diego_g Inviato 29 Dicembre 2023 Inviato 29 Dicembre 2023 Ciao a tutti, possiedo con soddisfazione le B&W 802 Matrix S2, che piloto con finali monofonici NuPrime ST-10M in Classe D + pre ARC LS-25 MKII, ma sono sempre stato attratto dalle DM6, per la loro aura leggendaria e forse anche per la loro forma curiosa ed intrigante. Volevo chiedervi come questi due diffusori si possano raffrontare, dal punto di vista del suono, della pilotabilità, dell'insegnamento in ambiente. Un grazie anticipato a chi vorrà contribuire alla discussione.
M.B. Inviato 30 Dicembre 2023 Inviato 30 Dicembre 2023 @diego_g Possiedo da sempre i diffusori B&W DM6 mkII, a cui negli anni ho affiancato altri diffusori, tra cui gli 802 S3. Le differenze tra i DM6 e gli 802 sono abbastanza marcate. I DM6 offrono un suono con una gamma media molto musicale, affascinante, a cui si aggiunge una gamma alta mai sopra le righe, per quantità e qualità, e una gamma bassa di grande bellezza. Non è di certo una gamma bassa (e medio-bassa) tellurica, anzi, ma possiede un'invidiabile articolazione e "pienezza sonora" che rende l'ascolto, specie col genere acustico, molto verosimile ed appagante. Altra caratteristica importante è la loro coerenza sonora al variare della frequenza: non si avverono scalini tra una gamma e l'altra (cosa che invece ho avvertito minimamente con gli altri B&W da me avuti). In termini di pilotaggio, non sono un carico troppo oneroso per l'amplificatore (minimo di 4,5 ohm con poche rotazioni di fase), ma questo deve essere capace di fornire una potenza indistorta su 4 ohm di almeno 100-150W, ma meglio se di più. In termini di posizionamento in ambiente non presentano criticità particolari. Basta non addossarli completamente alle pareti e tenerli tra loro abbastanza distanziati (io li preferisco collocati a circa 3m - calcolati al centro dei tweeter - con il punto di ascolto a 3~3,5m. Toe-in accentuato). Difetti. A bassissimo volume suonano un po' spenti. Per quanto riguarda il suono degli 802 (S3), la loro gamma alta è sensibilmente più appariscente, ma anche a tratti meno verosimile; anche la gamma media è un pochino più avanti - rispetto ai dm6 con i controlli in flat - ma nulla da eccepire sulla qualità: il marchio di fabbrica B&W; la gamma bassa, infine, risulta apparentemente più impattante dei DM6, ma senza la stessa articolazione e senso di appagamento sonoro! Gli 802 sono un carico ostico per l'amplificatore, che deve essere capace di lavorare su carichi assai bassi e con elevate rotazioni di fase! Il posizionamento in ambiente è più impegnativo dei DM6, ma una volta trovata la quadra esibiscono una scena sonora di ottimo livello. P.S. Per la cronaca, all'epoca avevo amplificatori finali AM Audio in classe A e preamplificatore valvolare top di gamma SI Audio. 1
diego_g Inviato 30 Dicembre 2023 Autore Inviato 30 Dicembre 2023 @M.B. Grazie! Davvero un reportage completo e ricco di spunti interessanti. Mi pare di capire in modo evidente che tu preferisca le DM6! A questo punto, mi piacerebbe sentirle!
M.B. Inviato 30 Dicembre 2023 Inviato 30 Dicembre 2023 @diego_g Sì. Ricorda che sono diffusori vintage: molti dei prodotti in giro sono stati pasticciati alla grande, quasi sempre con i tweeter sostituiti (con - nella migliore delle ipotesi - gli economici TW26 in luogo dei TW20 originali) oppure con i crossover fuori specifica... Un'altra cosa: la prima serie è un po' più critica della seconda a causa del diverso crossover. Tienine conto. 1
landrupp Inviato 30 Dicembre 2023 Inviato 30 Dicembre 2023 Avuti per un po' di anni in versione mkll (che consiglio...), confermo quanto scritto sopra da @M.B. : diffusori con una magia ed un equilibrio che ne fanno un classico nella storia dell'hifi, facilmente pilotabili, amano però ampli potenti anche per ascolti a volumi condominiali. Aggiungo che per i diffusori B&W, l'acronimo dei vari modelli "DM" è una contrazione di "Domestic Monitor", quindi l'impostazione sonora delle varie serie è quella di un diffusore che vorrebbe unire il rigore del monitor "pro" alle caratteristiche (musicalità, ricostruzione scenica, timbrica) di un eccellente diffusore da audiofilo per ascolti in casa: tra tutti, ritengo i dm6 i "domestic monitor" più emozionanti assieme ai "dm70 Continental", altro diffusore-capolavoro che ho posseduto qualche anno fa. Chissà, magari avessi nel tempo una buona occasione, i dm6 potrei pure ricomprarli, mi sono rimasti nel cuore oltre che negli occhi, visto che anche come semplici oggetti li ho sempre trovati bellissimi, sopratutto questo particolare... 1
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