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Toni Negri, il "cattivo maestro" è morto


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Inviato
10 ore fa, FLORESTANO ha scritto:

 

Sarà stato un ignorante pure l'autore della recensione del suo libro Impero che lessi sul domenicale del Sole 24ore che ne lamentò la quasi totale  mancanza di dati e statistiche in tante pagine a sostegno  delle proprie tesi.

In sintesi, un cazzaro pericoloso.

Inviato
1 ora fa, hifi_marco ha scritto:

si studiava... e tanto. Chissà come mai, ma le scuole dove la politica (soprattutto di sx) era più presente, erano anche quelle dove si faceva meno....

Stessa cosa poi successa all' università al tempo della "pantera". A lettere e scienze politiche facevano le occupazioni...dormivano all'università, feste..casino....

Da noi (un po' sfigati certo) ad ingegneria non c'era il tempo di pensare a tali cazzate.... analisi e fisica incombevano.

All’epoca andava di moda il “6 politico”.

Se possibile, la situazione è pure peggiorata oggi, tra wokismo, green, propal e sedicente antifascismo ogni scusa è buona per okkupare, manifestare, sfasciare, imbrattare, bloccare le strade, in una parola rompere i testiculi a chi studia e lavora.

34 minuti fa, lufranz ha scritto:

Lo guardai come si guarda un topo e lo accontentai con sadico piacere dicendogli più o meno. "Guardalo bene, che un libretto così col tuo nome non lo vedi neanche tra dieci anni. Ora scansati, che a differenza di te non ho tempo da perdere."

ahahahah bellissima .

  • Melius 1
Inviato
Adesso, Roberto M ha scritto:

All’epoca andava di moda il “6 politico”.

Una sciagura antesignana dell' "uno vale uno", il reddito di cittadinanza scolastico. Ottima per livellare verso il basso squalificando gli studenti capaci.

Credo che andasse di moda nel decennio precedente. 

Già quando ho iniziato il liceo (1978) per raccattare una sufficienza a latino o greco c'era da farsi un bucio che ci passava la metropolitana. La correzione dei compiti in classe a volte sembrava la lettura della schedina del totocalcio.

Inviato
5 ore fa, lufranz ha scritto:

Una sciagura antesignana dell' "uno vale uno", il reddito di cittadinanza scolastico

😁😆 bellissima definizione.

peró, peró…

poi la selezione la fa la vita e quanti baldanzosi okkupanti buggerati da questi intellettualoni col cūlus al caldo si son ritrovati okkupati, loro, da mille fallimenti 

Inviato

Anche io non capisco il concorso morale.

Esporre una tesi astratta che non divenga concreta istigazione a commettere un reato non puo’ essere comportamento perseguito.

Altrimenti si scade nel paternalistico del cattivo maestro, come se gli “alunni” non fossero in grado di discernimento.

Non ho letto Tony Negri (ma si puo’ dire negri?) perche’ non ho tempo libero da perdere con sfigatismi tristanzuoli, ma se fosse stato condannato per mere teorie sarebbe grave

  • Haha 1
Inviato

altro che negri, io sono stato da poco a negrar che per chi sa cosa c'è li è un brutto posto

( non c'entra niente con quello che uno trivialmente penserebbe )

comunque per il momento e si spera anche per dopo la scampo.

Inviato
37 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Tony Negri (ma si puo’ dire negri?)

:classic_laugh:

Inviato
Il 18/12/2023 at 00:31, Roberto M ha scritto:

All’epoca andava di moda il “6 politico”.

Ho iniziato l'università nel 1983.... Fra i testi c'era una raccolta di esercizi d'esame di analisi 1 con testi mostruosamente difficili... molto più di altri. Un giorno abbiamo chiesto spiegazioni ad un professore... risposta: quel testo era basato su esercizi del periodo più buio delle okkupazioni e 18 politico.. Anche se ad ingegneria l'atmosfera era meno rovente, c'era sempre il rischio che un gruppo di autonomi facesse irruzione durante gli esami orali e menasse i professori...per evitare il problema, venivano dati dei testi scritti difficilissimi... a chi li passava all'orale venivano fatte domande facilissime.. tanto aveva già dimostrato di sapere....poi il prof ci disse di non tener conto di quella raccolta....

 

Inviato

chi poi è di Padova come me si ricorderà di radio Sherwood.. emittente comunista del veneto, che guidava via radio i manifestanti per evitare i drappelli della celere....

briandinazareth
Inviato

toni negri, aldilà dei giudizi personali e ogni altra considerazione, è considerato universalmente un intellettuale molto importante. 

pubblicato in tutto il mondo,  il suo libro "impero" (scritto con hardt) è considerato dal momento della sua uscita come un'opera epocale, (ad esempio negli usa il nyt gli ha dedicato un'intera pagina), ne hanno discusso molti tra i più grandi filosofi, recensito dalle più importanti riviste e ancora oggi molto citato. 

anche altri suoi scritti sono ritenuti molto importanti e conosciuti in tutto il mondo. 

sia da chi è affine alle sue tesi, sia da chi lo critica aspramente (come fukuyama).






 

  • Haha 1
Inviato
8 ore fa, briandinazareth ha scritto:

è considerato universalmente un intellettuale molto importante. 

L' avverbio universalmente direi che è fuori posto.

E' considerato tale in quella cerchia di intellos  che è un insieme di "caste chiuse" in cui parlano tra loro,

(volg. se la fanno e se la dicono) senza rapporto col mondo reale.

 

Inviato

Dopo 46 anni cosa è rimasto di quelle acute analisi politiche?

Autonomie operaie, possibili acquisizioni di controllo dei mezzi di produzione

da parte delle maestranze?

Il ridicolo e il nulla!

Gli operai pensano bene di aumentare le loro competenze

e farsi aumentare gli stipendi, con la dialettica padroni/sindacati.

Come è giusto che sia.

 

briandinazareth
Inviato
17 minuti fa, dariob ha scritto:

L' avverbio universalmente direi che è fuori posto.

E' considerato tale in quella cerchia di intellos  che è un insieme di "caste chiuse" in cui parlano tra loro,

(volg. se la fanno e se la dicono) senza rapporto col mondo reale.

 

Universalmente tra chi si interessa di filosofia politica ed economica ma anche tra i lettori del nyt, dell'economist o del London review of book, quindi non necessariamente degli specialisti.

 

 

Anche perché sono argomenti complessi che comunque richiedono impegno e studio, come quasi tutti quelli che hanno a che fare con il mondo reale che però, visto a fondo e da Vicino, quasi mai è così intuitivo, semplice o di "buon senso" come ci piace pensare nel nostro naturale e perenne tentativo di semplificazione e di riconduzione al già a noi noto.

 

 

 

Quindi si, quello è stato un libro molto importante, a prescindere dall'opinione che ne possiamo avere (io, ad esempio, sono in disaccordo con molte delle tesi ma ci sono delle analisi e delle idee interessantissime e che hanno plasmato il pensiero successivo di molti intellettuali e non solo)

 

 

 

 

 

 

Non per chi chiacchiera di Adam Smith e Marx senza neppure averli letti (non mi riferisco a te ma alla vulgata che cita senza conoscere)

  • Melius 1
briandinazareth
Inviato
2 minuti fa, dariob ha scritto:

Gli operai pensano bene di aumentare le loro competenze

e farsi aumentare gli stipendi, con la dialettica padroni/sindacati.

Come è giusto che sia.

 

Innanzitutto il libro del quale parlo è del 2000 e parla d'altro... Perché è un libro sulla globalizzazione e addirittura sul superamento del concetto di classe o degli "operai"

 

 

Ma soprattutto semplifichi le cose in un modo talmente estremo e moralistico "come è giusto che sia", che mostra più un desiderio di sicurezza e ordine sociale che un'analisi di qualche tipo.

  • Melius 1
Inviato

E' rimasto anche il ricordo di una stagione (Formidabili quegli anni (cit.)

in cui alcuni, deboli, si sono fatti abbindolare e hanno  buttato le loro vite

 

 

 

Inviato
4 minuti fa, dariob ha scritto:

E' rimasto anche il ricordo di una stagione (Formidabili quegli anni (cit.)

in cui alcuni, deboli, si sono fatti abbindolare e hanno  buttato le loro vite

 

Il 18/12/2023 at 06:38, Jack ha scritto:

😁😆 bellissima definizione.

peró, peró…

poi la selezione la fa la vita e quanti baldanzosi okkupanti buggerati da questi intellettualoni col cūlus al caldo si son ritrovati okkupati, loro, da mille fallimenti 

😎

briandinazareth
Inviato
17 minuti fa, dariob ha scritto:

E' rimasto anche il ricordo di una stagione (Formidabili quegli anni (cit.)

in cui alcuni, deboli, si sono fatti abbindolare e hanno  buttato le loro vite

 

Eppure potremmo pensare a quanti deboli hanno sprecato tutta la vita a lavorare come muli per una ricchezza e gloria da stro.nzi...

 

 

Oppure a quelli che si sono fatti uccidere per niente sul carso o in Russia.

 

 

Tutto questo dice poco e per quanto l'orrore del terrorismo sia ineludibile, sono stati gli anni nei quali uccidere una donna che tradiva non è stato più accettato, dove essere omosessuali ha cominciato a non essere più motivo di violenza, dove il padre padrone che stuprava le figlie non era più protetto, dove la società ha cominciato a diventare meno violenta, dove ci  si  poteva sostenere separare dal coniuge non più sopportato, dove si é  espansa la libertà di  espressione e dove tutti siamo diventati più liberi.

 

 

 

E lo si deve alla critica sociale, alla sinistra in tutto il mondo e ai movimenti che hanno sfidato lo status Quo e hanno ridefinito il mondo.

 

 

Il fatto che in questo ci siano stati anche i terroristi non basta a semplificare e favoleggiare del mondo precedente, che era assai peggio di quello che molte lotte ci garantiscono Oggi, e lo garantiscono anche a chi non si rende conto che non vivrebbe più nel mondo pre 68 e pre conquiste civili 

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