un ampli oem ,cioè costruito "conto terzi" ,per mettere un nome "in" su un prodotto "standard" e avere così più margini di guadagno ( come oggi le tv Panasonic,Philips,Toshiba,Telefunken ! che sono tutte lo stessa zuppa turca vestel:classic_angry:) ..Carino, dispone di più grinta rispetto ad altri  orientali economici del periodo ...ma strilla un pò quando và "in coppia" ( e come leggi,non è stata solo una mia impressione...) Il paragone con un Sansui 717 originale e in buone condizioni non è proponibile,altrimenti non rispetteremmo neppure un minimo di oggettività.Dei "piccoli Sansui" ne ho avuti più di uno.Per i miei gusti,sono più gradevoli dello Scott.Lo Scott ,a sua volta, forse è un pochino meglio del Rotel 414 che mi sono auto/regalato per fare il vintage di me stesso (rivista Audiovisione docet illo tempore)

Inviato

Sì,pareri..e anche un fatto ,certo.Apponevano la targhetta verde " Scott ,USA" ma il  436 non era costruito negli Stati Uniti....come Marantz, Harman Kardon,persino Shure con sue le testine made in Mexico, gli americani hanno presto delocalizzato le produzioni..Un'ultima cosa,perchè la questione nasceva da lì : vedo che gli esemplari di Sansui 717 vengono messi in vendita tra i 600 e i 1000 euro.Uno Scott 436 può oscillare intorno ai 200 euro.Ovviamente,nelle valutazioni c'è un' alea e le richieste non sono leggi dello stato,però.....Saluti.

Inviato

@claudiofera Gli HK , come l'HK 505 che acquistai nuovo , che passarono la produzione in Giappone dietro riportavano Made in Japan. Lo Scott 405 se prodotto in Giappone dovrebbe riportarlo come deve essere ma invece non lo riporta . In ogni casi comunque come gia' detto conta relativamente. : 

20240221_115101.jpg

20240221_115117.jpg

Inviato

@claudiofera

12 minuti fa, claudiofera ha scritto:

Sansui 717 vengono messi in vendita tra i 600 e i 1000 euro.Uno Scott 436 può oscillare intorno ai 200 euro

Mi prenderei 1 milione di volte lo Scott. Speriamo che rimanga a lungo questo stato di cose!

Inviato

Basta fare una veloce ricerca per sapere che dopo il 1972 della HH Scott non rimase che un marchio. La casa fallì e il fondatore Hermon Hosmer Scott morì pochi anni piu' tardi. Stessa sorte toccò negli stessi anni alle altre case americane

che avevano fatto la storia dell'alta fedeltà negli USA (Fisher fu probabilmente la prima; Avery Fisher però, che a differenza di HH Scott aveva un grande fiuto per gli affari, riuscì a vendere il marchio incassando bei soldoni).

 

Ma @long playing anche senza consultare links o date basta dare un'occhiata al tuo Scott 405 (che, per carità non lo metto in dubbio, suonerà da dio come tu dici) per capire che con la produzione storica  Scott c'entra ben poco.

 

Spero perdonerete questa noiosa digressione storica, ma dato che siamo in una sezione che si chiama "Vintage" forse non del tutto fuori luogo.

Inviato
3 minuti fa, gullaz ha scritto:

Spero perdonerete questa noiosa digressione storica, ma dato che siamo in una sezione che si chiama "Vintage" forse non del tutto fuori luogo.

per niente noiosa, anzi interessante, Scott e The Fisher( la "The" è fondamentale perchè negli anni 70 diventò Fisher senza articolo) sono famosi per i valvolari ancora oggi ricercati per il loro bellissimo suono. Per quanto riguarda Sansui non è che tutto quello che ha quel marchio sia oro, ma a ben cercare e con un po di esperienza si arriva piccoli capolavori come 777, 8500, 919 e parlo di quelli avuti o ascoltati , direi prodotti superiori sia come prezzo che come qualità a qualsiasi Scott post valvolari che ovviamente hanno meno pretese di fedeltà sonora

Inviato
12 minuti fa, gullaz ha scritto:

basta dare un'occhiata al tuo Scott

Ho parlato anche troppo dell'A436 che certamente non è made in America.La targhetta verde con la scritta Scott-USA (non Scott-made in USA) è graziosa,ma poi...... "basta dare un'occhiata dentro".Rimanendo sempre tra i jap :classic_biggrin: e nella stessa fascia di costo,attualmente un Sansui 317 costerà più o meno come lo Scott,ma davvero mi sembra che abbia un'altra camminata.  Lo Scott 436 dice 42 w/canale,il Sansui 117 è piccolino,appena 15 .. per fare un confronto razionale, lo Scott andrebbe paragonato proprio al 317.Saluti.

Inviato

Questi post dimostrano che i gusti sono personalissimi e ognuno ha idee diverse su uno stesso apparecchio, .

Il.mio Sansui è stato restaurato da tecnico esperto con componenti di alta qualità e non credo che il cambio dei finali non originali sanken ma pursempre di qualità ON possa cambiare così drasticamente il suono. Ho parlato con vari tecnici e mi dicono che I MJ21194 è MJ21193 sono ottimi, purché non siano cinesi, e se può esserci una differenza nel suono sarà molto minima e non percepibile 

Inviato

Ma anche fosse stato prodotto in japan che vuol dire che fa schifo? Allora anche il sansui 

Inviato

Allora questo andrebbe a favore del Saba, visto che è made in Germania, e gli ingegneri tedeschi anni 70 non credo fossero male eh

Inviato

Vedo che è difficile capirsi.Chiarisco che il senso del discorso non è quello di svalutare gli apparecchi altrui.Dello Scott di cui sopra, non è dato sapere chi l'abbia costruito .C'è scritto Scott perchè se ci fosse stato scritto,che sò ,Inkel ..sarebbe stato più difficile venderli.Gli ampli Sansui ,al contrario,li costruiva Sansui nelle proprie fabbriche ,e relativamente a quella tipologia di ampli ,probabilmente aveva tradizioni e continuità migliori...mentre della tradizione degli Scott a transistor ,boh ? rimane poi il fatto che appartenevano ,gli Scott e i Sansui a transistor,a delle categorie merceologiche diverse..Infatti ,mentre si hanno notizie di apparecchi Sansui top non altrettanto accade con gli Scott made in oriente.Poco prima ho preso a esempio Inkel,perchè un altro grande marchio U.S.A , ovvero la SAE, terminò la sua storia commerciale rimarchiando degli onesti Inkel non  U.S.A made.Detto questo,tutto piace (nel mio caso,anche oggetti da poco) tutto suona e molti aggeggi possono ravvivare i bei ricordi.

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