nteccu Inviato 30 Dicembre 2023 Autore Inviato 30 Dicembre 2023 @gorillone @Fabio Cottatellucci Grazie, gentilissimi tutti e due! In effetti Paul Klipsch sembra raccomandare una "sigillatura" totale di tutta la cassa del woofer. Fabio solo della scanalatura tra le due casse... proveremo! Magari per sicurezza tolgo pure i battiscopa: in fondo non li ho mai sopportati!!!
gorillone Inviato 30 Dicembre 2023 Inviato 30 Dicembre 2023 5 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: No. Sull'altra faccia del muro/i su cui poggiano. Non riesco, non c’è lo spazio per farlo, appena ho un attimo metto la foto. Ah, da me, invece, i flap verticali hanno dati risultati evidentissimi, come scrivevo sopra, a tal punto che ho dovuto decidere lo spessore più corretto per non avere una marea di bassi. Addirittura, dopo ogni intervento ho dovuto riaccordare, se così si può dire, l’impianto agendo su cavi e sigillatura sotto (parti laterali della cassa, per evitare che l’aria penetri nei 3-4mm sotto la cassa). Per questa sigillatura uso delle strisce di gomma per pannelli di cartongesso che mi avevano dato i manutentori di dove lavoravo e che si incastra perfettamente sotto, anche in questo caso i bassi aumentano tanto. Tutto questo è molto importante per la gestione personale del suono: apportando modifiche di sigillatura, si regola l’impianto.
niar67 Inviato 30 Dicembre 2023 Inviato 30 Dicembre 2023 49 minuti fa, gorillone ha scritto: Addirittura, dopo ogni intervento ho dovuto riaccordare, se così si può dire, l’impianto agendo su cavi ...????come sarebbe riaccordare l'impianto agendo sui cavi?? Saluti Andrea
niar67 Inviato 30 Dicembre 2023 Inviato 30 Dicembre 2023 50 minuti fa, gorillone ha scritto: Tutto questo è molto importante per la gestione personale del suono: apportando modifiche di sigillatura, si regola l’impianto Ipotizzo sulle frequenze basse... Saluti Andrea
Jarvis Inviato 30 Dicembre 2023 Inviato 30 Dicembre 2023 La testimonianza di @gorilloneconferma che i Klipschorn sono diffusori "complicati". Mi dispiace poi che le Ak6 attualmente prodotte abbiano avuto misurazioni della r.i.f. non proprio soddisfacente. Chiedevo sopra se qualcuno avesse ascoltato i meglio acquistato le Ak6 e le potesse confrontare con i modelli del passato che conosco
Sfabr64 Inviato 30 Dicembre 2023 Inviato 30 Dicembre 2023 Sono molto curioso riguardo le AK6, le uniche mai ascoltate
Lestratto Inviato 30 Dicembre 2023 Inviato 30 Dicembre 2023 @Jarvis nella mia esperienza non sono affatto diffusori complicati. Ripeto il concetto gia' espresso: se non si hanno angoli dove metterli si passa ad altro; se si hanno angoli li si mette perfettamente in angolo, sigillando con delle strisce di neoprene da idraulico da pochi €, il cui apporto effettivamente si sente. Oppure, se il basso è sovrabbondante (come nel mio caso), si chiude la parte posteriore con due pannelli di legno (tipo le attuali ak6) e li si stacca di pochi cm dall'angolo. In ogni caso saranno meno invasivi di due diffusori da supporto da mettere ad almeno 80-100 cm fuori dagli angoli. Il resto, secondo me, sono solo paturnie audiofile alle quali, per sua natura, il diffusore si presta molto. In particolare, l'alta efficienza consente di giocare con ogni tipo di amplificatore, quindi la scelta si allarga all'infinito: chi usa set da 1 watt, chi classe d da 1kw. Suoneranno bene cmq, anche se, ovviamente, in modo diverso. Io ci ho provato diverse cose e non sono mai riuscito a farli suonare male. La cosa più sbalorditiva (in rapporto al prezzo, ovviamente, non in assoluto) è stata la prova con un t-amp modificato nell'alimentazione. Poi la struttura stessa del diffusore si presta ad infiniti "giochini" audiofili: per cambiare driver e trombe ci vuole un secondo, come pure per sostituire o modificare lo xover, che è fuori dal diffusore. Io stesso ci ho giocato un bel po, secondo me migliorandone anche la resa, ma suonavano già molto bene in partenza, e da qui a sostenere che sono diffusori difficili da mettere a punto ce ne passa. My 2 cents. 2
Membro_0020 Inviato 30 Dicembre 2023 Inviato 30 Dicembre 2023 9 minuti fa, Lestratto ha scritto: Io stesso ci ho giocato un bel po, secondo me migliorandone anche la resa, Alla fine che modifiche hai apportato/mantenuto?
Lestratto Inviato 30 Dicembre 2023 Inviato 30 Dicembre 2023 @Collegatiper pensavo di averlo già scritto. Cmq, oltre alla chiusura delle trombe posteriori di cui ho già detto, ho montato i driver dei medi di Crites (A55G2) e nuovi tweeter (tromba e driver) denominati smahl, che consentono il montaggio a filo del diffusore (come i modelli più recenti). Poi ho rifatto il crossover come l'originale (tipo AA) ma con induttanze e condensatori migliori (i vecchi carta e olio dopo 50 anni erano andati). Qui ci sarebbe da fare un discorso lungo riguardo i condensatori...inizialmente ho provato i sonicap di Crites e dei Clarity Cap che avevo già a casa; da circa un anno ho seguito le indicazioni di mamma klipsch che suggerisce di sostituire i vecchi carta e olio esausti con economici condensatori in poliestere, gli stessi che usa sui modelli attuali. Secondo loro il polipropilene con le trombe non va troppo d'accordo; effettivamente la resa è molto diversa: il poliestere rende un suono meno squillante ma, forse, anche un po meno vero con alcuni strumenti. Mi sono riproposto di fare una controprova, anche riguardo la chiusura della parte posteriore delle trombe dei bassi, ma la pigrizia regna ed il suono che ho in casa mi piace assai, perciò non so se è quando tornerò a provare. 2
Rxy Inviato 30 Dicembre 2023 Inviato 30 Dicembre 2023 2 ore fa, Jarvis ha scritto: Mi dispiace poi che le Ak6 attualmente prodotte abbiano avuto misurazioni della r.i.f. non proprio soddisfacente. Se ti riferisci alla prova di stereophile va calcolato che non le ha messe proprio aderenti all'angolo, quindi forse la gamma bassa risulta meno in evidenza rispetto alle altre. Certo ci sono quei 2 picchi di almeno 13dB circa a 100 e 200Hz.
Questo è un messaggio popolare. Tiggy Inviato 30 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Dicembre 2023 Mi tuffo in questa discussione da proprietario di KH e mi rendo conto che ormai i miei ascolti hanno preso una deriva non più audiofila. Da tempo ho smesso di misurare differenze di ascolto e incrementi di qualità a beneficio della praticità. L'unico aggiornamento del mio impianto negli ultimi 7-8 anni è avvenuto 5gg fa con l'acquisto di un WIIM Streamer Pro Plus, solo perché la versione di Tidal presente sull'Oppo DCP 105 aveva smesso di funzionare. Per il resto vivo felice con il solito set-up di pre-finali Galactron, cavi "anonimi" di buona sezione in rame, uno switch industriale per alternare un Marantz SR7000 nell'uso HT e la consapevolezza che la collocazione in ambiente delle mie KH non mi permetterà mai di sfruttarle al meglio. Però - e qui apro un capitolo a parte - credo che scegliere le KH sia un po' un "atto di fede", la consapevolezza di portarsi in casa un pezzo di storia, di abbracciare una riproduzione timbricamente compromissoria a favore di un ascolto gratificante. A me piace il basso scolpito, invadente, ascoltare con lo stomaco oltre che con le orecchie, mi piace l'idea di avere un pezzo di storia dell'HIFi ininterrottamente prodotto dal secolo scorso. Sarà che la musica che ascolto era vià vecchia quando io ero giovane, che persino le scarpe con cui corro sono alla 29° edizione e ogni anno le ricompro uguali, che anch'io ho superato il mezzo secolo e la Stratocaster che ho acquistato nuova da ragazzo adesso viene venduta come oggetto vintage ma... vi leggo con interesse e curiosità, e sorrido in serena allegria ripensando a momenti di alchimie ed alambicchi che ho attraversato e che non mi appartengono più. Buona musica a tutti 5 1
Lestratto Inviato 30 Dicembre 2023 Inviato 30 Dicembre 2023 @Tiggy condivido parola per parola, e tra i pochi anni che mi mancano per arrivare anch'io a 50 mi vedo proprio come te, tanto è vero che, passato il raptus iniziale, da circa un anno non tocco niente e mi godo solo la musica. Ci sono sicuramente diffusori con un po più di questo o un po più di quello, ma l'emozione che regalano ad ogni ascolto ed il fatto di costituire un pezzo di storia dell'hi fi gli conferiscono un fascino che non si misura solo con la rif (sebbene la mia sia migliore di parecchio rispetto a quella postata sopra). È un sentimento molto simile a quello che provo per il mio pianoforte a coda, prodotto nel lontano 1908. Sono sicuro che uno steinway o un bosendorfer piu recenti saprebbero dare di più in termini prestazionali e (forse) anche di qualità sonora con alcuni generi, ma non prendo neanche in considerazione l'ipotesi di sostituirlo visto che per me rappresenta molto di più di un pianoforte, oltre ad avere comunque una sonorità molto particolare che lo rende quasi commovente con un certo tipo di musica (Chopin, ad esempio). 1
gorillone Inviato 30 Dicembre 2023 Inviato 30 Dicembre 2023 4 ore fa, niar67 ha scritto: ...????come sarebbe riaccordare l'impianto agendo sui cavi?? Saluti Andrea Varia molto la risposta sulle basse frequenze con i vari tipi di sigillo alle pareti, quindi devi agire di conseguenza. Di solito, mi sono regolato variando cavi di segnale o di alimentazione. E’ un periodo che non sono a posto del tutto, dopo aver cambiato alcune cose … l’equilibrio è buono, ma posso far meglio
Fabio Cottatellucci Inviato 30 Dicembre 2023 Inviato 30 Dicembre 2023 9 ore fa, nteccu ha scritto: Fabio solo della scanalatura tra le due casse... proveremo! Magari per sicurezza tolgo pure i battiscopa: in fondo non li ho mai sopportati!!! @gorillone Ragazzi tenete presente che l'aderenza a muro e pavimento dipende anche... dal muro e dal pavimento :-) Io, sul marmo arrotato e lucidato e col feltro sotto le casse, sono evidentemente ben "tappato" sotto e probabilmente lo sviluppo del muro in verticale è abbastanza buono da non richiedere sigillature extra... sull'asse delle y 3 ore fa, Lestratto ha scritto: nella mia esperienza non sono affatto diffusori complicati. Ripeto il concetto gia' espresso: se non si hanno angoli dove metterli si passa ad altro; [...] Il resto, secondo me, sono solo paturnie audiofile alle quali, per sua natura, il diffusore si presta molto. In particolare, l'alta efficienza consente di giocare con ogni tipo di amplificatore Ti sottoscrivo. Oltre il discorso dell'alta efficienza, è il diffusore in sé che consente un mare di upgrade e di personalizzazioni che sono soprattutto quasi tutte reversibili. Affiancare crossover nuovi ai vecchi come hai fatto tu, mettere te trombe in aria smontando la testa (molto cyberpunk), eccetera eccetera... spesso per ritornare alla configurazione iniziale :-) . La knowledge base pressoché infinita disponibile in rete aiuta molto.
Fabio Cottatellucci Inviato 30 Dicembre 2023 Inviato 30 Dicembre 2023 1 ora fa, Tiggy ha scritto: Mi tuffo in questa discussione da proprietario di KH Ciao, è una vita che non ti leggevo qui... 1
Mamo Inviato 30 Dicembre 2023 Inviato 30 Dicembre 2023 Vero! Ho sempre seguito @Tiggy per "colpa" delle sue Klipschorn 1
Azoto One Inviato 30 Dicembre 2023 Inviato 30 Dicembre 2023 per me un runner con le Khorn è un riferimento a prescindere 1
nteccu Inviato 30 Dicembre 2023 Autore Inviato 30 Dicembre 2023 Quello che mi convince di più di queste casse è la microdinamica, le minime variazioni tra piani e forti, di tocco, sono espresse in modo molto simile allo strumento acustico dal vivo. Nella mia sicuramente limitata esperienza di ascolti di impianti non ho mai sentito nulla di simile. Nelle buone registrazioni con pochi strumenti, ad esempio delle riedizioni Impulse inizio 2000, su vinile, la presenza dei musicisti è effettivamente incredibile! Nel mio ambiente poi non mi pare di rilevare, a orecchio naturalmente, alterazioni timbriche. Forse perche' le khorn si appoggiano a delle pareti di tufo spesse 100cm ( il primo piano di un palazzo anni '30). 2
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