Roberto M Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 10 ore fa, FLORESTANO ha scritto: Sarà stato un ignorante pure l'autore della recensione del suo libro Impero che lessi sul domenicale del Sole 24ore che ne lamentò la quasi totale mancanza di dati e statistiche in tante pagine a sostegno delle proprie tesi. In sintesi, un cazzaro pericoloso.
Roberto M Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 1 ora fa, hifi_marco ha scritto: si studiava... e tanto. Chissà come mai, ma le scuole dove la politica (soprattutto di sx) era più presente, erano anche quelle dove si faceva meno.... Stessa cosa poi successa all' università al tempo della "pantera". A lettere e scienze politiche facevano le occupazioni...dormivano all'università, feste..casino.... Da noi (un po' sfigati certo) ad ingegneria non c'era il tempo di pensare a tali cazzate.... analisi e fisica incombevano. All’epoca andava di moda il “6 politico”. Se possibile, la situazione è pure peggiorata oggi, tra wokismo, green, propal e sedicente antifascismo ogni scusa è buona per okkupare, manifestare, sfasciare, imbrattare, bloccare le strade, in una parola rompere i testiculi a chi studia e lavora. 34 minuti fa, lufranz ha scritto: Lo guardai come si guarda un topo e lo accontentai con sadico piacere dicendogli più o meno. "Guardalo bene, che un libretto così col tuo nome non lo vedi neanche tra dieci anni. Ora scansati, che a differenza di te non ho tempo da perdere." ahahahah bellissima . 1
Membro_0022 Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 Adesso, Roberto M ha scritto: All’epoca andava di moda il “6 politico”. Una sciagura antesignana dell' "uno vale uno", il reddito di cittadinanza scolastico. Ottima per livellare verso il basso squalificando gli studenti capaci. Credo che andasse di moda nel decennio precedente. Già quando ho iniziato il liceo (1978) per raccattare una sufficienza a latino o greco c'era da farsi un bucio che ci passava la metropolitana. La correzione dei compiti in classe a volte sembrava la lettura della schedina del totocalcio.
Jack Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 5 ore fa, lufranz ha scritto: Una sciagura antesignana dell' "uno vale uno", il reddito di cittadinanza scolastico 😁😆 bellissima definizione. peró, peró… poi la selezione la fa la vita e quanti baldanzosi okkupanti buggerati da questi intellettualoni col cūlus al caldo si son ritrovati okkupati, loro, da mille fallimenti
mozarteum Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 Anche io non capisco il concorso morale. Esporre una tesi astratta che non divenga concreta istigazione a commettere un reato non puo’ essere comportamento perseguito. Altrimenti si scade nel paternalistico del cattivo maestro, come se gli “alunni” non fossero in grado di discernimento. Non ho letto Tony Negri (ma si puo’ dire negri?) perche’ non ho tempo libero da perdere con sfigatismi tristanzuoli, ma se fosse stato condannato per mere teorie sarebbe grave 1
audio2 Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 altro che negri, io sono stato da poco a negrar che per chi sa cosa c'è li è un brutto posto ( non c'entra niente con quello che uno trivialmente penserebbe ) comunque per il momento e si spera anche per dopo la scampo.
dariob Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 37 minuti fa, mozarteum ha scritto: Tony Negri (ma si puo’ dire negri?)
hifi_marco Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 Il 18/12/2023 at 00:31, Roberto M ha scritto: All’epoca andava di moda il “6 politico”. Ho iniziato l'università nel 1983.... Fra i testi c'era una raccolta di esercizi d'esame di analisi 1 con testi mostruosamente difficili... molto più di altri. Un giorno abbiamo chiesto spiegazioni ad un professore... risposta: quel testo era basato su esercizi del periodo più buio delle okkupazioni e 18 politico.. Anche se ad ingegneria l'atmosfera era meno rovente, c'era sempre il rischio che un gruppo di autonomi facesse irruzione durante gli esami orali e menasse i professori...per evitare il problema, venivano dati dei testi scritti difficilissimi... a chi li passava all'orale venivano fatte domande facilissime.. tanto aveva già dimostrato di sapere....poi il prof ci disse di non tener conto di quella raccolta....
hifi_marco Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 chi poi è di Padova come me si ricorderà di radio Sherwood.. emittente comunista del veneto, che guidava via radio i manifestanti per evitare i drappelli della celere....
briandinazareth Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 toni negri, aldilà dei giudizi personali e ogni altra considerazione, è considerato universalmente un intellettuale molto importante. pubblicato in tutto il mondo, il suo libro "impero" (scritto con hardt) è considerato dal momento della sua uscita come un'opera epocale, (ad esempio negli usa il nyt gli ha dedicato un'intera pagina), ne hanno discusso molti tra i più grandi filosofi, recensito dalle più importanti riviste e ancora oggi molto citato. anche altri suoi scritti sono ritenuti molto importanti e conosciuti in tutto il mondo. sia da chi è affine alle sue tesi, sia da chi lo critica aspramente (come fukuyama). 1
dariob Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 8 ore fa, briandinazareth ha scritto: è considerato universalmente un intellettuale molto importante. L' avverbio universalmente direi che è fuori posto. E' considerato tale in quella cerchia di intellos che è un insieme di "caste chiuse" in cui parlano tra loro, (volg. se la fanno e se la dicono) senza rapporto col mondo reale.
dariob Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 Dopo 46 anni cosa è rimasto di quelle acute analisi politiche? Autonomie operaie, possibili acquisizioni di controllo dei mezzi di produzione da parte delle maestranze? Il ridicolo e il nulla! Gli operai pensano bene di aumentare le loro competenze e farsi aumentare gli stipendi, con la dialettica padroni/sindacati. Come è giusto che sia.
briandinazareth Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 17 minuti fa, dariob ha scritto: L' avverbio universalmente direi che è fuori posto. E' considerato tale in quella cerchia di intellos che è un insieme di "caste chiuse" in cui parlano tra loro, (volg. se la fanno e se la dicono) senza rapporto col mondo reale. Universalmente tra chi si interessa di filosofia politica ed economica ma anche tra i lettori del nyt, dell'economist o del London review of book, quindi non necessariamente degli specialisti. Anche perché sono argomenti complessi che comunque richiedono impegno e studio, come quasi tutti quelli che hanno a che fare con il mondo reale che però, visto a fondo e da Vicino, quasi mai è così intuitivo, semplice o di "buon senso" come ci piace pensare nel nostro naturale e perenne tentativo di semplificazione e di riconduzione al già a noi noto. Quindi si, quello è stato un libro molto importante, a prescindere dall'opinione che ne possiamo avere (io, ad esempio, sono in disaccordo con molte delle tesi ma ci sono delle analisi e delle idee interessantissime e che hanno plasmato il pensiero successivo di molti intellettuali e non solo) Non per chi chiacchiera di Adam Smith e Marx senza neppure averli letti (non mi riferisco a te ma alla vulgata che cita senza conoscere) 1
briandinazareth Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 2 minuti fa, dariob ha scritto: Gli operai pensano bene di aumentare le loro competenze e farsi aumentare gli stipendi, con la dialettica padroni/sindacati. Come è giusto che sia. Innanzitutto il libro del quale parlo è del 2000 e parla d'altro... Perché è un libro sulla globalizzazione e addirittura sul superamento del concetto di classe o degli "operai" Ma soprattutto semplifichi le cose in un modo talmente estremo e moralistico "come è giusto che sia", che mostra più un desiderio di sicurezza e ordine sociale che un'analisi di qualche tipo. 1
dariob Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 E' rimasto anche il ricordo di una stagione (Formidabili quegli anni (cit.) in cui alcuni, deboli, si sono fatti abbindolare e hanno buttato le loro vite
Jack Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 4 minuti fa, dariob ha scritto: E' rimasto anche il ricordo di una stagione (Formidabili quegli anni (cit.) in cui alcuni, deboli, si sono fatti abbindolare e hanno buttato le loro vite Il 18/12/2023 at 06:38, Jack ha scritto: 😁😆 bellissima definizione. peró, peró… poi la selezione la fa la vita e quanti baldanzosi okkupanti buggerati da questi intellettualoni col cūlus al caldo si son ritrovati okkupati, loro, da mille fallimenti 😎
briandinazareth Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 17 minuti fa, dariob ha scritto: E' rimasto anche il ricordo di una stagione (Formidabili quegli anni (cit.) in cui alcuni, deboli, si sono fatti abbindolare e hanno buttato le loro vite Eppure potremmo pensare a quanti deboli hanno sprecato tutta la vita a lavorare come muli per una ricchezza e gloria da stro.nzi... Oppure a quelli che si sono fatti uccidere per niente sul carso o in Russia. Tutto questo dice poco e per quanto l'orrore del terrorismo sia ineludibile, sono stati gli anni nei quali uccidere una donna che tradiva non è stato più accettato, dove essere omosessuali ha cominciato a non essere più motivo di violenza, dove il padre padrone che stuprava le figlie non era più protetto, dove la società ha cominciato a diventare meno violenta, dove ci si poteva sostenere separare dal coniuge non più sopportato, dove si é espansa la libertà di espressione e dove tutti siamo diventati più liberi. E lo si deve alla critica sociale, alla sinistra in tutto il mondo e ai movimenti che hanno sfidato lo status Quo e hanno ridefinito il mondo. Il fatto che in questo ci siano stati anche i terroristi non basta a semplificare e favoleggiare del mondo precedente, che era assai peggio di quello che molte lotte ci garantiscono Oggi, e lo garantiscono anche a chi non si rende conto che non vivrebbe più nel mondo pre 68 e pre conquiste civili 1 1
Questo è un messaggio popolare. nullo Inviato 20 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 20 Dicembre 2023 2 ore fa, dariob ha scritto: buttato le loro vite Sono partiti con la rivoluzione e sovvertimento dell’ordine costituito ( alla faccia della democrazia) per giungere alla collettivizzazione, e sono approdati alla sbornia consumistica della globalizzazione con l’uso di terzi soggetti più sfigati da sfruttare. però in cambio si è avuto la perdita di sovranità locale e con essa la possibilità di fare i rivoluzionari perché su scala sovranazionale non conti più un piffero. poi, dulcis in fundo, è arrivato il conto da pagare, dopo la sbornia iniziale, sempre più caro e dedicato espressamente agli ultimi, spesso figli e nipoti degli illusi. un vittoria di cui andare fieri. Ps Eh, però gli omosessuali, il patriarcato…ecc…. dal che si capisce perché ora non si parli più di rivoluzione operaia ma ossessivamente di culi e poco altro. (due miserie in un corpo solo…cit.) 3
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