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Melius Club

Pianoforte e voce, l'essenza della riproduzione


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ilmisuratore
Inviato
1 ora fa, one4seven ha scritto:

Perfetta descrizione. Non sconfina con le note in faccia. Però non ha torto Fabrizio quando dice che si sviluppa (il suono) solo orizzontalmente. E sarebbe corretto proprio perché è tutto in primo piano.

Fabrizio lo ritiene castrato a livello armonico, e questo non deve succedere

Che poi un disco ripreso in primo piano possa perdere olografia ci può stare, ma il contenuto armonico non si perde

Inviato
7 ore fa, prometheus ha scritto:

anzi c’è un riverbero piuttosto innaturale

😱

Inviato
2 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Fabrizio lo ritiene castrato a livello armonico

 

Questo sicuramente non lo è.

Però temo che ci sia un po' di confusione tra "olografia" (qui non molto presente) e "rilasci armonici" di cui parla Fabrizio.

Inviato
8 ore fa, prometheus ha scritto:

A me non sembra proprio, anzi c’è un riverbero piuttosto innaturale che mi infastidisce non poco. 

 

Ma dove? 😳

Inviato

Rilasci armonici sono da me molto belli. Il senso di realismo complessivo e’ notevole.

altro conto e’ esprimere una preferenza personale di come si vorrebbe che il pianoforte fosse ripreso.

Ma in relazione a cio’ che hanno voluto Grimaud e Ton Meister qui la registrazione mi pare molto ben riuscita

Inviato

@jakob1965 già.. ma a livello tecnico ora sentiamo cosa dice Fabrizio e se vuole moz, che però è già contento con la più bella che brava grimaud.

Ovviamente parlo per la versione su vinile.. 🤓

 

ilmisuratore
Inviato
7 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Rilasci armonici sono da me molto belli. Il senso di realismo complessivo e’ notevole.

Moz, per quanto la ripresa sia ravvicinata il piano da una sensazione di trovarsi dentro una sala e non con la tipica microfonazione a contatto con le corde

Dunque una ragionevole ambienza la noto

  • Melius 2
Inviato
1 ora fa, jakob1965 ha scritto:

e questo per carità va benissimo - de gustibus - evitiamo però discorsi su errori , cultura etc.....  perché sono fastidiosi e fuori luogo.  Un Esempio: io non amo Frank Zappa e poco Coltrane (sto iniziando in questi anni a digerirlo) - li ritengo abbastanza ostici: mai mi sogno però di farne un discorso culturale rispetto a chi invece li apprezza - anzi il contrario 

Salve,

io non metto in discussione la qualità. artistica,  non metto in discussione i gusti di ciascuno, rilevo delle incongruenze a livello tecnico che riguardano l registrazione ( non ho idea di dove esattamente avvengano)

Qui si parla di scelte editoriali , di adeguamento da parte delle case editrici ad un certo pubblico e ad una modalità di ascolto; questa giustificazione non mi convince , non siamo di fronte  fenomeni tipo "i tre tenori"; non c'è solo la Grimaud, lo stesso Goerne, nell'album indicato da Mozarteum soffre delle stesse problematiche , evidenziate se si confronta questo con altri , precedenti, della stessa casa editrice e dello stesso autore.

In ogni caso , se la "scelta editoriale" fosse il motivo, quelli che intendono ascoltare correttamente quello che acquistano, dovremmo in qualche maniera tutelarci

La mia impressione è che ci sia qualche forma di nuovo software che è stato introdotto negli studi di Mastering e che produce questi effetti .

Hio scritto che mi ricordano molto gli effetti che riscontro quando vado ad ascoltare sistemi nei quali si adottano forme di equalizzazione digitale.

 

Saluti, Fabrizio

  • Thanks 1
Inviato

@fabrizio lo penso anch’io.. per esempio ci sono in giro molte registrazioni attuali fatti all’antica ( pur sorvolando sulla parte artistica) fatti con registratore a nastro e microfoni neumann d’epoca.. con editing meccanico, quindi stile taglia e incolla i nastri… con risultati sbalorditivi, a livello dei migliori LP anni 50 e 60..  la ricetta c’é ma purtroppo improponibile a livello dei costi..  un registratorino digitale può nel migliore dei casi costare pochissimo, permettendo comunque l’accesso ai file e alla successiva manipolazione, non solo cuci e scuci, ma pure incolla altre performance fatte in differita e con acustiche diverse, che solo un massiccio apporto di postproduzione digitale può omogenizzare, in qualche modo.

E anche qui, tra i migliori Tonmeister e i peggiori ci passa la stessa differenza che c’è tra un imbianchino e tintoretto..

Mighty Quinn
Inviato
51 minuti fa, fabrizio ha scritto:

impressione

Impressioni soggettive

52 minuti fa, fabrizio ha scritto:

forme di equalizzazione digitale

E luoghi comuni 

Un consiglio: fatti mettere a punto bene l'impianto

 

Ho fatto tre post molto utili pratici e concreti recentemente al riguardo, uno ha pure vinto un premio!

 

 

  • Haha 2
Inviato

Molto naturale e bello, quello suggerito da @alexis di Haydn/Gould 

 

Nel mio impianto, trovo che suoni bene anche la Grimaud di For Clara, sebbene la tecnica di ripresa sia diversa, con un bel contenuto armonico in tutte le dimensioni che mi fa percepire una discreta ambienza.

  • Melius 1
Inviato
Il 1/1/2024 at 11:00, imaginator ha scritto:

la voce della Mannoia molto a fuoco ma povera leggermente inscatolata, non libera a livello armonico e compressa e spesso contrasto a livello di fase con il pianoforte

concordo.

-

Bellissimo Cascioli invece, che realismo @mozarteum

-

Un pianoforte 40db di dinamica...si comincia bene 2024 🤣

Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Secondo me spaccate troppo il capello in 4.

l’audiofilia spinta a suggerire considerazioni come quelle di Fabrizio diventa una croce piu’ che una delizia.

Il mezzo e cioe’ la costante attenzione, direi sovrattenzione, al modo della riproduzione puo’ arrivare al punto di intossicare il godimento. L’op.117 di Brahms della Grimaud e’ bellissima, a un certo punto non ho fatto piu’ neanche caso che stava suonando il secondo impianto e che col primo avrei sentito meglio

Salve,

...siamo su Melius, perchè privarci dell'eccellenza ?

Se noi stiamo usando apparati costosi e di qualità , perchè sotto uitilizzarli ?

Io ascolto musica, parecchia ...però riesco ad ascoltarla a lungo solo se il mio cervello non mi segnala problemi...sennò devo smettere.

Il pomeriggio del primo l'ho trascorso davanti ad una orchestra , ad un Tenore, un Baritono , un Soprano ed un Mezzo Soprano,  con un Direttore a cui , circa trent'anni fa, ancora studente, ho assemblato il primo impianto stereo.

Ecco, la facilità di fruizione, l'assenza totale di sforzo , la comprensione totale del messaggio e di quello che si ha di fronte è quello che devo percepire ( o almeno non me lo deve fare rimpiangere )quando ascolto il riprodotto. 

Qualche sforzo in più in sede di settaggio, un pò di pazienza ....e ci si riesce....poi si ascolta e basta.

 

Saluti, Fabrizio.

Inviato

Haydn Gould suona molto bene, pianoforte anche qui in primo piano con muggiti di Gould di tanto in tanto.

Se vi capita sentite lo Schubert Kempff sopra postato perche’ vorrei condividere qualche considerazione

Inviato
Adesso, fabrizio ha scritto:

qualità , perchè sotto uitilizzarli ?

Io ascolto musica, parecchia ...però riesco ad ascoltarla a lungo solo se il mio cervello non mi segnala problemi...sennò devo smettere.

Io sono piu’ fortunato. Mi godo un mono di Fricsay senza problemi ma molto di piu’ di una registrazione eccellente sotto il profilo tecnico e meno sotto quello artistico.

Il capello spaccato in 4 era comunque riferito alla per me ottima registrazione di Grimaud.

Inviato
1 ora fa, FabioSabbatini ha scritto:

Un consiglio: fatti mettere a punto bene l'impianto

non ultra crepidam sutor iudicet*,

come dottamente commenterebbe Leonida con questa lapidaria e bellissima lucuzione

 

* che il ciabattino non giudichi più in su della scarpa

 

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