Guru Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 Non ho letto tutta la discussione e non voglio difendere eventuali isterie della giustizia, però non dobbiamo dimenticare che tra un grado di giudizio e l'altro possono emergere atti che spostano la sentenza in una direzione o in un'altra. Ma soprattutto, stiamo attenti a non fare semplici deduzioni, tipo che la giustizia è schizofrenica e il gioielliere pistolero andava assolto per legittima difesa. Mi pare sia questa la ragione di tanto fervore della destra audiofila in questa discussione. 1
Questo è un messaggio popolare. nullo Inviato 14 Dicembre 2023 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 14 Dicembre 2023 @Guru Stai mescolando in modo cretino cose lontane chilometri tra loro. un ragazzo sottoposto ad una tortura continua, non c’entra un tubo con la destra come col gioielliere. ma che ti rispondo a fare, che a volte mi dimentico di ignorare le tue inutili intemperanze la tua continua propaganda politica del piffero. fossi un genitore forse capiresti cosa può fare un simile individuo sulla psiche di un ragazzino appena maggiorenne dopo anni di vessazioni e te ne staresti zitto una buona volta. 6
LeoCleo Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 7 ore fa, Paolo 62 ha scritto: Meglio rivolgersi ad associazioni che contrastano le violenze familiari, denunciare (possibilmente con prove schiaccianti) e allontanarsi Questo a livello teorico. La realtà poi è quella di Genova, dove madre e padre fanno decine di telefonate e richieste inascoltate al mondo intero perché il figlio minacciava di uccidere tutti… e infatti poi uccide la sorella.
Roberto M Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 Adesso, nullo ha scritto: e dai, se non tieni conto del lungo pregresso così grave e pesante di violenza e minacce di morte continue da determinare una risposta altrettanto violenta e liberatoria, allora siamo lontani dal comprendere la situazione Come non ne tieni conto ? Ne hanno tenuto conto ! Delle due l’una, o ne tieni conto ai fini della legittima difesa putativa (cioè per il ragazzo non esisteva altra possibilità che uccidere il padre per salvare la madre) ed allora assolvi proprio, come ha fatto il tribunale nel primo grado oppure per motivi che non conosciamo, ritieni non applicabile la legittima difesa, e allora puoi applicare solo l’attenuante della provocazione alla massima estensione che pesa 7 anni, come hanno fatto i giudici in questo caso. Ripeto, io non entro nel merito se ci sia legittima difesa o no (non conosco il processo), dico solo che in questo caso l’applicazione discrezionale delle attenuanti non mi fa gridare allo scandalo, a differenza dell’altro caso. 1
Roberto M Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 9 minuti fa, Guru ha scritto: Non ho letto tutta la discussione E allora rileggila cribbio ! E solo una pagina.
nullo Inviato 14 Dicembre 2023 Autore Inviato 14 Dicembre 2023 @Roberto M stiamo parlando di cose diverse. il tuo discorso è chiaro. il mio evidentemente no, qui non stiamo parlando di fotografare e giudicare un attimo. i danni fatti da quella bestia di padre non possono essere giudicati in quei termini, questo è e rimane un mio parere, tra l’altro se fosse successo solo qualche mese prima sarebbe stato minorenne il ragazzo, la cosa grave è che questo modo di gestire la giustizia allontana le persone creando sfiducia nel sistema giudicante. Quel ragazzo va solo aiutato a dimenticare quello che ha sofferto.
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 14 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 14 Dicembre 2023 L’omicidio, qualsiasi omicidio, non puo’ passare in cavalleria, se non sussistono gli estremi della legittima difesa, la quale presuppone una minaccia imminente concreta (non a parole per quanto bestiali) e una reazione proporzionata e contestuale. Ne’ eventuali mancanze dello Stato possono giustificare una repressione fai da te. Non abbiamo assisitito al processo e quindi le nostre osservazioni sono estemporanee, ma le modalita’ dell’omicidio (tantissime coltellate con coltelli diversi e quindi col tempo di avvicendarli ) escluderebbero una dinamica di concitazione da legittima difesa. Giustissima invece la decisione di utilizzare al massimo grado le attenuanti proprio per il particolarissimo contesto in cui l’omicidio e’ maturato. 6 anni per omicidio volontario se ci pensate sono pochi. Vedremo pero’ in Cassazione che succede. La Cassazione valuta peraltro la coerenza dell’impianto argomentativo della sentenza rispetto alle prove acquisite nel processo senza entrare nel merito di come quelle prove andassero valutate. 4 1
Guru Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 1 ora fa, nullo ha scritto: Stai mescolando in modo cretino cose lontane chilometri tra loro. un ragazzo sottoposto ad una tortura continua, non c’entra un tubo con la destra come col gioielliere Se io sto mescolando non mi sembra che tu stia facendo di meglio, anzi. Non ho assolutamente paragonato i due casi. Leggi bene e non fare come tuo solito il finto tonto.
senek65 Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 Al di là del caso specifico, non comprendo come oggi ti danno 20 anni e poi domani ti assolvono o il contrario. Più che giustizia sembra una lotteria.
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 14 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 14 Dicembre 2023 Questo della possibile diversita’ delle risposte dei giudici purtroppo e’ un dato ineliminabile dell’amministrazione della giustizia. per questa ragione esistono piu’ gradi di giudizio, non solo nel penale ma anche nel civile e nell’amministrativo. Questo in ogni ordinamento. Non bisogna avere una concezione sacrale o fideistica della giustizia. La giustizia e’ un esperimento umano necessario alla societa’ anche se largamente imperfetto. Il giudice coscienzioso vive il dramma quotidiano di declinare norme pensate in astratto, anche molto chiare come quelle del codice penale italiano, rispetto ai milioni di casi concreti e alle infinite variabili che si presentano al suo giudizio. La pluralita’ di gradi serve a correggere nel contraddittorio fra le parti (nel processo penale accusa e difesa ed eventuali parti civili) errori o sfocature di giudizio. Alla fine del percorso il risultato e’ o dovrebbe essere il piu’ ragionevole possibile. Questo e’ non e’ possibile altro. Si puo’ invece ancora lavorare molto sui tempi di giustizia e su come attenuare l’impatto del processo che e’ anch’esso, proprio per l’alea dei vari gradi, una pena a se’ stante per chi vi capita in mezzo. 4 2
Jack Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 1 ora fa, Roberto M ha scritto: Contributo tecnico. Bel post. Complimenti. Meriterebbe di essere parcellato 😁 Il servizio giornalistico ha parlato esplicitamente di pena edittale. Siccome è una settimana che conosco questo aggettivo grazie alle spiegazioni tue e di Moz mi è rimasto impresso ahahah. Per il resto alzo le mani.
nullo Inviato 14 Dicembre 2023 Autore Inviato 14 Dicembre 2023 31 minuti fa, senek65 ha scritto: non comprendo come oggi ti danno 20 anni e poi domani ti assolvono o il contrario. @mozarteum Questo è il problema che destabilizza. Fermo restando che si deve recuperare quel trio, non solo il colpevole. E la galera non mi pare il viatico.
gennaro61 Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 12 ore fa, audio2 ha scritto: cronache recenti ad un infermiere prima hanno dato l' ergastolo per l' omicidio di 7 pazienti e poi al secondo giro l' hanno assolto, Pensa per un attimo se fosse successo il contrario: farti un ergastolo da innocente.
mozarteum Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 56 minuti fa, nullo ha scritto: E la galera non mi pare il viatico. Non credo che scontera’ molto in galera vera e propria se la condanna dovesse essere definitiva. La cosa passerebbe al giudice dell’esecuzione e credo (ma non so essere piu’ preciso) che, a parte un periodo iniziale di restrizione, saranno applicati tutti i benefici possibili previsti dalle norme in tema di esecuzione della pena. Ricordate Delitto e Castigo di Dostoevsky? La tensione terribile che precede l’indagine, il processo e poi la condanna di Rodja per il suo delitto di esasperazione si stempera con la mitezza della pena inflitta e della esecuzione della stessa. Speriamo che questo giovane trovi una Sonja Marmeladova che dia sollievo e luce come la stessa fece con l’amato Rodja
Jack Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 7 minuti fa, mozarteum ha scritto: La cosa passerebbe al giudice dell’esecuzione ma quanti ne sono nell’industria del “giudicamento reati” ? 😂
nullo Inviato 14 Dicembre 2023 Autore Inviato 14 Dicembre 2023 52 minuti fa, mozarteum ha scritto: Non credo che scontera’ molto in galera vera e propria se la condanna dovesse essere definitiva. Ne convengo e comprendo il tuo punto di vista professionale. Sono coinvolto in quanto genitore e non mi capacito come possano comportarsi in tale maniera le bestie che infliggono pene simili ai propri figli e mogli. In ogni modo la distanza fra il tempo in cui avviene il delitto e quello in cui la pena verrà inflitta, ancorché lieve, sarà così distante che finirà per rovinare un inserimento nella società che mi pare sia già a buon punto e potrebbe significare il riscatto per lui e per e i suoi cari. PS Non parlo per carità cristiana del fratello che si è rifiutato di intervenire quella sera per contenere lo squilibrato e poi va a baiocchi nei confronti di quelle povere vittime.
appecundria Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 4 ore fa, Roberto M ha scritto: @appecundria (stranamente non intervenuti Io non ho partiti politici da sponsorizzare e il comune sentire in materia di giustizia mi fa orrore. Nel merito della vicenda non so dire nulla perché non la conosco.
ferrocsm Inviato 14 Dicembre 2023 Inviato 14 Dicembre 2023 36 minuti fa, appecundria ha scritto: Nel merito della vicenda non so dire nulla perché non la conosco. Idem per quanto mi riguarda, però siccome da sempre esiste un però ed io ne sono il portabandiera mi domando: come fa un tribunale ad assolvere e l'altro invece a condannare? Cosa è intervenuto se è intervenuto nel frattempo? Te la ricordi la vicenda di quella infermiera accusata e condannata in primo grado di aver ucciso dei pazienti e poi invece prosciolta non prima però di averne creato un mostro? Poi ha dovuto subire un altro processo perché accusata insieme alla sorella di aver sottratto qualche farmaco, è notizia di ieri che anche da questo procedimento è stata prosciolta. In definiva per il collegio, si era di fronte solo a "meri indizi deboli", "elementi fragili", con "possibilità di una lettura plurivoca dei fatti". Da ultimo, la questione "del danno patrimoniale: 100 euro, "il che non consente di ritenere integrato il peculato". 1
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