jedi Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 Buongiorno Prima di tutto spero(anche se ho più' di un dubbio) ,che sia un anno buono. Come un buon atleta (parlo in primi per essere stato in gioventù più che un discreto velocista in atletica leggera),avere un ampio spettro di ascolti ,sia dagli eventi reali ,musica classica cameristica ,per grande orchestra ,ti allena ad avere un giudizio oggettivo di quello che è il suore reale. Purtroppo, e qua verro' subissato di critiche ,ma sinceramente mi interessa molto poco, mi si dira' che il suono riprodotto ,non è neanche lontanamente vicino a quello che si sente dal vivo. A parte che ogni sala acustica ha il suo suono, e anche la posizione pone una prospettiva diversala quello che mi interessa ,e che ci sono parametri che trascendono da questa:prima di tutto una sala degli ascolti che abbia una buona acustica e qui senza entrare in misure ,si sente anche parlando negli ambienti se un suono è intelligibile o no. Secondo il posizionamento dei diffusori che molti li mettano in maniera non consolare poi curare molto la linea distributiva della corrente(possibilmente avere una linea dedicata) ,e anche avere delle connessioni (che chi denigra o pensa siano solo fantasie) ,parla solo per superficialità e non conoscenza. ma entriamo un p' più' nello specifico:un diffusore deve avere una gamma la più completa possibile ,un ottima articolazione e elettroniche che non comprimano il suono. E non in ultimo ,avere delle registrazioni il più' naturali possibile ,che mettano in risalto il risultato del tutto. E chiaro che se non in pochissimi casi ,nessuno è stato nel luogo della registrazione ,mare non hai le orecchie foderate di prosciutto, riconosci se un suono è naturale oppure falsato, compresso o evanescente. Poi la cultura musicale ,che anche qua mi tirerò' critiche è molto importante, perche' se non frequenti posti dove si sentono esecuzioni dal vivo, con che cosa ti raffronti? Poi ci sono i soliti "bastian contrari" solo per fare le solite polemiche(e qua che ne sono) che per dar fiatoalla bocca dicono le solite sce..ovvieta'. Buona giornata Marco
Questo è un messaggio popolare. gianventu Inviato 4 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 4 Gennaio 2024 Potrei partecipare pure volentieri a questo 3d se solo capissi il senso del post di apertura in relazione al titolo. Ma forse è un mio limite. Magari con un altro caffè, riuscirò a decifrarlo. 3 1
Nacchero Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 Quindi chi ha idee/esperienze diverse da quelle che hai esposto in apertura è un incolto, bastian contrario, superficiale, con le orecchie che non funzionano bene e che addirittura non sa comprare i dischi giusti......oltre ovviamente a non saper posizionare i diffusori. Diciamo allora che il "soggettivo" lo potevi omettere dal titolo. 1
Questo è un messaggio popolare. Bunker Inviato 4 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 4 Gennaio 2024 La questione è interessante perché pone spunti di riflessione sul discorso "soggettività delle percezioni", che, anche se sembra un ossimoro, può essere e viene affrontata anche scientificamente, e dunque in maniera oggettiva. Ogni individuo ha un apparato uditivo diverso, che può risultare in differenze anche molto marcate (misurate in uno studio fino a 30db, su specifiche frequenze acute, tra individui senza problemi di udito). Inoltre l'insieme testa/pinna (pinna=padiglione auricolare) e il reciproco orientamento, così come anche la forma e dimensione della testa e del torso influiscono sulla HRTF (Head Related Transfer Function) cioè la "risposta in frequenza di una testa e su ILD (Interaural Level Difference) e ITD ( Interaural Time Difference) cioe alle sensibilità alle variazioni di livello e tempo tra le due orecchie. Essendo questi ultimi due i meccanismi legati alla percezione della localizzazione dei suoni e delle caratteristiche dell'ambiente, si intuisce come non esista una ricetta valida per tutti per ottenere una ricostruzione realistica della scena acustica originale. Se ad esempio a uno i classe D suonano striduli e a un altro no magari una ragione c'è (HRTF), e se a uno i valvolari restituiscono una migliore "ambienza" e a un altro no, idem (ITD/ILD). Dunque preso atto delle nostre differenze e inutile affrontarsi nelle solite diatribe su cosa "suona meglio". Questo non significa che non bisogna cercare di fare in modo che ciò che arriva all'orecchio sia uguale a quello che era in origine, dunque non credo sia un approccio corretto trascurare le "misure" di un impianto ne concentrarsi e investire su accessori che non comportano differenze misurabili o che se anche le comportano sono peggiorative. Tra l'evento originale e le nostre orecchie oltre al nostro impianto c'è anche tutto cio che avviene in fase di registrazione (e nelle orecchie del fonico che ricordiamo sono diverse da quelle di chi ascolta). A mio avviso questo e un aspetto su cui c'è moltissimo da lavorare, motivo per cui non ritengo sia necessariamente errato l'approccio di chi ricerca la verosimiglianza/realismo dell'emissione nella sua stanza di ascolto, basandosi su esperienze "live" pregresse, anziché ricercare la fedeltà "tout court" al lavoro dei fonici, nei confronti dei quali la fiducia è (purtroppo) spesso mal riposta. Questo il mio punto di vista personale al riguardo. 4 1
Paolo_AN Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 Sono stato recentemente a trovare Marco @jedi , incuriosito dal suo sistema ma soprattutto per conoscere la persona, l'appassionato. Spero di interpretare nel modo corretto l'argomento del nuovo 3d, che abbiamo in parte affrontato nel nostro seppur breve incontro: quanto conta l'esperienza live e di ascolti di sistemi ben configurati nella formulazione di un'opinione personale? Per me tantissimo. Formarsi riferimenti col suono vero di strumenti suonati in sale consone e, parallelamente, ascoltare sistemi di riproduzione HiFi ben strutturati - anch'essi in ambienti idonei - aiuta, matura, sviluppa forma critica, genera obiettivi. Purtroppo, spesso, fraintendimenti nascono nella difficoltà di espressione della forma scritta, dove è pressoché impossibile descrivere sensazioni o produrre esperienze col massimo equilibrio e pacatezza. Normalmente - almeno a me è capitato così - l'ascolto di un sistema HiFi esprime al meglio gli obiettivi del proprietario. Un saluto! 1 1
Nacchero Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 19 minuti fa, Paolo_AN ha scritto: Normalmente - almeno a me è capitato così - l'ascolto di un sistema HiFi esprime al meglio gli obiettivi del proprietario Mi sembra un ottimo riassunto di tante ciance fatte qua. E mi chiedo perché non dovrebbe essere così. L'ascolto dal vivo dovrebbe aiutare a configurare il proprio impianto, non a giudicare quello degli altri che dal vivo possono percepire altre cose. 1
Giovanni77 Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 Se lo stesso sistema viene fatto ascoltare da tanti appassionati esperti e il medesimo risulta avere prestazioni eccezionali con umanini riscontri significa che si è di fronte a un suono oggettivamente superiore!
extermination Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 @Giovanni77 ogni tacito riferimento è puramente casuale. 1
Giovanni77 Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 2 minuti fa, extermination ha scritto: ogni tacito riferimento è puramente casuale. E’ evidentemente la realtà 😉
grisulea Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 1 ora fa, Bunker ha scritto: Ogni individuo ha un apparato uditivo diverso, che può risultare in differenze anche molto marcate Nella musica riprodotta la percezione, a fronte di identici stimoli, risulta molto ma molto simile in tutti gli individui. Tanto che, sistemi oggettivamente eccellenti lo sono per tutti o quasi. Ci fossero differenze importanti nella percezione questo non sarebbe possibile. Può variare leggermente la preferenza ma a nessuno pare che una klipshorn suoni come una quad els63 o viceversa. La percezione dei due sistemi è la stessa. Che la sensazione che ne deriva faccia preferire la prima o la seconda è un altro paio di maniche, la percezione quella resta e nessuno le confonderebbe. Insomma l'apparato uditivo quello è, persone normodotate sentono circa la stessa cosa e ci mancherebbe non fosse così. Non esisterebbe nemmeno il linguaggio. 1 1
Uncino Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 Per conto mio le misure oggettive sono necessarie come base di partenza, anzi indispensabili La ragione è che se vuoi portare un impianto a suonare come piace a te e non come piaceva al tecnico del suono che ha curato l'incisione (la mia scelta abituale)... beh, deve essere in grado di farlo. Se l'impianto non suona, non suona. Quindi almeno nella fase di allestimento si deve partire dalla scelta di componenti in grado di garantire una buona caratteristica strumentale, che non significa dieci zeri dopo la virgola nella distorsione ed una risposta piatta dalla corrente continua a 1GHz ma almeno qualcosa che ragionevolmente possa essere condotto a dare poi la risposta desiderata.
Max440 Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 21 minuti fa, Giovanni77 ha scritto: Se lo stesso sistema viene fatto ascoltare da tanti appassionati esperti e il medesimo risulta avere prestazioni eccezionali con unanimi riscontri significa che si è di fronte a un suono oggettivamente superiore! E purtroppo è vero anche il contrario...: ci sono impianti che piacciono solo al proprietario e non convincono nessun'altro. Per non parlare "ad personam" (ma mi è capitato varie volte nei miei 35 anni abbondanti di passione di ascoltare impianti casalinghi appena sufficienti, anche assai costosi...), basta citare alcune salette di fiere o negozi: l'ultima volta al Melia la sala Sonus Faber / McIntosh, per esempio, aveva un suono realistico come una moneta da 3 euro ... : giudizio pressochè unanime di almeno una decina di appassionati con cui ho parlato... 1
Giovanni77 Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 1 minuto fa, Max440 ha scritto: E purtroppo è vero anche il contrario...: ci sono impianti che piacciono solo al proprietario e non convincono nessun'altro. Per non parlare "ad personam" (ma mi è capitato varie volte nei miei 35 anni abbondanti di passione di ascoltare impianti casalinghi appena sufficienti, anche assai costosi...), basta citare alcune salette di fiere o negozi: l'ultima volta al Melia la sala Sonus Faber / McIntosh, per esempio, aveva un suono realistico come una moneta da 3 euro ... : giudizio pressochè unanime di almeno una decina di appassionati con cui ho parlato... Sono pienamente consapevole e concordo con la tua opinione. E ne conosco diversi 😉 1
Uncino Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 2 minuti fa, Max440 ha scritto: E purtroppo è vero anche il contrario...: ci sono impianti che piacciono solo al proprietario e non convincono nessun'altro. Visto che lo ha pagato lui, mi pare che il target sia stato raggiunto, no? 1
grisulea Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 2 minuti fa, Max440 ha scritto: E purtroppo è vero anche il contrario...: ci sono impianti che piacciono solo al proprietario e non convincono nessun'altro. Vuol dire che non hanno ne prestazioni eccezionali ne un suono oggettivamente corretto. 1
Max440 Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 @Giovanni77 Ovvio che si fa per chiacchierare e condividere delle opinioni, nessun giudizio "di merito" riguardo ai gusti, che sono sempre personali, cioè soggettivi. Ma ricordo almeno 2 casi con "voglia di fuga" dopo 10 minuti di ascolti: uno con delle Tannoy che suonavano ingolfate come pochi, non si capiva un fico secco della trama orchestrale ... probabilmente erano pilotate male e in un ambiente non adatte, ma a lui piacevano...; l'altro un sistema custom ad alta efficienza che tirava giù i muri ma aveva una timbrica orripilante! Poi però, per esempio, a casa di Gigi60 (Gianni) resto anche 2 ore filate ad ascoltare senza nessuna fatica di ascolto: qualcosa vorrà pur dire ... Molto bello anche l'impianto Aqua-Norma-Harbeth che ho ascoltato qualche settimana fa: oltre 1 ora di ascolti di musica classica di ogni genere con grande correttezza timbrica e assenza di fatica ... Ecco che il giudizio, a questo punto, se condiviso da altri appassionati, diventa oggettivo... o quasi ... 1
Ggr Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 Mah. Alla fine l'impianto deve piacere al proprietario. Quello che cambia è il percorso a cui si arriva. C'è chi ha tempo, possibilità ecnomiche, logistiche, di provare qualsisi cosa voglia, e beato lui, e chi non può. C'è chi ha un approccio più scientifico/tecnico/pragmatico. Io faccio parte della seconda categoria, e cosi facendo il mio impianto è sempre migliorato nel tempo, con interventi mirati e oculati. Qunado un impianto suona realistico, scatta qualcosa automaticamente nella nostra testa. Si riconosce subito, anche senza avere nessun riferimento fresco in mente. 1
Paolo_AN Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 10 minuti fa, Uncino ha scritto: [...] se vuoi portare un impianto a suonare come piace a te e non come piaceva al tecnico del suono che ha curato l'incisione (la mia scelta abituale)... beh, deve essere in grado di farlo. [...] Correggimi se eventualmente ho compreso male ciò che vuoi dire, ma la vedo in tutt'altro modo: essendo la musica registrata un'opera artistica, tendo a volerla ascoltare il più possibile vicino a come è stata pensata/realizzata.
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