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Klipschorn


nteccu

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@gorillone @Fabio Cottatellucci Grazie, gentilissimi tutti e due!

In effetti Paul Klipsch sembra raccomandare una "sigillatura" totale di tutta la cassa del woofer. Fabio solo della scanalatura tra le due casse... proveremo!

Magari per sicurezza tolgo pure i battiscopa: in fondo non li ho mai sopportati!!! :classic_laugh:

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5 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

No. Sull'altra faccia del muro/i su cui poggiano.

Non riesco, non c’è lo spazio per farlo, appena ho un attimo metto la foto.

Ah, da me, invece, i flap verticali hanno dati risultati evidentissimi, come scrivevo sopra, a tal punto che ho dovuto decidere lo spessore più corretto per non avere una marea di bassi.

Addirittura, dopo ogni intervento ho dovuto riaccordare, se così si può dire, l’impianto agendo su cavi e sigillatura sotto (parti laterali della cassa, per evitare che l’aria penetri nei

3-4mm sotto la cassa).

Per questa sigillatura uso delle strisce di gomma per pannelli di cartongesso che mi avevano dato i manutentori di dove lavoravo e che si incastra perfettamente sotto, anche in questo caso i bassi aumentano tanto.

Tutto questo è molto importante per la gestione personale del suono: apportando modifiche di sigillatura, si regola l’impianto.

 

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La testimonianza di @gorilloneconferma che i Klipschorn sono diffusori "complicati".

Mi dispiace poi che le Ak6 attualmente prodotte abbiano avuto misurazioni della r.i.f. non proprio soddisfacente. Chiedevo sopra se qualcuno avesse ascoltato i meglio acquistato le Ak6 e le potesse confrontare con i modelli del passato che conosco

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@Jarvis nella mia esperienza non sono affatto diffusori complicati. Ripeto il concetto gia' espresso: se non si hanno angoli dove metterli si passa ad altro; se si hanno angoli li si mette perfettamente in angolo, sigillando con delle strisce di neoprene da idraulico da pochi €, il cui apporto effettivamente si sente. Oppure, se il basso è sovrabbondante (come nel mio caso), si chiude la parte posteriore con due pannelli di legno (tipo le attuali ak6) e li si stacca di pochi cm dall'angolo.

In ogni caso saranno meno invasivi di due diffusori da supporto da mettere ad almeno 80-100 cm fuori dagli angoli.

Il resto, secondo me, sono solo paturnie audiofile alle quali, per sua natura, il diffusore si presta molto. In particolare, l'alta efficienza consente di giocare con ogni tipo di amplificatore, quindi la scelta si allarga all'infinito: chi usa set da 1 watt, chi classe d da 1kw. Suoneranno bene cmq, anche se, ovviamente, in modo diverso. Io ci ho provato diverse cose e non sono mai riuscito a farli suonare male. La cosa più sbalorditiva (in rapporto al prezzo, ovviamente, non in assoluto) è stata la prova con un t-amp modificato nell'alimentazione.

Poi la struttura stessa del diffusore si presta ad infiniti "giochini" audiofili: per cambiare driver e trombe ci vuole un secondo, come pure per sostituire o modificare lo xover, che è fuori dal diffusore.

Io stesso ci ho giocato un bel po, secondo me migliorandone anche la resa, ma suonavano già molto bene in partenza, e da qui a sostenere che sono diffusori difficili da mettere a punto ce ne passa. 

My 2 cents.

  • Melius 2
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@Collegatiper pensavo di averlo già scritto. Cmq, oltre alla chiusura delle trombe posteriori di cui ho già detto, ho montato i driver dei medi di Crites (A55G2) e nuovi tweeter (tromba e driver) denominati smahl, che consentono il montaggio a filo del diffusore (come i modelli più recenti).

Poi ho rifatto il crossover come l'originale (tipo AA) ma con induttanze e condensatori migliori (i vecchi carta e olio dopo 50 anni erano andati). Qui ci sarebbe da fare un discorso lungo riguardo i condensatori...inizialmente ho provato i sonicap di Crites e dei Clarity Cap che avevo già a casa; da circa un anno ho seguito le indicazioni di mamma klipsch che suggerisce di sostituire i vecchi carta e olio esausti con economici condensatori in poliestere, gli stessi che usa sui modelli attuali. Secondo loro il polipropilene con le trombe non va troppo d'accordo; effettivamente la resa è molto diversa: il poliestere rende un suono meno squillante ma, forse, anche un po meno vero con alcuni strumenti. Mi sono riproposto di fare una controprova, anche riguardo la chiusura della parte posteriore delle trombe dei bassi, ma la pigrizia regna ed il suono che ho in casa mi piace assai, perciò non so se è quando tornerò a provare.

 

  • Melius 2
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2 ore fa, Jarvis ha scritto:

Mi dispiace poi che le Ak6 attualmente prodotte abbiano avuto misurazioni della r.i.f. non proprio soddisfacente.

Se ti riferisci alla prova di stereophile va calcolato che non le ha messe proprio aderenti all'angolo, quindi forse la gamma bassa risulta meno in evidenza rispetto alle altre. Certo ci sono quei 2 picchi di almeno 13dB circa a 100 e 200Hz.819Klipfig04.jpg.458f720eef672eef0924a50f7d9dbeea.jpg

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@Tiggy condivido parola per parola, e tra i pochi anni che mi mancano per arrivare anch'io a 50 mi vedo proprio come te, tanto è vero che, passato il raptus iniziale,  da circa un anno non tocco niente e mi godo solo la musica. Ci sono sicuramente diffusori con un po più di questo o un po più di quello, ma l'emozione che regalano ad ogni ascolto ed il fatto di costituire un pezzo di storia dell'hi fi gli conferiscono un fascino che non si misura solo con la rif (sebbene la mia sia migliore di parecchio rispetto a quella postata sopra).

È un sentimento molto simile a quello che provo per il mio pianoforte a coda, prodotto nel lontano 1908. Sono sicuro che uno steinway o un bosendorfer piu recenti saprebbero dare di più in termini prestazionali e (forse) anche di qualità sonora con alcuni generi, ma non prendo neanche in considerazione l'ipotesi di sostituirlo visto che per me rappresenta molto di più di un pianoforte, oltre ad avere comunque una sonorità molto particolare che lo rende quasi commovente con un certo tipo di musica (Chopin, ad esempio).

  • Melius 1
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4 ore fa, niar67 ha scritto:

...????come sarebbe riaccordare l'impianto agendo sui cavi??

Saluti

Andrea

Varia molto la risposta sulle basse frequenze con i vari tipi di sigillo alle pareti, quindi devi agire di conseguenza. 
Di solito, mi sono regolato variando cavi di segnale o di alimentazione. 
E’ un periodo che non sono a posto del tutto, dopo aver cambiato alcune cose … l’equilibrio è buono, ma posso far meglio

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Fabio Cottatellucci
9 ore fa, nteccu ha scritto:

Fabio solo della scanalatura tra le due casse... proveremo!

Magari per sicurezza tolgo pure i battiscopa: in fondo non li ho mai sopportati!!!

@gorillone
Ragazzi tenete presente che l'aderenza a muro e pavimento dipende anche... dal muro e dal pavimento :-)
Io, sul marmo arrotato e lucidato e col feltro sotto le casse, sono evidentemente ben "tappato" sotto e probabilmente lo sviluppo del muro in verticale è abbastanza buono da non richiedere sigillature extra... sull'asse delle y :classic_smile:

 

 

3 ore fa, Lestratto ha scritto:

nella mia esperienza non sono affatto diffusori complicati. Ripeto il concetto gia' espresso: se non si hanno angoli dove metterli si passa ad altro;

[...]

Il resto, secondo me, sono solo paturnie audiofile alle quali, per sua natura, il diffusore si presta molto. In particolare, l'alta efficienza consente di giocare con ogni tipo di amplificatore


Ti sottoscrivo.
Oltre il discorso dell'alta efficienza, è il diffusore in sé che consente un mare di upgrade e di personalizzazioni che sono soprattutto quasi tutte reversibili.
Affiancare crossover nuovi ai vecchi come hai fatto tu, mettere te trombe in aria smontando la testa (molto cyberpunk), eccetera eccetera... spesso per ritornare alla configurazione iniziale :-) .
La knowledge base pressoché infinita disponibile in rete aiuta molto. 

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Quello che mi convince di più di queste casse è la microdinamica, le minime variazioni tra piani e forti, di tocco, sono espresse in modo molto simile allo strumento acustico dal vivo. Nella mia sicuramente limitata esperienza di ascolti di impianti non ho mai sentito nulla di simile. Nelle buone registrazioni con pochi strumenti,  ad esempio delle riedizioni Impulse inizio 2000, su vinile, la presenza dei musicisti è effettivamente incredibile! Nel mio ambiente poi non mi pare di rilevare, a orecchio naturalmente, alterazioni timbriche. Forse perche' le khorn si appoggiano a delle pareti di tufo spesse 100cm ( il primo piano di un palazzo anni '30).

  • Melius 2
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