mozarteum Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 Jarvis la musica classica insegna anzitutto ironia e autoironia. Arbasino aveva ragione. I dk dik era per dire magari hanno fatto anche belle canzoni. peraltro le osservazioni sul pubblico delle “grandi occasioni” sono pertinentissime (a Milano, Roma, Vienna e New York e ovunque). Quanti di coloro che vanno il 7 dicembre alla Scala li rivedi nei turni di abbonamento? E a Santa Cecilia a Roma in occasione di qualche evento straordinario quanti poi vanno nei concerti della stagione, di qualita’ eccezionale e nondimeno assai poco seguita dal jet set (politico, imprenditoriale ecc). Frequento con assiduita’ in lungo e in largo sale da concerto ed opera da 46 anni e penso di conoscere l’ambiente.
magicaroma Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 3 ore fa, mozarteum ha scritto: pubblico delle “grandi occasioni” Anni fa al teatro dell' opera di Roma suonava Charlie Haden; ero in seconda, terza fila, non ricordo bene, davanti a me c'era l' allora sindaco Veltroni con seguito di assessori e altro, boh, a un certo punto la signora seduta al suo fianco gli sussurra nemmeno troppo piano "però che palle questo!". Vabbeh, era jazz, ma non credo cambi molto
loureediano Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 Posso dire che sono anni che non lo ascolto più? Du palle così
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