Partizan Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 https://www.ilpost.it/2023/12/17/otar-ioseliani-regista-film-morto/ Che la terra gli sia lieve. Ciao. Evandro 1
Fabio Cottatellucci Inviato 17 Dicembre 2023 Inviato 17 Dicembre 2023 Mi spiace che sia mancato, anche se a 89 anni. Ne ho sentito parlare ma non ho mai visto nulla di suo. Volendo, da dove cominciare?
analogico_09 Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 Appremndo ora, una bella età, un grande regista che ho imparato ad amara dagli anni '70 quando scoprii uno dei suoi primi lungometraggi, il delizioso, ineffabile "C'era una volta un merlo canterino".., un film poetico ed ironico, uno spaccato della Russa del disgelo post Krusciov.., un giovane suonatori di timpani scanzonato, distratto, messo un po' nel suo mondo affabilmente "anarchico".., si infila nell'orchestra sinfonica all'ultimo momento, per suonare il suo strumento quelle poche volte.., senza mai sbagliare un colpo. Un autentico "personaggio". Il 17/12/2023 at 22:00, Fabio Cottatellucci ha scritto: Volendo, da dove cominciare? Altro capolarovo, tra i miei preferiti, "I Favoriti della luna".., in ogni film del regista giorgiano c'è sempre un tratto di surrealità, di "mistero", c'è sempre un incanto poetico... spesso con disincanta ironia... entrambi molto belli: "Un incendio visto da lontano", "Addio Terraferma". Per ora chiudo qui. Negli anni '90 segui una retrospettiva al Palazzo dell'Esposizione di Roma dedicato a Ioseliani, scoprii film, lungo e mediometraggi, documentari "poetici" che restano rari, invisibili... Segui sempre in quell'occasione un incontro del regista con il publico, una persona deliziosa, magnifica RIP 🌹 La musica è sempre di casa ... 1
Napoli Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 un incendio visto da lontano, se ricordo bene poca ironia, la distruzione da parte dell' uomo bianco di un villaggio africano.
analogico_09 Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 Non è che in tutto debba esserci ironia, ci sono altre cose in un film molto drammatico, bellissmo, Leone D'Argento a Venezia.
selby998 Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 Nell'unico film di Ioseliani che ho visto (più di mezzo secolo fa), il bellissimo "C'era una volta un merlo canterino", leggerezza ed ironia lasciano la porta aperta per il dramma. Esemplare asciuttezza di toni a rappresentare la complessità della vita. 1
8Franz Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 Ringrazio @analogico_09 per avermi ricordato "Un incendio visto da lontano" che anch'io consiglio. Mi ero completamente dimenticato che era stato inserito anche in una mini-rassegna che avevo organizzato nel 1993 qui a Padova in collaborazione con l'associazione "Mani Tese". Ho conservato anche la locandina nella mia raccolta personale. 1
analogico_09 Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 "C'era una volta un merlo canterino" esiste in DVD, mi pare in una sola edizione tiratura limitata, a dispetto di ciò non particolarmente riuscita, qualità immagine "modesta" solo in lingua italiana senza sottotitoli dell'originale, tra l'altro costicchia (nel 2015 la acquistai da Amazon a 5,90, ora è salita a 19...) ma per chi fosse interessato a questa perla cinematografica, data la rarità, il mio suggerimento è di non pedere l'occasione quanto pare unica per ora. Tra gli ultimi lungometraggi distribuiti anche in Italia, anni 2000, di grande interesse, opere nelle quali ritroviamo, ironia disincanta spesso affettuosa nel dramma, e dramma nella “commedia”: da non perdere “Giardini in autunno” (Un paese ai margini della Metropoli. Vincent, un operaio con moglie, due figli e una madre a carico, stanco della routine del lavoro, un giorno non entra in fabbrica e si mette in viaggio.) e “Giardini in Autunno” (Vincent é un ministro, un uomo potente, non brutto, piuttosto elegante, grande bevitore e buongustaio. Odile, la sua amante, è una ragazza molto bella, intelligente, lucida e affascinante. Ma prima o poi dovrà perdere la carica, l’appartamento e la fidanzata. E comincerà a vivere…) Poche parole per opere di grande complessità tesuale e figurativa che si snodano nella immediatezza narrativa mai concettule, intellettualmente arzigogolata. Nel tentativo di dire qualcosa di più, sempre sommariamente, del cinema di Ioseliani potrei ricordare che - lo lessi da qualche parte ed effettivamente la cosa conincide con quel senso di beata "anarchia" sur-reale d'elezione che caratterizza i suoi personaggi, le sue storie di vita - il suo "motto" preferito fosse/sia: È meglio non fare niente piuttosto che fare qualcosa che non vale niente
analogico_09 Inviato 20 Dicembre 2023 Inviato 20 Dicembre 2023 1 ora fa, Napoli ha scritto: Un incendio...... è su raiplay ora. Da chiamare i pompieri... ... un po' di ironia per sdrammatizzare, credo non dispiacerebbe a Ioseliani... Un film da non perdere.
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