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Cartdridge e dintorni: distanza diamante-perno


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Inviato
37 minuti fa, walge ha scritto:

la dima di Audio è quella originale dell'epoca

La dima è quella ritagliata dalla copertina di Audioreview, ma questo vuol dire poco, dato che è molto facile realizzarsene una con un software CAD, magari stampata su policarbonato rigido.

E' proprio la dima che non è adeguata, perchè contraddice in parte quello che è scritto sull'articolo (peraltro molto utile) che apparve sulla rivista.

L'unico punto a favore della dima era quello della stima della distorsione dovuta a modifiche nel montaggio, ma riferita ad una geometria standard (il calcolo della distorsione sulle diverse geometrie di braccio è stato ben descritto, dal punto di vista matematico, da J.K. Stevenson nel numero di maggio 1966 di Wireless World).

0,3 mm non possono sconvolgere il tracciamento, se testato con segnali sinusoidali (di dischi prova ne ho almeno 10, compreso quello di HiFiNews), ma possono mortificare la musicalità di una testina di alta qualità, se montata su un eccellente braccio e su un eccellente giradischi.

Per un tecnico dovrebbe poi valere il principio di ridurre al minimo l'errore sistematico e io a questo mi attengo.

Inviato

@drpaolo

la dima di Audio va benissimo e quella Ortofon ancora più utile.

Poca spesa molta resa.

E se 0,3 mm non possono sconvolgere il tracciamento le dime citate sono perfette.

E la musicalità di una ottima testina non verrebe mortificata dato che l'interfacciamento braccio-testina è sicuramente più importante

Ovviamente al netto degli aspetti elettrici di interfacciamento.

Fa molto più male uno step up inadeguato, se parliamo di MC

 

Walter

Inviato

@Ultima Legione @

no, basta un pò di pazienza

Poi, di fatto, è un gioco.

Con meno di 10 euro ( dima Ortofon) si risolvono molti dei problemi

Poi se vuoi fare il figo ci sono altre strade aggiuntive

:classic_smile:

 

Walter

Inviato
6 minuti fa, walge ha scritto:

Con meno di 10 euro ( dima Ortofon) si risolvono molti dei problemi

Pensa che la mia dima per i Thorens era addirittura gratis !

 

7 minuti fa, walge ha scritto:

Poi se vuoi fare il figo ci sono altre strade aggiuntive

Io non voglio fare il figo, voglio fare il progettista di giradischi e di bracci di alto livello (ho qualche trascorso in tal senso :classic_cool:).

Conoscendo l'estrema qualità delle testine Ortofon (tanto per citare il marchio da me preferito e anche da te citato) mi parrebbe di mortificarle se non mi attrezzassi per installarle nel modo più corretto.

Inviato
4 minuti fa, drpaolo ha scritto:

Pensa che la mia dima per i Thorens era addirittura gratis !

evabbè, sono 10 euri!!!

:classic_smile:

 

 

Non discuto cosa tu sia in grado di fare, per carità.

Però con le sole dime si arriva ad un ottima soluzione.

Partendo dal presupposto che l'azimuth ed il Vta siano a posto, ma lì l'occhio deve essere buono!

 

Walter

 

Inviato
40 minuti fa, walge ha scritto:

Partendo dal presupposto che l'azimuth ed il Vta siano a posto, ma lì l'occhio deve essere buono!

In effetti hai ragione, ci sono diverse sorgenti di errore nel montaggio di un fonorivelatore; ecco perchè vanno minimizzati -ove possibile- tutti gli errori sistematici.

E, a mio avviso, vanno anche ripensati i metodi di montaggio e taratura del fonorivelatore sul braccio; nel mio braccio overhang e azimut vengono corretti con un solo movimento (rimane da tarare il VTA, ma questo richiede un maggior lavorio e ancora non sono riuscito a trovare un sistema automatico, ma ci sto lavorando).

Inviato
46 minuti fa, drpaolo ha scritto:

nel mio braccio overhang e azimut vengono corretti con un solo movimento

Questo è davvero interessante: in che modo ?

Inviato
1 ora fa, drpaolo ha scritto:

nel mio braccio overhang e azimut vengono corretti con un solo movimento

Io ho la dima a corredo del braccio con un solo punto di regolazione: devo regolare azimuth e poi allineamento, quindi stringo le viti.

Per sicurezza controllo anche con quella a due punti che risulta perfetta.

Il sistema è più veloce in quanto non si va a tentativi coi due punti, ma al primo è già ben settata.

Inviato
11 ore fa, Bill ha scritto:

Questo è davvero interessante: in che modo ?

Purtroppo si può fare solo con il mio braccio, che è progettato apposta così:

in primo luogo lo shell portatestina è fisso e non è asolato, per cui quando la testina è montata l'angolo di offset che io ho fissato a progetto e che è il responsabile della determinazione dei null point non può essere in alcun modo modificato, neanche per errore.

  

In secondo luogo la canna (con lo shell rigidamente attaccato) è collegata al castello in modo da poter ruotare sul suo asse; l'estensione della canna che porta il contrappeso è smontata.

In fase di montaggio io preparo una dima meccanica (legno e plastica) che mi porta già la corretta lunghezza effettiva del braccio relativa alla testina che voglio montare, considerando anche lo 'spanciamento' che lo stilo avrà quando sarà posato sul disco (sono decimi di mm, ma contano) e che mi sposterà leggermente in avanti il diamante.

  

Alla fine posiziono il braccio nella dima 'a pancia in su' e ruoto e faccio avanzare/indietreggiare la canna finchè sento lo scatto del portatestina che si adagia nella culla in plastica. A quel punto offset e azimut sono a posto; devo solo rimontare il braccio e fissare la testina.

  

Il problema grosso è che non esiste (e non può esistere) una standardizzazione della distanza tra l'asse dello stilo e l'asse dei fori di fissaggio della testina, per cui questo sistema è valido solo per una determinata testina; con altre testine devi costruirti una dima di lunghezza leggermente diversa (ma non è un grosso problema).

 

Se però devi montare 100 testine su 100 bracci (come succedeva a me) questo metodo ti abbatte di molto i costi di produzione, perchè ti fa letteralmente risparmiare giorni/uomo alla catena di assemblaggio, se vuoi consegnare un giradischi perfettamente tarato.

 

Spero di essere stato chiaro a sufficienza.:classic_smile:

 

 

Inviato

Sei stato chiarissimo ma non rispecchia questo:

”nel mio braccio overhang e azimut vengono corretti con un solo movimento”

infatti mi sembrava quantomeno geniale essere riusciti a condensare in un solo movimento quello radiale e quello assiale.

Inviato
1 ora fa, Bill ha scritto:

Sei stato chiarissimo ma non rispecchia questo:

”nel mio braccio overhang e azimut vengono corretti con un solo movimento”

In effetti il movimento è unico (rototraslazione): mentre sposto il braccio lo ruoto (nella dima non posso spostarlo senza ruotarlo), finchè sento lo scatto del fermo. Lavorando su due assi devo per forza ruotare e/o traslare.

In questo modo sono in grado di regolare perfettamente-per una data testina- overhang e azimut in 10 secondi: prova a fare le due cose con una dima commerciale e vedrai che ci metti sicuramente di più. :classic_smile:

Inviato

Perdonami se insisto: come puoi essere certo del corretto azimut se l’operazione di regolazione di questo viene fatta prima del montaggio del braccio ? 

Inviato
1 ora fa, Bill ha scritto:

Perdonami se insisto: come puoi essere certo del corretto azimut se l’operazione di regolazione di questo viene fatta prima del montaggio del braccio ? 

Perchè il portatestina è solidale alla canna del braccio ed ha una superficie rettificata cui aderisce la superficie superiore della testina e la canna del braccio è bloccata nel castello, che a sua volta è bloccato dai due perni dell'articolazione verticale, che hanno diametro di 4 mm e sono tenuti da 5 mm di filettatura, bloccata con bloccafiletti.

Alla fine il braccio appare come un blocco unico, che non ha interruzioni di sorta; se installo una testina che ha il guscio rigido e la parte superiore rettificata (chiaramente non testine da due soldi), una volta montata la testina nei due fori dello shell  l'overhang e l'azimut sono a posto.

A volte si devono montare testine "strane" che richiedono magari uno spessore per rimanere alla giusta distanza dal disco o hanno distanza 'anomala' tra l'asse dei fori di fissaggio e l'asse dello stilo (vedi alcuni modelli Lyra, ad es.), allora l'azimut viene verificato ed eventualmente aggiustato nella maniera classica, ruotando la canna del braccio sul disco a specchio.

Inviato

Il braccio è concepito per svolgere queste operazioni di installazione in brevissimo tempo e in ogni condizione di lavoro.

Se posso citare un aneddoto: nella sala prove della rivista tedesca Stereo ho dovuto cambiare al volo la testina installata (Ortofon Quintet Bronze) con una Ortofon Cadenza Red, perchè anche questa volevano provare.

Ci ho messo meno di due minuti, con il giradischi installato sul piano di prova (e il mio disco a specchio con inciso l'arco dell'overhang).

Ci ho messo molto di più a regolare la forza d'appoggio, perchè non avevano una bilancia amagnetica sottomano ! :classic_biggrin:

Inviato

Se il tuo braccio è installato sul tuo giradischi posso essere d’accordo

in ogni caso fatico ad afferrare l’estremizzazione di considerare nel progetto lo “spanciamento” del cantilever-stilo per poi lasciare il vinile libero di oscillare senza essere supportato da un piatto.

 

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