granosalis Inviato 31 Dicembre 2023 Inviato 31 Dicembre 2023 4 ore fa, scroodge ha scritto: Boh.... Che ne dite? Dal punto di vista puramente elettrico intendo. Dalle prove fatte con la batteria Tesla Powerwall II (vedi altro 3D), andando a batteria il sistema suona più raffinato e meno nervoso, in definitiva suona meglio. Abbiamo fatto la prova in 4 tutti siamo arrivati alle stesse conclusioni. Ovviamente l'esborso è notevole, parliamo di circa 10K€ ma non è specifica dell'impianto HiFi e serve tutta l'abitazione. Poi se la si vuole dedicare alla linea su cui c'è l'impianto, nessuno lo vieta 😉 1
scroodge Inviato 31 Dicembre 2023 Autore Inviato 31 Dicembre 2023 44 minuti fa, Jack ha scritto: ma quale alimentazione a batteria d'Egitto! è un inverter con accumulo che traforma la 230V alternata in corrente continua e l'accumula in una batteria FeLiPo4. Poi prende la corrente continua e la trasforma in 230V alternata. È LA STESSA COSA degli accumuli del fotovolatico. Identica. Tanto che volendo ci si possiono collegare direttamente i pannelli stessi. Il suo scopo è trasportare corrente in luoghi dove non c'è, si carica, si mette nel baule e si va dove non c'è corrente. Quello che provoca alla qualità di un sistema hifi è tutto da dimostrare e la corrente che eroga all'apparecchiatura è quella dell'inverter non della batteria. Le vere alimentazioni a batteria delle apparecchiature audio sono completamente diverse. Certo, questo è chiaro a tutti. Resta da capire se può essere utile per usi audiofili.. Approfondendo un po' qua e là sul web c'è anche una azienda italiana che produce questi ups da viaggio: Bluetti. Fermo restando dunque che al momento, sul piano del puro funzionamento elettrico, non sembrano emrgere dati che ne controindicano l'uso in ambito audio, credo che l'unico limite sia il fatto che tutti hanno una ventola che entra in azione in funzione del carico e parliamo di 45dB...
steve966 Inviato 31 Dicembre 2023 Inviato 31 Dicembre 2023 Da esperienza personale, l' impianto alimentato tramite batterie ha senso se non vengono utilizzati inverter per alzare il voltaggio a 220v che genererebbe gli stessi disturbi EMI/RFI indotti dalla rete elettrica. L' ideale invece sarebbe poter alimentare tutto l' impianto con delle batterie tipo Litio che, dopo essere ricaricate, vanno completamente disconnesse dalla rete elettrica anche nel polo di massa a terra. Resta una cosa impossibile quando si hanno nell' impianto amplificazioni importanti, in quanto assorbono troppi Ah per poter essere alimentate da batterie.
maxgazebo Inviato 31 Dicembre 2023 Inviato 31 Dicembre 2023 A mio giudizio si pensa alla opportunità di alimentare il sistema a batteria quando non si sa più cosa fare per "smanettare" sull'impianto e quindi si pensano anche le cose inutili Si ha un sistema che va bene, benissimo...ma dopo un po' si vuole migliorare comunque, anche buttando i soldi, tipo questa E ci sono dentro anch'io naturalmente...
steve966 Inviato 31 Dicembre 2023 Inviato 31 Dicembre 2023 Ovviamente non è una necessità e comunque devi avere delle elettroniche che si prestano a queste modifiche. Considera però che isolare completamente l' impianto dalla rete elettrica porta notevoli vantaggi.
alexis Inviato 31 Dicembre 2023 Inviato 31 Dicembre 2023 https://stromtank.com/s5000hp/ Questi vanno bene.. 😌
Ivo Antonio Inviato 31 Dicembre 2023 Inviato 31 Dicembre 2023 4 hours ago, alexis said: per non parlare di dac I DAC a batteria non sono un novitá. Isabellina di Red Wine Audio di Vinnie Rossi o Less Loss 2004 mk ii non pIù in produzione. Oppure quest'altra possibilità per gli amplificatori https://asraudio.de/akku-netzteil.html al fine di alimentarli con una batteria e separarli dal circuito elettrico.
scroodge Inviato 31 Dicembre 2023 Autore Inviato 31 Dicembre 2023 1 ora fa, steve966 ha scritto: L' ideale invece sarebbe poter alimentare tutto l' impianto con delle batterie tipo Litio che, dopo essere ricaricate, vanno completamente disconnesse dalla rete elettrica anche nel polo di massa a terra. Quelle che ho segnalato io (V.Toman, Bluetti), questo fanno. Infatti sono pensate per utilizzo completamente autonomo anche in open air..
scroodge Inviato 31 Dicembre 2023 Autore Inviato 31 Dicembre 2023 1 ora fa, maxgazebo ha scritto: A mio giudizio si pensa alla opportunità di alimentare il sistema a batteria quando non si sa più cosa fare per "smanettare" sull'impianto e quindi si pensano anche le cose inutili ok ma, allora i vari condizionatori di rete di stampo audiofilo dove li mettiamo? tra gli inutili o tra gli utili? Io, se dovessi scegliere tra un condizionatore di rete ed un aggeggio che ti svincola completamente da essa, a patto che faccia il suo dovere, dubbi non ne avrei. E non è una questione di soldi. E nemmeno mi farei condizionare ;-) dal fatto che NON è un prodotto audiofilo Sempre che faccia il suo, ovviamente. Boh... è tutto pour parler... tanto non credo che mai mi ci metterò
steve966 Inviato 31 Dicembre 2023 Inviato 31 Dicembre 2023 2 minuti fa, scroodge ha scritto: quelle che ho segnalato io in apertura di thread, questo fanno. Infatti sono pensate per utilizzo open air.. Si, altrimenti i disturbi elettrici passano nell' impianto. Comunque il risultato, in impianti basati sull' utilizzo di streamer/DAC, è molto evidente. Viene completamente eliminato quel senso di suono digitale, oltre che non sentire più differenza di qualità nel suono a seconda delle ore del giorno, indotte da elettrodomenstici e quant' altro presente nella rete elettrica.
maxgazebo Inviato 31 Dicembre 2023 Inviato 31 Dicembre 2023 12 minuti fa, scroodge ha scritto: ok ma, allora i vari condizionatori di rete di stampo audiofilo dove li mettiamo? tra gli inutili o tra gli utili? Mah...io non mi pronuncio, credo di esser stato esaustivo...a batteria ci sto alimentando il DAC, forse sempre per smania di fare qualcosa a breve anche il player/streamer, perchè a mio giudizio per il lavoro che fanno forse una qualche miglioria indotta da meccanismi psicologici la danno...ma non oltre
Paolo 62 Inviato 31 Dicembre 2023 Inviato 31 Dicembre 2023 Alimentare un impianto valvolare a batterie è tornare indietro di cent'anni o più, si può fare ma a patto di bypassare l'alimentazione e procurarsi gli accumulatori necessari. Un ampli autocostruito può essere fatto in modo da essere alimentato a c.c. Per gli apparecchi commerciali bisognerebbe aprirli per trovare il punto dove immetterla: ne vale la pena?
Ramsete2 Inviato 31 Dicembre 2023 Inviato 31 Dicembre 2023 Usare un UPS tipo questo non sarebbe la stessa cosa? APC BR1609SI
Berico Inviato 31 Dicembre 2023 Inviato 31 Dicembre 2023 Tutti gli ingegneri a cui ho chiesto per mille motivi mi hanno detto sarebbe meglio isolarlo e alimentarlo a batteria, aspetterò il bonus hi-fi. 2
steve966 Inviato 31 Dicembre 2023 Inviato 31 Dicembre 2023 16 minuti fa, Ramsete2 ha scritto: Usare un UPS tipo questo non sarebbe la stessa cosa? APC BR1609SI Portroppo questi prodotti utlizzano inverter per alzate il voltaggio delle batterie al loro interno per portarle ai 220v. Questi generano quasi gli stessi disturbi indotti dala rete elettrica. Lo Stromtank che è progettato per uso audio ha invece due modalità di funzionamento, la prima con un generatore , la seconda solo a batterie.
luigi61 Inviato 31 Dicembre 2023 Inviato 31 Dicembre 2023 Se non ci si vuole complicare troppo la vita, questo PS Audio P20 non è a batteria e non ha le controindicazioni di un nefasto UPS, ma funziona benissimo ed assicura un risultato all’ascolto sempre stabile e di grandissima qualità: Secondo me, questo aggeggio, unito ad un ambiente dedicato e ben suonante, sono le fondamenta su cui costruire un impianto hi-fi. Buon fine 2023 e auguri di un 2024 pieno di belle “note” 🎶 1 1
scroodge Inviato 31 Dicembre 2023 Autore Inviato 31 Dicembre 2023 13 minuti fa, steve966 ha scritto: Lo Stromtank che è progettato per uso audio ha invece due modalità di funzionamento, la prima con un generatore , la seconda solo a batterie. Come quelli che ho segnalato... poi naturalmente bisogna vedere quanto e cosa effettivamente fanno, nell'impianto in cui vengono installati. Al momento, direi che al netto di pareri personali, rispettabilissimi, e dei quali ringrazio, rilevo solo due problemi nell'uso di queste batterie, almeno per quanto mi riguarda, dovessi mai prendere in considerazione queste soluzioni: - la rumorosità della ventola quando entra in funzione - la capacità delle batterie per soddisfare l'assorbimento richiesto e quindi la durata fra una ricarica ed un altra. Riguardo gli inverter: non saprei che dire... non ne ho esperienza diretta , ma il nostro @granosalis più 4 suoi amici, ci riferiscono di di miglioramente udibili quando l'impianto è collegatoa alla batteria (a pannelli solari) Tesla, così come altri, vado a memoria, che usano sistemi audio, alimentati da impianti da fotovoltaico
newton Inviato 31 Dicembre 2023 Inviato 31 Dicembre 2023 i dac e i pre alimentati a batteria hanno le batterie dentro: Cioè la rete carica la batteria che a sua volta alimenta in continua il circuito. Una batteria che finisce in un inverter per fare la 230vac che poi nell'elettronica viene riportata in continua non ha alcun senso a meno di voler ascoltare anche durante un blackout. @luigi61 condivido al 100%. anche gli auguri. IL P20 trasforma la rete 230VAC in continua e poi la riamplifica a 230VAC E' una doppia conversione come un ups e però lo fa bene ed esce un'onda perfetta con distorsione trascurabile e stabile. Ascoltare per credere
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