grisulea Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 1 minuto fa, leonida ha scritto: andrebbe verificata sul campo ed in presenza di un numero di ascoltatori, l L'ho verificata almeno 50 volte con lo stesso identico esito.
Mighty Quinn Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 38 minuti fa, grisulea ha scritto: Misure bellezza slegate tra loro. Non è così, fattene una ragione. Il problema non è da poco Tu dici bellezza e misure sono collegate È ovvio fin troppo Ma La narrativa di certa corrente chiamiamola di pensiero audiofilo continua a perpetuare la tesi che le misure non servono Il problema dove sta? Il problema sta nel fatto che bisognerebbe discutere del perché continuano a ripetere un ritornello oggettivamente sbagliato Come dimostrato mille volte in lavori seri, Sean Olive: "It is both satisfying and reassuring to know that both trained and untrained listeners recognize and prefer accurate loudspeakers" Perché gli audiofili, certi audiofili nascondono la testa sotto terra, guardano il dito delle loro pozioni druidiche e non la luna dei fatti noti e verificati? Perché? Questo sarebbe interessante discutere Ingenuità? Interesse? Ignoranza? Eccesso di passione? Spiccata Suggestionabilità? Altro? Ipotizzo: hanno scoperto qualcosa che contraddice i fatti dimostrati Ma perché questo qualcosa rimane una narrativa protofilosofica di stampo quasi etico-audiofilo tipicamente profusa da certo sottobosco e sempre senza il benché minimo straccio di evidenza oggettiva? No perché qui siamo veramente a livelli tipo: " voi col vostro latinorum!!" 1
grisulea Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 8 minuti fa, leonida ha scritto: Fabrizio secondo me, molto di più, osserva dove altri non riescono a vedere nulla. Ma che ne sai? Non hai e non puoi avere idea.
Mighty Quinn Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 14 minuti fa, leonida ha scritto: Fabrizio secondo me, molto di più, osserva dove altri non riescono a vedere nulla. Non ho elementi per escluderlo Però allora ti consiglio di aiutarlo a settare bene il suo impianto Da lui, almeno così deduco da ciò che scrive, il bellissimo disco della Grimaud suona sballato È evidente che qualche problemino c'è Magari la fase, chissà 1
grisulea Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 10 minuti fa, leonida ha scritto: Questa affermazione,del tutto falsa Quindi deduco tu sia d'accordo, misure e bellezza vanno d'accordo. Se l'affermazione e' falsa non puoi che concordare.
captainsensible Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 21 minuti fa, leonida ha scritto: Observatio et ratio. Osservazione in primis, ed in seguito, razioanlizzazione. Soltanto in questo modo ci può essere progresso ed essere scoperte cose nuove. Ah certo, voglio vedere a scopire il bosone di Higgs con questa metodologia.... CS 1
grisulea Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 6 minuti fa, captainsensible ha scritto: Ah certo, voglio vedere a scopire il bosone di Higgs con questa tecnica.... CS Senza arrivare a tanto l'osservazione in questo caso e' estremamente semplice. Ti siedi ed ascolti. Ti piace, stai a posto. Non ti piace l'osservazione e' finita. Il problema diventa la soluzione. Ma come stabilisci cosa non va? Chi chiama il maghetto e chi guarda dei grafici pur lasciando aperta la parte irrazionale almeno nella parte di affinamento. Se entrambi portano al risultato vanno bene comunque.
ilmisuratore Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 24 minuti fa, leonida ha scritto: Fabrizio secondo me, molto di più, osserva dove altri non riescono a vedere nulla. A me invece da l'impressione che osserva dove non c'è nulla, vedi ad esempio la fase sui dischi, o la fase che si inverte da sola durante lo stop play del riproduttore di CD Dare l'impressione di persone esigente sperimentando sul nulla equivale a fare retorica
leonida Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 3 minuti fa, grisulea ha scritto: E' una baggianata. Come lo è pensare che tu o chicchessia abbiate il metodo per farlo. Siete voi che vendete un servizio, non certo io.non certo in come la L'emozione stà nella musica, non certo in come si ascolta. Siamo alla sagra della banalità. Altra errata premessa da cui scaturisce una falsa conclusione. _______ Se assumi che l'emozione stia nella musica, come mai la quasi totalità degli audiofili afferma che la motivazione della loro passione consista nel ricercare, attraverso l'ascolto, coinvolgimento e emozione? Vedi as esempio il recente libro, La casa dell'audiofilo, è il leit motiv di tutti gli intervistati. E se l'emozione stesse nella musica, per quale motivazione questo coinvolgimento e questa emozione sembrano non arrivare mai al punto da dover sempre e continuamente ricercare nonchè discutere su come poterli ottenere?
leonida Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 25 minuti fa, grisulea ha scritto: L'ho verificata almeno 50 volte con lo stesso identico esito. A me , per decenni e per migliaia di volte, risulta il contrario di quanto tu abbia "verificato"
leonida Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 9 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: non c'è nulla Studiati la storia della scienza, e scopri quanti come te, in ogni momento storico abbiano affermato che non c'era nulla e vedi, poi cosa è successo.
grisulea Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 2 minuti fa, leonida ha scritto: me , per decenni e per migliaia di volte, risulta il contrario di quanto tu abbia "verificato" Tu non hai mai verificato nulla di quello che ho fatto, la tua affermazione è destituita di ogni fondamento.
ilmisuratore Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 1 minuto fa, leonida ha scritto: Studiati la storia della scienza, e scopri quanti come te, in ogni momento storico abbiano affermato che non c'era nulla e vedi, poi cosa è successo. Sulle cose di cui si discute qui la scienza ha maturato talmente tanto da risultare fradicia
leonida Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 40 minuti fa, grisulea ha scritto: Siete voi che vendete un servizio, Per la cronaca, non vendo più servizi.
grisulea Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 9 minuti fa, leonida ha scritto: Se assumi che l'emozione stia nella musica, Se non assumi questo di cosa vorresti discutere? Come se un non audiofilo non possa godere della musica tanto quanto se non più di te e di me.
Ggr Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 2 ore fa, Turandot ha scritto: Ci sono delle eccezioni ci mancherebbe altro, ma mediamente è così. Se ci sono eccezioni, cade il castello delle manipolazioni digitali. Sono le manipolazioni il male, non il dogitale in se. Certo, il digitale ne permette una infinità, ma li sta all'uomo saperle usare. Dogitale=artificiale, è ora di mandarlo in soffitta.
grisulea Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 13 minuti fa, leonida ha scritto: Per la cronaca, non vendo più servizi. Non cambia il concetto. Indicaci di queste migliaia un centinaio di esempi fatti da almeno 10 anni e vediamo quanti sono fermi sulle tue posizioni. E quanti le hanno abbandonate.
scroodge Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 2 ore fa, leonida ha scritto: Fabrizio è persona molto esigente, e diversamente da molti, per lunghissima esperienza ed approfondite osservazioni, ha idealizzato la modalità d'ascolto che secondo i suoi parametri che ritiene, tenda a far godere maggiormente della musica. Da li, la ricerca del modus operandi alfine di ottenere il più bel suono possibile da tutte le registrazioni. La valutazione statistica degli utenti soddisfatti dopo i suoi interventi è l'unico modo per poter giudicare la validità del suo operato. Il resto sono chiacchere. E dai su Giuseppe... Non puoi, neanche tu, eludere almeno un fatto: Il nostro (Fabrizio), si mette davanti un impianto e dice: quel brano é fuori fase (o in fase). Poi gli fai vedere, ma proprio vedere, con la strumenazione che la rileva in modo INCONTROVERTIBILE, che si sbaglia. Ora, non venire a dirmi che è la strumentazione che sbaglia, perché non è nulla di trascendentale o difficile o soggetto ad errori. La polarità, quella è, e un qualsiasi tool atto a rilevarla, lo fa, senza errori. Ovvero puoi dirlo certo, ma allora sei nel campo della negazione della realtà. Ergo, se il nostro sbaglia una volta, può sbagliare sempre, e senza un riferimento certo, nemmeno lo sa, se sbaglia. Questo gli è stato fatto notare parecchie volte. Da ultimo: TUTTE le volte che in studio, in cuffia o in monitor, o a casa mia (per almeno 200 produzioni V.L. questo processo, in questo ordine, accadeva regolarmente) sentivo musica fuori fase, o in fase, lo strumento lo confermava.
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